La Giunta regionale ha approvato due delibere, proposte dall’assessore al bilancio Aldo Reschigna, che stanziano le risorse necessarie al completamento del palazzetto di Gravellona Toce.
La prima delibera stanzia 500 mila euro per il 2015. La seconda 800 mila euro sul 2016 e 411 mila euro sul 2017.
“Con le due delibere diamo sostanza all’impegno assunto con una precedente delibera regionale di inizio anno e alla richiesta dell’amministrazione comunale di concludere i lavori di una opera nata come intervento di accompagnamento alle olimpiadi del 2006 e mai completata.
Ormai era solo uno scheletro di cemento armato abbandonato a se stesso”, commenta Aldo Reschigna. Le vicissitudini del palazzetto di Gravellona Toce cominciano a ridosso delle olimpiadi invernali, con l’avvio dei lavori. La amministrazione comunale successiva non ritiene però l’opera necessaria e ne blocca la costruzione, arrivando alla rescissione del contratto con la società costruttrice.
L’attuale amministrazione decide di riprendere in mano il progetto del palazzetto. Ora, con lo stanziamento regionale, sarà possibile riaprire la pratica e concludere la costruzione dell’opera.
Torino, 6 luglio 2015
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Nasce la comunity Plurale Democratico
Il Circolo del Partito Democratico di Omegna Cusio annuncia con soddisfazione la nascita della Community Democratica di “Plurale Democratico” con il varo degli strumenti del Sito Internet (all’indirizzo: www.pluraledemocratico.com), della Pagina Facebook e, prossimamente, del Gruppo di Facebook e dell’account Twitter.
I termini “community” e “plurale” simboleggiano molto bene quale voglia essere il modus operandi nella nostra attività: vogliamo essere un forza politica aperta all’intera società civile, fatta da tante anime diverse unite da valori comuni, che si confrontano democraticamente e che sono capaci di darsi un efficace punto di sintesi per il Bene Comune dei Cittadini.
Con l’attivazione della community di “Plurale Democratico” il Blog “Sentire Democratico”, attivo da anni nel dibattito cittadino, viene a essere storicizzato. Sarà infatti ancora raggiungibile come archivio storico, ma da ora non più alimentato di nuove notizie.
Si coglie l’occasione per tributare un sentito ringaziamento a tutti coloro che nel corso degli anni si sono adoperati per animarlo di informazioni e dibattito.
PD Omegna Cusio – Funzione di Comunicazione
Omegna: nuova segreteria del PD e nuovi impegni
Un Partito Solido e Plurale triplica il proprio impegno
Il Circolo del Partito Democratico Omegna Cusio vuole rilanciare la propria presenza come strumento di realizzazione del bene comune dei cittadini del territorio di cui fa parte.
Il confronto interno, sempre ricco di punti di vista, ha evidenziato una straordinaria volontà comune di fare della buona politica, aperta al contributo di tutti coloro che vorranno in vario modo riconoscersi nel nostro progetto.
Siamo oggi una forza sociale e politica molto ampia e di Governo a molti livelli e sul nostro territorio vogliamo coniugare il nostro operato con due termini che ci stanno a cuore: vogliamo essere un Partito SOLIDO ovvero organizzato, coinvolgente, aperto e PLURALE, ovvero fatto di anime diverse unite da valori comuni, che si confrontano democraticamente e che sono capaci di darsi un efficace punto di sintesi.
Per interpretare al meglio queste caratteristiche si è definita una nuova Segreteria del Circolo all’interno della quale sono state assegnate anche alcune prime deleghe operative.
La Segreteria a oggi risulta dunque composta da Alessandro Buzio (Segretario), Alessandro Rondinelli (con delega all’organizzazione), Mario Cavigioli (con delega alle funzioni di comunicazione), Rosa Rita Varallo, Alessandra Gebbia, Claudia Fortis, Matteo Giorgetti, Letizia Bagileo, Marco Tagliaferri e Alessandro Colucci.
A questa squadra, rinnovata nella composizione e nello spirito che la ispira, il Circolo del PD affida il compito di triplicare lo sforzo per il Bene Comune dei Cittadini del nostro territorio.
Oltre a supportare e stimolare il lavoro dell’Amministrazione Comunale per il raggiungimento di importanti obbiettivi concreti, c’è infatti la volontà di aprire due fondamentali fronti di lavoro:
a) Workshop Tematici che attivino Progetti di lungo termine per la Città e per il territorio;
b) Azioni di Coinvolgimento di cittadini e di idee nuove nel dibattito e nell’attività politica cittadina e nazionale.
E’ solo il primo passo di un percorso politico rinnovato nelle energie e nel senso di appartenenza a cui non mancheremo di dare seguito di informazione nei prossimi mesi.
Circolo PD Omegna
Riordino degli enti locali: la posizione del Pd di Omegna
Dopo l’approvazione della Legge Regionale 26.9.2012 i comuni saranno chiamati a pronunciarsi sugli ambiti ottimale per le funzioni associate. Il nostro partito, PD, pur auspicando che le tre Comunità Montane del VCO si trasformino in Unione dei Comuni montani, per quanto riguarda la CM Due Laghi/CusioMottarone/Valstrona, ritiene di dare una chiara ‘indicazione’ per quanto riguarda le prospettive del territorio dell’attuale Comunità Montana in via di estinzione. Una indicazione per gli enti locali, le forze politiche e sociali e tutti i cittadini, da sempre sostenuta, supportata da una storia concreta e consolidata nel tempo, e cioè:
A) L’area corrispondente al bacino del Cusio (20 comuni)
B) L’area corrispondente al Basso – Verbano
a) Per quanto concerne il riordino dei comuni della Comunità Montana e dei comuni cusiani fuori dalla comunità:
Il bacino del lago d’Orta è sempre stata una subarea amministrativa dello stato e degli enti locali (uffici giudiziari, finanziari, uff. mandamentale elettorale, scuole superiori, ospedale, etc.). Nel tempo anche il Comprensorio del VCO abbracciava tutto il bacino del Cusio. Il primo vulnus avvenne quando fu istituita la Provincia del VCO, per cui alcuni comuni optarono per Novara.
I comuni rimasero comunque nella realtà del servizio sanitario o sociale corrispondenti al bacino cusiano (l’ASL, il CIS (Consorzio Socioassistenziale)) o che hanno il Cusio all’interno (Comunità Montana) o realtà di carattere turistico-ambientale che ne riprendono i confini (Consorzio Acque, Consorzio Comuni Rivieraschi, Distretto turistico interprovinciale, Ecomuseo etc.). L’Unione dei Comuni montani prevista dalla Regione ha una popolazione inferiore a quella prevista dallo Stato (10.000) e cioè 3000 abitanti per le aree montane e collinari.
Noi ritieniamo che l’area ottimale debba essere ampia in modo che l’unione possa al suo interno lavorare per subaree attraverso le convenzioni, attraverso bacini omogenei (la subarea Omegna – Casale – Gravellona; la subarea della Valstrona; Omegna e le Quarne; Omegna e Cusio Ovest; S.Maurizio e Cusio Ovest; Armeno e Cusio Est; altre possibilità di associazione nascono poi dalle esigenze).
Il Cusio ha quindi molte e forti motivazioni per essere unito:
a) La sua storia amministrativa, le esperienze passate e recenti di collaborazione tra comuni; la specificità del suo territorio per l’ambiente, il turismo lacuale e montano, la pianificazione territoriale nelle aree a intensa urbanizzazione, la necessaria pianificazione dei comuni rivieraschi per l’area lacuale, l’economia montana, la rete dei servizi sociali e culturali;
b) I benefici ai territori montani, quando il riferimento è l’unione dei comuni montani derivanti dalla soppressione della CMCMV2L (ciò vale soprattutto per l’area di S.Maurizio che non avrebbe questi benefici se si unisse a comuni collinari);
c) L’aggregazione intorno alla realtà dei servizi sociali (il Consorzio socioassistenziale che è stato salvaguardato; il distretto cusiano dell’ASL 14 che, anche in presenza di una modifica della perimetrazione delle ASL a livello regionale, deve permanere;
d) Nel caso di Provincia di Quadrante una realtà di 43000 abitanti è realtà forte che può interloquire con Provincia, sia pur nei limiti delle sue funzioni, e con la Regione Piemonte;
e) Un Unione dei Comuni di poco più di 43000 abitanti, corrispondente alla popolazione del Cusio, avrebbe un numero di consiglieri pari a 30. Tutti i comuni (20) potrebbero essere rappresentatti nell’Assemblea dell’Unione.
La stessa cosa si può dire per il Basso Verbano che , con Baveno e Stresa che assommano a quasi 10.000 abitanti, e tutta l’area del Vergante con altrettanta popolazione, è di fatto una realtà omogenea, integrata per servizi, vocazione turistica all’interno di una pianificazione che riguarda l’area montana-collinare e quella lacuale fino all’aronese.
Pd Circolo di Omegna
Cena democratica ad Omegna il 14 luglio
Il Partito Democratico di Omegna organizza sotto il tendone allo Stadio Liberazione ad Omegna una serata di festa con cena e musica.
E’ importante esserci, anche per dare una mano… sarà l’occasione per il finanziamento trasparente della nostra politica perché, come ha detto Pier Luigi Bersani NOI NON ABBIAMO PADRONI. Per noi la politica deve essere autonoma e autorevole, credibile e utile, al servizio della città e a disposizione di tutti coloro che con noi vorranno impegnarsi per migliorarla. Sarà l’occasione per una serata all’insegna della convivialità e del piacere di stare insieme. Tra l’altro, il 14 luglio, anniversario della presa della Bastiglia e avvio della Rivoluzione Francese del 1789, rappresenta una data importante per i progressisti, coincidendo con i tre principi-cardine dell’uguaglianza, della fraternità e della libertà.Dunque, grazie di cuore a tutti coloro che vorranno parteciparvi con gioia e generosità. Si richiede la prenotazione; il costo (tutto compreso) è di € 25.
Programma:
ore 18.00 – Partita di calcetto / ore 19.30 – Intervista al Sindaco e alla Giunta / ore 20.00 – cena con musica e cotillons
MENU’: aperitivo di benvenuto – antipasti misti – grigliata mista di carni con contorni di verdure – dolce – vino – acqua e caffè
Per prenotare: telefonare a Claudia (3398423610), Barbara (3348911385 ), Gianni (3311016850), Marco (3357168405 )
Il Circolo del Pd omegnese
Le bugie della destra ad Omegna: il bisogno di voltar pagina!
La Giunta Quaretta ( PDL-LEGA NORD) è al capolinea dopo anni in cui si è distinta per non aver fatto nulla di buono, limitandosi alla gestione quotidiana di piccole cose, senza un’idea compiuta di città. Unica cosa certa è che lascerà una pesante eredità alla nuova amministrazione che uscirà dalle urne con il voto del 6 e 7 maggio prossimi.
Per questo oggi non è consentito loro di autoassolversi, falsando la realtà, negando il fallimento che ha contraddistinto la loro amministrazione. Hanno avuto l’occasione di occuparsi della cosa pubblica a Omegna e hanno dimostrato di non essere all’altezza del compito. Alle elezioni andranno divisi e litigiosi. Eppure , in questi cinque anni, si sono tenuti a braccetto gli uni con gli altri , nella stessa coalizione.
Omegna, in questi anni, ha perso ruolo e funzioni per responsabilità di un’amministrazione distratta e dedita solo alla propaganda, chiusa ed arroccata a difesa dei propri brandelli di potere.
Lo testimoniano alcuni fatti concreti:
• l’immagine sempre più sbiadita della città, la crisi del centro storico, del turismo e del commercio, l’inadeguatezza di politiche di sostegno ad imprese e famiglie, colpite dalla pesante crisi economica in corso;
• i tagli ai servizi sociali a danno dei più deboli, l’aumento di tasse e tariffe nonostante il peggioramento della quantità e qualità dei servizi, la mancanza assoluta di nuovi investimenti ed i ritardi nella gestione dei lavori progettati o lasciati in corso d’opera dalle precedenti amministrazioni;
• il fallimento delle politiche culturali, con la crisi della Ludoteca, della città di Rodari e del Premio Omegna. La perdita del ruolo di comune capofila nell’ambito del Cusio, sia per avviare nuove iniziative sul turismo, sia per battersi sempre e con coerenza per la difesa della sanità del territorio, dai servizi sanitari a quelli socioassistenziali;
• il deficit della SPL di oltre 500 mila euro va imputato alla gestione presieduta da Massimo Nobili sulla quale l’amministrazione comunale non ha saputo (o voluto) esercitare nessun controllo;
• Il deficit sui derivati finanziari l’ineffabile Bisoglio lo attribuisce alla sinistra ben sapendo che è responsabilità sua e del sindaco Quaretta se questa partita non è stata gestita correttamente. Dovevano far funzionare gli uffici e contestare al sistema bancario la cattiva gestione del denaro pubblico e non ne sono stati capaci. Altri comuni l’hanno fatto e hanno ottenuto ragione in giudizio.
E’ la rappresentazione, sintetica e veritiera del pessimo risultato che è stato conseguito, principalmente, dal PDL e della LEGA NORD.
Gli stessi che oggi parlano con un linguaggio tale da apparire dei fuoriusciti rientrati da poco in città dopo essere stati anni e anni all’estero, tentando di farsi passare per anime innocenti quando di innocente non hanno nemmeno l’ombra.
Ma ci facciano il piacere!!
Per questo le prossime elezioni saranno decisive: Omegna potrà rimanere ferma ancora a lungo ad ascoltare le loro chiacchiere da bar, rischiando grosso, oppure ritrovare la sua ragion d’ essere, l’ anima, la sua identità per dare nuove speranze di sviluppo e benessere a coloro che vivono e amano questa comunità.
Come democratici e come coalizione di centrosinistra abbiamo scelto Adelaide Mellano come candidata sindaco per guidare le forze di progresso in quest’impresa.
Noi tutti abbiamo consapevolezza che Omegna è bella, ha una storia, una tradizione, un forte senso civico, ma bisogna che sviluppi un’idea nuova, una prospettiva diversa, un progetto concreto affinché tutti i cittadini possano immaginarla e viverla nel futuro.
Il programma con cui ci presentiamo alle elezioni rappresenta uno degli elementi qualificanti di una politica rinnovata.
E’ stato costruito con un confronto largo e decine di incontri, dibattiti, iniziative in città. Non è un libro dei sogni ma un insieme di progetti realizzabili che hanno un anima, una cornice, uno scenario preciso: rinnovare e far rivivere Omegna, farla tornare una città rispettabile e rispettata.
Non abbiamo voluto affastellare promesse irrealizzabili perché con le promesse e con le bugie si può anche ingannare e vincere ma si condannerebbe Omegna al declino.
Meglio la responsabilità e l’impegno su fatti reali, ipotesi concrete, impegni verificabili in tempi di ristrettezze e di crisi.
PD VCO
Ufficio Stampa