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“Italia-Svizzera. Storie di ieri oggi e domani” . Iniziativa venerdì 4 marzo a Cannobio

Per festeggiare i 150° anni dell’unità d'”Italia il PD organizza una iniziativa pubblica a tema in ogni provincia d’Italia. Potete scaricare l’invito cliccando qui [download id=”42″]
Italia-Svizzera. Storie di ieri oggi e domani” e” questo il titolo dell’iniziativa che si terra nella nostra provincia venerdì 4 marzo alle ore 21.00 presso la Saletta superiore del Teatro Nuovo a Cannobio.
Al centro della serata i rapporti tra svizzera e Italia, il passato ma anche i problemi dle presente e del futuro, a partire dalle questioni dei frontalieri.
Alla serata parteciperanno Teresio Valsesia giornalista e scrittore, l’On. Franco Narducci Vicepresidente della Commissione Affari esteri Camera dei Deputati.
Moderatore sarà Giorgio Zaniboni membro del comitato provinciale frontalieri.
Partecipano Antonella Trapani segretario PD VCO e Francesca Zammaretti segretario del Circolo PD Alto Verbano
Sono invitati lavoratori, cittadini, amministratori, associazioni economiche e sindacali.

Solo tagli: vero presidente Nobili?

“Nei giorni scorsi come PD del VCO avevamo inviato un comunicato – afferma Antonella Trapani, segretario provinciale del PD del VCO – preoccupati dai tagli che stavano colpendo il nostro territorio: dalla navigazione del lago maggiore alla convenzione per il telesoccorso per gli anziani, dai tagli al bilancio del Sacro Monte Calvario a Domodossola a Vco in bus”. In cambio dal 1 gennaio costa molto più caro raggiungere Milano o Torino in Autostrada. Oltre il 10% in più per arrivare nel nostro capoluogo regionale.
Tagli del Governo Berlusconi, e a ricaduta della Regione Piemonte di Cota e della Provincia che ci avevano portato a parlare di un indebolimento, passo dopo passo, “di una rete di servizi alle persone che in questi anni avevano garantito risposte ad alcuni bisogni dei cittadini e delle famiglie”.
Il Presidente Massimo Nobili ci aveva risposto “indispettito” scrivendo che “nessun sgretolamento dei servizi della Provincia a favore della comunità è in atto. Vorrei su questo punto tranquillizzare il PD. Anzi – conclude Nobili – l’Amministrazione Provinciale si sta impegnando per mantenere e rendere il più possibile efficienti i servizi al cittadino in un momento di particolare difficoltà dovuta alla crisi socio-economica che sta investendo pesantemente anche il nostro territorio”.
“A pochi giorni di distanza il presidente Nobili è smentito dai fatti – continua Antonella Trapani, – ed è lui stesso ad ammettere, sui mass media locali, che altri tagli sono in vista”.
Questa volta sul trasporto pubblico locale. Si parla di 300 mila euro in meno per il 2011 (il 5%), per poi salire nel 2012 con un taglio del 10% e poi nel 2013 del 15%.
“Non possiamo certo tirare troppo la corda” ammette Nobili, “abbiamo già tagliato varie corse come quelle verso il tecnoparco e al Lusentino” confessa l’assessore ai trasporti Blardone.
Non ci aspettiamo certo le scuse del presidente Nobili, ma almeno l’ammissione che questo governo opera tagli senza senso che ricadono pesantemente sugli enti locali (e quindi sui cittadini) questo sì.
E soprattutto ci aspetteremmo non difese d’ufficio ma iniziative reali per evitare che questi tagli avvengano.
Alzi la voce Presidente, protesti, si muova, non stia a guardare che tutto ciò avvenga senza muovere un dito.
A meno che al posto del suo ruolo di amministratore il presidente Nobili faccia prevalere quello dell’appartenenza politica, dove criticare Berlusconi e Tremonti non è ammesso.
I cittadini però se ne stanno accorgendo.
Solo tagli, tagli, tagli.

Antonella Trapani
Segretario provinciale PD VCO

Ufficio stampa PD VCO

Altro che federalismo. Comuni del VCO in mutande! Grazie Lega Nord. Le nostre proposte alternative!

image La scure dei tagli si abbatte sul Vco. Stanno arrivando in queste ore le notizie delle riduzioni dei trasferimenti a cui andranno incontro i Comuni. Verbania meno 802 mila euro rispetto al 2010, Omegna meno 400 mila ecc. Un taglio voluto e deciso dall’ultima legge Finanziaria del Governo Berlusconi e del ministro Tremonti. Ed a cascata i tagli arriveranno a tutti i comuni del VCO.
Comuni oramai ridotti in “mutande” dai tagli del Governo. Persino il sindaco di centro destra di Omegna ha affermato di “aver pensato di consegnare le chiavi del Comune al Prefetto”.
Altro che federalismo, il governo del ministro Bossi regala ai cittadini ed ai comuni solo pesantissimi tagli.
Anche questa volta i leghisti come il senatore Montani, i consiglieri regionali Marinello e De Magistris saranno “occupati” o faranno sentire la loro voce?
Sorprendono inoltre le grida di “dolore” del parlamentare e sindaco Marco Zacchera.
Mentre i sindaci manifestavano a Roma nel mese di giugno contro i tagli della manovra Tremonti, dov’era il sindaco Zacchera? – afferma Antonella Trapani segretario provinciale Pd del VCO – Possibile che si sia accorto solo ieri del disastro annunciato prima dell’estate? Vien da pensare – aggiunge il coordinatore del circolo PD di Verbania Corrado De Ambrogi – che fosse quantomeno distratto quando, in qualità di Parlamentare di maggioranza, votava a favore dei provvedimenti che diminuivano le risorse destinate agli enti locali.
Ci sorprenda oggi, Zacchera colga l’occasione per protestare contro i tagli votando la sfiducia al Governo Berlusconi.
I cittadini siano anche consapevoli che il taglio che grava per il 90% su regioni, provincie e comuni ricadrà pesantemente su di loro e sulle famiglie in termini di meno servizi.
Di fronte a questo disastro annunciato riteniamo che un’altra strada era possibile.
A fronte di un sacrificio definito “molto pesante per i Comuni” (meno 1,5 miliardi per il 2011 e di 2,5 miliardi per il 2012) l’associazione dei comuni italiani, l’Anci, chiedeva e chiede ancora, una significativa riduzione dei tagli ai comuni nella manovra a partire dal 2010 e l’attribuzione ai comuni di una quota certa delle risorse che saranno recuperate dal contrasto dell’evasione fiscale.
Sentiamo spesso parlare di un rigore necessario per sanare i pessimi conti dovuti a “dissennate politiche di spesa pubblica”; ne vorremo citare una per tutte: viene tagliato il fondo di sostegno alla locazione che passa dagli oltre 361 milioni del 2000 ai 98 milioni del 2011. Il piano di edilizia abitativa è solo un castello di chiacchiere che si trascina da due anni senza alcun risultato e con continue riduzioni di dotazione finanziaria.
Tutto questo mentre gli sfratti per morosità hanno superato l’85% del totale e gli affitti richiesti dal mercato sono irraggiungibili per la stragrande maggioranza delle famiglie in affitto, dei giovani e degli anziani.
Ma nella manovra ci si dimentica di questa drammatica situazione ed, anzi, si continua a coprire la massiccia evasione fiscale presente nel comparto delle locazioni, che ogni anno sottrae alle casse dello Stato 3,5 miliardi di euro. Neanche una semplice misura di tracciabilità del pagamento dell’affitto è stata introdotta per contrastarla e trovare quindi risorse per fronteggiare la crisi finanziaria, ma anche: adeguare il fondo di sostegno alla locazione, dare la possibilità di detrarre l’affitto pagato dal reddito degli inquilini.
Questo è solo uno dei settori nel quale si può operare. Questa manovra può essere cambiata, c’è un grande margine per reperire risorse senza dover ridurre in ginocchio i comuni. La lotta all’evasione fiscale ed il conseguente riparto delle risorse recuperate restituirebbe a questo paese i mezzi per rimettersi in carreggiata!

Comunicato Stampa PD
Coordinamento provinciale
Circolo di Verbania

BOCCIATO L’EMENDAMENTO PD SULLE GARANZIE PER GLI STIPENDI DEI DIPENDENTI DELLE COMUNITA’ MONTANE.

image DICHIARAZIONE DI ALDO RESCHIGNA
In Commissione bilancio il centrodestra regionale ha bocciato il nostro emendamento che intendeva garantire per il 2011 le risorse per il pagamento degli stipendi dei 490 dipendenti delle Comunità montane.
E’ una scelta sbagliata, che introduce ulteriori elementi di incertezza e che non aiuta un confronto proficuo sul ridisegno del potere locale. Solo partendo da una situazione di chiarezza e serenità è possibile infatti aprire un tavolo tra potere locale e Regione che aiuti la modernizzazione del sistema di governo dei diversi territori piemontesi. Dal caos e dalla mancanza di garanzie non può scaturire un progetto serio ed efficace.
L’Assessore Quaglia ha comunicato che non intende finanziare il fondo per la montagna con ulteriori risorse regionali, ha commentato, in modo assolutamente infelice, che devono essere i Comuni Montani a farsi carico dei costi delle Comunità.
Riproporremo questo problema nella nostra attività emendativa in aula.
Ufficio Stampa Gruppo Consiliare Partito Democratico

Comunità Montana Valli dell’Ossola: la maggioranza non esiste più.

image Per la seconda volta, dalla nascita del nuove ente, il centro destra ha fatto mancare il numero legale al consiglio della Comunità Montana Valli dell’Ossola e per la seconda volta è stato il gruppo di minoranza che, come ha spiegato il capogruppo Stefano Costa, per senso di responsabilità ha consentito il prosieguo della seduta. Il motivo è stato quello di far approvare un bilancio che, sebbene mostri parecchie pecche, garantisce ai comuni ossolani alcuni trasferimenti fondamentali per la vita degli stessi. Ribadiamo che noi, fin da subito, vista la delicatezza della costruzione del nuovo ente, avevamo suggerito un percorso unitario attraverso un governo istituzionale come in altre zone del Piemonte nelle quali questa scelta sta dando i suoi frutti.
E’ sconcertante assistere alle diatribe interne alla Pdl esplicitate, tra l’altro da una missiva di alcuni consiglieri del gruppo “amici della montagna”.
La Comunità montana viene trattata da molti esponenti locali come il mercato delle vacche, luogo nel quale barattare il proprio voto con fondi per i propri comuni, mostrare i muscoli per rafforzare le proprie posizioni all’interno del centro destra.
A questo punto ci aspettiamo e auspichiamo che Francini prenda in esame altre strade per l’interesse del territorio.
PD VCO Ufficio stampa

L’autonomia e l’unità del Vco

imageForse il riconoscimento dell’ autonomia per il VCO è stato messo sul binario giusto. C’è da augurarselo davvero, perché l’occasione è importante tanto quanto è grande la necessità di ottenere strumenti e risorse adeguati ad affrontare una crisi dura e difficile. A mio parere il campo di combattimento culturale di maggior rilievo rimane quello dell’unità di un territorio troppo dilaniato da divisioni che le classi politico/amministrative hanno spesso incentivato e dilatato. Si è faticato e si fatica ancora a rendersi conto di una cosa semplice: il VCO può far valere le sue ragioni se non è diviso. La nostra realtà e le nostre differenze, economiche e territoriali, sono un valore che nell’insieme ci fa speciali; viceversa, la loro esaltazione separata indebolisce e frantuma le possibilità di sviluppo e coesione. l’avvio di un progetto federalista, attraverso quella che viene definita “l’autonomia del VCO” può offrire un equilibrato e concreto aiuto. l’obiettivo principale è di riconoscere condizioni speciali di autonomia alle Province piemontesi con prevalenti caratteristiche montane: il VCO è l’unica realtà ad avere tutte le carte in regola. Questo è il federalismo nel quale crediamo, attribuendo poteri e competenze (accompagnate da adeguate risorse) ad un importante livello amministrativo territoriale com’è la Provincia . Autonomia da intendersi come esatto contrario di separatezza, isolamento, autosufficienza. Sta a tutto il VCO l’onere di dare una prova di maturità e, finalmente, di unità, consentendo di elaborare in positivo quella tripolarità che fino ad oggi , declinata come competizione negativa, è stata solo una pesante palla al piede.

Marco Travaglini