La nomina del nuovo Presidente del Parco Val Grande e l’ennesimo schiaffo della regione Piemonte al nostro territorio.
Infatti, la nomina arrivata dal Ministro dell’Ambiente Cingolani è stata indicata e supportata dal Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, procedendo senza un preventivo confronto con i Sindaci del territorio.
Non si è capita la motivazione di questa ostinazione su un nome che era già stato oggetto di valutazioni negative dalle competenti commissioni parlamentari che avevano respinto tale prospettiva, e senza tener conto di pareri espressi dalla stragrande maggioranza dei Sindaci e dalle associazioni del territorio e nazionali, che indicavano la conferma del Presidente uscente Massimo Bocci. Ci saremmo augurati maggiore correttezza e rispetto di questi importanti passaggi parlamentari, a maggior ragione vista la lealtà con cui il PD ha sempre sostenuto le decisioni del Governo.
Questa scelta rappresenta un sorprendente errore per non aver riconosciuto la validità di un lavoro delicato e significativo, che ha portato il Parco ad ampliarsi su cinque comuni (a partire da Verbania) con un percorso concertato che ora priva i Sindaci di un interlocutore riconosciuto dal territorio e apprezzato per il lavoro di questi anni. Un proficuo lavoro al di là delle logiche di appartenenza, in contrasto con questa scelta che sono figlie di logiche più partitiche che di merito.
Alice De Ambrogi
Segretaria Provinciale
e Segreteria Provinciale