Tutti gli articoli di Alberto Nobili

Così si affossa la sanità del Vco: dalla rappresentanza dei Sindaci Asl un coro unanime.

Marchionini, Pizzi, Quaretta, Archetti e Morandi, critici su quanto prospettato dalla Regione

Non sono mancati gli scontri a distanza nella riunione in videoconferenza con i vertici della Regione ed i tecnici nella seduta della rappresentanza dei sindaci Asl che si è riunita a Palazzo Beltrami.

Botta e risposta acceso prima tra il sindaco di Quarna Sopra Augusto Quaretta e il presidente Cirio e poi tra lo stesso governatore e la sindaca di Verbania Silvia Marchionini. Sostanzialmente è stato annunciato quanto si sapeva: sarà il consiglio regionale che dovrà esprimersi sulla delibera di giunta che prevede la rigenerazione degli ospedali di Verbania e Domodossola, con 200 milioni di euro complessivi e 150 posti letto per ciascun nosocomio.

“Un passaggio francamente che si potrebbe anche evitare, dall’esito scontato” hanno ironizzato sia Marchionini che Pizzi, sottolineando che sia impossibile come il consiglio regionale voti contro la soluzione esposta dalla maggioranza.

“Sono risorse certe quelle che mettiamo in campo, non promesse e demagogia: 190 milioni dallo Stato a fondo perduto e la restante parte in carico alla Regione. Bisogna capire e rendersi conto che il Covid ha cambiato il mondo e di riflesso anche la sanità, specialmente nei territori più periferici. Il Dea? Chiederemo una deroga, anche perchè possiamo utilizzare i 15 milioni risparmiati” ha spiegato Cirio.
“E’ una soluzione quella che viene prospettata – così la direttrice dell’Asl Chiara Serpieri – che avrebbe dei tempi più lunghi rispetto ad una realizzazione ex novo ma che ha delle ragioni d’essere. Nello specifico ci sarebbero due edifici più grandi rispetto a quelli attuali, ma senza ulteriore consumo di suolo. Si andrebbe a demolire e ricostruire gli esistenti, senza pregiudicare però i servizi”.

Un coro di critiche però si è levato subito dopo la presentazione da parte dei tecnici. “Io rispetto il lavoro che è stato fatto- così il sindaco di Gravellona Gianni Morandi- ma questa non è la soluzione giusta per il Vco. Si sceglie di non decidere, si sceglie di affossare la sanità nel nostro territorio”.

Duro il commento di Silvia Marchionini. “Tante belle parole, ma concretezza e risposte certe sono assenti. Non si sa nulla, al di là di promesse che offendono la nostra intelligenza, dei Dea, non si quali reparti andrebbero dove e come, non di dicono nulla della organizzazione ospedaliera. Siamo nel classico binario morto, proprio a un anno dalle elezioni regionali- ha tuonato la sindaca di Verbania. Ironico il sindaco di Quarna Sopra Quaretta.

“Ci dicono che ci vorranno dieci anni per queste rigenerazioni, ma nel frattempo ne sono passati più di venti. Non si ascolta chi sta in trincea tutti i giorni, medici, infermieri, operatori, che da sempre urlano la necessità di una struttura nuova”

Duro anche il commento del primo cittadino domese: “Ho ascoltato senza pregiudizi. Sono arrivato che il San Biagio doveva chiudere e ora ci spendono 100 milioni di euro. Ma chiedo: i 200 milioni di euro potrebbero essere usati per un ospedale nuovo? Si. Con circa 150 milioni di euro potremmo farlo, con 300 posti. La spesa governativa per la sanità sarà in discesa. Risparmieremmo 50 milioni. Ma al di là delle deroghe DEA quello che noi non abbiamo sentito è cosa ci va in questi ospedali. Per un DEA la normativa prevede una serie di requisiti. Significa avere due doppioni, due ospedali veri e non due mezzi ospedali come quelli prospettati. Personale compreso. Dove lo troviamo? E poi c’è il problema della tempistica. Con le difficoltà logistiche di lavorare in quelle aree. Non ci credo che si possa fare in 6 anni”.

Articolo da VCO NEWS  https://www.vconews.it

Cooperazione militare tra Italia e Svizzera; da Roma novità anche per il territorio dell’alto Piemonte. Senatore Borghi: un’opportunità per i territori di confine.

Cooperazione militare tra Italia e Svizzera; da Roma novità anche per il territorio dell’alto Piemonte. Senatore Borghi: un’opportunità per i territori di confine.

La Svizzera vuole intensificare la cooperazione in materia di politica di sicurezza con la NATO, e ciò comporta un ruolo importante per l’Italia. Se n’è’ discusso oggi pomeriggio a Roma in commissione Esteri e Difesa del Senato, nel corso dell’audizione del capo di stato maggiore della difesa ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone.
La consigliera federale Viola Amherd ha incontrato ieri a questo scopo a Bruxelles il Segretario generale della NATO Jens Stoltenberg, e oggi in Parlamento l’attenzione sul tema è stata sollecitata dal senatore ossolano del Partito Democratico, Enrico Borghi, intervenuto nel dibattito.
Concretamente, la Svizzera desidera partecipare maggiormente alle esercitazioni della NATO, sviluppare l’interoperabilità tra l’esercito svizzero e l’Alleanza, rafforzare la sua partecipazione ai centri di competenza certificati, nonché collaborare più strettamente nei settori ciber, resilienza e innovazione.
La Confederazione dovrebbe poter partecipare a tutte le esercitazioni NATO, sia pure confermandosi nazione neutrale. Un passaggio storico, che avrà anche ricadute in Italia. Anzitutto è prevista una collaborazione per la difesa dello spazio aereo svizzero tra l’Aeronautica italiana e l’omologa elvetica.
In questa cornice si inserisce la decisone della Svizzera di acquistare nuovi velivoli F35. Almeno 24 velivoli saranno prodotti e assemblati presso lo stabilimento di Final assembly and check-out (Faco) di Cameri. Qualora non fosse possibile per gli svizzeri assemblare nazionalmente gli F-35, anche ulteriori quattro aerei previsti per saranno prodotti a Cameri.
Le prospettive di una maggiore cooperazione militare tra Italia e Svizzera aprono la strada anche a ricadute sui territori di confine: rispondendo dalla domanda del senatore Borghi, infatti, il capo di stato maggiore non ha escluso la possibilità di esercitazioni congiunte e cooperazione nelle zone montane di contatto tra i due paesi.
“Il rafforzamento della cooperazione militare tra Italia e Svizzera – osserva il senatore Enrico Borghi – si inserisce nel quadro della modifica degli assetti europei all’indomani dell’invasione russa in Ucraina, e oggettivamente apre ad una serie di opportunità per i territori di confine, oltre che confermare una amicizia storica tra Roma e Berna che va sicuramente a vantaggio della nostra sicurezza”,

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Primarie 2023: i risultati nel VCO

In allegato i risultati delle votazioni nei 13 seggi della nostra provincia, validato dalla Commissione per il Congresso

Elly Schlein  voti 1354 – 62,34%
Stefano Bonaccini voti 818 – 37,66%
Nulle 6
Bianche 9
Totale votanti 2187

Risultati nei 13 seggi del VCO link pdf  Risultati PRIMARIE PD VCO 26 febbraio 2023

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Primarie e Congresso: i risultati delle assemblee di Circolo

I  risultati

Votanti 188 – 60,26% degli aventi diritto
Bonaccini 86 – 45,98%
Schlein – 70 – 37,43%
Cuperlo – 28 – 14,97%
De Micheli – 3 – 1,6%

Dati divisi per Circolo  PD
Risultati convenzioni Circoli sintesi

Tutti i documenti e delibere congressuali e modulistica al seguente  https://www.partitodemocratico.it/congresso2023/

Le mozioni e i profili dei quattro candidati alla segreteria nazionale
Candidate, Candidati e Mozioni – Partito Democratico

PDF  date assemblee circolo

VILLADOSSOLA sabato 4 febbraio, ore 15:00 La Lucciola, Villadossola
BAVENO / STRESA BELGIRATE sabato 4 febbraio, ore 16:00 Sala riunioni Stazione FF.SS.,  Baveno
VOGOGNA lunedì 6 febbraio, ore 20.45 Palazzo Pretorio, Vogogna
DOMODOSSOLA  / VALLE VIGEZZO / CREVOLADOSSOLA martedì 7 febbraio, ore 20.45 Sede PD via Dissegna, Domodossola
GRAVELLONA TOCE mercoledì 8 febbraio, ore 20.45 Aula Consigliare Municipio, Gravellona Toce
VERBANIA / GHIFFA / ALTO VERBANO giovedì 9 febbraio, ore 20.45 Palazzo Flaim, Verbania Intra
OMEGNA  /  CASALE CORTE CERRO venerdì 10 Febbraio, ore 20.45 Circolo F.Ferraris via Manzoni, Omegna

La destra provi a risolvere i problemi della sanità del VCO. Non attacchi chi li segnala!

Gli attacchi al Sindaco di Verbania Silvia Marchionini e al Presidente del Consiglio Comunale Giovanni Battista Finocchiaro, da parte della destra locale, dimostrano un semplice dato: al posto di provare a risolvere in Regione (da loro governata da ormai quasi quattro anni) i problemi della sanità del VCO, drammaticamente sotto gli occhi di tutti i cittadini, cercano di alzare un polverone istituzionale attaccando chi questi problemi li solleva!
Dalla destra locale, dal consigliere regionale del VCO Preioni, dal capogruppo consiliare in comune della Lega Immovilli e della lista civica VERBANIA FUTURA guidata dal consigliere Albertella ci aspetteremmo proposte concrete e solleciti alla regione Piemonte e al suo (assente) assessore alla sanità Icardi e al Presidente Cirio, affinché intervengano sul lungo elenco di disservizi esplosi con veemenza negli ultimi tempi: code a caos ai DEA, presenza eccessiva dei medici gettonisti, Case della Salute che non funzionano, liste d’attesa che si allungano per prenotare le visite, hub vaccinali che creano disagi ai più deboli e agli anziani ecc.
Invece di provare a risolvere questi problemi, a partire dalla Direzione Generale dell’ASL 14 rappresentata dalla Dott.ssa Serpieri, si sollevano problemi istituzionali e orpelli burocratici. Servono fatti, non polemiche da parte della destra.

Partito Democratico

Roberto Gentina
Capogruppo Consigliare PD
Marco Magni
Segretario cittadino PD

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Congresso PD. La consultazione pubblica: compila il documento la Bussola

Entra nel vivo la fase Costituente del Congresso PD. Parte infatti da oggi la consultazione pubblica rivolta a tutti i partecipanti (gli iscritti PD e gli esterni che hanno aderito), sulla base di un documento (la “Bussola”) teso a facilitare la discussione.

Link al documento la Bussola (cliccare qui) 

Per compilare il documento e inviarlo cliccare qui

Info www.partitodemocratico.it/congresso2023

La consultazione potrà avvenire:
– Collettivamente: partecipando ad assemblee aperte, organizzate spontaneamente o promosse dal PD e dai soggetti che prendono parte al percorso costituente a partire dal documento Bussola. Al termine di ciascuna assemblea i partecipanti potranno esprimersi votando una sintesi conclusiva (ovvero affidandola a chi coordina l’assemblea).
– Individualmente: con la compilazione online del documento “Bussola”, che sarà inviato via mail a tutti gli aderenti al percorso costituente.
Grazie alla Bussola sarà così possibile tenere in considerazione non solo gli esiti di dibattiti e discussioni collettive, ma anche le idee di tutti coloro che, singolarmente, vogliono dare il proprio contributo a questa fase costituente del nuovo PD.
Sarà compilabile fino al 3 gennaio 2023 per poi permettere che la sintesi dei risultati sia trasmessa al Comitato Costituente in tempo utile. Il risultato di questa consultazione, infatti, contribuirà al lavoro del Comitato per la scrittura del “Manifesto dei valori e dei princìpi” del nuovo PD che verrà proposto all’assemblea costituente.
La redazione della Bussola, tra i diversi contributi, ha visto anche quello della Friedrich Ebert Stiftung (FES) – fondazione tedesca vicina alla SPD che segue e arricchisce il dibattito socialdemocratico in diversi paesi europei – così da inserirsi anche nella più ampia riflessione in corso tra i grandi partiti socialdemocratici europei.

La raccolta  dei dati derivanti dalla compilazione individuale della Bussola sarà gestita da IPSOS e saranno garantiti gli standard più elevati in termini di rispetto della privacy e di sicurezza informatica.

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