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Il Movicentro, le responsabilità del centro destra ed il ritorno di un progetto

Movicentro

Lo scopo generatore del Movicentro è quello di definire, in un luogo naturalmente nevralgico del territorio, il centro delle rotte più importanti su ferro e gomma (inclusa la ciclo-pedonale) allo scopo di servire i percorsi verso Cannobio, Domodossola, Arona e Omegna. Un progetto possibile grazie a sinergie e progettualità dei settori pubblico/privato dei trasporti.

L’intuizione porta il nome dell’eccentrico assessore provinciale Francini, quota centro destra. Un merito – l’unico – che va attribuito a quella compagine politica, altrimenti responsabile della situazione che si è venuta a creare al momento attuale.

Il centro sinistra nel 2004, ai tempi alla guida del Comune di Verbania e della Provincia, fu persuaso della buona idea e ha fatto tutto ciò che poteva per rendere il progetto possibile.

Nell’ottobre del 2007 la Provincia ha siglato il contratto dell’appalto con l’impresa padovana Marinelli Costruzioni Spa.

Il 25 marzo 2008 sono stati consegnati i parcheggi che dovevano temporaneamente sostituire quelli che si andava perdendo nell’area dove sarebbe sorto il Movicentro: si tratta dell’area triangolare all’inizio della salita per la stazione e l’area sterrata dietro a Cover;

Il 9 febbraio 2009 sono iniziati i lavori dei cantieri per la costruzione del Movicentro.

A giugno 2009 le elezioni sanciscono la vittoria in Comune di Zacchera e in Provincia di Nobili. L’asse PDL-Lega ha in mano anche la Regione. Il Movicentro può andare avanti.

Ma non va avanti.

Si ferma.

Quello che era previsto essere “Movicentro” diviene un cantiere immobile.

La ditta Marinelli finisce in concordato preventivo ed il 20 settembre 2012 avviene il recesso del contratto.

L’ultimo atto è nella delibera di giunta della Provincia del 12 marzo 2014 che sposta 375.023,58 Euro (dalla quota regionale) destinati al Movicentro, pur sapendo di non potere trovare mai una copertura futura per la chiusura dei lavori. Di fatto, una scelta: quella di non far proseguire i lavori. Ed una chiara responsabilità: venire meno ad un progetto di valorizzazione del territorio e lasciar fermo uno spazio decisivo per gli spostamenti dei cittadini all’interno della provincia.

Tra maggio e giugno 2014 gli elettori conferiscono al centro sinistra l’asse Comune e Regione. La Provincia passerà al centro sinistra in Ottobre.

Ad Agosto, in Comune, Amministrazione e maggioranza propongono di ridare una possibilità ad un Movicentro ormai abbandonato a se stesso. La proposta convince anche parte della minoranza. Il progetto, benché ridotto, viene inteso ancora come necessario alla comunità.
Verbania inserisce i 147.000,00 Euro, da sempre accantonati, allo scopo di restituire l’area ai cittadini. Un impegno concreto cui si somma quello attuale della Provincia nel ritrovare i soldi sottratti al progetto Movicentro dalla giunta Nobili. Anche questa è una scelta: contraria a quella di disimpegno della giunta Nobili.

La soluzione sondata dalla Provincia al momento è in una operazione di ricostruzione dei residui mai adoperati dei mutui accesi nel passato con Cassa Depositi Prestiti.
Un impegno faticoso, il cui merito va al dirigente Proverbio ed al Vice Presidente Varini che si sono prodigati nel comprendere quale fosse la strada percorribile.

Il centrodestra ha voluto fermare quest’opera con pericolose operazione di bilancio. Oggi sta a noi rimettere in carreggiata questo percorso per poter dare al territorio quel che si merita, usando i soldi pubblici, che sono di tutti, per servire il bene comune.

RFI può e deve essere convinta oggi della serietà che Comune e Provincia mettono in questa opera. La Regione c’è per potere assicurare l’accordo.

Restituiamo l’area ai cittadini, costruiamo l’opera e ritorniamo alla sua idea iniziale.

Il Movicentro è ancora quella intuizione capace di rimettere in connessione il Territorio.

VCO Formazione: arrivati i soldi dalla Regione

corsodiformazioneDopo l’appello lanciato dal presidente di VCO Formazione Vitaliano Moroni, il vicepresidente Aldo Reschigna risponde sottolineando l’attenzione della Giunta nei confronti di un settore così importante come la formazione professionale.
“Voglio rassicurare il presidente Moroni sull’impegno della Regione Piemonte nei confronti della formazione professionale”, spiega Reschigna. “Non si tratta solo di parole, che lasciano il tempo che trovano, ma di atti concreti.
Proprio in questi giorni sono in pagamento alla Provincia del VCO mandati per complessivi 1,477 milioni di euro destinati ai piani formativi d’area. Sono il risultato di un grande sforzo, la Giunta si è fatta carico di situazioni arretrate che mettono a forte rischio i’intero settore formativo. Nonostante le grandissime difficoltà di bilancio, stiamo provvedendo a innestare risorse fresche che dovrebbero dare l’ossigeno necessario agli enti”.

Sentenza Tar del Piemonte: continuare il lavoro per il rilancio della Regione

Antonella TrapaniIl Tar del Piemonte ha respinto il ricorso contro la lista regionale “Chiamparino Presidente”, le liste provinciali del Partito Democratico a Cuneo e “Chiamparino per il Piemonte” a Torino perché hanno superato la prova di resistenza“, la quale ha certificato che le firme per la presentazione di queste liste, al netto di quelle contestate, erano, a norma di legge, in numero sufficiente.
L’elezione di Chiamparino risulta, quindi, legittima anche dal punto di vista formale, oltre che da quello politico grazie ai 1.057.031 piemontesi che lo hanno votato.
Rimane aperta la vicenda sulle firme per la lista PD di Torino che speriamo sia presto chiarita ma che, anche nel caso estremo di un suo annullamento, lascerebbe intatta la legittimità dell’elezione di Chiamparino, visto che anche sottraendo i voti presi dalla lista Pd nella circoscrizione di Torino dal totale, Chiamparino avrebbe comunque vinto con un margine sul candidato Picchetto di 189.117 voti.
Fatta questa doverosa precisazione, per sgombrare il dubbio, non ci sono stati né brindisi né festeggiamenti.
Questa vicenda ci ha feriti. Ha ferito i tanti militanti che nel rispetto delle regole hanno raccolto e chiesto la sottoscrizione alle liste del PD del VCO e del “Listino”, hanno sostenuto le iniziative in campagna elettorale e seguito il primo faticoso anno di questa giunta regionale.
Siamo tuttavia felici di augurare al Presidente buon lavoro per i prossimi anni di legislatura.
Questo primo anno ha segnato una sostanziale discontinuità rispetto alle amministrazioni precedenti, necessaria per risanare nel profondo i conti di questa Regione, avviando le basi per un rilancio complessivo del Piemonte. Ora andremo avanti con l’obiettivo di chiudere alcune importanti riforme e avviare le basi di un concreto rilancio economico, senza sottovalutare le difficoltà ma riprendendo le parole di ieri del Presidente Chiamparino: “questo ci consente di guardare con serenità e fiducia al futuro”.
Antonella Trapani
Segretario provinciale PD

INNALZAMENTO DEL LIVELLO DEL LAGO: BORGHI PRESENTA UNA INTERPELLANZA URGENTE AL MINISTRO DELL’AMBIENTE

spiagge lagoIl parlamentare democratico Enrico Borghi, capogruppo del Pd in commissione ambiente, territori,e lavori pubblici della Camera, si e’ fatto promotore della presentazione, avvenuta ieri in Aula, di una interpellanza urgente, sottoscritta da altri trenta parlamentari democratici,   al Ministro dell’Ambiente per l’innalzamento del livello del lago Maggiore.
“E’ una problematica che mi è stata manifestata con forza negli scorsi giorni dall’assessore all’ambiente del comune di Verbania Laura Sau – commenta Borghi – è una questione estremamente rilevante, per la quale ho chiesto con questa interpellanza un intervento diretto del Ministro dell’Ambiente perché si possa risolvere questa situazione che si è venuta a creare, che rischia di essere controproducente per il nostro territorio sia sotto l’aspetto ambientale e turistico, determinando una diminuzione delle spiagge del Lago Maggiore, sia dal punto di vista della sicurezza con la possibilità concreta in caso di forti piogge di esondazioni e allagamenti”
“All’origine di tutto – commenta il parlamentare democratico – c’è stata la scelta unilaterale e non concertata da parte dell’Autorità del Bacino del Fiume Po di autorizzare il 12 maggio scorso l’avvio della sperimentazione della regolazione estiva dei livelli del Lago Maggiore innalzandone progressivamente il livello fino al raggiungimento di un livello maggiore di un metro e mezzo”
“L’errore – continua Borghi – è stato quello di non considerare la posizione espressa dai comuni rivieraschi del lago Maggiore manifestata all’interno dell’ultima seduta della Conferenza dei Servizi con la quale hanno espresso la loro preoccupazione per l’equiparazione fatta del regime invernale con quello estivo del livello del lago”
“Con i miei colleghi parlamentari abbiamo chiesto al Ministro dell’Ambiente di intervenire direttamente – conclude Borghi – perché si salvaguardino innanzitutto gli equilibri ecologici delle sponde lacuali nonché non si comprometta il servizio turistico così essenziale per l’economia del nostro territorio. Mi aspetto una garanzia del Ministro Galletti in tal senso”.

Un percorso di rigenerazione urbana

Verbania_MadonnaDiCampagnaNella serata di Consiglio Comunale di ieri si è dato inizio ad un percorso di rigenerazione urbana.

Il clima ormai troppo teso nel quale buona parte della minoranza ha deciso di concentrare i propri sforzi si è dovuto vivere anche su un aspetto importante come la riqualifica di Via Madonna di Campagna.

Un percorso nato da mesi, ampiamente condiviso in commissione urbanistica ed aperto al quartiere di Verbania Ovest, ha rischiato di essere fermato dalla volontà di quasi tutti i consiglieri di minoranza di abbandonare l’aula.

Due ore a discutere di legittimità dell’atto nonostante la piena disponibilità del segretario generale ad offrire gli elementi di certezza normativa.

Va detto che non tutta l’opposizione si è prestata al gioco facile della protesta a tutti i costi e responsabilmente alcuni consiglieri di minoranza hanno permesso il dibattito sulla futura scelta urbanistica e affrontato la votazione.

Il progetto prevede di offrire una doverosa dignità all’ingresso del cimitero di Suna, lo spostamento del sedime di Via Madonna di Campagna tra cimitero e questura e la creazione di parcheggi intorno alla questura.

Prevede inoltre quanto questa sera abbiamo approvato: la pista ciclabile tra cimitero e parcheggio del liceo Cavalieri, la riqualifica del parcheggio della scuola, la rivalorizzazione del verde di fronte al campo di calcio e, chiave di volta del progetto, l’abbattimento della casa ex-Squassoni già alla fine di luglio.

Gruppo Consiliare PD Verbania

Palazzetto di Gravellona: la regione stanzia 1,7 milioni di euro per il completamento

palazzettoLa Giunta regionale ha approvato due delibere, proposte dall’assessore al bilancio Aldo Reschigna, che stanziano le risorse necessarie al completamento del palazzetto di Gravellona Toce.
La prima delibera stanzia 500 mila euro per il 2015. La seconda 800 mila euro sul 2016 e 411 mila euro sul 2017.
“Con le due delibere diamo sostanza all’impegno assunto con una precedente delibera regionale di inizio anno e alla richiesta dell’amministrazione comunale di concludere i lavori di una opera nata come intervento di accompagnamento alle olimpiadi del 2006 e mai completata.
Ormai era solo uno scheletro di cemento armato abbandonato a se stesso”, commenta Aldo Reschigna. Le vicissitudini del palazzetto di Gravellona Toce cominciano a ridosso delle olimpiadi invernali, con l’avvio dei lavori. La amministrazione comunale successiva non ritiene però l’opera necessaria e ne blocca la costruzione, arrivando alla rescissione del contratto con la società costruttrice.
L’attuale amministrazione decide di riprendere in mano il progetto del palazzetto. Ora, con lo stanziamento regionale, sarà possibile riaprire la pratica e concludere la costruzione dell’opera.
Torino, 6 luglio 2015