“La Regione intende vendere gli ospedali per fare cassa e ripianare i debiti della sanità”.
A lanciare l’allarme è il Partito Democratico in una conferenza stampa tenutasi ieri giovedì 22 marzo (guarda il video) “Cota intende creare un fondo immobiliare – denuncia il capogruppo regionale Aldo Reschigna e il segretario provinciale Antonella Trapani – che sia al 60 percento della Regione e al 40 dei privati in cui confluiscano tutte le strutture ospedaliere e i poliambulatori. Una proposta che giudichiamo assurda e antieconomica, perché poi la Regione dovrà pagare l’affitto per usare gli ospedali, oltre ai costi di gestione del fondo. Il che non farà che ricadere sui servizi“.
Sull’argomento la giunta ha assegnato uno studio a un consulente, Ferruccio Lupi, sulla fattibilità del fondo immobiliare, per il quale era stata già approvata l’anno scorso una legge ad hoc. “In questo momento – prosegue Reschigna – stanno cercando l’advisor. Il valore del fondo sarebbe di 650 milioni. Vogliamo fermarli finché siamo in tempo“.
Un’altra iniziativa riguarda l’intenzione di utilizzare 300 milioni dei fondi Fas, destinati a investimenti nelle infrastrutture, per ripianare i debiti di sanità e trasporti: “un’assurdità bloccare lo sviluppo del Piemonte in questo momento – aggiunge Reschinga -. Nei fondi Fas ci sono i 4 milioni per il Pti che l’altro giorno il presidente Nobili ha presentato ma che al momento è bloccato; la funivia del Mottarone e un bando per l’innovazione cui era Interessata la Lagostina“.
Tutti gli articoli di morenominacci
Pagamenti della pubblica amministrazione: il PD con Borghi interviene in Parlamento
La situazione dei comuni italiani e’ giunta ad un tale livello di insostenibilita’ che se non vengono trovate subito delle soluzioni il rischio e’ il collasso dell’intero settore.
L’allarme arriva dal Partito Democratico che ha depositato una proposta di legge in Parlamento, di un solo articolo, con la quale chiede una riduzione della manovra proporzionata alle giacenze di cassa dei comuni. Con essa si chiede di consentire i pagamenti in conto capitale nel limite massimo del 26 per cento dei residui passivi” che corrispondono a 13 miliardi che sono nelle casse dei comuni.
In una conferenza stampa a cui hanno preso parte i 15 firmatari della proposta ( Rughetti, Famiglietti, De Menech, Bonifazi, Guerini, Guerra, Legnini, Lotti, Magorno, Nardella, Pastorino, Richetti, Borghi, Boschi e Fragomeli) il Pd ha ventilato anche la possibilita’ di rendere piu’ spedite queste misure inserendole in un decreto legge.
Contemporaneamente, è stata depositata dagli stessi deputati una mozione con la quale si impegna il governo ad eliminare i comuni sotto i 5000 abitanti dal patto di stabilità.
“Le aziende non ce la fanno più -commenta il deputato democratico Enrico Borghi– e ora che anche dall’Europa arrivano finalmente segnali di apertura, il governo deve assolutamente procedere con grande speditezza consentendo ai comuni di spendere intanto da subito i fondi che sono già sui bilanci e che sono bloccati per meri motivi contabili. Poi occorrerà intervenire con i titoli di stato per il resto dei crediti, e rimodulare il patto di stabilità. Ma intanto occorre immediatamente intervenire con queste misure, che impattano positivamente sull’economia reale dei territori“.
Ufficio Stampa
Partito Democratico
Coordinamento provinciale VCO
Il dopo voto: speciale Eco Risveglio
Segnaliamo l’articolo pubblicato oggi dal settimanale Eco Risveglio (per visionarlo clicca qui) in merito alla discussione nata nel VCO dopo il risultato elettorale delle elezioni politiche.
Articolo che ha preso spunto sull’assemblea provinciale svoltasi a Pieve Vergonte a metà marzo (aperta ai giornalisti) e su alcuni interventi apaprsi nei blog e in rete.
Buona lettura.
Le dimissioni di Monferino sono il fallimento della riforma sanitaria e dell’intera politica di Cota.
Le imminenti dimissioni dell’assessore alla sanità regionale Monferrino rappresentano insieme il fallimento della politica sanitaria del centrodestra e dell’intera politica del suo presidente, Roberto Cota.
Monferino non è solo il tecnico cui Cota ha affidato il ridisegno della sanità regionale. E’ soprattutto l’uomo forte della Giunta, il plenipotenziario e braccio destro di Cota che, oltre che gestire in piena autonomia il settore centrale della Regione, decideva anche sul bilancio regionale.
La sua uscita dalla Giunta sancisce la sconfitta e la debolezza di un presidente capace solo di minacciare le dimissioni di fronte alle forti richieste della sua maggioranza di modifica della politica sanitaria.
La crisi della maggioranza è irreversibile. Non sarà un rimpasto di Giunta, senza tagli di assessori per accontentare l’una e l’altra fazione del centrodestra, a rilanciare su basi nuove il governo della Regione. Dal rimpasto uscirà una Giunta per vivacchiare, mentre i gravissimi problemi del bilancio e della sanità richiederebbero proposte forti e squadre determinate.
Le elezioni sono sempre più vicine. L’accanimento terapeutico per tenere in vita la Giunta Cota è la scelta più dannosa per il Piemonte.
Aldo Reschigna, capogruppo PD in consiglio regionale
Primarie a Villadossola: domenica 24 marzo, un voto per Marzio Bartolucci, “obiettivo 2018”.
Si chiama “Obiettivo 2018” e mira a riportare Marzio Bartolucci, alla testa dell’amministrazione di Villadossola.
Il programma (clicca qui per leggere la versione integrale) con cui il sindaco uscente sfida Paolo Riva alle Primarie si compone di 16 punti. E se il lavoro è la questione prioritaria a cui Bartolucci intende far fronte, parte integrante del progetto amministrativo sono anche le politiche sociali, l’ambiente, la sicurezza, la cultura e la fiscalità. “ Non un libro dei sogni ma la prosecuzione del lavoro iniziato 5 anni fa “ ha spiegato il primo cittadino uscente. Gruppo su facebook cliccando qui
CHI PUÒ VOTARE
– La partecipazione alle primarie è APERTA A TUTTE LE ELETTRICI E GLI ELETTORI RESIDENTI A VILLADOSSOLA in possesso dei requisiti previsti dalla legge;
– Possono partecipare al voto i giovani che compiono 18 anni entro il 26/05/2013, giorno di svolgimento delle elezioni comunali.
DOVE SI VOTA
Seggio 1 presso la sala consiliare del comune di Villadossola, via Marconi 21 potranno votare gli elettori iscritti alle circoscrizioni elettorali 1 – 2 – 3 – 4;
Seggio 2 presso il locale del comitato di quartiere Villaggio sotto i portici in piazza Motta potranno votare gli elettori iscritti alle circoscrizioni elettorali 7 – 8;
Seggio 3 presso la scuola elementare della Noga, in via C. Battisti, 8 potranno votare gli elettori iscritti alle circoscrizioni elettorale 9;
Seggio 4 presso la palestra del PEEP in via Puglia, 2 potranno votare gli elettori iscritti alle circoscrizioni elettorali 5 – 6.
Tutti e quattro i seggi saranno aperti domenica 24 marzo 2013 dalle 9.00 alle 20.00.
COME SI VOTA
– Il voto prevede l’espressione di un’unica preferenza e viene espressa tracciando un segno qualsiasi in corrispondenza del candidato prescelto;
– Per essere ammessi al voto occorre essere in possesso di un documento di identità e della tessera elettorale e sottoscrivere il consenso al trattamento dei dati personali;
– Ogni elettore, salvo casi particolari che dovranno essere autorizzati dai garanti, può votare solo nel seggio che include la propria sezione elettorale;
NESSUN CONTRIBUTO ECONOMICO è richiesto per poter essere ammessi al voto.
Commuoversi non basta: è ora di muoversi. Manifestazione a Verbania il 21 marzo.
In occasione della celebrazione della XVIII Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime delle mafie si svolgerà una fiaccolata la sera del 21 marzo. Ritrovo a Verbania alle ore 20:30, partenza alle ore 21:00 da Palazzo Flaim e arrivo un’ora più tardi in piazza Ranzoni per la lettura dei nomi delle vittime delle mafie.
La serata è organizzata dal coordinamento di “Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie” della provincia del Verbano Cusio Ossola che, a un anno dalla costituzione, comprende una decina di realtà associazionistiche e organizzazioni del territorio.
Libera è un’associazione che agisce a livello nazionale, regionale e provinciale, e la sua fondazione, su iniziativa di don Luigi Ciotti, risale a marzo 1995, quando, dopo le stragi del 1992, la società civile volge verso una presa di coscienza. Libera intraprende così un percorso di antimafia sociale, attraverso la valorizzazione dei principi di legalità e giustizia contenuti nella nostra Costituzione.
Altra tappa del 1995 è l’istituzione del 21 marzo come giornata in ricordo delle oltre 800 vittime delle mafie. Perché, usando parole care al movimento, «non ci può essere impegno, se non c’è memoria». Giornata che, con la legge regionale 14/07, diviene una celebrazione regionale «al fine di promuovere l’educazione, l’informazione e la sensibilizzazione in materia di legalità su tutto il territorio». Ed è proprio in questa occasione di memoria che, certi della comprensione dell’importanza del nostro impegno, Vi invitiamo a partecipare.
Coordinamento provinciale Libera Vco verbanocusioossola (chiocciola) libera.it