“Presidente Cota, sei scappato per non parlare di Giovine?”
Riportiamo una dichiarazione del capogruppo regionale PD Aldo Reschigna fatta oggi alla fine della burrascosa riunione del consiglio regionale.
“La volontà popolare non può essere sovvertita con furbizie e raggiri”, ha detto il presidente Cota in aula. Per questo, a differenza sua, attendo con rispetto il pronunciamento dei giudici amministrativi sui ricorsi presentati.
“Ricorsi vergognosi”, ha ripetuto. Vergognoso invece per me é che Cota tutti i giorni con le sue dichiarazioni tenti di condizionare e intimidire i giudici amministrativi, e non abbia pronunciato una sola parola di fronte a quanto sta emergendo nell’inchiesta penale contro Michele Giovine, il suo sodale accusato di aver falsificato le firme, colui che in questo modo gli ha garantito i 27 mila voti che gli hanno permesso di vincere le elezioni. La sua squadra se ne è infischiata delle regole del gioco, e Cota accusa gli altri di comportamenti vergognosi.
Confonde il Consiglio regionale con una tribuna elettorale e, alla fine del suo intervento, non ascolta le repliche e scappa.
Annuncia misure per lo sviluppo e intanto taglia gli investimenti.
Annuncia che ridurrà drasticamente le auto blu, e oggi l’assessore ci spiega che le usano undici su dodici membri della Giunta.
Annunci, insulti, disprezzo delle regole e delle istituzioni. Questo si sta rivelando il nostro presidente.
Ufficio Stampa Gruppo Consiliare Partito Democratico