Guarda già al ballottaggio di domenica 25 giugno il candidato sindaco del centro sinistra Maurizio Frisone nel commentare i risultati di ieri. “Il mio dato, del 29%, era sostanzialmente atteso: devo essere onesto nel dire che mi ha sorpreso Marchioni, che non pensavo arrivasse a prendere cosi’ tanti voti al primo turno. Evidentemente la sua campagna elettorale, molto dura nei toni, ha avuto il risultato sperato. Dobbiamo rimontare, ma ci sono i margini per vincere al ballottaggio: faccio appello a tutte le persone che si riconoscono nel centrosinistra e che mi auguro scelgano me al secondo turno. Credo sarebbe un delitto consegnare Omegna alla destra“.
Link ai risultati del I turno (cliccare qui).
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Sindaco Pizzi: basta parole incendiarie e strumentali
Forte critica quella espressa dalla segreteria e dal gruppo consiliare del PD di Domodossola sulle recenti dichiarazioni del primo cittadino Lucio Pizzi e la sua intenzione di richiedere il rientro dei migranti nelle strutture che li ospitano per le ore 20, sfociata in un esposto al Prefetto:
“Amministrare è l’ arte del lavorare in silenzio per il bene della propria città- così dal PD- ed amministrare bene è la capacità di farsi apprezzare anche senza show mediatici. Purtroppo, il sindaco di Domodossola non ha ancora compreso che le parole del primo cittadino, o di chiunque ricopra un ruolo istituzionale, non hanno lo stesso peso di parole e pareri espressi da privati cittadini al bar.
In questa amministrazione sembrano fare a gara presidente del consiglio e sindaco con dichiarazioni ed atteggiamenti che, se continuamente fomentati, potrebbero sfociare in episodi di grave intolleranza e di ordine pubblico.
Pensavamo che già fosse grave l’ intervento censorio del presidente del consiglio domese di arrogarsi il diritto di decidere a chi e per quanto tempo dare la parola durante le sedute del consiglio comunale, con minaccia di espulsione di membri delle minoranze. Tuttavia, ora è difficile trovare parole adeguate per commentare le recenti dichiarazioni pubbliche del Sindaco sul coprifuoco (tutti ritirati dopo le ore 20…) per i richiedenti asilo presenti sul territorio domese, unito al divieto per i richiedenti asilo provenienti da città limitrofe ad entrare in Domodossola la sera.
Intanto si continua irresponsabilmente a sottostimare – disconoscere e minimizzare- l’ allarme sociale causato dal grave disagio giovanile: lo sballo nei fine settimana, il cyberbullismo ecc. Questi atti da arruffa-popolo sono pericolosi perché si configurano quali istruzioni ad agire. E’ probabile che la dura fatica del ben amministrare risulti una pietanza indigesta e viene più comodo deviare l’ attenzione dai problemi reali, alzando cortine fumogene, solleticando gli istinti più bassi del proprio elettorato. I domesi – molti anche tra coloro che lo hanno votato – non sono così stupidi e si renderanno conto di quanta fuffa sta dietro a questi proclami da podestà. L’ invito che ci sentiamo di rinnovare al sindaco è quello di deporre la penna e di iniziare a lavorare. Intanto, il gruppo consiliare del PD, tenuto conto dell’ oggettiva gravità di questi fatti e delle loro possibili ricadute in termini di ordine pubblico, ha doverosamente inoltrato un esposto al Prefetto”.
Segreteria PD Domodossola
Bob: la App del PD. Scaricala sul tuo smartphone
Conosci, Partecipa, Sostieni: sono queste le tre parole chiave contenute nella App del PD, prima tappa del progetto BOB. La App, disponibile sull’Apple Store per IOS e Play Store per Android (cerca PD Bob). Una porta aperta a tutti, un nuovo modo di essere interconnessi per dare a ciascuno la possibilità di essere informato e protagonista.
Da mercoledì 31 tutte le mattine alle 9 su Facebook e sulla App potrete seguire un quarto d’ora di punto della giornata con un dirigente del PD.
“Ma il progetto BOB – spiega Matteo Renzi – ha bisogno dell’aiuto di tutti a cominciare dall’individuazione di un responsabile digitale per ognuno dei seimila circoli del PD: con il responsabile dell’organizzazione, Andrea Rossi, nei prossimi giorni coinvolgeremo i singoli animatori territoriali. Coniugare la più forte rete di iscritti con una innovativa presenza digitale è la scommessa del nuovo PD”.
Vuoi darci una mano? Scrivici: bob@partitodemocratico.it
Elezioni Amministrative 2017 Omegna. Ultime iniziative
Per Maurizio Frisone Sindaco di Omegna e per il Partito Democratico – #ioconvoiperomegna – si vota domenica 11 giugno dalle ore 7 alle 23.
Segnaliamo le iniziative di questi ultimi giorni di campagna elettorale
# Martedì 6-Giugno ore 20,30, Comizio a Cireggio via Mozzalina
# Giovedì 8-Giugno mattina, Gazebo sotto i portici del Municipio
# Giovedì 8-Giugno ore 20,30, Comizio a Crusinallo via Dogna
# Venerdì 9-Giugno ore 20,30, serata finale presso il Municipio di Omegna
Per informarsi e decidere:
# i candidati della lista del Partito Democratico (cliccare qui)
# la pagina facebook del candidato a sindaco Maurizio Frisone (cliccare qui)
# il programma amministrativo del candidato sindaco (cliccare qui)
# Chi è e cosa propone Maurizio Frisone (cliccare qui)
Mobilità: le proposte del PD per Verbania
I punti che seguono nel documento rappresentano la sintesi del lavoro svolto all’interno del Circolo PD di Verbania per definire obiettivi e proposte che riguardano il tema della “Mobilità Urbana”.
Il lavoro si è sviluppato durante alcuni mesi, attraverso incontri promossi dal circolo a cui hanno partecipato amministratori, tecnici di riferimento, rappresentanti di associazioni, iscritti al partito interessati a dare un contributo o approfondire la tematica.
Si propone quindi all’Assemblea del Circolo PD Verbania di considerare il documento come proposta generale da sottoporre all’Amministrazione; come insieme di elementi di riferimento per orientare la discussione interna inerente al tema della “Mobilità” e per definire gli indirizzi politici e i programmi amministrativi che il Partito Democratico vorrà mettere in campo sul tema “Mobilità Sostenibile”.
1.Fluidificazione dei flussi di traffico di attraversamento della città.
In alcuni periodi dell’anno e in alcuni orari del giorno, si intensificano le code di entrata ed uscita da Intra, dalla rotonda del tribunale, dalla rotonda di Fondotoce.
Le possibilità di realizzare in tempi ragionevoli la circonvallazione di Verbania che alleggerisca il traffico in città si fanno sempre più remote e difficili.
Necessario quindi individuare con interventi a basso costo:
– tutte le possibilità di rendere più fluidi i flussi di traffico in prossimità di Intra, di Pallanza e di Fondotoce;
– le eventuali ipotesi per evitare il centro (in particolare di Intra) utilizzando ed integrando la viabilità esistente.
2.Messa in sicurezza della viabilità urbana.
Negli ultimi anni molto si è fatto per mettere in sicurezza la viabilità urbana con:
– attraversamenti pedonali protetti con isole centrali salva pedoni ed illuminazioni specifiche;
– istituzione di zone 30 per moderare la velocità nelle aree residenziali e sensibili;
– formazione di rotatorie compatte in molte intersezioni.
Molto c’è ancora da fare per poter pensare a Verbania come città che garantisca una viabilità sicura a tutti i suoi cittadini.
Alcune ipotesi di lavoro:
– modifiche della viabilità nelle zone 30 già istituite ed in altre da individuare con interventi di arredo, variazioni di tracciato e sistemazione dei margini stradali per renderle più efficaci e strutturali per produrre concretamente una moderazione della velocità;
– nuovi attraversamenti pedonali protetti dove si evidenziano maggiori rischi ed incidentalità;
– miglioramento della sicurezza viaria in prossimità delle scuole ed attività sensibili dilatando le aree pedonali e riducendo la velocità del traffico;
– interventi lungo i principali assi viari per moderare la velocità quali percorsi ciclabili ed altre tecniche di moderazione del traffico.
3.Individuazione di una rete di percorsi ciclabili urbani.
La riduzione del traffico, la messa in sicurezza della viabilità e la riduzione dell’inquinamento atmosferico dipendono anche dalla realizzazione di una efficace e razionale rete di percorsi ciclabili in città in grado di spostare automobilisti sulla bicicletta e far convivere ciclisti ed auto in piena sicurezza per entrambe.
I percorsi dovranno servire i principali punti di attrazione urbana quali:
– tutte le scuole;
– gli impianti sportivi;
– le aree commerciali;
– centri terziari;
– i parchi pubblici;
– le attività sensibili (biblioteche e centri civici);
– le spiagge;
– i litorali.
I tracciati individuati lungo la viabilità urbana dovranno servire i centri di attrazione attraverso percorsi:
– ottimali nella loro lunghezza e tracciato;
– continui nel loro sviluppo;
– incentivanti la ciclabilità;
– possibili e facili realizzazione.
4.Restituire ai cittadini la pedonalità degli spazi urbani.
Molte le pedonalizzazioni degli ultimi anni (oggi irreversibili).
Molte sono altre parti di città che meritano di essere restituite alla pedonalità per riqualificare e rilanciare l’offerta ambientale ai cittadini ed ai suoi visitatori.
L’accessibilità dei nostri litorali (in particolare Suna e Pallanza)è affidata esclusivamente ai mezzi privati da cui ne consegue una prevalente destinazione dei suoli a viabilità carraia (la stessa di quando era statale) e parcheggi nelle parti paesisticamente più pregiate della città.
Una lettura delle criticità e delle potenzialità di fruizione ambientale porta quindi ad individuare i litorali dei centri di Intra, Pallanza e Suna le aree urbane maggiormente vocate a questa grande operazione di recupero e riqualificazione individuando (per Pallanza e Suna in particolare), nella pedonalità, nella ciclabilità e nel trasporto pubblico l’obbiettivo strategico di medio/lungo termine della loro accessibilità ottimale.
L’obbiettivo è quindi un PROGETTO COORDINATO per:
– un riassetto della viabilità per finalizzarla prevalentemente al trasporto pubblico, all’accesso dei residenti, all’accesso alle attività turistico ricettive, alla ciclabilità;
– la individuazione e realizzazione di nuovi parcheggi a monte del litorale per garantire l’accessibilità;
– la realizzazione di parcheggi al servizio dei residenti all’interno ed in prossimità dei centri;
– la dilatazione delle aree pedonali e verdi;
– l’allargamento e riqualificazione funzionale e qualitativa delle passeggiate a lago;
– offrire un’accessibilità veloce, efficiente e sostenibile attraverso il trasporto pubblico.
5.Piano dei parcheggi pubblici e della sosta.
Occorre conseguentemente procedere alla redazione di un Piano dei parcheggi e della sosta che renda possibili, socialmente sostenibili e coerenti gli interventi individuati conseguentemente:
– alla elaborazione della rete urbana dei percorsi ciclabili;
– alla individuazione degli interventi di messa in sicurezza della viabilità;
– alla individuazione di nuove aree pedonalizzate come riqualificazione e rilancio dell’offerta ambientale della città;
– nonché ad una attenta analisi della dotazione di aree di sosta e parcheggio dei Centri Storici e dei Nuclei di Antica Formazione al servizio dei residenti.
Segreteria PD Verbania
Un percorso condiviso verso un Ciss unico

Video servizio Azzurra TV (cliccare qui).
‘E’ ora che riprenda il dialogo perché il Ciss è troppo importante. Lasciamo da parte le litigiosità e parliamoci”. E’ un invito quello che arriva dal segretario provinciale del Pd, Paolo Ravaioli, che riprende il nostro articolo nel quale evidenziavamo le posizioni del Partito Democratico sul Consorzio servizi sociali dell’Ossola, in vista della prossima assemblea.
”Intanto non si può dare tutte le responsabilità al nostro partito – sottolinea Ravaioli – . Purtroppo è palese che l’unità amministrativa in Ossola ha raggiunto un punto critico anche dopo la divisione in diverse Unioni montane. Divisioni che toccano ora altri temi”
Ravaioli conferma la posizione del Pd su Ciss unico provinciale ma chiede che ”il nodo del percorso di unificazione venga affrontato concretamente. Il Pd seguiva una disposizione regionale dopo l’accorpamento delle asl e la scelta dell’ospedale unico. Il problema è che intanto due Comuni, come Premosello e Ornavasso, hanno già scelto di andare col Verbano: queste non sono certo amministrazioni di centrosinistra. Se altri Comuni seguissero l’esempio, la situazione diverrebbe difficile. Assisteremmo ad un franamento del consorzio. E di questo siamo preoccupati. Già ora l’addio di due Comuni ha portato meno risorse economiche al Ciss”.
Ravaioli ricorda la proposta fatta di un Ciss unico con sede a Domodossola, mentre i servizi rimarrebbero come sono, distribuiti equamente sul territorio. ”Sono servizi che già funzionano bene, sarebbe sbagliato toccarli – dice Ravaioli – . Per la prossima assemblea di metà giugno non tocca a noi fare nomi sulla presidenza e sul cda. I numeri sono cambiati: faccia proposte e presenti programmi chi ha la maggioranza”.