La decisione del Tar di accettare i ricorsi su due liste sostenitrici di Roberto Cota alle scorse elezioni regionali e di ordinare il riconteggio delle loro schede apre una nuova fase, transitoria e delicata, nella situazione politica regionale.
Lo scarto minimo verificatosi alle elezioni tra Cota e Bresso viene messo in discussione dal riconteggio. Quella che Cota afferma essere una vittoria chiara e lampante è in realtà un risultato appeso al filo di ogni singola scheda ricontata. Ogni esito è possibile, il centrodestra non può fare finta diniente.
Non chiediamo che venga interrotta l’attività di governo della Regione,perché in questo momento guardiamo con grande senso di responsabilità alla difficile situazione economica e sociale del Piemonte. Da una parte la regione ha più che mai bisogno di una guida autorevole. Dall’altra la nuova situazione riduce l’autorevolezza politica della Giunta Cota. Per questo
crediamo che il centrodestra non possa procedere come se nulla fosse successo. E’ necessario che la Giunta e la maggioranza riconsiderino le scelte di bilancio annunciate, aprendosi a un confronto reale con le opposizioni e le loro proposte e ricercando alla luce del sole elementi di convergenza. E’necessario un cambio di rotta sui temi da noi più volte sottolineati e su cui abbiamo formulato proposte precise: politiche sociali e sostegno al reddito,continuità nei lavori pubblici e negli impegni sulle infrastrutture, politiche culturali, sostegno allo sviluppo economico e alle attività delle imprese. Le nostre proposte sono chiare e sul tappeto. Su questi temi la prossima settimana in Consiglio regionale è necessario un atteggiamento nuovo da parte del presidente Cota.
Aldo Reschigna