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Dalla Regione 250.000 euro per il presidio per disabili a Omegna.

image Con l’assestamento di bilancio votato nei giorni scorsi la Regione –  su nostra sollecitazione – ha definito un accordo di programma con  il  Consorzio dei Servizi Socio assistenziali del Cusio e il comune di  Omegna, che prevede lo stanziamento di una somma pari a 250.000 euro al  fine di concorrere alla realizzazione di un presidio per disabili.
In  origine una cifra analoga era stata già stanziata dalla Regione a  favore del comune di Omegna per la realizzazione del Centro diurno per  portatori di handicap che doveva sorgere nello stabile dell’ex istituto San Giuseppe di Crusinallo, nell’ambito di una ristrutturazione più complessiva che – in accordo con l’ATC (l’Agenzia territoriale  della casa) prevedeva anche un certo numero di alloggi di edilizia economica e popolare. Questo progetto si arenò e l’Amministrazione comunale di Omegna, non essendo in grado di offrire una valida alternativa alla collocazione del centro diurno, perse il finanziamento. Ora, tenendo conto dell’importanza di questo progetto e della crescente necessità di dotare il territorio di una struttura idonea ad affrontare il delicato problema dei diversamente abili, la Regione ha confermato l’impegno finanziario, destinando le risorse direttamente al CISS del Cusio che dovrà individuare uno stabile idoneo o promuovere la costruzione di una nuova struttura. Siamo ovviamente molto soddisfatti per questa soluzione che dimostra una volta di più l’attenzione della Regione nei confronti della nostra realtà.

 Aldo Reschigna e Marco Travaglini
Consiglieri Regionali del PD

Catene a bordo: la provincia fa retromarcia!

image Dopo le molte proteste sia dei cittadini sia quella come Partito Democratico, la Provincia, attraverso le parole dell’assessore Blardone sulla stampa locale di oggi, ritorna sui suoi passi e annuncia che l’ordinanza sull’obbligo di catene o gomme da neve a bordo di ogni autovettura sarà in parte cambiata e resa meno vincolante.
Ovviamente siamo contenti che l’amministrazione abbia recepito le nostre critiche per un ordinanza che obbliga i cittadini a metter mano al portafoglio in maniera tassativa. La sicurezza stradale è fondamentale ma un obbligo così radicale era davvero poco sensato. Aspettiamo di vederne i contenuti per dare un giudizio più nel merito.

Catene obbligatorie. Un balzello sulle spalle dei cittadini del VCO: grazie Provincia.

è con ordinanze di questa natura che la Provincia intende sostenere l’economia locale?
Sembra essere proprio la domanda che molti cittadini si sono posti da questa mattina scoprendo che, chiunque voglia circolare nel VCO sulle strade provinciali da oggi sino al 15 aprile, grazie ad un’ordinanza provinciale deve obbligatoriamente montare pneumatici da neve oppure essere provvisto di catene a bordo sulla propria autovettura.
E chi non ha le gomme da neve o le catene a bordo si prende la multa (anche se c’è il sole) se fermato dalle forze dell’ordine o dai vigili urbani.
Un obbligo questo che ricade direttamente nelle tasche dei cittadini. Infatti, sappiamo che le catene hanno prezzi che si avvicinano tranquillamente ai 100 euro, molto di più per le gomme da neve.
Non bastava il classico obbligo nelle situazioni d’emergenza? Qual è il motivo di questa scelta così generalizzata e penalizzante per tutti gli automobilisti? Che risultati si vogliono ottenere? Francamente non se ne capisce proprio la ragione.
Immaginiamo il pensionato che non userebbe mai la macchina quando nevica obbligato comunque a comprarsi le catene, immaginiamo quelle famiglie con più autovetture che al posto di averne un solo paio da oggi, grazie alla provincia, ne devono comprare una per ogni auto, immaginiamo la casalinga che non userebbe mai il proprio mezzo con la neve costretta a comprarsele. E quei cittadini che arrivano da fuori Provincia o dall’estero, decisi a passare una giornata di sole, ad esempio a Stresa, che ricordo avrebbero della loro visita con una bella multa per quest’obbligo? è questo il modo intelligente in cui una Provincia turistica vuole accogliere quei vacanzieri in vista del ponte dell’otto dicembre? Per non parlare del carnevale a fine Febbraio e della Pasqua a metà Aprile.
Il PD del VCO non accetta che si prendano decisioni con troppa superficialità, con costi che ricadono unicamente nelle tasche dei cittadini.
La Provincia di Massimo Nobili vuole aiutare qualche categoria in difficoltà? I supermercati? Vuole risparmiare sul sale e sugli spazzaneve?
Le questioni legate alla sicurezza stradale e alla tutela della pubblica incolumità sono da perseguire, ma estendere l’obbligo sempre, anche con bel tempo, ci sembra sbagliato. Chiediamo quindi come Partito Democratico del VCO che sia ritirata questa ordinanza. Ci aspettiamo un po’ di buon senso e non obblighi sbagliati come questo.

PD VCO
ufficio stampa

Radioterapia e canoni idrici: il perché di un voto contro due emendamenti della PDL in Regione.

image Nel Consiglio Regionale di lunedì scorso abbiamo votato contro a due emendamenti del PDL presentati e che riguardano il VCO. Lo abbiamo fatto per serietà e ne spieghiamo le ragioni .
La discussione sulla legge di assestamento di Bilancio della Regione, avviata il 7 luglio 2009 in prima commissione, è stata una discussione molto travagliata perché ci sono voluti oltre quattro mesi di “non discussione “ in prima Commissione per licenziare il provvedimento.
Infatti nel dibattito in prima Commissione, come al solito, sono stati presentati centinaia di emendamenti da parte dei gruppi di opposizione. Tra gli emendamenti presentati dalla PDL ve ne erano due che riguardavano il VCO: con il primo venivano richiesti tre milioni di Euro per potenziare la Radioterapia  all’ospedale di Verbania, con il secondo veniva previsto che dal primo gennaio 2010 tutti i canoni idrici venissero incassati dalla Provincia del VCO.
Come sempre avviene, nella settimana scorsa si è aperta e chiusa la trattativa con i gruppi di opposizione sugli emendamenti da loro presentati,  per discutere quali accogliere e, come  sempre, il gruppo della PDL ha deciso che quei due emendamenti non interessavano più di tanto ed ha “portato” a casa altri emendamenti che invece erano, dal loro punto di vista, più “interessanti“.
Non solo, il gruppo della PDL ha dichiarato in Commissione che se la maggioranza voleva l‘approvazione della legge in modo celere, non dovevano essere più presentati emendamenti, se non quelli coerenti con l’accordo raggiunto, altrimenti si sarebbe riaperta tutta la discussione all’infinito.
Ciò ha determinato il fatto che emendamenti presentati da consiglieri di maggioranza  sono stati ritirati proprio per evitare un nuovo pesante impasse.
Questo avveniva nella giornata di giovedì scorso ed immancabilmente due giorni dopo la chiusura dell’accordo, sabato scorso, è giunta la ormai settimanale conferenza stampa di Valerio Cattaneo che annunciava nuovi emendamenti in aula da parte del PDL.
l’obiettivo non era quello di portarli a casa, di approvarli, ma di imporre il voto in aula con il solo scopo di fare campagna elettorale, come oramai succede anche in tutti i Consigli Provinciali, trasformando quella sede in un suo luogo di personale campagna elettorale.
E noi abbiamo votato contro  per serietà e per ragioni di merito che vogliamo comunicare .

QUESTIONE RADIOTERAPIA.
Come è noto il Consigliere Reschigna ha scritto al Vice Presidente della Giunta regionale ed all’Assessore Regionale chiedendo di spostare le risorse già esistenti per il laboratorio di Premosello all’acquisto della nuova macchina per potenziare la radioterapia di Verbania e per la ristrutturazione del Centro Dialisi di Verbania.
Dopo la lettera abbiamo continuato a lavorare ed oggi possiamo dire che la Giunta regionale ha dichiarato la sua disponibilità ad accogliere quanto richiesto e che prima di Natale la Giunta Regionale approverà una delibera con la quale sposterà le risorse per il potenziamento della Radioterapia all’ospedale di Verbania.
Quindi  possiamo dire che quell’esigenza tanto importante sarà risolta entro poche settimane .
QUESTIONE CANONI IDRICI..
Il tema del trasferimento dei canoni idrici dalla Regione Piemonte alla provincia del Vco è inserito nell’accordo a suo tempo sottoscritto da Paolo Ravaioli e Mercedes Bresso ed è stato inserito nel disegno di legge per l’autonomia del Vco.
Il disegno di legge è stato licenziato dalla ottava commissione ed è iscritto all’ordine del giorno del Consiglio Regionale.
A tale riguardo è bene ricordare che la Presidente Bresso ha ripetutamente comunicato, anche all’attuale presidente della Provincia del VCO, che non è possibile trasferire risorse senza trasferimento di competenze e, vogliamo aggiungere, che per la Provincia del Vco non è solo importante avere risorse economiche ma anche maggiori competenze per affrontare le proprie specificità.
Non vi è autonomia se non si hanno più poteri e certo anche le risorse per gestirli.
Ecco perché da tempo abbiamo detto che tutto il territorio del VCO deve impegnarsi per la legge, lo ha fatto anche il gruppo del PD in Provincia ricevendo da Valerio Cattaneo una non risposta.
A questo punto una domanda ci sorge spontanea: Valerio Cattaneo la vuole la legge sulla autonomia del VCO o il suo vero obiettivo è quello che la legge non venga approvata per costruire su questo la sua campagna elettorale , che ha cominciato da tempo, utilizzando luoghi impropri quale il Consiglio Provinciale del VCO ?
Noi la vogliamo e vogliamo farcela, in un impegno corale di tutto il VCO sarebbe più facile e bello.
 
Aldo Reschigna  Marco Travaglini

Troppi benefit a palazzo. Non tengono vergogna.

image Riportiamo una lettera inviata al sito di teleVCO.
INCREDIBILE!!! Evidentemente al sindaco-deputato (Zacchera), dopo l’aereo gratis, il treno gratis, i pasti a prezzo politico alla bouvette, gli oltre quattromila euro di telefonate gratuite, mancava un benefit.
Ecco allora la delibera di giunta che testualmente recita: " Ritenuto opportuno estendere ai veicoli privati del Sindaco e degli Assessori del comune di Verbania, la possibilità di transito e sosta nelle aree in cui la circolazione è vietata oltre alla sosta libera nelle aree di parcheggio subordinate al pagamento di una somma di denaro, allo scopo di consentire l’agevole compimento delle pubbliche funzioni e limitatamente al tempo strettamente necessario all’espletamento delle stesse". Siccome è un democratico, il benefit è esteso anche a tutti gli assessori. Sarebbe bello sapere chi controllerà lo stretto tempo necessario all’espletamento di funzioni pubbliche, in che modo potrà distinguersi il pubblico dal privato. Davvero triste per chi si era illuso che cambiare (in meglio) Verbania fosse possibile. LETTERA FIRMATA
Inoltre con lo slogan NON TENGONO VRRGOGNA interviene sull’argomento l’ex sindaco Claudio Zanotti NON TENGONO VERGOGNA. 1
Notizia fresca di giornata. Zacchera e i suoi assessori si sono regalati con una bella Delibera di Giunta (n. 288) la gratuità totale per le rispettive auto private in tutti i parcheggi a pagamento della città. E siccome non bastava, si sono regalati anche il permesso di circolare liberamente – sempre con le loro auto private – nelle zone vietate al traffico (aree pedonali, Ztl, ecc.). Naturalmente, solo per svolgere compiti istituzionali (?) e per il tempo “strettamente necessario” al loro espletamento! Ve lo immaginate voi il vigile urbano che ferma il sindaco o l’assessore e lo interroga puntualmente su quale sia l’impegno “istituzionale” che sta svolgendo? E se tale impegno sia stato svolto o meno nel tempo “strettamente necessario”? Suvvia, non facciamo ridere.
Si tratta di un vero e proprio permesso per circolare e posteggiare impunemente e gratuitamente in tutta la città. Una manifestazione grossolana di arroganza del potere, che è tra l’altro al limite della legittimità e che non so in quale altra città sia stata adottata. Un privilegio insensato, che nessun altro sindaco e nessun’altra Amministrazione ha mai neppure pensato di proporre e attuare: sindaco e assessori, come i dipendenti del Comune e tutti i cittadini, posteggiano dove è consentito, pagano la sosta negli stalli blu e non possono certo – in virtù del loro “status” – circolare come e dove vogliono, con la “foglia di fico” dell’ “impegno istituzionale”. Per questo motivo confidiamo nell’immediata revoca della Delibera n. 288/09.

NON TENGONO VERGOGNA. 2
Per tentare di giustificare il privilegio della sosta gratuita, Zacchera sostiene (su La Prealpina) che gli assessori “prendono meno di 1.000 euro al mese e sono stanchi prendere multe a raffica durante le riunioni di Giunta”. Gli assessori in passato hanno sempre preso meno di 1.000 euro euro e ciò nonostante si sono sempre pagati (il sindaco no, perché in Municipio andava in bici) il loro bel posteggio blu, così come fanno molti cittadini che hanno la necessità di sostare in zone centrali della città. E possiamo confermare a Zacchera che molti di questi cittadini paganti prendono meno di 1.000 euro al mese, proprio come i privilegiati assessori non paganti!

NON TENGONO VERGOGNA. 3
Ultima, incredibile “chicca” sulla sosta gratuita per i politici verbanesi. Sempre Zacchera (e sempre su La Prealpina) testualmente afferma: “In questi mesi gli assessori hanno preso un sacco di multe nel parcheggio blu sotto il Municipio. Non si poteva andare avanti così: c’è qualcuno che evidentemente è molto attento alla scadenza dei tagliandi sulle auto degli amministratori”. Non poteva certo mancare la congiura, classico “topos” berlusconiano: i vigili urbani cattivi, che quando c’è riunione di Giunta stazionano occhiuti e vendicativi sotto Palazzo di Città con il cronometro alla mano. Cose da non credere, se non le avessimo lette e testualmente citate. Attendiamo una serena e dignitosa smentita da parte del Comandante e degli agenti della Polizia Municipale.
Se volevano regalarsi un ulteriore, originale e grazioso privilegio in sede locale, da aggiungere ai cento e cento di cui godono i parlamentari a livello nazionale, potevano almeno risparmiarci il piagnisteo sui 1.000 euro di indennità e sulla persecuzione dei vigili!