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GIRO: BOCCIATO A GIUGNO, La consegna del Tapiro verde

image Pubblichiamo due comunicati del circolo PD di Gravellona Toce sulla consegna del tapiro verde e del giudizio su un anno di governo di Giro.. Cliccando qui potete vedere il servizio televisivo in merito.
Il tapiro verde: Un grazie alla lega nord di Gravellona
Il Consiglio Comunale di ieri sera si è aperto con un colpo di scena: la lega di Gravellona esiste! A guardar proprio bene un segnale di vita l’aveva già dato il consigliere padano Calefato con le sue dichiarazioni riportate sull’Eco di mercoledì scorso, ma quella di ieri sera è stata una vera e propria sortita a sorpresa, da parte di quello che si pone ormai chiaramente come il leader carismatico dei rappresentanti padani, l’assessore ai piccoli problemi del cittadino Mario Geraci.
Bisogna dare atto che era anche stato uno dei protagonisti della cattura del temibile “tasso imbalsamato” ma questa volta ha voluto esagerare e prendersi tutta la scena: prima ancora che il sindaco prendesse la parola (temendo che a lui non l’avrebbe mai data) si è lanciato in una dichiarazione che ha coronato il suo primo anno di lavoro facendo dono di un tapiro a noi del gruppo Insieme per Gravellona. E pensare che c’era gente che diceva che la lega nord a Gravellona non combina niente; altro che niente, qui c’è la prova che sono state fatte ore e ore di lavoro a pitturare di verde il tapiro, ad incollargli la scritta lega nord su entrambi i lati, a pianificare i tempi e i modi per la consegna e per finire qualcuno ha addirittura sacrificato il proprio prezioso fazzoletto verde per “vestire” l’ignaro tapiro.
Fra l’altro non si tratta mica di un tapiro qualsiasi, mica si tratta di un tapiro che viene dal prato di Pontida o dalle falde del Po sul Monviso, considerando che l’ha portato Mario Geraci suppongo che arrivi da un piccolo comune di 1.956 abitanti in provincia di Palermo nel parco delle Madonie, che si chiama Geraci Siculo e avrà dovuto quindi affrontare un lungo viaggio per giungere nel nostra piccola città che si trova chiaramente nel nord della Padania, speriamo che si adatti al clima rigido del nord, lui che proviene dal profondo sud, e speriamo che i tapiri locali, notoriamente ospitali ma un pochino, come dire, non razzisti, ma un pochino diciamo diffidenti verso i tapiri meridionali non lo trattino troppo male, in fondo è un regalo, un presente e come tale deve essere accettato; cercheremo noi di proteggerlo da quei tapiracci montanari che parlano solo in dialetto e non vogliono saperne di tapiri immigrati.
A tranquillizzare tutti sulla possibilità che il tapiro siciliano possa essere accettato come fosse uno di noi è arrivato prontamente l’inno di Mameli, a siglare l’inizio ufficiale del Consiglio come promesso dal sindaco recentemente, anche se a dir la verità la stessa serenità che abbiamo visto negli occhi del tapiro non l’abbiamo vista negli occhi dei consiglieri leghisti ma probabilmente era la solita commozione patriottica che ogni italiano doc vive quando sente l’inno nazionale.
Abbiamo accettato allegramente questo simpatico omaggio, più allegramente di quanto siano sembrati loro nel regalarcelo, tuttavia dobbiamo specificare che quello che il buon Mario Geraci ha interpretato come nostro “attapiramento” in realtà è semplicemente una profonda e reale preoccupazione per il modo in cui stanno giocando a fare gli amministratori. Naturalmente non abbiamo intenzione di perdere il senso dell’umorismo ma qualsiasi analisi razionale delle scelte fatte da questa allegra brigata è davvero avvilente.
Ha ragione quando dice che torniamo sempre sugli stessi argomenti, infatti siamo obbligati proprio dai loro stessi atti che inevitabilmente tornano a riaccendere l’attenzione sulle stesse questioni che sono importantissime per la vita di chi vive a Gravellona. Basti pensare alla variazione di bilancio proposta e approvata ieri dalla maggioranza in cui si impegnano 62.000 euro per la sala conferenze della biblioteca, per vedere il sindaco in 3 D mentre arringa il popolo, e si impegnano 180.000 euro per una specie di palestra gonfiabile nel cortile delle scuole elementari dopo averne spesi 40.000 per pagare un progetto (e cestinarlo) che prevedeva anche una palestra vera.
Basti pensare ad un sindaco che afferma allegramente che non riesce a convocare la commissione lavori pubblici perché i tecnici sono professionisti che hanno tanti impegni e quindi per i consiglieri comunali di un comune che impegna sette milioni di euro per farli lavorare non hanno tempo da dedicare per spiegare cosa stanno facendo; un sindaco che afferma tranquillamente che nelle commissioni consiliari si deve applicare un regolamento secondo il quale i consiglieri non potrebbero nemmeno parlare e con una maggioranza che accetta tranquillamente queste versioni senza porsi il minimo dubbio.
Regolamento o non regolamento io credo che nemmeno in Bielorussia e in Birmania si affrontino opere pubbliche di questa entità senza che i consiglieri possano chiedere i dovuti chiarimenti ai tecnici che lavorano alle dipendenze, dirette o indirette, dell’amministrazione stessa nella sede più naturale che è rappresentata proprio dalle apposite commissioni istituite per approfondire le tematiche sulle quali il Consiglio esprime gli indirizzi. Naturalmente si può anche decidere di riunire tutti in un Consiglio Comunale aperto, in cui chiunque può intervenire e chiunque può parlare, anche i consiglieri di maggioranza.
Anche la risposta relativa al Festivalone non ha fugato tutti i dubbi, siamo preoccupati per quello che potrebbe essere il costo reale di tutta l’operazione e dell’incomprensibile trattamento di particolare favore a questa iniziativa rispetto ad altre e ovviamente, forse per deformazione professionale, temo che il ripristino dell’area verde sarà lasciato alle incredibili capacità che ha sempre la natura di cavarsela da sola alla faccia dell’uomo anche se i risultati non sempre coincidono con le aspettative. Si è discusso anche di Granerolo ma è tutto sotto controllo, rimane solo da capire questa faccenda dei rifiuti che quando passa Ernesto Meazza si materializzano davanti a lui per farsi fotografare e quando passano gli assessori in carica spariscono magicamente.
E intanto il tapiro inizia a brucare l’erba di Pedemonte, speriamo non sia indigesta.
Un anno di lavoro: Giro bocciato.
Il sindaco Giro è stato di manica larga quando ai giornali locali si è dato un bell’8 dopo un anno di governo della Città.
Senza perdere tempo a dare voti ci limitiamo a leggere la realtà e vediamo che per ora la sua amministrazione si riduce ad un deludente mix di normale amministrazione vestita da una finta efficienzam aziendalistica, propaganda forte e vuota, provvedimenti discriminatori, assenza totale di investimenti pubblici, tagli al sociale e all’ambiente e frottole che si sgonfiano ogni giorno che passa (protocollo d’intesa per l’ente fiera, spostamento centro islamico, Piano Regolatore in sei mesi, ecc.).
Al vicesindaco Nocilla consigliamo di cambiare il nome dell’Assessorato ai Lavori Pubblici di cui ha la delega perché in città di interventi importanti non se ne vedranno molti nei prossimi anni.
Opere fondamentali come le scuole, la piazza del Consiglio Comunale dei Ragazzi e le piscine sono stati cancellati ma non sostituiti da nulla.
Converrà ribattezzarlo assessorato ai “Lavori Privati”, visto che senza questi la città sembra che non potrà programmare il suo sviluppo.
Agli esponenti della Lega che lamentano una scarsa considerazione da parte del sindaco Giro chiediamo di essere più solerti nel convocare le Commissioni di cui hanno la Presidenza, come quella dei Lavori Pubblici che dovrebbe dirci che fine faranno le piscine. Da un anno si sente solo la voce del Sindaco e i leghisti non si possono lamentare dato che non si esprimono chiaramente sui temi più importanti. Non sappiamo se sono d’accordo sui soldi spesi per il Festivalone, né per quelli destinati a ristrutturare il vecchio edificio prefabbricato delle scuole elementari, né se sono a favore del fantomatico Ente Fiera e del referendum pro-piscine.
Giro parla per tutti, perciò tutti i consiglieri di maggioranza per i prossimi anni se ne facciano una ragione.
Il PD conferma il giudizio espresso qualche mese fa: la città è ferma e per la qualità della vita dei cittadini non si vedono miglioramenti. Almeno se in questo momento di crisi avessero abolito i parcheggi a pagamento in superficie come da programma elettorale !

Il Coordinatore cittadino PD
Roberto Birocco

A GRAVELLONA TOCE LEGA E PDL OSCILLANO TRA OPPORTUNISMO E CODARDIA.

image Il Sindaco Giro non si smentisce ed infila un’altra falsità quando afferma che l’amministrazione Di Titta ha rifiutato la proposta di referendum da parte di Lega e PDL sul Centro di cultura italo-araba.
La verità è che leghisti e PDL di Gravellona non hanno seriamente creduto nel referendum per opportunismo e codardia: non erano sicuri di vincere perché la maggioranza dei gravellonesi è migliore delle loro proposte demagogiche.
Lo dimostra il modo nascosto con cui scelsero di raccogliere le firme contro dei nostri concittadini. Non hanno coraggio e non sono abituati ad impegnarsi troppo in battaglie che migliorino la vita ai cittadini. Preferiscono occuparsi di bischerate (1), specie se queste azioni sono rivolte contro qualcuno.
A loro serviva per sollevare clamore su un falso problema prima delle elezioni. E la prova è data dal fatto che su questa tema (il centro islamico) per fortuna ora tacciono.
Sulle piscine l’amministrazione Di Titta ha ereditato nel 2004 una situazione Palazzetto paralizzata da continui ricorsi ed aree su cui non si erano ancora conclusi gli espropri e dopo cinque anni ha consegnato nelle mani di Giro un Palazzetto che poteva essere completato in breve tempo con la presenza di due piscine.  Le piscine sono profonde 160 cm. e sono adatte al  nuoto agonistico (nel rispetto delle norme CONI e FIN), nuoto di base (apprendimento formativo legato alla scuola) e al nuoto amatoriale.
La minoranza non saprà leggere lo Statuto ma Sindaco e maggioranza non sanno leggere un progetto. Noi lotteremo fino in fondo per fare esprimere le persone su questo tema perché lo riteniamo una scelta importante per la città .
Anche dichiarare che i cittadini sapevano che votando Giro avrebbero decretato la fine delle piscine è falso perché nel programma non vengono mai citate.
E poi Giro è il Sindaco dei suoi elettori o di tutti i cittadini come affermato all’insediamento?
Dopo pochi mesi dobbiamo credere che quelle erano solo parole di circostanza ?
Si ricordi anche di quel 51,5 di elettori che non lo hanno scelto e di quei 1.784 cittadini che nel giugno scorso nonsono andati alle urne.

(1)   Dal Dizionario della Lingua italiana Devoto-Oli: bischerata: s.f., pop. Stupidata, insulsaggine – Cosa da nulla

PD Circolo di Gravellona Toce

A Domodossola e Omegna il PD incalza

Botta e risposta tra il Pd di Domodossola ed il sindaco Michele Marinello, dopo che in città è comparso un manifesto del PD di denuncia sull’operato del primo cittadino (clicca qui per vedere notizia telegiornale locale).
Alcune osservazioni sul bilancio del Comune di Omegna sono state fatte dal circolo locale del Partito Democratico con una conferenza stampa (clicca qui per vedere notizia telegiornale locale).

Piscine: a Gravellona Toce IL PD vuole fare un referendum

image Per vedere il blog delle minoranza del PD di Gravellona Toce clicca qui.
Nei mesi scorsi il Gruppo Consigliare Insieme per Gravellona ed il Circolo cittadino del Partito Democratico hanno promosso una raccolta firme tra i cittadini in difesa del progetto di costruzione del Nuovo Palazzetto dello Sport che prevede la presenza di due piscine.
l’iniziativa scaturiva dalla volontà di chiedere il completamento nel più breve tempo possibile del progetto approvato e finanziato dalla regione Piemonte e dal grande favore riscontrato tra i gravellonesi per una nuova struttura in cui praticare gli sport acquatici.
Alla consegna ufficiale delle firme (oltre 2500) avvenuta il 14/12/2009 l’Amministrazione comunale ha espresso l’intenzione di rinviare ogni decisione dopo le Elezioni Regionali, con il preciso impegno di far conoscere alla popolazione in una riunione pubblica, eventuali cambiamenti. Con la Delibera di Giunta n. 28 del 22/02/2010 l’Amministrazione comunale, in contrasto con la promessa di trasparenza e coinvolgimento della città, approvava un protocollo d’intesa da sottoporre ad altri Enti, tra cui la Provincia del VCO, in cui si conferma la “conversione dell’ipotesi “piscine” verso una struttura a spiccata polivalenza e polifunzionalità per eventi congressuali”.
In seguito a questo atto amministrativo e alle ripetute dichiarazioni del Sindaco che confermano la decisione di procedere in tal senso, abbiamo comunicato al Comune la volontà di costituire un Comitato denominato “SI’ ALLE PISCINE” inoltrando formale richiesta – ai sensi degli artt. 69 e 69 bis del vigente Statuto comunale – di attivazione dello strumento referendario, al fine di sottoporre alla volontà dei cittadini la scelta sul completamento o l’abbandono delle piscine.
A tal fine si è chiesto di attivare in tempi rapidi le procedure per la predisposizione e l’approvazione del Regolamento che disciplinerà le modalità di attuazione di questo fondamentale strumento di partecipazione.
PD – Circolo Gravellona Toce
Lista Civica "Insieme per Gravellona Toce"

Fratelli d’Italia?

Ieri sera al termine del Consiglio comunale di Gravellona Toce il Sindaco Giro ha espresso l’intenzione, da ora in avanti, di aprire e chiudere la riunione dei consigli con l’esecuzione dell’Inno d’Italia.
L’annuncio è avvenuto a sorpresa, in modo un po’ sornione e soft , con lo stile di un pianista di piano bar che annuncia l’ultimo pezzo mentre la sala si svuota.
Ma il pezzo in questione non era "Sapore di sale" per cui tutti i presenti, anche quelli che stavano infilando la porta, con un po’ di imbarazzo sono stati bloccati dal dovere patriottico di ascoltare le note di Goffredo Mameli sull’attenti e con lo sguardo fiero in avanti.  Ognuno si è scelto un punto nella stanza da fissare per qualche secondo. Io che ero già uscito dalla sala, mi sono fermato nell’atrio e mentre ascoltavo le note che mi riportano alla mente, data la mia tenera età, più ricordi calcistici che altro, ho pensato ai consiglieri leghisti (Calefato, Labriola e Magistris) che dietro quel muro stavano soffrendo perché costretti ad ascoltare l’inno dello Stato invasore dal quale la Lega nel week-end cerca di liberarsi e il lunedì è costretta a servire su quelle comode poltrone rosse fino alla fine del mese (quando lo Stato canaglia paga lo stipendio). Bravo Giro proprio un bello scherzetto !
O forse era stato deciso tutto in una riunione di maggioranza ? In questo caso i cittadini gravellonesi possono stare tranquilli: qui la maggioranza non si lascia influenzare dai venti "divisori" che provengono da Roma e tira diritto. Ma dove va ?
Dal blog della minoranza di Gravellona Toce http://insiemepergravellona.blogspot.com

LA LEGA DI GOVERNO A GRAVELLONA HA PERSO VOTI

image Pubblichiamo il comunicato del coordinatore del circolo PD di Gravellona Toce, Roberto Birocco.
Per dovere di cronaca e soprattutto per una forma di rispetto e ringraziamento verso gli elettori gravellonesi del Partito Democratico mi permetto di inviare le seguenti considerazioni, a seguito delle affermazioni della Lega Nord a Gravellona Toce.
Anche se comprendo la soddisfazione della Lega a livello nazionale non capisco a cosa sia dovuta l’euforia degli esponenti gravellonesi del carroccio letta sull’Eco Risveglio del 14/04/2010.
I toni trionfalistici sono ingiustificati perché se si comparano i dati dell’ultima tornata elettorale del 2009, la Lega “romana” di Governo in città ha perso 260 voti passando da 818 a 558 voti.
In città poi le iniziative promosse dalla Lega o sono annegate in un bicchiere d’acqua come la battaglia per la difesa del Crocifisso (che fine hanno fatto le firme raccolte?) o si sono dimostrate solo chiacchiere da sfruttare a fini elettorali come nel caso del Centro islamico su cui i leghisti dell’ultima ora (radicati in città da qualche mese!) non hanno più niente da dire ( per fortuna). segue l’unica occasione per tirare fuori i gazebo poteva essere la difesa dell’acqua pubblica ma non lo possono fare perché hanno votato una legge che ne prevede la privatizzazione, inchinandosi al volere di uno Stato centrale che vuole svendere ai potenti il bene più prezioso e che ha costretto i consiglieri leghisti di Gravellona a non votare un Ordine del giorno in difesa dell’acqua pubblica, proposta dai consiglieri del Partito Democratico.
Sorte più pesante è toccata al PDL con una perdita in percentuale del 9,8% (passa dai 1844 del 2009 a 958 voti). Il vero dato che colpisce tutti i partiti è però l’astensionismo che in città sfiora il 42 % .
Dal segretario della Lega Santapaga che vanta un’incessante attività tra la gente mi piacerebbe conoscere quale è il pensiero della Lega a riguardo dei problemi di Gravellona perché con gli slogan preconfezionati una volta da Bossi e una volta da Cota non siamo ancora riusciti a capire quali scelte importanti si faranno per la nostra città. Ad esempio la Lega le piscine nel nuovo Palazzetto dello sport le vuole o no ? Mistero.
IL COORDINATORE CITTADINO
Roberto Birocco
Dati Gravellona Toce

LEGA
2009 voti 818 (18,6%)
2010 voti 558 (17,9%)

PDL
2009 voti 1844 (40,69%)
2010 voti 958 (30,8 %)

PD
2009 voti 964 (21,29%)
2010 voti 788 (25,20%)