Tutti gli articoli di Alberto Nobili

#Connessioneaperta. Incontro PD a Baveno il 13 luglio con Antonio NOTO, Sergio CHIAMPARINO, Graziano DEL RIO.

Destra e Sinistra davanti al sovranismo” – Idee e proposte per un PD che sfidi paure, disuguaglianze e solitudini 

E’ questo il titolo di un importante evento organizzato dal Gruppo del Partito Democratico della Camera dei Deputati per il prossimo 13 Luglio a Baveno presso il Grand Hotel Dino.

Ricco il programma che prende il via alle 15.30 con i saluti del Segretario del PD del VCOGiuseppe Grieco.

Autorevoli gli interventi previsti, che verranno moderati da Luigi Bobba (sottosegretario al Welfare nella XVII legislatura).

Tra gli altri sono previsti i contributi di Antonio Noto (Fondatore di IPR Marketing), Mauro Magatti (Sociologo dell’Università del Sacro Cuore di Milano), Augusto Ferrari (Assessore all’Assistenza in Regione Piemonte), Cristina Bargero (Autrice del libro “il Piemonte oltre la crisi”), Nicoletta Favero (Senatrice della XVII legislatura) e Sergio Chiamparino (Presidente della Regione Piemonte).

Dopo il dibattito che si aprirà con i presenti ai lavori le conclusioni previste per le ore 18.30saranno affidate all’On. Enrico Borghi (Ufficio di presidenza del Gruppo PD alla Camera) e Graziano Delrio (Capogruppo PD alla Camera dei Deputati)

I posti sono limitati (per costruire un confronto vero e approfondito). Per prenotarsi inviare una mail entro il 10 luglio a infoenricoborghi@gmail.com

Il Pd cittadino e provinciale a Pizzi: “La smetta di diffondere fake news”

Distinguiamo i fatti dalle invenzioni.
Il fatto è che gli adulti sono già separati dai bambini per ricevere le vaccinazioni, come è corretto ed opportuno dal punto di vista sanitario.
La richiesta del sindaco Pizzi è dunque un’invenzione: superflua e unicamente strumentale.
La nostalgia per la discriminazione razziale tradisce solamente la capacità di fare propaganda contro i migranti, anche quando i migranti non c’entrano nulla.

Per questo chiediamo indignata indifferenza ai domesi, agli ossolani, a chiunque abbia letto il comunicato di Pizzi.

La strategia è chiara e deliberata: nascondere la propria inconsistenza dietro a sparate clamorose, con lo scopo di conquistare visibilità nazionale, qualche passaggio in televisione e di soddisfare il proprio ego.

Un amministratore serio, nel caso di potenziali problemi, contatta chi di dovere, per cercare di risolvere la questione. In questo caso sarebbe bastata una telefonata al dirigente ASL preposto.

Pizzi no, Pizzi fa comunicati stampa, diffonde notizie farlocche, con il solo scopo di farsi pubblicità, dividendo l’opinione pubblica su un tema che andrebbe affrontato in tutt’altra maniera.

Per la rispettabilità del ruolo che ricopre, ci sentiamo di chiedergli solo una cosa: la smetta di diffondere fake news per i propri, poco nobili, fini elettorali!

Segreteria PD Domodossola

Segreteria PD VCO

L’ennesima provocazione anti immigrati del Sindaco Pizzi. Le risposte degli amministratori regionali

Lucio Pizzi, sindaco di Domodossola

Bambini lontani dai migranti per la vaccinazione all’Asl. Lo chiede il sindaco di centrodestra di Domodossola, Lucio Pizzi, lo stesso che aveva chiesto il coprifuoco per i rifugiati: “I bambini non vengano vaccinati nella stessa stanza dei richiedenti asilo”, ha scritto nella lettera all’azienda sanitaria locale della provincia del Verbano-Cusio-Ossola.

Ovviamente l’ennesima provocazione populista per raccogliere (aihnoi) facili consensi (ndr).

Il direttore generale Angelo Penna, nominato alla guida dell’Asl del Verbano-Cusio-Ossola da appena due settimane, dimostra  che la polemica sollevata non regge: “Bambini e adulti partecipano a sedute vaccinali diverse. E’ vero che i locali sono gli stessi ma prima e dopo ogni sessione vengono sanificati e questo avviene per ragioni sanitarie indipendentemente dalla presenza di immigrati”. Il neo-direttore questo pomeriggio ha avuto un colloquio con il  suo responsabile delle vaccinazioni per farsi spiegare i dettagli: “Anzi ringrazio il sindaco per avermi dato l’occasione di spiegare ai cittadini come funziona il sistema. Ogni anno all’asl vengono vaccinate 25mila persone, esclusi i vaccini influenzali, i migranti sono circa un ventesimo”.  La lettera del sindaco parla di un rischio di  “promiscuità” e “contagio” ma, spiega Penna: “I migranti che sbarcano in Italia vengono visitato nei centri di accoglienza in cui vengono accolti, nel caso del Piemonte a Settimo dove è presente un centro di coordinamento regionale, e poi, se hanno dei problemi anche nei nostri ambulatori dedicati ai migranti. Chi si siede nelle sale d’aspetto in attesa del vaccino non ha malattie infettive”.

Reagisce duramente all’iniziativa del sindaco di Domodossola l‘assessora regionale alle Pari opportunità, Monica Cerutti: “Riteniamo assurda – dice – la posizione del sindaco Pizzi, che forse sogna di ricreare in Italia situazioni da apartheid. Il sindaco, forse per far parlare di sé, propone di creare spazi per i neri e per i bianchi. Vuole separare gli stranieri migranti dagli italiani. In un altro momento storico non avremmo dato peso alle sue parole deliranti, ma visto il clima che si respira nel Paese crediamo importante ricordare che anche un italiano potrebbe essere potenzialmente portatore di malattie contagiose: potrebbe magari averne contratta una durante un viaggio all’estero. Ritenere minacciata la salute dei bambini da parte dei migranti è semplicemente ridicolo”.

Anche l’assessore regionale alla Sanità, Antonio Saitta, commenta l’uscita di Pizzi: “Ho appreso delle dichiarazioni del sindaco di Domodossola che chiede stanze separate per le vaccinazioni dei bambini e dei rifugiati. Mi auguro che non corrispondano al vero e siano frutto del clima (politico e non solo) surriscaldato di queste settimane: in ogni caso ho già avuto modo di ribadire al direttore dell’Asl Vco che, peraltro è perfettamente in linea con questa posizione, che il diritto alla salute va garantito a tutti senza discriminazioni, ancora più odiose trattandosi di minori”.

Il “sindaco sceriffo” Pizzi era già stato autore in passato di altre campagne tese a diminuire il numero di richiedenti asilo in città. Aveva anche chiesto al prefetto – senza però ottenerlo – un “coprifuoco” per imporre ai migranti di rientrare nei loro alloggi alle 20.

Testo da repubblica.it

Generazione Erasmus: incontro con Sandro Gozi a Domodossola

Di Europa bisogna parlare. In un momento di crisi istituzionale, dove Bruxelles è vista più come una minaccia e un limite che come un’opportunità, l’associazione Ossola porta d’Europa, vista la sua vocazione comunitaria, si sente in dovere di far capire qual è il valore, quali sono le possibilità che offre il continente unito alle nuove generazioni, per non distruggere un’idea che ha portato 70 anni di pace e progresso nel Vecchio Continente.
Appuntamento giovedì 21 di giugno 2018, alle ore 20.45, presso l’Hotel Corona a Domodossola.
Lo fanno parlando di Erasmus, con dei giovani che hanno partecipato ai progetti, di Intercultura, come simbolo di abbattimento delle barriere nazionali, di federalismo europeo, più in generale di quale futuro per il continente unito.
Moderati da Ivan Fossati, capo servizio di redazione di Verbania de La Stampa, interverranno Sandro Gozi, (dirigente nazionale PD, già sottosegretario agli Affari Europei e autore del libro “Generazione Erasmus al potere”) Davide Pozzo, presidente Intercultura VCO e Elias Salvati, presidente dei Giovani Federalisti Europei.

Inaugurazione sede Giovani Democratici a Casale C.Cerro e presentazione del libro “Dal PCI al PD”. 

In occasione dell’inaugurazione della sede dei Giovani Democratici – VCO(presso la sede PD) a Casale Corte Cerro si svolgerà un incontro con la presentazione del libro di Dario De Lucia “Dal PCI al PD”.

Appuntamento mercoledì 13 giugno alle ore 21.00, presso il circolo Arci Rio Grande, in fr Ramate a Casale Corte Cerro.
Insieme all’autore intervengono Alessandro Pompeo e Marigliano Darioli(segretari dei circoli PD di Casale Corte Cerro e Gravellona Toce) e Mattia Nobili (segretario dei Giovani Democratici del VCO).

Il libro (con la prefazione di Castagnetti e interviste a D’Alema, Bersani, Civati, Lo Giudice) affronta di come è organizzata la politica ripercorrendo tutti i passaggi dal PCI al PD, passando dal PDS e DS, analizzando statuti e passaggi storici; 300 pagine con tabelle e grafici, più un capitolo finale su come migliorare e innovare il PD.
Tutti i cittadini, iscritti e simpatizzanti sono invitati a partecipare.

Informazioni di contatto
vco.giovanidemocratici@gmail.com

pci pd

Sicurezza statale 34, siglato accordo di programma tra la Regione, l’unione del Lago Maggiore e Verbania

327mila euro stanziati dai Comuni, 100mila dalla Regione Piemonte. Il totale fa 427mila ed è quanto occorre per la redazione degli studi e delle indagini sull’assetto geomorfologico e dei primi progetti di messa in sicurezza dei versanti della SS34 da Cannobio a Ghiffa (nei tratti che non saranno interessati dalle 4 gallerie paramassi delle quali si occuperà Anas).
E così nei giorni scorsi la Giunta regionale ha approvato, su proposta del vicepresidente Aldo Reschigna e dell’assessore Francesco Balocco, l’accordo di programma tra la Regione Piemonte, L’unione del Lago Maggiore e il Comune di Verbania che dà il via ai rilievi. Soggetto esecutore, sarà l’Unione dei Comuni del Lago Maggiore, che proprio ieri, 24 maggio, aveva approvato l’intesa. Maggior contribuente, il comune di Cannobio (200mila euro); 41mila euro il contributo di Ghiffa, 40mila Verbania, 26mila Cannero e 25mila Oggebbio. La Regione, come già detto, contribuisce con 100mila euro.
Con l’accordo”, spiegano Aldo Reschigna e Francesco Balocco,passiamo alla fase operativa, il primo step per la messa in sicurezza strutturale della Statale. L’accordo fa seguito all’ultima riunione romana, di dieci giorni fa, presenti, oltre alla Regione Piemonte, anche il ministero e l’Anas, in cui si sono messi a punto i passaggi per accelerare i tempi degli interventi”. “Nei prossimi giorni provvederemo alla sottoscrizione dell’accordo e lo invieremo al Ministero delle Infrastrutture, al fine di definire l’intesa tra i Comuni, la Regione, ANAS e Ministero stesso sugli interventi complessivi”, concludono Reschigna e Balocco.

Articolo da Verbano News