Che il federalismo della Lega Nord – afferma il segretario provinciale del PD Antonella Trapani – sia un susseguirsi di aumenti di tasse già si sapeva: dallo sblocco delle addizionali comunali Irpef alla introduzione della tassa di soggiorno, dalla tassa di scopo ai tagli alle finanze locali.
Ma oggi se ne aggiunge un’altra che peserà su un bene importante come l’automobile.
Per salvare i bilanci provinciali tagliati dal Governo centrale, come rimarcato oggi dal nostro capogruppo provinciale Giuseppe Grieco nella discussione sull’assestamento di bilancio a Villa San Remigio – prosegue la Trapani – si scopre che nel decreto sul federalismo fiscale regionale e provinciale, approvato in via definitiva il 31 marzo dal Consiglio dei Ministri, c’è un altro oneroso balzello.
Per chi comprerà un’automobile da questa estate ci saranno aumenti esorbitanti dell’Imposta provinciale di trascrizione (ITP), quella che si paga sui passaggi di proprietà delle autovetture nuove e usate.
Da calcoli fatti da alcuni quotidiani nazionali si scrive di aumenti sino, in alcuni casi, fino 600% delle attuali tariffe. Solo le piccole utilitarie sotto i 54 kw si salveranno, per le altre auto gli aumenti saranno stratosferici. Al di là delle macchine più costose, la gran massa degli aumenti colpirà le medie cilindrate con aumenti che raggiungeranno il 100 per cento. Nel mirino anche le piccole imprese di trasporto: rincari del 300 per cento per gli autocarri oltre gli 80 quintali.
Aumenti che finiscono nei bilanci delle Province: sarà contento il Presidente Massimo Nobili, – continua la Trapani – un po’ meno i cittadini del VCO che pensavano che il federalismo portasse le “tasse a casa nostra”. Ovviamente hanno capito male.
Lo slogan è semplicemente più tasse! Come sempre grazie alla Lega Nord.