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Unioni Civili: folta partecipazione all’incontro del PD

flaimSi è svolto ieri sera a palazzo Flaim l’incontro pubblico promosso dal Partito Democratico sul tema dell’Istituzione del registro delle unioni civili a Verbania.
Folta la partecipazione di cittadini, oltre un centinaio che hanno interloquito con i relatori su un tema che tocca i diritti di molti cittadini. Ha presieduto la serata il segretario del circolo PD Riccardo Brezza con la presenza dell’on Enrico Borghi e del segretario provinciale Antonella Trapani.

Ha aperto la serata Ilda Curti, assessore alle pari opportunità comune di Torino, che ha illustrato il percorso di Torino, tra le città che prima di molte altre hanno lavorato per allargare la platea dei diritti a tutti i cittadini, sul senso forte e democratico che ha l’affrontare il tema dei diritti declinando i principi di uguaglianza ed opportunità.

E intervenuta in seguito il sindaco di Verbania Silvia Marchionini che ha illustrato i contenuti del registro delle unioni civili che sarà proposto al voto del prossimo consiglio comunale.
Un provvedimento di natura amministrativa, che non mette in discussione l’articolo 29 della Costituzione ma vuole invece estendere i diritti previsti nell’articolo 2.
Non si vuole entrare nel merito di scelte personali, etiche o religiose, ma solo garantire diritti a persone che vivono insieme da anni e che magari hanno figli. Ormai sono tante le famiglie non sposate e crediamo che non debbano, sul piano amministrativo, subire conseguenze negative.
La registrazione amministrativa di una coppia unita da vincoli affettivi, senza limiti di sesso, permetterà ad esempio di accedere alle graduatorie per le case popolari e il riconoscimento potrebbe valere anche per i mutui bancari, includendo anche i servizi cimiteriali in modo che i conviventi abbiano il diritto di avere loculi affiancati. Riflettiamo, anche questo è un problema senza un riconoscimento di legge.

Ha concluso la serata l’on Micaela Campana responsabile welfare e terzo settore della segreteria nazionale del PD che ha aggiornato sul percorso parlamentare per ottenere presto un testo che riconosca diritti a cittadini che attendono da anni. Ha spiegato come da anni le amministrazioni comunali hanno proceduto a macchia di leopardo a istituire registri delle coabitazioni dando accesso ai servizi comunali alle coppie omosessuali e non. Serve oggi una legge nazionale come la chiede l’Europa soprattutto per colmare una lacuna legislativa e democratica nei confronti di tanti cittadini che stanno aspettando da anni di vedersi riconosciuti nella propria sfera affettiva.
Le corte europea ha rigettato ogni discriminazione delle coppie omosessuali in tema di trattamento pensionistico, fiscale, lavorativo e accesso alle genitorialità. Legge che proprio in queste ore vede il via nella discussione in Senato.

Ufficio Stampa PD VCO

VARATO IL DISEGNO DI LEGGE SULLA SPECIFICITA’ MONTANA DEL VCO

Aldo Reschigna
Aldo Reschigna

La Giunta regionale ha approvato ieri un disegno di legge presentato dal vicepresidente Aldo Reschigna sul riconoscimento della specificità della Provincia del Verbano-Cusio-Ossola in quanto interamente montana e confinante con Paesi stranieri.
Da questa caratteristica deriveranno particolari condizioni di autonomia nella gestione delle funzioni e delle risorse, capaci di valorizzarne le peculiarità territoriali, economiche e sociali.
Dopo l’approvazione del disegno di legge da parte della Giunta regionale”, spiega Aldo Reschigna, “il provvedimento passa ora in Consiglio regionale per la sua approvazione rispetto alla quale la Giunta Regionale ha richiesto la sede legislativa al fine di accelerarne l’iter.  E’ un passaggio fondamentale per riconoscere e valorizzare le specificità e le prospettive della nostra Provincia”.
Nelle prossime settimane la Giunta regionale presenterà al Consiglio regionale, assieme al riordino complessivo delle funzioni da mantenere in capo alle Province, un disegno di legge che conterrà anche le funzioni per la autonomia amministrativa del VCO.

Registro delle unioni civili. A Verbania incontro il 23 marzo

Istituzione del registro delle unioni civili. Verbania, il perché di una scelta.
E’ questo il titolo dell’incontro pubblico che si svolgerà lunedì 23 marzo, alle ore 21.00, presso Palazzo Flaim a Verbania Intra
Intervengono:
Micaela Campana, responsabile welfare e terzo settore segreteria nazionale PD
Ilda Curti, assessore alle pari opportunità comune di Torino
Silvia Marchionini, sindaco di Verbania
Presiede
Riccardo Brezza, segretario circolo PD Verbania

A questo link trovate bozza del regolamento 

Partecipano
On. Enrico Borghi, Aldo Reschigna vicepresidente regione Piemonte, Antonella Trapani segretario provinciale PD

Tutti i cittadini sono invitati a partecipare

Partito Democratico, circolo e coordinamento provinciale PD

CEM: il PD non ha cambiato idea, no a lezioni di coerenza su una nostra storica battaglia

cemLeggo alcune critiche da parte di consiglieri di minoranza sulle nostre posizioni rispetto al nuovo teatro. Mi paiono fuorvianti e strumentali perché non esiste nessun documento ufficiale da parte del Partito Democratico che certifichi un cambio di idea circa l’iter che ha portato alla realizzazione di quell’opera.

Certo il lavoro che sta facendo l’amministrazione oggi è l’unico possibile in questa fase: cercare strade praticabili per trasformare il CEM da problema a risorsa. A questo è chiamato un amministratore pubblico che abbia a cuore il futuro della propria comunità. Mentre scommettere oggi sul fallimento del CEM significa scommettere sul fallimento delle finanze comunali.
Detto ciò il Partito Democratico ha fatto, quando era opposizione, tutto ciò che era possibile per cercare di fermare l’opera, in particolare con la seria e puntuale azione di Claudio Zanotti.
Quindi non accettiamo lezioni di coerenza da nessuno su una battaglia che è nel DNA della nostra storia politica cittadina. Oggi non siamo certo noi a voler definire quell’opera un esempio di buona prassi politica, semmai il tentativo di renderla un’opportunità può essere definito tale.

Rimarchiamo quindi che lo scellerato iter che ha portato alla sua creazione ha una paternità chiara nella destra e nell’ex sindaco Zacchera.

Sul futuro del CEM il nostro partito si è espresso in modo ufficiale tramite un documento presentato nel mese di ottobre, proposto dalla segreteria, votato dall’assemblea e portato in commissione consiliare.

Potete trovare qui il testo: Centro Eventi a Verbania: le indicazioni del PD

Tutte le altre interpretazioni sono da considerarsi o strumentali o frutto di posizioni personali non concordate con questa segreteria politica.

Riccardo Brezza
Segretario PD Verbania

Incontro pubblico “La riforma del Senato: quali contenuti, cosa cambia”.

senatoIncontro pubblico “La riforma del Senato: quali contenuti, cosa cambia”.
L’incontro si svolgerà presso la sala conferenze dell’hotel Corona a Domodossola venerdì 13 marzo alle ore 20.45.
Partecipano il costituzionalista Prof. Claudio Martinelli e l’onorevole Enrico Borghi.
Introduzione del segretario provinciale Antonella Trapani.

Claudio Martinelli è professore associato di Diritto pubblico comparato e docente di Diritto parlamentare presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca. Tra gli ultimi libri si segnalano: Le immunità costituzionali nell’ordinamento italiano e nel diritto comparato (Giuffrè, 2008), Le radici del costituzionalismo (Giappichelli, 2011), Diritto e diritti oltre la Manica (Il Mulino, 2014)

Organizza circolo PD Partito Democratico Domodossola e Partito Democratico Vco

ALIENAZIONE VIA CASE NUOVE: SCELTA OBBLIGATA

via case nuoveLa scelta che il Consiglio Comunale di Verbania ha preso giovedì sera, ovvero quella di alienare il bene sito in Via Case Nuove, 15 nuovi appartamenti di Edilizia residenziale pubblica conclusi e pronti all’uso, è una scelta obbligata stante l’impossibilità per la Regione, già comunicata dal 2012, di garantire al Comune i soldi che si era impegnata a dare. Il Comune infatti per pagare le imprese che hanno realizzato i lavori ha versato una somma di circa 2 milioni di euro, anticipando i soldi della Regione, ma non avendo finito in tempo i lavori di costruzione si è visto sospendere il finanziamento regionale.
L’Amministrazione oggi in carica si è trovata a dover gestire questa situazione senza averne responsabilità ed è stata obbligata a prendere una scelta che tutelasse le casse dell’ente e allo stesso tempo mantenesse le finalità sociali contenute nell’intervento stesso.
Per questo il Gruppo del PD in Consiglio Comunale ha votato a favore della proposta indicando come impegni per la Giunta due punti cardine da seguire:
1) non intendere questa operazione di vendita come un’opportunità mera di fare cassa. Occorre infatti immaginare tutte le soluzioni per favorire nella vendita i soggetti più socialmente esposti e con difficoltà ad avere accesso a mutui. Pensiamo ad esempio all’edilizia convenzionata, oppure a bandi ad hoc fatti con banche e fondazioni a favore di giovani coppie e fasce esposte alla crisi;
2) occorre immaginare contestualmente a questo intervento una strada per reperire risorse a favore di interventi di riqualificazione e manutenzione delle case popolari oggi presenti a Verbania.
Durante il dibattito in Consiglio, il Sindaco si è impegnato proprio in questa direzione e quindi siamo al fianco dell’Amministrazione per sbloccare questa situazione dopo troppo tempo (15 appartamenti pronti e chiusi da 14 mesi), e intraprendere tutte le strade possibili per allargare l’accesso alla casa a favore di una porzione sempre più ampia di cittadini di Verbania.
Davide Lo Duca
Capogruppo PD Verbania