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Sguardi, visioni, buone pratiche di organizzazioni giovanili che cambiano il territorio: spunti per la Verbania di domani.
Immaginare la città. Sguardi, visioni, buone pratiche di organizzazioni giovanili che cambiano il territorio: spunti per la Verbania di domani.
– Giovedì 22 giugno ore 21.00
– Sala biblioteca di Villa Olimpia
Una serata di confronto e dibattito per conoscere le esperienze di alcune organizzazioni giovanili piemontesi, che promuovono politiche attive per i giovani riuscendo a cambiare il volto delle città che abitano.
Grazie alle parole che gli ospiti condivideranno con i partecipanti e al dibattito successivo, inizieremo ad immaginare traiettorie future per la Verbania di domani!
Ne parliamo con:
– Paolo Dezuanni, presidente associazione “21marzo”, Verbania.
– Giulia Toffanin, ufficio di presidenza associazione ACMOS, Torino.
– Andrea Gaudino, socio lavoratore della cooperativa ZAC, Ivrea.
– Roberta Mari, psicologa e operatrice dello spazio I.S.A, Verbania.
– Pietro Favaretto, presidente associazione SER.MAIS, Novara.
– Matilde Zanni, progettista sociale, Verbania.
Modera
– Giacomo Molinari, membro della segreteria cittadina PD Verbania
Vi aspettiamo, Circolo PD Verbania
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www.partitodemocraticovco.it – https://tesseramento.partitodemocratico.it/
Aperitivo democratico a Verbania venerdì 16 giugno. La tua idea conta.
Venerdì 16 giugno 2023 dalle ore 18.30 al circolo Arci F.Riva a Trobaso.
Questo evento vuole essere occasione per confrontarci liberamente sui temi del partito e condividere un momento di relax.
Contributo minimo di 7 euro (per raccogliere fondi per sostenere l’attività politica del Circolo PD).
Gradita conferma via whatsapp a Giacomo Molinari +39 348 775 7528 o a Magni +39 349 679 7770 .
Ricordiamo gli altri eventi in programma:
– Verbania, un passo avanti! Lo sviluppo con il nuovo Piano Regolatore Generale. Martedì 13 giugno 2023 palazzo Flaim Verbania ore 20:45.
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Basta scherzare sulla sanità del VCO! Solo annunci e nessun fatto dopo quattro anni di governo regionale del centro destra.
Sono ormai quattro anni che in regione Piemonte si parla della sanità del VCO senza aver mai deciso nulla; quelle poche idee e ben confuse che girano nella testa degli attuali rappresentanti di centro destra, Icardi, Cirio, Preioni ecc. sono addirittura in netto contrasto con le decisioni degli amministratori locali.
A ben vedere l’unico obiettivo perpetrato nel tempo, e con abilità, è stata quella di seminare ulteriore divisione politica e sociale nel nostro territorio su di un tema, quello dell’ospedale unico, che resta la soluzione ad oggi ribadita dalla maggioranza dei Sindaci della provincia azzurra.
Dopo anni di chiacchiere inutili e proclami ad orologeria, spesso in vista di qualche appuntamento elettorale, non esiste agli atti un serio atto deliberativo circa l’assetto ospedaliero della nostra provincia e il finanziamento di nuovi lavori al Castelli e al San Biagio non è all’evidenza, e in aperto contrasto con le determinazioni dei Sindaci della conferenza in seno all’Asl VCO. Finanziamenti annunciati a parole e senza uno straccio di progetto per capire quali reparti ci sarebbero nei due ospedali, quali numeri di posti letto, quale personale, quali servizi garantiti e con il grande problema di due DEA già oggi in gravi difficoltà per mancanza di spazi e personale.
Eppure, il bisogno di una sanità di qualità è lampante e necessaria sia per la popolazione residente, sempre più anziana secondo le statistiche, che per i turisti e riteniamo che l’unica soluzione utile sia una nuova struttura ospedaliera posta in posizione baricentrica per servire agevolmente tutto il territorio provinciale, così come richiesto dalla stragrande parte degli operatori sanitari, associazioni, categorie economiche, sociali e sindacali.
Riteniamo risibili le affermazioni diffuse dal capogruppo consiliare della Lega in regione Preioni secondo cui il Partito Democratico «a seguito del protocollo votato a suo tempo dai consigli comunali di Verbania, Omegna e Domodossola, i due ospedali li aveva di fatto messi in vendita». Ma quale messa in vendita?
Bisogna guardare al futuro e attrarre personale e professionalità nuove e semmai migliori per garantire non solo i servizi necessari, ma anche puntare verso una qualche forma di eccellenza.
E invece? Invece accade che la mancanza di una strategia condivisa ci ha portato ad avere due mezzi ospedali, oltre al presidio di Omegna, non competitivi rispetto alle necessità di molti pazienti, che restano obbligati e rivolgersi a Borgomanero, Novara, Varese e Milano.
Beninteso, al personale sanitario va il massimo riconoscimento di impegno e professionalità; tuttavia, il problema è organizzativo e gli stessi dipendenti sono vittime di una gestione priva di visione prospettica per il territorio.
Concorsi per medici e primari che vanno deserti sono un segnale sconcertante per tutti e palesano come i nostri attuali nosocomi non sono attrattivi per i nuovi professionisti, spesso freschi di studi universitari e post-universitari, che hanno legittima ambizione di mettere a frutto le proprie competenze e fare carriera.
A fronte di ciò la Regione Piemonte avrebbe dovuto adoperarsi per panificare un assetto ospedaliero nuovo e in grado di affrontare le sfide del domani, ma purtroppo così non è stato e si è aperta la stagione dei medici gettonisti. Risultato: l’Asl Vco presenta un disavanzo di 40 milioni di euro e i servizi sono peggiorati. Ogni cittadino che ha avuto a che fare con questi servizi lo sa, a partire dalle prenotazioni di esami che richiedono ormai tempi smisurati.
Le voci di dissenso rispetto a questo operare ci sono e non si sono mai placate, e il Sindaco di Verbania si è sempre battuto, coerentemente, per chiedere il ripristino dei servizi all’ospedale verbanese; forse è il caso che queste voci si elevino ancor di più per evitare che vengano assunte, magari a suon di maggioranza, decisioni scellerate in danno della salute dei cittadini del Verbano Cusio Ossola.
La politica regionale ha il dovere di decidere, ma usando buon senso e rispettando i diritti dei cittadini
Roberto Gentina
Capogruppo Consiliare del Partito Democratico
Marco Magni
Segretario di Circolo del Partito Democratico
Incontro: lo sviluppo con il nuovo Piano Regolatore Generale di Verbania.
Verbania, un passo avanti! Lo sviluppo con il nuovo Piano Regolatore Generale.
Marted’ 13 giugno 2023 palazzo Flaim Verbania ore 20:45
A seguire domande e confronto.
Solidarietà ad Arcigay per l’aggressione al banchetto di Verbania: un gesto meschino di intolleranza
Apprendiamo con sgomento dell’aggressione subita dalle attiviste e attivisti di “Arcigay – nuovi colori” nella giornata di sabato 20 maggio in p.zza Ranzoni a Verbania.
Questo gesto, di un uomo che prima verbalmente e poi fisicamente ha contestato la presenza degli attivisti aggredendoli e distruggendo il banchetto informativo, è purtroppo l’ennesimo di una narrazione tossica e violenta, alimentata da parole e discorsi di odio con i quali la comunità LGBTQI+ e tutti coloro accusati di vivere una vita “non conforme” si trovano ad avere a che fare tutti i giorni.
Siamo stanchi di assistere ad azioni violente ed omofobe che, come riportano i dati diffusi dall’osservatorio “Omofobia.org”, nel periodo compreso fra marzo 2022 e marzo 2023 hanno coinvolto oltre 165 persone, con un triste primato riguardante la Regione Piemonte, sede della maggior parte di aggressioni di gruppo a livello nazionale. Dati sicuramente arrotondati per difetto, come ricordano gli stessi estensori del report pubblicato in occasione della Giornata Mondiale contro l’omotransfobia, ma che rendono in maniera chiara la portata di un fenomeno preoccupante e in crescita.
Una violenza figlia dell’intolleranza e dell’arroganza con cui certi settori della società (e numerose forze politiche conservatrici) e singole persone si permettono di giudicare le esistenze di molte e molti cittadini.
Come Partito Democratico difendiamo il diritto di ciascuna e ciascuno a vivere con serenità il rapporto con se stessi e con gli altri, battendoci al fianco delle organizzazioni impegnate a lavorare tutti i giorni per la tutela dei diritti di tutte quelle persone che se li vedono contestare giorno per giorno: per questo manifestiamo la più completa solidarietà alle attiviste e attivisti di “Arcigay – nuovi colori” e ci mettiamo a loro disposizione fin da subito per sostenere una battaglia che è anche nostra, nelle forme e nei modi che riterranno più congeniali.
Nel frattempo, continueremo a lavorare per le strade, con la comunità e nelle aule istituzionali, perché fatti del genere non si ripetano, affinché il tempo della discriminazione e della violenza possa diventare rapidamente un triste ricordo del passato.
Marco Magni, Segretario Circolo PD Verbania
e Segreteria Circolo PD Verbania