Archivi categoria: Enti Locali e montagna

L’ON.BORGHI INCARICATO SPECIALE DEL GOVERNO PER AREE INTERNE

On. Enrico Borghi
On. Enrico Borghi

Il Sottosegretario di Stato presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, prof. Claudio De Vincenti, ha provveduto con proprio decreto a nominare l’onorevole Enrico Borghi proprio Consigliere speciale con funzioni di coordinamento in fase attuativa della Strategia Nazionale delle Aree Interne.
In tale veste, l’on. Borghi avra’ il compito di assicurare le funzioni di coordinamento operativo della Strategia Aree Interne per conto della Presidenza del Consiglio dei Ministri, attraverso il ruolo del “Comitato nazionale Aree Interne” nella guida strategica e tecnica del processo di attuazione della SNAI, in diretta collaborazione con il Sottosegretario prof.Claudio De Vincenti e in raccordo con il Dipartimento per le politiche di coesione della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
L’incarico verrà svolto a titolo gratuito, e rispetta le prerogative dei contingenti di cui all’articolo 6 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 28 aprile 2015.Roma, 8 luglio 2016

La montagna torna nel documento di Economia e Finanza del Governo

On. Enrico Borghi
On. Enrico Borghi

Il Governo intende infine sviluppare una serie di interventi su temi settoriali di diretto interesse dei cittadini delle zone montane, da cui discenda un percepibile aumento della loro qualità della vita. La scelta delle priorità di investimento e la individuazione delle fonti finanziarie che verranno destinate a ciascuna di esse verrà definita attraverso la costruzione di una Strategia nazionale per le aree montane nella più vasta Strategia Nazionale per le Aree Interne.”
Con queste righe, dopo anni di silenzio totale, il tema della montagna e delle sue comunità di cittadini, imprese e associazioni, torna all’interno di un Documento di Economia e Finanza (DEF) dello Stato, strumento come noto propedeutico alla predisposizione della legge di stabilità in autunno.
La previsione del governo, quindi, è quella di costruire una specifica “Strategia nazionale per le aree montane”, all’interno della più generale Strategia Nazionale per le Aree Interne alla quale il DEF 2016 (presentato dal Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, e dal Ministro dell’Economia e Finanze. Pier Carlo Padoan) dedica uno spazio specifico ricordando che essa oggi riguarda “65 aree progetto in tutto il Paese , comprendenti 981 Comuni, con una superficie complessiva pari al 16 per cento del territorio nazionale e una popolazione residente al censimento 2011 di circa 1,9 milioni di abitanti.
Le aree selezionate sono quelle in cui si è registrata una maggiore perdita di popolazione (4,6 per cento tra il 2000 e il 2011) e che presentano più seri problemi strutturali di accessibilità, in linea con quanto previsto dall’Accordo di Partenariato.
Nell’ambito delle 65 aree progetto sono state individuate da parte delle amministrazioni regionali le aree pilota su cui è in corso il lavoro di definizione della Strategia, propedeutica alla stipula, da parte di tutte le parti interessate, dell’Accordo di partenariato quale strumento attuativo”.
Il Def inoltre si sofferma sull’esigenza di dare concreta attuazione nel corso dell’anno al Decreto legislativo in materia di remunerazione dei serviziecosistemici e ambientali previsto dal “collegato ambientale”, un’altra misura importante per le zone montane, e all’esigenza di attuare ” misurefinalizzate alla decarbonizzazione dell’economia, all’efficienza nell’utilizzo delle risorse, alla protezione e al ripristino degli ecosistemi naturali e alla finanza per lo sviluppo. A ciò si affianca un disegno di legge contenente la riforma della governance dei Parchi e delle aree protette”.
Si apre quindi concretamente la possibilità di un ritorno di attenzione da parte dello Stato ai temi dello sviluppo delle aree montane.
Il provvedimento passa ora al Parlamento per sua approvazione. Alla Camera il suo iter inizia martedi 19. Relatore per la commissione ambiente è stato nominato l’on. Enrico Borghi.

Il sindaco di Miazzina solo in Consiglio: salta l’assestamento di Bilancio.

MiazzinaE’ successo l’incredibile lunedì scorso in Consiglio Comunale a Miazzina.
Il sindaco Eugenio Viscardini si è ritrovato solo, fisicamente ed evidentemente anche politicamente, in un Consiglio Comunale convocato per approvare nell’ultimo giorno utile per farlo un punto importante come l’assestamento di bilancio.
Nessun consigliere della maggioranza era presente. In aula solo due nostre consigliere di minoranza oltre ovviamente al Segretario Comunale.
Una situazione del genere è paradossale e dimostra la scarsa serietà dell’attuale amministrazione comunale nei confronti dei cittadini e della comunità, visto che non è stato approvato un atto di indirizzo fondamentale per il governo del Comune come l’assestamento di bilancio.
Un Sindaco solo che dovrebbe prendere atto di questa pessima figura, a dimostrazione di una maggioranza poco coesa e propensa a non svolgere il ruolo che le compete.
Stiamo verificando le conseguenze che la mancata approvazione di un atto come questo comporta, a partire dal rischio di commissariamento del Comune.
Chiederemo nei prossimi giorni un incontro con il Prefetto per approfondire la questione e denunciare il pessimo “clima” di confronto democratico messo in atto dal Sindaco Viscardini. Significativo l’esempio di una minoranza composta da tre donne che ha più volte chiesto la convocazione dei Consigli Comunali dopo cena, e non alle ore 18, per permettere anche una più ampia partecipazione di pubblico alle riunioni, senza mai avere ottenuto una risposta positiva.
Rimane la figura indecorosa di un Sindaco seduto da solo in Consiglio Comunale davanti ad una Minoranza trasformata in maggioranza.

LISTA CIVICA – PER VIVERE MIAZZINA

MASSIMO BOCCI PRESIDENTE PARCO VALGRANDE: OK ALL’UNANIMITÀ DELLA CAMERA

lagostina-presidioLa commissione ambiente, territorio e infrastrutture della Camera dei Deputati ha dato il proprio parere favorevole oggi pomeriggio, con voto segreto all’unanimità, alla candidatura di Massimo Bocci a Presidente del Parco Nazionale della Valgrande, proposta presentata dal Ministro dell’Ambiente, Gianluca Galletti, e sulla quale vi è stata formale intesa da parte del Presidente della Regione Piemonte, ai sensi della legge 394/91.
Bocci, che è intervenuto oggi in sede di commissione illustrando le linee programmatiche della propria candidatura, ha raccolto i voti di tutte le forze politiche presenti, raccogliendo 33 voti favorevoli a scrutinio segreto su 33 presenti.
Al neo presidente del Parco Nazionale Valgrande giungono gli auguri dell’on. Enrico Borghi, che ha illustrato alla commissione in qualità di relatore la proposta di nomina: “Il largo consenso registratosi oggi in commissione sulla proposta di Massimo Bocci – commenta il parlamentare democratico- da un lato conferma la bontà della proposta, focalizzata su una professionalità proveniente dal mondo dell’agricoltura che saprà dare un apporto qualificato in termini professionali al lavoro del Parco in un’ottica di tutela e sviluppo sostenibile , e dall’altro costituisce un mandato molto forte per realizzare quegli obiettivi oggi illustrati, che hanno convinto tutte le forze politiche. Buon lavoro, quindi, a Massimo Bocci e a tutti i nuovi organi del parco, e un ringraziamento a Pier Leonardo Zaccheo per il lavoro svolto nel mandato trascorso” .

Riforma Pubblica Amministrazione: incontro a Domodossola lunedì 9 novembre

riformaPA_slide_20150905_01Riforma della pubblica Amministrazione, uno stato più snello e dinamico per non morire di burocrazia.
E questo il titolo dell’incontro pubblico organizzato dal Partito Democratico in calendario per lunedì 9 novembre alle  ore 20.45 presso il teatro Galletti a Domodossola.
Saranno presentati dall’onorevole Chiara Gribaudo, della commissione lavoro, i contenuti della riforma della pubblica amministrazione votata in parlamento ad agosto. Riforma con un importante ricaduta sulla vita dei cittadini e delle imprese.
Il volantino dell’incontro è visibile a questo link Incontro riforma della pubblica amministrazione 9/11/15
Modera Antonella Trapani, segretario provinciale PD.
Partecipano  l’on. Enrico Borghi, il sindaco di Domodossola Mariano Cattrini,  il vicepresidente della regione Aldo Reschigna.

Tutti i cittadini, le categorie economiche e sociali, le istituzioni sono invitati

Articoli e documenti al link http://www.deputatipd.it/blog/pubblica-amministrazione


Partito Democratico

Coordinamento provinciale VCO
Circolo Domodossola

www.partitodemocratico.vb.it

Unificazione delle Prefetture: no alla difesa delle “poltrone”, sì al miglioramento dei servizi

Antonella Trapani, segretario provinciale PD VCO
Antonella Trapani, segretario provinciale PD VCO

La riforma degli uffici decentrati dello Stato è una riforma che, come tante altre in questo paese, è oggetto di discussione da anni ma che, per un motivo o per un altro, non si è mai concretizzata.
Le articolazioni periferiche dello Stato in questi decenni sono aumentate anche a causa dell’istituzione di nuove province. E’ evidente che nel momento in cui lo Stato rimette mano alle amministrazioni provinciali, alla loro natura, questo porti come logica conseguenza a un ridisegno anche degli uffici statali.
E’ utile ricordare la storia delle prefetture nate con Napoleone e finalizzate a garantire la presenza dello Stato centrale e del Governo in tutte periferie e in tutti i territori anche i più lontani.
Nell’epoca di internet, dove gli spazi e i tempi si sono ristretti, dove la pubblica amministrazione sta, se pur a fatica, digitalizzandosi, pensare di consolidare una rete statale organizzata con la stessa logica di quella ottocentesca, sarebbe un grosso errore e un conseguente disservizio per i cittadini.
In questi anni, tutte le istituzioni locali sono state oggetto di riforme, molte delle quali sono ancora in via di definizione, come quelle riguardanti i comuni, le comunità montane e le province.
Siamo convinti che sia naturale e doveroso che anche lo Stato e gli uffici statali decentrati affrontino il tema di una loro ristrutturazione.
Detto ciò, capiamo le preoccupazioni dei lavoratori, ma è evidente che si parla di posti di lavoro che non saranno soppressi, nessuno perderà il lavoro, pur comprendendo gli eventuali disagi per chi cambierà posto di lavoro, e garantendo l’impegno di tutti affinché sia trovata una soluzione idonea e meno problematica possibile.
Rileviamo inoltre che la “specificità montana” del VCO, richiamata da alcuni per difendere la Prefettura, non può essere sempre usata nel tentativo di preservare sempre e comunque la struttura dei servizi così come sono.

Crediamo che la “specificità montana” debba diventare uno strumento utile per il territorio se questa ci permetterà di avere più autonomia decisionale e risorse da investire per creare nuove opportunità di lavoro per i giovani e le imprese. Se, invece, diventa il grimaldello per salvaguardare tutti gli uffici statali e parastatali dislocati sul territorio, la specificità si trasformerebbe solo in uno strumento di assistenzialismo stile prima repubblica.
In questo momento di trasformazione crediamo sia necessario concentrarsi non sulla difesa di ogni cosa, a partire dalla Prefettura, ma su ciò che maggiormente serve a questo territorio, ricordando che l’opinione pubblica in questi anni ha sempre spinto nella direzione di una riforma che oltre a portare a un risparmio, fosse finalizzata al miglioramento del servizio.
Come ha scritto l’On. Enrico Borghi, per questo territorio montano è forse più importante mantenere il comando dei Vigili del Fuoco e, magari, battersi per quei servizi e “sportelli” di alcuni uffici della prefettura che hanno più contatto con i cittadini.
Non possiamo continuare a invocare le riforme e poi, quando queste toccano noi in prima persona, chiedere una deroga.

La responsabilità del Governo e del Partito Democratico che oggi è guida nel paese è di avere come obiettivo il bene comune e di trasformare un paese che per troppo tempo è stato immobile nella speranza che poi le cose tornassero come prima.

Antonella Trapani
Segretario provinciale PD VCO