Tutti gli articoli di Alberto Nobili

Festa de l’Unità della Lucciola a Villadossola: secondo fine settimana dal 13 al 16 agosto.

Ritorna la Festa de l’Unità della Lucciola a Villadossola con due fine settimana previsti (dal 6 all’8) e dal 13 al 16 agosto.

LInk a Programma festa La Lucciola 2021

Se pur condizionata da quanto previsto dalle misure antiCovid, vede molte iniziative e proposte come nelle passate edizioni imperniate sulla buona cucina, ottima musica, piacevole intrattenimento, spirito di confronto, passione e disponibilità. Elementi che fanno della festa de l’Unità della Lucciola un evento unico nel panorama delle feste ossolane: dal 1946 il miglior posto dove passare le serate di Agosto.
Sono confermati due punti spettacolo (la balera e il piano bar – ricordando che non è possibile ballare e quindi è una proposta di solo intrattenimento musicale), con molte band proposte.
Quattro i punti ristoro (aperti anche a mezzogiorno) con il ristorante self service (con ogni sera quattro piatti tipici regionali diversi (nell’ordine, Liguria, Puglia, Lazio, Campania, Toscana, Lazio e Sicilia), la pizzeria, il pesce fritto e la griglia e due bar.
E poi anche sport, con il Torneo di Beach Volley 3per3 misto nel primo week end e,  domenica 8 agosto, la tradizionale Gara della Federazione Ciclistica Italiana con il Trofeo Bosetti Luigi e Bertolacci Armando.

Per gli incontri politici:
– venerdì 6 agosto alle ore 18,30, tavola rotonda “dall’Europa ai territori, le sfide del PD”. Partecipano Brando Benifei capodelegazione del PD al Parlamento europeo, la consigliera regionale Monica Canalis, la segretaria provinciale del PD Alice De Ambrogi e il segretario regionale del PD Paolo Furia.
– venerdì 6 agosto alle ore 20,45 dibattito sulla “situazione politica nazionale e le sfide del Governo Draghi” con i parlamentari Enrico Borghi della segreteria nazionale PD e Davide Crippa presidente del gruppo parlamentare M5S alla Camera: modera Arianna Parsi giornalista di Eco Risveglio.

All’ingresso e all’interno della festa saranno applicate le disposizioni governative in materia di Covid (green pass), e chiediamo a tutti i partecipanti di rispettare innanzitutto le regole di distanziamento e uso delle mascherine dove e quando serve.

L’organizzazione è come sempre a cura del Partito Democratico a partire dal circolo di Villadossola.

Governo vicino ai Comuni. A Verbania arrivati ben 4 milioni e 600 mila euro per compensare le mancate entrate. Altri fondi per famiglie in difficoltà e imprese nel fondo Verbania Solidale

Nel corso del Consiglio Comunale di oggi, 29 dicembre, la maggioranza ha approvato la settima ed ultima variazione di bilancio.
Particolarmente rilevanti i contenuti della variazione che prevedevano la riallocazione degli ingenti fondi arrivati dallo Stato, circa 878 mila euro che si vanno ad aggiungere a quelli già pervenuti durante il corso dell’anno per un totale di ben 4 milioni e 600 mila euro, solo per la Città di Verbania.
Somme davvero considerevoli che permettono, concretamente, di ripianare le mancate entrate dei Comuni dovute alla pandemia in atto che da tempo gli enti locali non percepivano in maniera così costante ed importante da parte dello Stato.
Si è potuto quindi, nel merito, proseguire a dare un aiuto concreto a famiglie ed imprese inserendo ulteriori risorse nel fondo Verbania Solidale (160 mila euro per le famiglie, 100 mila per le imprese nel fondo gestito insieme alla Fondazione Buon Lavoro), confermando la capacità di attenzione di questa Amministrazione Comunale verso chi è più in difficoltà con velocità ed equilibrio.
Per quanto concerne le opere pubbliche sono state inserite maggiori risorse per il progetto relativo alla riqualificazione dell’area verde del San Giovanni, per proseguire nell’intento di rendere nuovamente fruibile quella che è una delle porte della città, intento che accogliamo con molto favore nell’ottica di una sempre maggiore valorizzazione delle risorse ambientali e che ci è parso molto apprezzato anche dai cittadini nel corso degli ultimi mesi.

Gruppo Consiliare Partito Democratico Verbania

Grigliata alla Lucciola sabato 25 e domenica 26 luglio

La Festa della Lucciola vi aspetta per un evento.
Una grigliata presso l’area feste a Villadossola.
Sabato 25 luglio alla sera dalle ore 18 e domenica 26 luglio dalle ore 12, la griglia è aperta per l’occasione con Costine, Polli e Salamini.
È gradita la prenotazione
Nino 3669503980 / Pippo 3355706097

L’accesso all’area sarà regolato secondo le vigenti disposizioni Covid.
Distanziamento e usiamo le mascherine se necessario!

Vi aspettiamo.

La sanità del futuro. Le proposte del PD VCO

La sanità del FUTURO

La recente, e non ancora conclusa, pandemia per covid-19 ha messo a nudo nuove criticità ma anche inedite opportunità per il nostro sistema sanitario.

Per questo, sin da ora, è utile e necessario pensare alle strategie di breve periodo, per eventuali ondate di ritorno del virus ipotizzabili nel prossimo autunno così come, e di prospettiva, a seguito di un’esperienza che ha posto l’intero sistema sotto un altissimo livello di stress, con un ambizioso programma di riorganizzazione delle strutture e dell’offerta sanitaria facendo tesoro di quanto abbiamo imparato e mettendo queste nozioni a servizio di un futuro in cui si ipotizza un graduale ritorno alla normalità ma che, tuttavia, non potrà essere la stessa che conoscevamo prima.

COSA FARE SUBITO

La Regione in questi giorni ha deliberato, sulla base delle richieste e dei parametri del Ministero della Salute, la quantificazione e la relativa distribuzione dei posti letto di terapia intensiva e sub intensiva nonché gli investimenti necessari per creare percorsi differenziati di accesso ai DEA ed ai pronti soccorso.

La priorità, ora, è investire sulle persone. È evidente che senza un adeguamento del personale non si possa andare molto lontano, pertanto, nuove assunzioni e stabilizzazioni degli operatori sanitari assunti durante l’emergenza sono l’unica strada per onorare le promesse fatte.

La parola d’ordine del prossimo periodo dovrà essere FLESSIBILITA’.

Solo attraverso l’innesto di meccanismi di elasticità del sistema sanitario nella sua interezza (Ospedali, medicina territoriale, USCA, Medici di Famiglia, RSA) sarà possibile contenere le eventuali ondate d’urto a cui il virus potrebbe sottoporci nei prossimi mesi. Questo vuol dire predisporre le strutture ad essere pronte ad eventuali cambiamenti “in itinere” e potranno farlo soltanto con una organizzazione regionale ben definita e organica.

Infine, l’impatto del virus ha dimostrato che sono probabili livelli di cronicità più alti per alcune patologie legate a cuore, reni, polmone. Per questo, la necessità di investire su centri riabilitativi potrà dare una risposta efficace a questa nuova prospettiva.

LE RISORSE: come usarle?

Il Governo, con il Partito Democratico in prima linea, ha richiesto ed ottenuto che lo sforzo dell’Europa si orientasse, come non lo era mai stato prima, nella direzione di un futuro più giusto, meno ragionieristico e più sociale della gestione delle risorse disponibili per investimenti degli Stati membri.

Da qui è nata la rinegoziazione del cosiddetto MES, che non è altro che il metodo attraverso il quale gli Stati regolano i propri equilibri di stabilità, che ha definito una maggiore flessibilità nell’utilizzo dei fondi (36/37 miliardi circa di prestito disponibili per il nostro Paese ad un tasso di 0,115% da rimborsare in 10 anni e che non grava sul rapporto deficit/PIL) che potranno essere utilizzati per strutture edilizie, dotazioni tecnologiche, infrastrutture digitali, in particolare per potenziare:

●          Struttura e rete ospedaliera nazionale

●          Centri di cura e strutture di prossimità

●          Laboratori e rete diagnostica

●          Lungo degenza e centri riabilitativi

Non è difficile capire che si tratta di un’occasione straordinaria per rendere davvero efficiente e tecnologicamente avanzato il sistema sanitario, trovando un giusto equilibrio tra ospedalizzazione, assistenza territoriale e prevenzione.

Ciò vuol dire che la Regione si troverà nel giro di pochi mesi a dover iniziare una profonda riflessione sul loro utilizzo, e che molto dipenderà dall’impostazione concettuale che intenderà dare: conservativa oppure di svolta e modernità. Noi pensiamo che queste risorse, dedicate esclusivamente alla sanità, debbano essere utilizzate con efficacia e coraggio.

In primo luogo, con un piano di assunzioni straordinario sulla falsa riga di quanto fatto nella scorsa legislatura nel 2018 deliberando l’assunzione di 1400 persone su tre anni. Ora i tre anni sono passati e bisogna assumere almeno altre 1500 persone.

Inoltre, scegliere di non investire in innovazione tecnologica, in strutture ospedaliere nuove, non far partire per davvero la medicina territoriale sarebbe un errore che pagherebbero le generazioni future e che segnerebbe l’inadeguatezza ad affrontare le sfide più importanti della classe politica di oggi.

COSA FARE NEL VCO

La nostra Provincia trova spesso motivi di grande divisione sulle questioni legate alla Sanità. Pensiamo che sia il momento di fare un passo avanti e di assumere decisioni importanti e lungimiranti, non divisive (ascoltando tutti Sindaci, Tecnici, operatori, sindacati) senza posizioni ideologiche, risolvendo definitivamente questa situazione che perdura ormai da troppi anni.

Noi proponiamo:

●          Edilizia sanitaria: si riapra un tavolo di concertazione serio con il territorio. La soluzione proposta dalla Regione non sta in piedi, e tutto ciò è ancora più evidente dopo la dolorosa esperienza della pandemia. Le Regioni che avevano una medicina territoriale strutturata (Emilia-Romagna e Veneto, per esempio) sono quelle che hanno retto meglio la fase acuta. Davvero il nostro modello deve essere la Lombardia? L’attivazione della medicina territoriale (con le Case della Salute, le Unità speciali di continuità assistenziale, la collaborazione stretta coi medici di famiglia ecc.) insieme ad un ospedale nuovo, baricentrico e tecnologicamente avanzato rappresenterebbe il vero salto di qualità per il territorio. Il progetto immaginato dalla Regione (Ospedale nuovo ma depotenziato a Domodossola, declassamento del Castelli, nessun cenno alla medicina territoriale) non risponde a nessuna delle necessità reali della nostra Provincia: cosa sarebbe successo se il Castelli fosse stato senza DEA ed in mano ai privati e senza nessuna sanità territoriale? Il progetto del centro destra rappresenta, ancor di più alla luce del covid-19, un autogol clamoroso di cui le generazioni future pagheranno pesantemente le conseguenze

●          Ricerca: si investa in ricerca ed innovazione tecnologica, nuovi macchinari, si rifletta davvero su come spendere le risorse.

●          Personale: alcune delle inefficienze del nostro sistema sanitario sono, da tempo, neutralizzate dalla straordinaria professionalità ed abnegazione del personale. L’emergenza Covid-19 ha accentuato lo sforzo degli operatori ed ora vi è il problema del recupero delle prestazioni rinviate nella fase acuta che li costringerebbe ad uno sforzo ulteriore e prolungato. La Regione riprenda in mano il piano di assunzioni previsto dalla Giunta Chiamparino e proceda velocemente a stabilizzare il personale assunto durante il periodo di emergenza perché il potenziamento delle rianimazioni è giusto e conforme alle direttive del Governo ma impossibile senza il personale adeguato.

●          CUP: arrivano molte proteste da utenti del VCO perché il servizio di prenotazione centralizzato risulta inefficiente e con scarsa conoscenza della nostra realtà territoriale, le Regione trovi una soluzione, non è accettabile che i cittadini perdano ore per una semplice prenotazione di una visita.

Segreteria Provinciale
Partito Democratico Verbano Cusio Ossola

Giugno 2020

Incontro con Matteo orfini ed Enrico Borghi. Il PD del futuro.

Sabato 1 febbraio 2020 ore 10.30
Centro Museale ex Cinema (via Boldrini)a
Villadossol
a

Dopo le elezioni regionali: il PD del futuro

Incontro con Matteo Orfini ed Enrico Borghi
Presiede Alice De Ambrogi, Segretario provinciale PD

E’ il tempo di una nuova fase, che veda il PD protagonista, per indicare al Paese una prospettiva nuova e iniziare a ricostruire un futuro possibile per l’Italia. Con quale politica? Con quale organizzazione?
Ne discutiamo con i parlamentari Matteo Orfini (già Presidente del PD) ed Enrico Borghi.

LA GRANDE OCCASIONE. Contrastare i cambiamenti climatici

Contrastare i cambiamenti climatici è la sfida chiave del nostro tempo. Facciamola diventare una grande occasione di sviluppo e di crescita economica e sociale.

E’ questo il tema dell’incontro con l’europarlamentare Irene Tinagli (del gruppo Alleanza progressista di Socialisti e Democratici), Presidente della Commissione per i problemi economici e monetari al Parlamento europeo, che si svolgerà sabato 9 novembre alle ore 10.15 presso Palazza Flaim a Verbania Intra.

Partecipano all’incontro l’on. Enrico Borghi, il sindaco di Verbania Silvia Marchionini, il segretario provinciale PD Alice De Ambrogi, il segretario del circolo PD VB Aldo Reschigna, Vittoria Albertini della Direzione regionale PD, Cinzia Vallone Professore di Accounting all’Università di Milano Bicocca, Silvia Arzeni consigliere comunale VB.

Sono invitati tutti i cittadini, le associazioni di categoria, economiche e sociali, i sindacati, le associazioni del territorio.

Organizza il Partito Democratico del Verbano Cusio Ossola