Sul tema dei pendolari del VCO è necessario ribadire con forza alcune questioni, soprattutto alla luce dei commenti di alcuni esponenti della Lega Nord, in merito alla mia interpellanza presentata in Consiglio Regionale.
In campagna elettorale i candidati a consigliere regionale, hanno sottoscritto al Chiostro di Verbania un documento sottopostoci dal comitato dei pendolari del VCO: quel documento ci chiedeva, qualora eletti, di essere coerenti con alcuni impegni.
La mia interpellanza in Consiglio Regionale ha voluto anzitutto essere un gesto di coerenza con l’impegno assunto.
Ho chiesto all’assessore Bonino di essere attenta alla linea Milano – Domodossola; ho chiesto all’assessore Bonino di volere istituire il forum dei pendolari decentrato presso la Provincia del VCO; ho chiesto all’assessore Bonino di impegnarsi per ripristinare con urgenza la carta “tutto treno Piemonte”. Mi sorprende, ma non più di tanto, la risposta dei consiglieri regionali della Lega Nord, perché in quel rimandare al mittente tutto ciò, affermando è “colpa della Bresso”, dimostrano di non volersi misurare sulla concretezza dei problemi ma di scegliere la strada, banale, di una risposta che suona come uno slogan .
Invito in consiglieri leghisti a Torino di smetterla di affermare che la colpa dell’abolizione della carta “tutto treno Piemonte” è dovuta alla lite tra Bresso, che voleva mettere a gara il trasporto ferroviario, e Moretti l’amministratore delegato di Trenitalia.
Non voglio entrare nel merito della questione delle gare e della scelta fatta da Mercedes Bresso ma una domanda molto semplice la pongo: è accettabile che l’Amministratore delegato di Trenitalia faccia pagare il prezzo di una sua lite ai pendolari piemontesi?
E ancora, può una forza politica in nome della polemica politica non accorgersi che sta giustificando un comportamento, quello di Moretti l’amministratore Delegato di Trenitalia, che non può e non deve essere difeso?
Io continuerò a battermi, come ho fatto anche in passato, perché venga ripristinata per una semplice ragione: è un diritto dei pendolari piemontesi.
Continuerò in tal senso a sollecitare l’assessore Bonino che, credo, dopo la mia interpellanza ci metterà più coraggio e forza in tal senso.
Aldo Reschigna
Presidente gruppo consigliare PD Piemonte
PD VCO
Ufficio Stampa