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Referendum in Svizzera: quando gli immigrati siamo noi! Dichiarazione di Trapani, Reschigna e Borghi

SvizzeraItaliaIn Canton Ticino hanno votato “sì” all’iniziativa dell’UDC “contro l’immigrazione di massa” il 68,17%, contro un 31,83% di “no”. Rispetto agli altri, è il cantone dove i Sì hanno preso più voti.
Questo il risultato che non avremmo voluto leggere e che ci riguarda da vicino anche se la maggioranza dei cittadini italiani ed europei, nemmeno erano a conoscenza che ieri in Svizzera si sarebbe votato per decidere se limitare l’entrata nel suolo elvetico dei cittadini. Non solo quelli dei paesi entrati da poco nello spazio dell’Unione Europea, ma anche di quelli più occidentali ossia quei paesi con i quali la Svizzera ha relazioni molto strette perché con molti di questi confina.

Così, anche per gli italiani la situazione nei prossimi mesi potrebbe avere delle ripercussioni negative.
Per la nostra provincia, questo risultato è molto preoccupante anche perché in Ticino l’esito del voto è stato più chiaro che in altri cantoni, risultando decisivo per far vincere i Sì nella Confederazione.
In sostanza, i cittadini svizzeri hanno deciso di tenersi i “bocconi” buoni e di mettere da parte quelli che potrebbero sembrare più indigesti.
Il PD del Vco esprime preoccupazione per le ricadute che potrebbero esserci nei confronti dei lavoratori frontalieri sia per quanto riguarda gli aspetti occupazionali, fiscali e anche per i ristorni dei frontalieri.
Tra qualche mese l’Italia assumerà la Presidenza dell’Unione europea, compito del Governo Letta sarà anche quello di affrontare in termini comunitari tutta la partita degli accordi bilaterali che la Svizzera ha stipulato con i paesi membri.
Si tratta indubbiamente di un segnale negativodichiara l’On. Enrico Borghi – che peraltro per gli Svizzeri rischia di trasformarsi nel più classico degli autogol. Ci sono comparti economici in Ticino (penso alla sanità o all’edilizia) che senza Italiani chiuderebbero domattina. Peraltro, l’applicazione giuridica del referendum è complicatissima perché comporta un’espressione del Parlamento elvetico e una rinegoziazione di tutti i trattati con la Ue, cosa che comporta profili di difficoltà rilevante. Un dato comunque è chiaro: a questo punto nel negoziato Italia-Svizzera saremo ancora più guardinghi e serrati a tutela dei nostri lavoratori frontalieri e dei nostri comuni di confine” .
Questo referendumafferma Aldo Reschigna, Presidente del gruppo Pd in Regione Piemonteci dice anche che in questi anni, si è allentato il rapporto tra le realtà transfrontaliere e proprio perché per noi si tratta di rapporti vitali, occorre riprendere al più presto i contatti tra le realtà italiane, il Canton Ticino e il Canton Vallese. Insomma, è necessario riprendere al più presto il dialogo”.
Insieme all’On. Enrico Borghi e Aldo Reschignaconclude il segretario provinciale Antonella Trapanie cercando la collaborazione dei colleghi parlamentari di Varese e Como, il Partito Democratico del Vco intende promuovere, come già più volte fatto sul territorio e a Roma, la necessità di muoversi compatti sulle politiche di confine. Non solo per la difesa del diritto al lavoro ma nell’interesse e per la crescita della nostra provincia”.

Ufficio Stampa

Partito Democratico
Coordinamento provinciale VCO

Scuola di formazione civica ed amministrativa: primo appuntamento partecipato

partecipareSala affollata,quella del circolo del Partito Democratico di Domodossola, venerdì sera 7 Febbraio.
Il primo dei sei incontri previsti per la “Scuola di formazione civica ed amministrativa”, dal titolo “Dalla Costituente ai trattati europei”, tenuto dal prof. Venturiello, docente del Liceo Scientifico “G. Spezia”, ha visto una buona partecipazione di pubblico, ben oltre i 27 iscritti ufficiali( il limite massimo era stato fissato a 25-30 max), tra cui molti giovani.
Il dibattito che ne è seguito ha contribuito non solo ad approfondire alcuni aspetti inattuati del processo di unità dell’Europa, ma a stimolare il confronto tra posizioni critiche diverse alla vigilia di un appuntamento elettorale che si annuncia più importante e carico di novità rispetto al passato.
Venerdì prossimo, 14 Febbraio, è previsto l’incontro con Aldo Reschigna, consigliere regionale ed ex sindaco di Verbania, sul tema “Il funzionamento della macchina amministrativa comunale”.

COMUNICATO STAMPA DEL PARTITO DEMOCRATICO
circolo di Domodossola, Masera e Trontano

Ufficio stampa PD VCO

130 POSTI LETTO DI CONTINUITA’ ASSISTENZIALE NEL VCO: E’ UN RISULTATO IMPORTANTE E MOLTO POSITIVO.

Aldo Reschigna
Aldo Reschigna

Finalmente a quattro mesi dall’incontro con i sindaci dell’Ossola e di Cannobio, dopo un incessante pressing da parte mia, questa mattina la Giunta regionale ha approvato la delibera che trasforma posti letto di riabilitazione in posti letto di continuità assistenziale.
Sono 130 complessivamente nel VCO: 65 all’Eremo di Miazzina, 20 alla Sacra Famiglia e 45 nelle RSA della nostra Asl.
L’elemento positivo, che intendo sottolineare e su cui ho impegnato grande attenzione, è che i 45 posti letto nelle RSA potranno essere distribuiti nelle tre realtà territoriali, colmando un grave lacuna che aveva procurato proteste in Ossola, nel Cusio e a Cannobio e confermando un principio assolutamente essenziale, quello che i posti letto di continuità assistenziale devono essere distribuiti sul territorio.
E’ un risultato importante e molto positivo.

Aldo Reschigna, capogruppo PD in consiglio regionale

Giovanni (Gianni) Morandi, candidato sindaco a Gravellona Toce

gianni morandiPresentata a Gravellona Toce la candidatura di Giovanni (Gianni) Morandi ex assessore nel governo di Anna Di Titta ed attuale membro della minoranza in consiglio comunale.
Sarà a capo della lista civica di “Insieme per Gravellona”.
Ho scelto di presentarmi come candidato sindaco – spiega lo stesso Morandi – per proseguire quel cammino amministrativo iniziato nell’allora giunta Di Titta e come alternativa all’attuale giunta. Di certo le difficoltà non mancheranno in primis con la difficile situazione economica e sociale ed i diminuiti trasferimenti agli enti locali che pesano sicuramente sul bilancio di un ente come il nostro. Nonostante questo mi sento motivato e voglio mettere al servizio della comunità la mia esperienza amministrativa“.
In lizza, insieme a Morandi, anche l’ex sindaco del centro tocense, Anna Di Titta che nel corso della presentazione ha precisato che: “la candidatura a Sindaco di Gianni Morandi è stata sostenuta dall’intero gruppo della nostra lista civica e nasce dalla convinzione che è un giovane motivato ed appassionato. Nonostante molte persone mi abbiano chiesto di ripresentarmi, ho deciso di fare un passo indietro anche se sarò in prima linea per dare il mio contributo”:

“Scuola” di formazione civica e amministrativa: partecipa, da febbraio a marzo a Domdosossola

Il circolo PD di Domodossola, Trontano e Masera invita a partecipare alla “scuola” di formazione civica e amministrativa “passato, presente e futuro” che si svolgerà nei mesi di febbraio e mffffarzo.
Per iscriversi ed informazioni: pddomo@gmail.com, 3409991259 (giovanni di paola)

# venerdì 7 febbraio ore 21 : dalla costituente ai trattati europei, a cura del prof. Renato Venturiello, docente di storia e filosofia del liceo scientifico “spezia”

# venerdì 14 febbraio ore 21: il funzionamento della macchina amministrativa comunale, a cura del consigliere regionale ed ex sindaco di Verbania Aldo Reschigna

# venerdì 21 febbraio ore 21: la contabilita’ dei comuni, a cura del prof. Bruno Ferrante, docente presso l’itc “einaudi”

# venerdì 28 febbraio ore 21: gli enti locali alla luce dei nuovi provvedimenti legislativi, a cura dell’on. Enrico Borghi, deputato pd

# venerdì 7 marzo ore 21: come presentare un progetto? nozioni di base, a cura del prof. Andrea Cottini

# lunedì 17 marzo ore 18: nozioni di urbanistica, a cura dell’architetto Luigi Bovio

Per iscriversi ed informazioni: pddomo@gmail.com, 3409991259 (giovanni di paola)

Accordo Italia-Svizzera su sviluppo infrastrutture ferroviarie: prospettive anche per il Sempione

treno-iselle“E’ stato siglato oggi a Berna l’accordo tra Svizzera e Italia per lo sviluppo delle infrastrutture ferroviarie, dalla consigliera federale Doris Leuthard e dal Ministro italiano delle infrastrutture Maurizio Lupi.
Esso, su proposta svizzera, mette a disposizione 120 milioni di euro per gli adeguamento delle sagome sulla linea di Luino con trasformazione dell’asse Basilea-San Gottardo- Milano in corridoio ferroviario da quattro metri.
Questa e’ una decisione assunta dal governo federale e dal parlamento svizzero, per modernizzare la linea del Gottardo. In funzione di cio’ la Svizzera si impegna a versare un contrIbuto a fondo perso di 120 milioni di euro per l’ampliamento della sagoma di spazio libero sulla linea di Luino, che riveste una grande importanza per la politica elvetica di trasferimento del traffico collegando direttamente i terminal di Busto Arsizio gestiti dall’azienda svizzera Hupac.
E’ chiaro che cio’ e’ la conseguenza del completamento della linea del Gottardo, ma tale decisione non va letta in contrapposizione con il Sempione. Al contrario al comma 3 dell’articolo 1 dell’accordo si legge “eventuali accordi integrativi potranno essere sviluppati per ulteriori misure infrastrutturali (segnatamente sulla linea del Sempione tra Domodossola e Gallarate”.
Si apre quindi la strada per un successivo, ulteriore provvedimento in tal senso, essendo la Genova-Rotterdam articolata sia sul Gottardo che sul Sempione-Lotschberg.
Questo accordo spinge il governo a dare attuazione a quanto gia’ previsto dal Def e dalla Legge di Stabilita’, e quindi ad avviare la progettazione della nuova linea del Sempione”.
Lo dichiara l’on. Enrico Borghi, capogruppo Pd in commissione ambiente, lavori pubblici e territorio con riferimento all’accordo raggiunto oggi a Berna tra i governi svizzero e italiano in materia di sviluppo delle infrastrutture della rete ferroviaria di collegamento.