Un bel quesito. Chi ha scritto in questi giorni il seguente commento rivolgendosi al ministro Tremonti? Un cattivo "comunista" contro il governo del fare? Alla fine del testo ve lo sveliamo!
"Il giorno 15 ottobre di ogni anno in teoria ogni comune d’Italia dovrebbe approvare in giunta le bozze di bilancio per l’anno successivo e il relativo piano degli investimenti. Peccato che nessuno sappia ancora ad oggi quali “tagli” saranno imposti dalla legge finanziaria di luglio alle amministrazioni comunali, con quali criteri e metodi.
l’impressione che una volta di più si procederà tagliando un po’ a tutti senza alcun criterio di merito (ovvero premiando chi ha tenuto i conti in ordine fino ad oggi e chi no) riducendo un tot a testa sui trasferimenti, si parla di 30 euro.
Rischiamo che a Bolzano taglieranno 30 euro a cittadino passando da 1.200 a 1.170 e lo stesso si farà a Verbania (ma passando da 258 a 228): là quindi sarebbe un taglio di meno del 3%, da noi del 12% quando già riceviamo UN QUINTO dei trasferimenti. Ministro Tremonti, Le sembra un atteggiamento di serietà? Inoltre non si sa ancora se nel taglio sia compreso o meno il cespite dell’ICI il che comporta una “forbice” di ipotesi che può far sballare ogni ipotesi di bilancio. In quale azienda un amministratore consapevole non si prepara per tempo alle decisioni? Ecco perché spero che arrivi alla svelta il federalismo fiscale dando la possibilità a ciascuno di decidere ed operare con un minimo di autonomia!"
Testo di Marco Zacchera, sindaco di Verbania.
Se lo dice lui che questo governo non è serio, figuriamoci noi!
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Comunità Montana Valli dell’Ossola: verso la scomparsa “politica”
In qualità di consigliere di questo Ente nonché capogruppo di minoranza rappresentante 15 consiglieri mi sento in dovere di fare alcune riflessioni in merito alla lenta MA INESORABILE "scomparsa" dell’Ente Comunità Montana delle Valli dell’Ossola da ogni contesto politico.
Il consiglio si è riunito l’ultima volta perché era urgente ratificare nomine e statuti di Gal e Saia e poi più nulla.
Cogliendo il disappunto di parecchi cittadini ed amministratori posso rimarcare le seguenti gravi criticità:
1) Al termine del periodo di commissariamento delle vecchie CM tutti i bilanci consuntivi sono stati consegnati completi di parere favorevole del Responsabile del Servizio Finanziario AD ECCEZIONE di quello della Comunità Valle Ossola, come mai? 2) L’unico bilancio preventivo 2010, ad oggi presentato e approvato, è quello TECNICO approvato nel consiglio di febbraio 2010; siamo ormai ad ottobre e non sono ancora note le disponibilità finanziarie effettive e le relative scelte politiche di impegno delle medesime sui vari assessorati;
3) Ad oggi (6 ottobre) nulla si conosce in merito alla salvaguardia degli equilibri di bilancio, di norma, da approvare in consiglio entro il 30 settembre di ogni anno;
4) Nell’elenco delle delibere adottate dalla Giunta si evince come si stia proseguendo a stento l’attività ordinaria dell’Ente e come non sia stato dato alcun contributo economico a manifestazioni consolidate, AD ECCEZIONE della mostra bovina vigezzina, giustificando tale comportamento con l’assenza di un regolamento che stabilisca quando e come dare i contributi; di contro alla mia convocazione del 22.09 u.s. dell’apposita commissione prevista per terminare i lavori sui regolamenti erano PRESENTI solo 3 consiglieri su 7;
5) L’Ente è ormai distante dalla gente e dagli amministratori, in particolare, delle valli e questa è la logica conseguenza di una mancanza di rappresentanza territoriale attiva da parte dei membri della Giunta, dai modi "particolari" e dai continui dinieghi del Presidente a qualsivoglia richiesta (ad eccezione di quelle che provengono dalla Valle Vigezzo);
6) Durante l’estate appena trascorsa si è fatta notare L’ASSENZA costante di rappresentanza della CM in quasi tutte le manifestazioni non giustificabile dal fatto che dal 1° luglio u.s. Presidente e Giunta sono ad indennità azzerata (percepiscono solo un rimborso spese);
7) Durante l’ultimo consiglio il nostro gruppo presentò un Ordine Del Giorno sulle scuole di montagna che non è stato votato perché appunto presentato da noi, giustificando il tutto con un doveroso passaggio preventivo in commissione e poi in Giunta ecc…NULLA DI FATTO! la
commissione si è trovata due volte senza produrre nulla e la scuola ha ricominciato l’anno scolastico con i disagi che tutti possiamo constatare.
Il mio parere è che IN QUESTO MODO SI CERTIFICA L’INUTILITà DELLE COMUNITà
MONTANE E CHE LA LORO CONSEGUENTE CHIUSURA E SOSTITUZIONE CON TANTE PICCOLE UNIONI DI COMUNI, COME VORREBBERO IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA MASSIMO NOBILI ED IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO REGIONALE VALERIO CATTANEO, RAPPRESENTI L’UNICA SOLUZIONE POSSIBILE.
Nella speranza di stimolare qualche reazione positiva per l’Ente cordialmente saluto.
Comunicato stampa
Stefano Costa
Capogruppo di “Ossola Unita”
PROTESTA PD IN CONSIGLIO REGIONALE PER L’ASSENZA DEL PRESIDENTE COTA.
Abbiamo esposto in aula una fotografia di Roberto Cota incorniciata da un televisore per sottolineare l’ennesima assenza del presidente della Regione e consigliere regionale. Lo afferma Aldo Reschigna Presidente del Gruppo consiglier del PD in regione Piemonte.
Su 36 sedute del Consiglio dal suo insediamento, il 3 maggio, Cota ha presenziato solo a 8. Delle 83 sedute di Commissione, non ha partecipato neanche a una.
Il Piemonte ha bisogno del suo presidente, troppo impegnato a comparire in televisione come politico nazionale o a presenziare alle iniziative del suo partito, la Lega Nord. Abbiamo monitorato gli appuntamenti presenti sul suo sito dal primo settembre all’8 ottobre. In questo breve periodo sono ben 14 le partecipazioni del presidente a trasmissioni televisive su reti nazionali con tematiche di politica nazionale; 16 le partecipazioni a iniziative della Lega nord, nazionali o locali; sono solo 9 gli appuntamenti che possono essere ricondotti al suo ruolo di presidente della Regione.
Per questo chiediamo a Cota di abbandonare il suo ruolo di politico nazionale o di leader di partito e di tornare in Piemonte per occuparsi dei suoi problemi. il Piemonte vive ancora tempi difficili, la Regione è alle prese con le note difficoltà di bilancio. I piemontesi hanno bisogno di sentire direttamente dal presidente Cota come intende affrontare la crisi finanziaria della Regione o la verità sui conti della sanità e le prospettive di ospedali e servizi, non come intende risolvere i problemi del centrodestra nazionale.
E noi della opposizione abbiamo bisogno di un presidente con cui confrontarci per trovare soluzioni per il Piemonte.
Ricorso al tribunale di Torino respinto. Reschigna rimane consigliere.
E’ stato respinto oggi pomeriggio, dal Tribunale di Torino, il ricorso presentato da tre cittadini piemontesi (che sono stati anche condannati al pagamento delle spese processuali) presentato il 29 luglio scorso; un ricorso per valutare se sussistevono cause di ineleggibilità a consigliere regionale per il capogruppo Pd.
"Questa sentenza dimostra quanto avevo già affemato – dice Aldo Reschigna – ovvero che l’ineleggibilità esiste solo per società controllate al 50,1 per cento dalla Regione, e non è il caso di Saia. L’incompatibilità ci sarebbe solo se avessi potere di rappresentanza per Saia, cosa che non ho. Peraltro dal 14 luglio ho presentato domanda di aspettativa"
“Tra l’altro – prosegue Reschigna – a sostegno dell’eleggibilità l’Ufficio di presidenza della regione, in maniera unanime, aveva deliberato di proporre l’intervento della Regione Piemonte nel giudizio in corso”
ufficio stampa PARTITO DEMOCRATICO
Debito Valle Ossola spa: il centro destra si assuma le sue responsabilità!
Gli amministratori di area PD ritengono utile precisare quanto avvenuto e deliberato all’assemblea del Cob del 16/09/2010, ciò a tutela dei propri cittadini, alla luce di notizie date dal centro destra non totalmente corrispondenti a quanto deliberato.
l’assemblea del Cob Unico ha infatti approvato per l’anno 2010 di consentire alla società Valle Ossola e ai comuni che ci gravitano di poter avere maggiori disponibilità finanziarie per il presente anno; ovviamente tali versamenti saranno effettuati solo dai Comuni soci della Valle Ossola Spa.
Nel frattempo, al fine di garantire in futuro una compagine sociale più forte, anche in vista di eventuali gare per il servizio rifiuti, Cob ha invitato i CdA delle due società, unitamente ad una commissione testè nominata, a preparare uno studio che valuti se vi siano le condizioni per future unificazioni delle due società. Tale piano di lavoro dovrà essere redatto entro il 15 novembre di quest’anno, periodo nel quale sarà convocata un’altra assemblea del Cob del Vco.
Se non vi saranno altre soluzioni, che comunque dovranno garantire la tutela dei Comuni che gravitano nell’ambito di ConSerVco, in tale assemblea i Comuni ossolani soci di Valle Ossola si riterranno impegnati attraverso un mutuo, contratto in capo esclusivamente a loro, di effettuare i pagamenti necessari per gli interventi di chiusura della discarica propedeutici al post morte.
La disponibilità a votare quanto sopra è stata data dai Comuni di area PD esclusivamente al fine di condurre gli amministratori della Valle Ossola spa ad assumersi le responsabilità del caso relativamente ai dipendenti della società che rischiavano, con il fallimento eventuale della stessa, di trovarsi in gravi difficoltà.
Trattasi di un atto di grande responsabilità.
Tutto ciò al fine di precisare quanto è stato deliberato, che è cosa ben diversa rispetto a quanto in modo strumentale è stato annunciato dal Centro Destra per nascondere le proprie responsabilità
Centro destra che, a partire dal comune di Domodossola, ha guidato la società Valle Ossola spa in questi anni producendo quel debito di oltre 750 mila euro che graverà sulle tasche dei cittadini dell’alta ossola.
Comune di Pieve Vergonte, vice sindaco Maria Grazia Medali
Comune di Ghiffa, sindaco Roberto Suman
Comune di Vogogna, sindaco Enrico Borghi
Comune di Piedimulera, Gian Mauro Bertoia
Comune di Cossogno, Silvia Marchionini
Comune di Nonio, sindaco Mauro Covini
Comune di Cesara, sindaco Tiziano Falda
Comune di Casale Corte Cerro, sindaco Claudio Pizzi
Comune di Baveno, sindaco Massimo Zoppi
Comune di Villadossola, sindaco Marzio Bartolucci
Comune di Viganella, sindaco Giuseppe Colombo
Comune di Villette, sindaco Pier Angelo Adorna
Nomine ATC: la giunta regionale vuole accentrare le scelte, altro che federalismo!
“Anche nel caso delle Atc la giunta regionale tenta di riportare in capo a se stessa ogni potere locale”. È questa la dichiarazione del capogruppo regionale PD Aldo Reschigna.
Infatti ieri in seconda Commissione la Giunta regionale ha cercato di riportare in capo a sè un altro pezzo del potere che spetta alle realtà territoriali, in questo caso le Atc, le aziende regionali per la casa.
Si discuteva in sede legislativa la modifica al testo unico sull’edilizia pubblica per adeguare il numero dei consiglieri di amministrazione alla nuova legislazione nazionale voluta da Tremonti, che fissa il nuovo numero in cinque. Per l’urgenza del provvedimento avevamo aderito alla richiesta della seduta legislativa. Ma la Giunta ha tentato di far approvare un altro punto, secondo il quale tocca alla Giunta stessa fissare gli indirizzi e i criteri per la nomina dei direttori generali delle Atc.
E’ evidente, al di là delle affermazioni di principio sul federalismo e l’autonomia dei territori, la volontà di condizionare pesantemente dal centro nomine che spettano ai consigli di amministrazione.
Solo di fronte alla nostra richiesta di revoca della seduta legislativa, la Giunta ha ritirato il provvedimento ed è stato così possibile approvare la modifica come concordato.
Ancora una volta – afferma Reschigna – abbiamo potuto verificare la volontà centralista di un governo regionale che si dichiara autonomista, ma in realtà tenta di accentrare il potere quanto più é possibile, espropriandolo proprio a
quelle realtà territoriali che afferma di voler valorizzare.
Ufficio Stampa Gruppo Consiliare Partito Democratico