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Buone vacanze – uffici chiusi sino al 18 agosto

Nel segnalare che la sede provinciale del PD di Via roma rimarrà chiusa dal 12 al 18 agosto ( e quindi in questi giorni il sito non sarà aggiornato) invitiamo, chi è rimasto in zona, a visitare la Festa Democratica sulla Montagna in corso sino a lunedì 16 agosto, presso l’area feste La Lucciola a Villadossola. Il programma della Festa è visionabile cliccando qui

 

MONTAGNA: ACQUA, ENERGIA, AUTONOMIA: ultimo dibattito alla festa di Villadossola

image Segnaliamo l’ultimo appuntamento politico che si svolgerà nello Spazio Dibattiti alla Festa Nazionale Democratica sulla montagna a Villadossola, Cliccare qui per vedere il depliant della festa in
Lunedi’ 16 agosto ore 18: MONTAGNA: ACQUA, ENERGIA, AUTONOMIA, Il futuro delle terre alte tra politiche centraliste e idee democratiche. Presiede Marco Travaglini, esecutivo PD vco, relazione introduttiva di Enrico Borghi Presidente Nazionale Uncem. Interventi di Lido Riba Presidente Regionale Uncem, On. Erminio Quartiani Presidente intergruppo "amici della montagna" Parlamento Italiano. Conclude STELLA BIANCHI Responsabile Nazionale Pd acqua e ambiente. segue– Giovedì 12 agosto "la manovra del Governo È sbagliata. Altro che federalismo: solo sacrifici per i cittadini. Le proposte del PD per la crescita ed il lavoro". Partecipa Aldo Reschigna, Presidente Gruppo Consigliare PD Piemonte. Presiede Lilliana Graziobelli

Come spremere il barcaiolo

image Il Centrosinistra aveva gestito con equilibrio e misura l’introduzione del canone annuo per l’attracco delle barche nei porti e sulle rive. Arrivano Destra e Lega Nord e i pagamenti schizzano alle stelle.
Aria di burrasca sul lago Maggiore. I proprietari di barche attraccate nei tre porti comunali (Suna, Pallanza e Intra) e sulle rive si sono visti recapitare in queste settimane i bollettini di pagamento per il canone annuo di attracco. E sono bollettini purtroppo molto salati.
Facciamo un passetto indietro. Tra il 2008 e la primavera del 2009 la Giunta di Centrosinistra aveva censito le imbarcazioni presenti nei porti e sulle rive per regolamentare – in base a specifiche disposizioni regionali – questo utilizzo di beni demaniali da parte dei cittadini.  A censimento era seguita la proposta di regolarizzazione dell’utilizzo del posto-barca, con il pagamento di un canone annuo di importo ragionevole. In più il Comune, in forte e proficua sinergia con i consiglieri regionali, aveva ottenuto dalla Regione l’eliminazione del pagamento delle annualità di canone arretrate, imposto in un primo momento.
Passano alcuni mesi, cambia l’Amministrazione e tra agosto e ottobre 2009 la Giunta di Destra e Lega Nord approfitta immediatamente della facoltà concessa dalla Regione di aumentare i canoni di attracco e propina ai malcapitati barcaioli un supercanone di molte centinaia di euro, cui s’aggiunge un deposito cauzionale a garanzia di non si capisce bene che cosa. I possessori di barca s’arrabbiano e si guardano in giro. Scoprono così che negli Comuni che, con Verbania, costituiscono la cosiddetta “Gestione associata” del demanio idrico (Cannobio, Cannero, Oggebbio, Ghiffa, Baveno, Stresa, Belgirate) i canoni non sono stati aumentati dalle rispettive Amministrazioni e sono di quattro/cinque volte più bassi.
E così s’arrabbiano ancora di più, appellandosi al Difensore Civico. Ah, la lungimiranza!

Articolo tratto da VERBANIASETTANTA,  foglio virtuale di informazione prodotto da Claudio Zanotti, consigliere comunale di Verbania. All’indirizzo info@verbaniasettanta.it possono essere inviati contributi, riflessioni, testi, nuovi indirizzi di posta elettronica. Gli arretrati possono essere letti su: http://file.webalice.it – username: verbaniasettanta – password: Verbania



 

Non è un paese per vecchi!

image Dopo l’appuntamento con Peppino Englaro che ha visto una notevole presenza (circa 200 partecipanti) e l’incontro con Sergio Chiamparino oggi, venerdì, alle 18, segnaliamo la prossima iniziativa alla Festa Nazionale dei Democratici sulla Montagna in corso a Villadossola, area La Lucciola. Potete cliccare qui per scaricare il pdf del depliant della festa.
Lunedì 9 agosto ore 18: Non è un paese per vecchi! Tra nuove e vecchie intolleranze. Incontro con le esperienze/speranze culturali giovanili del VCO”.
Introduce Alberto Nobili della segreteria PD VCO. Partecipano i rappresentanti delle associazioni giovanili Ycarus (Omegna), Kloaka (Villadossola), Samsara (Arona), Cool (Verbania), Face Like a Frog (Verbania), Perché No? (Verbania), Punchcake Production (Ossola), Illegittimidiharbert e La Kloaka (Villadossola) e altre.. Interviene Giovanni Campagnoli, resp. Vedogiovane e Rete politiche giovanili.it “Spazi giovanili: a partire dalle esperienze, riflessioni sul senso dei luoghi aggregativi oggi”. Modera Marco Tartari, segeratrio giovani democratici VCO.

Formazione: la regione dimentica i corsi professionali

image In una conferenza stampa tenutasi ieri, i  consiglieri provinciali di opposizione Graziobelli e Scatamacchia hanno denunciato una problematica riguardante i corsi di formazione. Riportiamo il testo del loro intenrevmto.
I sottoscritti vogliono porre all’attenzione dei giornalisti e dei cittadini una problematica riguardante la formazione professionale, che troppo a lungo è rimasta “nascosta”.
Infatti è decisamente un’estate molto calda per chi lavora in questo mondo e che di riflesso riguarda anche centinaia di corsisti. La questione è relativa ai bandi sulla direttiva europea del mercato del lavoro (fondi a gestione regionale, che vengono poi trasferiti alle province), che, con un notevole ritardo ed impaccio regionale, devono ancora uscire, così bloccando di fatto le attività di tutte le agenzie di formazione presenti in tutto il territorio regionale. La grottesca vicenda prende avvio con il brevissimo (ma negativamente intenso) incarico avuto dell’ex Assessore regionale Rosso, il quale si è reso conto troppo tardi della sua incompatibilità con l’incarico di onorevole; pertanto ha scelto di lasciare l’Assessorato nella confusione più totale.
La conseguenza più rilevante è che si sono accumulati ritardi su ritardi. Ora la neo-Assessora (Porchietto) deve correre ai ripari, ma il danno è fatto!
Oltre alle difficoltà legate alla tempistica, che ha conseguenze anche economiche, sicuramente non irrilevanti, vi è il problema dell’offerta formativa. Infatti nella nostra Provincia si è molto discusso di mirare l’offerta in base alle reali esigenze del territorio, cercando di ampliare la formazione proprio in determinati settori dove vi è carenza di professionalità; in pratica si è cercato di rendere più flessibile la gestione dell’offerta formativa dei corsi in base alle necessità locali, con il coinvolgimento delle parti sociali (commisssione tripartita) e delle agenzie formative presenti in Provincia.
Da anni si sta tentando questo percorso al punto che la passata amministrazione provinciale, benchè avesse avuto l’opzione di scgliere tra la possibilità di emanare la direttiva per più anni, aveva optato per una scelta annuale proprio con l’intenzione di non ripetere la programmazione dell’anno precedente. Ma di fatto si sta andando proprio in questa direzione.
Le Province saranno costrette a REITERARE  i bandi dell’anno precedente proprio per non perdere ulteriore tempo (e denaro), precludendo la possibilità di impostare nuovi corsi mirati a migliorare l’offerta formativa del territorio e limitando di fatto la RISPOSTA AI REALI FABBISOGNI FORMATIVI espressi dalle parti sociali  e  il lavoro delle agenzie formative stesse:
alla faccia del federalismo e dell’autonomia tanto decantata dalle attuali maggioranze!  Ancora una volta la formazione professionale viene umiliata e bistrattata da una politica ignara e menefreghista delle conseguenze che ricadono sui cittadini.

I consiglieri provinciali:
Christian Scatamacchia (Rifondazione Comunista)
Liliana Graziobelli Partito Democratico)

Senza parole

image Pubblichiamo i due comunicati stampa sulla questione elezione Paolo Marchioni a Presidente FinPiemonte
Senza parole: due.
La risposta piccata e sopra le righe di Paolo Marchioni (clicca qui per leggerla) lascia intendere che abbiamo colpito nel segno.
Innanzitutto afferma che lui fa tutto e bene. Che è bravissimo a districarsi tra Torino, Roma e la provincia. Insomma è un “superman” della cosa pubblica, un top manager e non capisce perché lo critichiamo.
Permettiamo di continuare a dubitare, a sostenere che fare bene tre incarichi di prima rilevanza è davvero impossibile, che ci vuole tempo e non solo porzioni di esso e, soprattutto, che eticamente siamo per una testa un incarico.
Sulle indennità abbiamo capito che con la nuova carica di FinPiemonte, da questo mese, supererà tranquillamente i 200 mila euro. Il “poverino” si difende affermando che sono lordi, che su quelli deve pagare le tasse. Beh, ci mancherebbe altro!
Ovviamente Marchioni non si pone nessun problema e scarica bile contro altri. (segue)Ad esempio attacca in maniera sconclusionata Aldo Reschigna, “accusato” di ricevere un’indennità alta come consigliere regionale.
Primo: lui ha solo quell’incarico (essendosi dimesso da consigliere comunale di Verbania). Secondo: è stato eletto dai cittadini (lui no, è stato nominato). Terzo, l’indennità è uguale a quella di Marinello e De Magistris leghisti come lui.
Assurdo è un po’ avvilente accostare questa indennità al compenso che riceve da Saia. Per Reschigna è il suo lavoro da oltre vent’anni come per lui fare l’avvocato.
E scambiare il lavoro con un incarico è davvero inammissibile.
Il problema rimane: tre incarichi e 200 mila di euro di indennità.
I cittadini ne traggano le conclusioni.
Senza parole:
La nomina di Paolo Marchioni a Presidente di FinPiemonte lascia a dir poco perplessi.
Non entriamo nel merito delle competenze.
Rimaniamo senza parole perché su un’unica persona ricadono incarichi di enorme responsabilità, sia a livello amministrativo, economico e politico.
Essere nel consiglio d’amministrazione dell’ENI dovrebbe essere già una mansione totalizzante, visto che stiamo parlando della più grande azienda italiana (tra i primi cinque gruppi petroliferi del mondo), ed a questo sommare la carica di Vicepresidente della Provincia del Vco e la nuova carica di Presidente FinPiemonte partecipazione s.p.a. (il principale strumento di azione della Regione Piemonte con oltre 33 società controllate) ci sembra davvero troppo.
Come si fa a ricoprire, e bene, tre incarichi così importanti? Come si fa a districarsi tra consigli d’amministrazione a Torino, a Roma e sedute ed impegni istituzionali della Provincia? Ovviamente non si può. Ogni cittadino sa che questo è impossibile, qualunque giustificazione verrà data.
C’è il rischio innanzitutto di far male o dedicare poco tempo a tutte e tre le cose, come l’esempio dell’assenza di Zacchera all’ultimo consiglio comunale o la cancellazione dell’assemblea dei sindaci sulla sanità (per impegni a Roma) testimonia.
C’è il rischio che il sovrapporsi di competenze limiti la libertà d’azione nei singoli incarichi. C’è la nostra convinzione che in ambito pubblico bisognerebbe evitare il sovrapporsi di incarichi.
Oltre tutto responsabilità ben remunerate dal punto di visto economico.
E’ vero che sia più di 200 mila euro l’anno la cifra percepita da Marchioni?
Se fosse vero ci scapperebbe la battuta “alla faccia di Roma ladrona”.
Non era proprio possibile individuare altre figure?
Nella Lega Nord c’è solo Marchioni che può ricoprire tutti questi incarichi?
Noi pensiamo che altre scelte potessero essere fatte, perseguendo l’idea di una “testa un incarico” (soprattutto di questo livello).

Lilliana Graziobelli

PD VCO
Ufficio stampa