Sanità: rispettiamo l’appello di 31 Sindaci sulla ristrutturazione dei due ospedali esistenti ma sono la minoranza (e preferirebbero comunque un unico ospedale) e dei soldi prospettati dalla Regione non vi è assolutamente traccia. Intanto i servizi vanno a picco con ritardi vergognosi nelle liste d’attesa grazie all’immobilismo della Regione Piemonte!
In merito al documento presentato da 31 Sindaci del VCO segnaliamo:
– rimane una forte maggioranza (soprattutto di Sindaci delle popolazioni più popolose come Verbania, Domodossola, Omegna, Gravellona Toce, Baveno ecc.) che ritengono che l’ospedale nuovo sia la scelta migliore da compiere. Ci chiediamo perché delle loro proposte la Regione Piemonte non ha tenuto conto, né ora né in passato.
– Lo stesso documento dei 31 sindaci del VCO (stando a quanto scritto sugli organi d’informazione) rimarca che sono “sempre stati sostenitori di un ospedale unico, che l’ordine dei medici chiede dagli inizi degli Anni Duemila, considerato però ormai una chimera”. Questo fallimento lo si deve però alla regione Piemonte del Presidente Cirio, dell’assessore alla sanità Icardi, del consigliere regionale Preioni, che hanno affossato il progetto di ospedale nuovo senza proporre null’altro di reale e concreto.
– Questi 31 Sindaci “ripiegano ora sulla ristrutturazione dei due esistenti”; peccato che dei soldi prospettati dalla Regione non vi è assolutamente traccia e le cifre sono “sparate” a caso. Prima Cirio dichiara che ci sono 100 milioni, Preioni lo corregge affermando che sono 200 e ora (siamo a Natale) la cifra annunciata ai giornali, sempre secondo Preioni, è salita a 300 milioni di euro. Numeri a vanvera senza che uno straccio di documento sia stato MAI approvato dalla Giunta regionale in merito.
Abbiamo già capito come finirà: la Regione farà solo annunci e nulla si muoverà sino alla fine della legislatura che si concluderà con un solo risultato: aver affossato il progetto del nuovo ospedale che era anche accompagnato da un potenziamento della medicina territoriale di qualità (altro argomento che la Regione Piemonte utilizza solo quando utile ed esclusivamente a scopo propagandistico), anche attraverso il potenziamento delle poche (alcune malfunzionanti, come a Verbania) Case della Salute.
E nemmeno su questo tema la Regione e il centro destra al governo (con Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia) ha introdotto una sola iniziativa concreta.
Tempo perso che si traduce in drammatiche conseguenze per la sanità e la salute dei nostri cittadini: con l’assenza di personale, un uso smodato di medici gettonisti, la lentezza nel recupero delle prestazioni sanitarie, cittadini sballottati in tutta la Regione per semplici analisi, Cup balbettanti, ritardi enormi nello svolgimento di esami – con alcuni che nemmeno si possono fare -, Case della Salute poco efficienti e mai potenziate.
Tutto ciò è imputabile alla Regione che ci sta facendo perdere cinque anni senza una iniziativa concreta per migliorare la situazione della nostra sanità.
Alice De Ambrogi
Segretaria Provinciale
e Segreteria Provinciale Partito Democratico VCO