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MA CHE FINE HA FATTO IL PALATENDA DI VERBANIA?

Una struttura di rilevante valore economico è stata smantellata per supposta inagibilità e dopo un tortuoso giro è finita (barattata!!) a una cooperativa del novarese, che la destinerà proprio a quelle manifestazioni per le quali a Verbania la struttura era “inagibile”. Robe da matti.
Come un fiume carsico, ciclicamente torna nel dibattito cittadino il destino della tensostruttura di piazza F.lli Bandiera, smantellata sei mesi fa in fretta e furia da Destra e Lega Nord. Con una delibera confezionata addirittura dopo che lo smantellamento aveva avuto inizio, la Giunta ha ceduto gratuitamente la struttura all’ all’Ordine di Malta, "in considerazione di una migliore fruibilità del bene per l’utilizzo che l’organizzazione di volontariato intende farne in relazione alle peculiari attività di soccorso e prevenzione, attivate in diversi ambiti quali la prevenzione degli incendi boschivi, il soccorso in acqua, la ricerca delle persone disperse e la promozione della cultura del volo,con ricaduta a vantaggio della popolazione tutta….". Tutto diverso quello che è i realtà accaduto. Alberto Actis, rappresentante dell’Ordine di Malta e consigliere comunale PdL, incalzato da qualche giornalista per sapere che fine avesse fatto il tendone, ha comunicato che il tendone non è stato utilizzato – come pubblicamente annunciato – come hangar montare a Megolo (Pieve Vergonte) per ospitare i velivoli di prevenzione incendi, ma è stata barattato con la cooperativa La Formica di San Pietro Mosezzo, che lo userà per feste campestri, in cambio di un hangar ecc. ecc.
Insomma, il tendone rimosso perché secondo la Giunta non era più agibile per ospitare manifestazioni e costato centinaia di migliaia di euro a Banca d’Intra e Comune, è stato di fatto regalato ad una cooperativa del novarese per farci………..manifestazioni! Straordinario.
A noi, grazie alla genialità dell’Amministrazione di PdL/Lega, è rimasta la spianata di cemento in stato di progressivo degrado. Passati sei mesi di inerzia, ho proposto di destinare immediatamente l’area a parcheggio, cosa che non pregiudica né temporanei, diversi utilizzi ricreativi (pista di pattinaggio invernale o su rotelle…) né la ripresa del progetto Arroyo 1. La riqualificazione di piazza F.lli Bandiera sta infatti nel progetto del nuovo teatro: in attesa che vi ritorni, nessun intervento strutturale va fatto su quell’area. Dunque, piuttosto che lasciare il degrado indecente di quella spianata, si aprano rampe e cancelli, si tracci la segnaletica orizzontale e si utilizzi la piattaforma per aumentare la sosta libera: nessun inutile investimento, nessuna spesa pregiudizievole, limitazione dell’abbandono e del degrado. E il prima possibile la ripresa del progetto del nuovo teatro, il solo in grado di dare dignità, respiro, significato e futuro a quell’area.

aRTICOLO TRATTO DA VERBANIASETTANTA è un foglio virtuale di informazione prodotto da Claudio Zanotti, consigliere comunale di Verbania. All’indirizzo info@verbaniasettanta.it possono essere inviati contributi, riflessioni, testi, nuovi indirizzi di posta elettronica. Gli arretrati possono essere letti sul sito www.verbaniasettanta.it
 

OSSERVATORIO REGIONALE SUL TRASPORTO LOCALE: MANCANO I PENDOLARI.

image Il capogruppo regionale PD Aldo Reschigna ha presentato una interpellanza sulla costituzione del nuovo Osservatorio permanente sul trasporto pubblico locale.
“Il nuovo Osservatorio, annunciato dall’assessore Bonino, sostituisce il Forum dei pendolari – spiega Reschigna – Ma, a differenza di questo, non vedrà la partecipazione dei comitati spontanei dei pendolari perché, ha precisato Bonino, sono associazioni non legalmente costituite e quindi la nuova Giunta non le riconosce.
E’ una scelta assurda e gravissima, un modo davvero un po’ strano di affrontare le questioni del trasporto locale, improntato a un assurdo burocraticismo che, alla fine, serve a togliere di mezzo proprio quella categoria di viaggiatori che più utilizza il trasporto locale e denuncia le enormi inadeguatezze dei servizio reso in particolare da Trenitalia. E’ anche significativo di come la Giunta Cota intenda il rapporto con i cittadini. Altro che l’ascolto e la rappresentanza dei bisogni popolari vantati dal presidente Cota e da più di un esponente.
Chiediamo all’assessore Bonino di rivedere questa sua decisione, aprendo l’Osservatorio ai comitati dei pendolari, così come chiediamo che prema su Trenitalia in modo che venga ripristinata la carta “Tuttotreno Piemonte”, unilateralmente cancellata da Trenitalia nonostante le numerose richieste da parte dei viaggiatori, come ho chiesto in una mozione presentata in Consiglio regionale”.
Ufficio Stampa Gruppo Consiliare Partito Democratico

Digitale terrestre: le preoccupazioni del PD. La Provincia si muova.

image E’ stata presentata in queste ore una interpellanza urgente del Gruppo consigliare PD del VCO, firmatario il consigliere Stefano Costa.
Il prossimo 25 ottobre anche nel resto del VCO (Ossola e Cusio) partirà il digitale terrestre, ed avverrà lo spegnimento di tutti gli impianti analogici con conseguente black out del segnale televisivo per tutti gli utenti non in possesso di un antenna parabolica o relativo decoder.
Nonostante le emitenti locali abbiano avviato una fase di trasformazione degli impianti, c’è il rischio che alcune zone rimarranno però prive di copertura a partire da molti utenti delle vallate laterali (pur in possesso di parabola e/o decoder), estromettendoli, di fatto, dalla possibilità di accedere ai canali televisivi in chiaro.
 Considerato che la Provincia del VCO ha impegnato 500 mila Euro da destinare all’adeguamento tecnologico dei tanti ripetitori tv disseminati nelle Valli del VCO e si è impegnata a risolvere il problema con interventi concreti entro la data prevista, l’interpellanza chiede di sapere quali sono le iniziative che la Provincia ha in essere, da sola o in concerto con altri enti locali – quali comuni o comunità montane – e quali sono gli scenari che gli utenti si devono aspettare alla data dello switch-off.
l’interrogazione è stata richiesta che venga inserita al primo Consiglio Provinciale utile con risposta scritta resa a verbale di tale seduta.
IL CONSIGLIERE PROVINCIALE
Costa Stefano (consigliere PD)

INTERPELLANZA

In merito alle iniziative di adeguamento tecnico televisivo sul territorio provinciale in previsione dell’imminente spegnimento degli impianti televisivi analogici.

Considerato che il prossimo 25 ottobre in tutta l’area tecnica 3, di cui fa parte il VCO, avverrà lo spegnimento di tutti gli impianti analogici con conseguente black out del segnale televisivo per tutti gli utenti non in possesso di un antenna parabolica e relativo decoder;
Che nonostante l’emittente locale VCO azzurra Tv abbia avviato la fase di trasformazione dei principali impianti nei più importanti centri della Provincia, risulteranno però prive di copertura, alla data suddetta, tutti gli utenti delle vallate laterali, anche quelli in possesso di parabola e decoder, estromettendoli, di fatto, da un vero e proprio servizio pubblico fornito ad oggi dalla medesima emittente;
Considerato che la Provincia del VCO ha impegnato 500 mila Euro da destinare all’adeguamento tecnologico dei tanti ripetitori tv disseminati nelle Valli del VCO e si è impegnata a risolvere il problema con interventi concreti entro la data prevista;
Tutto ciò premesso e considerato, si interpella la S.V.
–    Per sapere quali sono le iniziative che la Provincia ha in essere, da sola o in concerto con altri enti locali quali comuni o comunità montane e quali sono gli scenari che gli utenti si devono aspettare alla data dello switch-off.

Per la presente interrogazione si richiede l’inserimento al primo Consiglio Provinciale utile con risposta scritta resa a verbale di tale seduta.

VERBANIA, 23 settembre 2010            IL CONSIGLIERE PROVINCIALE
                            Costa Stefano (consigliere PD)

Pendolari: dalla Lega attacchi pretestuosi.

image Sul tema dei pendolari del VCO è necessario ribadire con forza alcune questioni, soprattutto alla luce dei commenti di alcuni esponenti della Lega Nord, in merito alla mia interpellanza presentata in Consiglio Regionale.
In campagna elettorale i candidati a consigliere regionale, hanno sottoscritto al Chiostro di Verbania un documento sottopostoci dal comitato dei pendolari del VCO: quel documento ci chiedeva, qualora eletti, di essere coerenti con alcuni impegni.
La mia interpellanza in Consiglio Regionale ha voluto anzitutto essere un gesto di coerenza con l’impegno assunto.
Ho chiesto all’assessore Bonino di essere attenta alla linea Milano – Domodossola; ho chiesto all’assessore Bonino di volere istituire il forum dei pendolari decentrato presso la Provincia del VCO; ho chiesto all’assessore Bonino di impegnarsi per ripristinare con urgenza la carta “tutto treno Piemonte”.  Mi sorprende, ma non più di tanto, la risposta dei consiglieri regionali della Lega Nord, perché in quel rimandare al mittente tutto ciò, affermando è “colpa della Bresso”, dimostrano di non volersi misurare sulla concretezza dei problemi ma di scegliere la strada, banale, di una risposta che suona come uno slogan .
Invito in consiglieri leghisti a Torino di smetterla di affermare che la colpa dell’abolizione della carta “tutto treno Piemonte” è dovuta alla lite tra Bresso, che voleva mettere a gara il trasporto ferroviario, e Moretti l’amministratore delegato di Trenitalia.
Non voglio entrare nel merito della questione delle gare e della scelta fatta da Mercedes Bresso ma una domanda molto semplice la pongo: è accettabile che l’Amministratore delegato di Trenitalia faccia pagare il prezzo di una sua lite ai pendolari piemontesi?
E ancora, può una forza politica in nome della polemica politica non accorgersi che sta giustificando un comportamento, quello di Moretti l’amministratore Delegato di Trenitalia, che non può e non deve essere difeso?
Io continuerò a battermi, come ho fatto anche in passato, perché venga ripristinata per una semplice ragione: è un diritto dei pendolari piemontesi.
Continuerò in tal senso a sollecitare l’assessore Bonino che, credo, dopo la mia interpellanza ci metterà più coraggio e forza in tal senso.

Aldo Reschigna
Presidente gruppo consigliare PD Piemonte

PD VCO
Ufficio Stampa