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Il 27 settembre assemblea aperta del circolo PD di Domodossola

Visti i cambiamenti in atto sul fronte politico nazionale, come Circolo PD di Domodossola, Trontano, Masera e Bognanco abbiamo ritenuto opportuno organizzare un momento di confronto con i nostri iscritti, i simpatizzanti insieme all’on. Enrico Borghi.
Sarà l’occasione per trattare anche alcune tematiche riguardanti la situazione politica cittadina e provinciale, con l’imminente elezione del nuovo segretario, per presentare i nuovi membri della segreteria cittadina, per rinnovare le adesioni al Partito Democratico e per tesserarsi per la prima volta.
Appuntamento venerdì 27 settembre 2019 ore 20.45 presso la sede di Corso Dissegna a Domodossola.

Segreteria PD Domodossola

RefERendum maggioritario: nelle regioni inaccettabile forzaturA della lega

REFERENDUM MAGGIORITARIO: I CAPIGRUPPO DEL PD DI CINQUE REGIONI DEL NORD SI OPPONGONO ALLA FORZATURA VOLUTA DALLA LEGA

“Salvini chiedeva i pieni poteri, oggi li esercita sulle Regioni del Nord, costrette da un diktat lanciato domenica scorsa a Pontida a forzare le procedure per approvare in pochi giorni, senza alcun dibattito, un referendum sulla legge elettorale nazionale. Le Regioni vengono svilite a meri strumenti di lotta politica al servizio della Lega. Peraltro, il quesito che stanno chiedendo di approvare non sta in piedi dal punto di vista giuridico e non ha le condizioni per essere ritenuto ammissibile, ma la strategia politica di Salvini, per i consiglieri regionali della Lega e delle forze politiche alleate, non ammette discussioni e va seguita con fede cieca. Noi abbiamo un altro modo di concepire la democrazia e ci opporremo in tutte le Regioni del nord a questo scempio delle istituzioni.”

Lo dichiarano i capigruppo del Partito Democratico nelle Regioni Piemonte Domenico RavettiLiguria Giovanni LunardonLombardia Fabio PizzulVeneto Stefano Fracasso e Friuli Venezia Giulia Sergio Bolzonello in merito alla volontà della Lega, insieme agli alleati di centrodestra, di approvare entro lunedì 30 settembre in almeno cinque consigli regionali un quesito referendario parzialmente abrogativo della legge elettorale nazionale, con lo scopo di cancellarne la componente proporzionale e trasformarla in senso totalmente maggioritario. 

Torino, 19 settembre 2019

Conferenza delle donne democratiche. Partecipa!

Carissime democratiche,

facendo seguito all’intenzione più volte richiamata in questi mesi dal Segretario nazionale di ridare ruolo e centralità al protagonismo femminile all’interno del Partito Democratico, è partito il percorso che porterà il PD a dotarsi, entro l’autunno, della Conferenza nazionale delle donne democratiche, organismo previsto dallo Statuto ma attualmente non costituito.

Al fine di garantire un percorso in cui sia garantito il massimo livello di democrazia e partecipazione, è stata predisposto un regolamento, che prevede anche un’adesione attraverso il modello di sottoscrizione, per un’ampia campagna di adesione dal basso, in modo da consentire il coinvolgimento di tutte le iscritte interessate e quell’apertura verso l’esterno necessaria per rendere fecondo l’incontro con le esperienze di movimento e attivismo che hanno ripreso vigore in questi anni e negli ultimi mesi.

Chi volesse partecipare attivamente deve inviare il modulo compilato (per chi non lo avesse già fatto), entro l’8 settembre 2019, a segreteria@pdpiemonte.it e info@pdpiemonte.it (e se può per conoscenza anche a questa mail del PD provinciale partitodemocraticovco@gmail.com).  

Scuolabus nei comuni montani: approvata la norma risolutiva dopo proposta di legge PD

Esprime soddisfazione l’On. Enrico Borghi per la scelta fatta dal Governo nel Consiglio dei Ministri di ieri sera rispetto all’accoglimento della norma “salvascuolabus” all’interno del Decreto Scuola.

Ecco il testo del provvedimento approvato:

“Fermo restando l’articolo 5 del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 63, la quota di partecipazione diretta dovuta dalle famiglie per l’accesso ai servizi di trasporto degli alunni può essere, in ragione delle condizioni della famiglia e sulla base di delibera motivata, inferiore ai costi sostenuti dall’ente locale per l’erogazione del servizio, o anche nulla, purché sia rispettato l’equilibrio di bilancio di cui all’articolo 1, commi da 819 a 826, della legge 30 dicembre 2018, n. 145”.

“La norma salva scuolabus è in vigore grazie alla scelta di raccogliere nel decreto scuola la nostra specifica proposta di legge che conteneva questo obiettivo e che punta a non escludere dal servizio le bambine ei bambini delle famiglie più svantaggiate”.

Così i deputati democratici Enrico Borghi e Debora Serracchiani commentano la decisione del governo di inserire nel provvedimento varato ieri dall’esecutivo un aspetto che riguarda la questione degli scuolabus. “Siamo soddisfatti -commentano Borghi e Serracchiani- che l’esecutivo ci abbia ascoltato, nell’interesse delle famiglie e delle amministrazioni locali”