Tutti gli articoli di Alberto Nobili

Dalla Regione 1 milione di euro per la strada della valle Cannobina

Aldo Reschigna, vice presidente regione Piemonte

Via libera dalla Regione allo stanziamento da 1,05 milioni di euro per poter riaprire la strada provinciale della valle Cannobina chiusa dal 7 ottobre a causa di una frana. Nell’esame del disegno di legge di assestamento del bilancio 2017 della Regione è stato approvato un emendamento che stanzia 1,05 milioni di euro, anticipo da erogare alla Provincia del Vco, con diritto di rivalsa di pari importo sulle risorse dello stanziamento triennale 2018-2020 sulla viabilità provinciale, previsto dal fondo statale per lo sviluppo e la coesione.

«Con questa anticipazione, che entrerà in vigore martedì con l’approvazione finale dell’intero testo, rispettiamo un impegno preso per avviare al più presto i lavori di ripristino della provinciale 75 – spiega il vice presidente Aldo Reschigna, che ha portato in aula il provvedimento -. Ci rendiamo conto dell’estremo disagio che deriva dalla chiusura della strada, in questo modo pensiamo di aver risolto il problema dell’avvio dei lavori, nonostante le grandi difficoltà in cui versa il bilancio regionale».

Articolo La Stampa VCO

Assemblea Provinciale PD: referendum sul passaggio alla Lombardia demagogico e strumentale

Pubblichiamo il documento approvato dall’Assemblea Provinciale del Partito Democratico del VCO (riunitasi in data 26 ottobre 2017) sul tema della raccolta firme per il referendum “Diamoci un taglio” per il passaggio del VCO dal Piemonte alla Lombardia.

Le province italiane, e quella del Verbano Cusio Ossola in particolare, stanno vivendo momenti di grave difficoltà.

In un arco di tempo molto breve abbiamo assistito all’affermarsi della volontà di abolire l’ente trasferendone le funzioni a regioni, comuni ed unioni di comuni; nello stesso periodo è stato respinto, con referendum, il testo di riforma istituzionale che prevedeva – tra l’altro – la rimozione dalla Carta Costituzionale del riferimento alle province; solo pochi giorni fa – il 18 ottobre –il Consiglio d’Europa ha chiesto all’Italia di “rivedere la politica di progressiva riduzione e di abolizione delle province, ristabilendone le competenze, e dotandole delle risorse finanziarie necessarie per l’esercizio delle loro responsabilità”.

In questo contesto nasce, con insufficiente approfondimento, priva di propedeutico dibattito, sicuramente intempestiva, la petizione “Diamoci un taglio” avente il fine di far svolgere un referendum per il passaggio dal Piemonte alla Lombardia delle provincie di Verbano Cusio Ossola e Novara.

Mai in Italia si è assistito al passaggio di una provincia da una regione all’altra. Dal 2005, grazie all’opportunità data dall’art 132 della costituzione 48 comuni hanno indetto referendum per cambiare la regione di appartenenza quasi sempre per emigrare verso una regione a statuto speciale e solo in 7 casi vi è stato l’effettivo passaggio di regione: si è trattato di 7 comuni della provincia di Pesaro Urbino passati alla provincia di Rimini.

Nonostante i quasi 300 anni di appartenenza del nostro territorio al Piemonte è innegabile la fitta rete di relazioni che il Verbano Cusio Ossola ha costantemente sviluppato con la Lombardia e con Milano in particolare.

L’appartenenza ultrasecolare alla regione Piemonte non ha mai limitato le relazioni con le popolazioni ed il territorio lombardo, a titolo di esempio, molti di noi hanno frequentato università lombarde (e molti lombardi frequentano istituti superiori della nostra provincia).

La petizione “Diamoci un taglio”, è presentata da un manifesto raffigurante il Verbano Cusio Ossola ed il territorio di Novara in transito verso la Lombardia: il Partito Democratico si interroga riguardo la condizione di enclave Lombarda in territorio piemontese che caratterizzerebbe la nostra provincia nell’ipotesi di passaggio in Lombardia del solo nostro territorio e non anche della provincia di Novara.

L’assemblea del Partito Democratico ritiene, vista l’importanza della questione, che prima di sottoporre all’autorevole giudizio dei cittadini il quesito referendario siano necessario un supplemento di indagine al fine di valutare anche alla luce della trattativa che la regione Lombardia avvierà con il governo dopo il referendum sull’autonomia.

Per queste ragioni il Partito Democratico del Verbano Cusio Ossola non favorirà la raccolta di firme dell’iniziativa “Diamoci un taglio” e agirà sul piano politico per realizzare un sistematico confronto tra i contenuti amministrativi e finanziari della regione Lombardia e della regione Piemonte in ordine ai servizi e alle risorse erogate alle province, in assenza del quale l’iniziativa “Diamoci un taglio” manifesta tutta la sua natura demagogica e strumentale.

L’Assemblea Provinciale del Partito Democratico del Verbano Cusio Ossola

Verbania li 26.10.2017

Provincia del VCO: no a dimissioni di massa. Un Presidente della Provincia è da preferire al migliore dei commissari possibili.

Il Partito Democratico del Verbano Cusio Ossola ringrazia quei Sindaci dell’assemblea provinciale che non hanno aderito alla proposta di mozione, presentata da alcuni consiglieri provinciali, tendente a provocare le dimissioni dell’intero Consiglio e a richiedere dimissioni di massa dei Consigli anche di altre Provincie.

Il PD, consapevole della grave situazione finanziaria in cui versa la Provincia, provocata da una affrettata volontà di smantellare l’ente, richiede tuttavia, al Presidente Costa di profondere ulteriori energie per tentare di far uscire l’ente dall’attuale situazione di stallo.

Le dimissioni “di massa” provocherebbero solo l’arrivo di un Commissario e nessuna ipotesi di soluzione ai problemi. Il PD ritiene che un Presidente della Provincia, chiunque esso sia, sia comunque da preferire al migliore dei commissari possibili.

Nel 2013, quanto la giunta provinciale di centro-destra dovette affrontare una fase finanziaria simile a quella attuale, il gruppo del Partito Democratico si adoperò, anche su richiesta dell’allora Presidente Nobili, al fine di scongiurare l’arrivo del commissario ad acta.

Il PD valuta positivamente la probabile inversione di tendenza riguardante il ruolo delle provincie, sancita sia dall’esito referendario che, più recentemente, dal Consiglio d’Europa ed invita il Presidente Costa, unitamente agli presidenti di Provincia, a continuare l’azione di persuasione nei confronti del Governo al fine di dotare questi essenziali enti di area vasta delle risorse necessarie a garantire servizi essenziali ai cittadini quali viabilità e istruzione superiore.

Il Partito Democratico del Verbano Cusio Ossola

Congresso PD: eletti i nuovi Segretari dei Circoli, il Segretario e l’Assemblea Provinciale

Al termine delle assemblee che hanno visto coinvolti gli iscritti dei sedici circoli del Partito Democratico della provincia del VCO, sono stati definiti i nuovi organismi dirigenti.
Nuovo Segretario provinciale è Giuseppe Grieco, 55 anni, insegnante di economia aziendale (tra i suoi incarichi amministrativi ricordiamo quello di ex vice Presidente della Provincia del VCO), eletto con 253 voti (con otto bianche e una nulla), per un totale di 262 votanti nei congressi.

Ringrazio gli iscritti per la fiducia accordatami; – afferma il neo segretario –  profonderò il massimo impegno al fine di realizzare il programma presentato ai circoli del partito. Servizi sovracomunali, sanità ed economia saranno i temi che vedranno maggiormente impegnato il PD del VCO nei prossimi mesi a sostegno dei propri amministratori.”

Ricordiamo che il neo segretario ha già indicato la sua squadra, la nuova Segreteria provinciale, che lo affiancherà nel lavoro esecutivo; ecco i componenti: Vittoria Albertini, Anna Bozzuto, Mario Cavigioli, Stefano Costa, Alice De Ambrogi, Lilliana Graziobelli, Flavia Filippi, Roberto Munizza, Alessandro Rondinelli, Francesco Squizzi, Claudio Zanotti.

Contemporaneamente al Segretario Provinciale gli iscritti hanno eletto l’Assemblea Provinciale, composta da 36 componenti in rappresentanza dei circoli. Ecco l’elenco: Bergamaschi Marco, Bocci Massimo, Bonfanti Cristiana Nanda, Bozzuto Anna, Brezza Riccardo, Calderoni, Tiziano, Cantamessa Davide, Caretti Diego, Corsini Leonora, Cuoretti Alessandra, De Nicola Michela, Desanti Giovanni, Di Lonardo Michele, Frisone Maurizio, Gallarotti Nadia, Gnocchi, Maria Rosa, Graffieti Davide, Lo Duca Davide, Loraschi Giuseppe, Mastropaolo Stefania, Mauro Rosario, Modoni Vilmo, Nobile Rita, Nobili Mattia, Pastore Oreste, Pesce Francesco, Poletti Piero, Rampini Marianna, Ravaioli Paolo, Ruschetta Simona, Scalfi Nicolò, Stefanetta Marco, Tomola Nadia, Trapani Antonella, Varallo Rosa Rita, Zaretti Graziano.

A completamento delle votazioni, gli iscritti PD hanno scelto anche i nuovi Segretari di Circolo. Ecco l’elenco di chi guiderà i democratici sul territorio: Bergamaschi  Valerio  circolo PD Alto Verbano, Zoppi Giancarlo Baveno, Caretti Diego Cambiasca Valle Intrasca, Giudici Mauro Casale Corte Cerro, Munizza Roberto Crevoladossola Varzo valle Antigorio Formazza, Ricci Gabriele Domodossola, Agosti Giovanna Ghiffa Oggebbio, Darioli Marigliano Gravellona Toce, Cavigioli Mario Omegna Cusio, Graffieti Roberto Premosello Chiovenda, Padulazzi Antonella Stresa Belgirate, Minacci Moreno Valle Antrona, Pastore Oreste Valle Vigezzo, Scalfi Nicolò Verbania, Squizzi Francesco Villadossola, Stefanetta Marco Vogogna.

Ufficio Stampa PD VCO

 


2 milioni e 400 mila euro subito alla Provincia per intervenire sulla strada della Valle Cannobina

dal sito di azzurraTV.
2 milioni e 400mila euro subito per intervenire sulla strada provinciale della Valle Cannobina e sulla galleria de La Verta ad Omegna: è questa la richiesta avanzata dalla Provincia del Vco all’assessore regionale alle infrastrutture Francesco Balocco e al responsabile del coordinamento Nord Ovest dell’Anas Dino Vurro.
Il presidente provinciale Stefano Costa ha richiesto un anticipo della somma di denaro che nei prossimi 3 anni sarebbe spettata di diritto al Vco per la sistemazione di alcune strade provinciali.
I quasi 2 milioni e mezzo verrebbero stanziati in anticipo per la copertura di interventi concordati con Regione e Anas. L’Ente Regione negli scorsi mesi aveva stanziato 45 milioni di euro per la messa in sicurezza delle arterie provinciali di tutto il territorio piemontese.
La ripartizione aveva destinato per il triennio 2017-2019 proprio 2 milioni e 400mila euro al Vco. “Siccome siamo in una situazione di emergenza – spiega il presidente Costa –, soprattutto sulla strada provinciale 75 della Valle Cannobina, in seguito alla frana di sabato scorso nei pressi di Falmenta, ci pare giusto chiedere un anticipo in modo tale da intervenire. Dopo il sopralluogo dei nostri tecnici, è stata stimata una spesa di circa 821mila euro per riparare i danni causati dallo smottamento”.
La proposta avallata è stata presa seriamente in considerazione sia dalla Regione sia dall’Anas.
L’assessore Balocco ha intravisto una possibilità concreta e immediata per sistemare il problema occorso in Valle Cannobina. Anche l’Anas ha espresso parere favorevole.
Infatti, la strada provinciale 75 è una delle tre strade provinciali del nostro territorio che nel giro dei prossimi mesi dovrebbe passare sotto la sua competenza.
Nel corso della riunione odierna in Regione si è parlato anche di quest’altro aspetto. Il primo passo concreto è stato l’inserimento delle province del Vco e di Novara in un decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri, di prossima emanazione, che prevede il trasferimento ad Anas di strade provinciali catalogate come “strade di interesse nazionale”. 11 regioni italiane hanno già aderito al decreto. Il Piemonte, invece, ha una situazione un po’ diversa: le province del Vco e di Novara sono, infatti, le uniche ad essere concordi e così è stato richiesto se è possibile inserirle singolarmente all’interno del decreto. Oltre alla strada provinciale della Cannobina, interessate anche quella della Valle Anzasca (la 66) e quella del Lago d’Orta (la 229), comprendente anche la galleria de La Verta che ha urgentemente bisogno di un intervento di sistemazione.
Proprio per questo motivo Anas si è detta favorevole alla richiesta della provincia di avere l’anticipo dei 2 milioni e 400mila euro per provvedere ai lavori sulla frana in Cannobina e sulla galleria de La Verta.