Archivi categoria: Enti Locali e montagna

VERBANIASETTANTA DA OGGI È ANCHE SITO INTERNET

Questo foglio elettronico diventa sito internet. Uno spazio di democrazia per informare, documentare, smascherare le “veline” di palazzo.
Come avevamo anticipato qualche mese fa, questo foglio elettronico si è evoluto ed è diventato un sito internet. Da una settimana all’indirizzo www.verbaniasettanta.it i contenuti di questo foglio di informazione e controinformazione possono essere fruiti on-line, insieme ad altro materiale di documentazione politica e amministrativa.

Nella Sezione “VERBANIASETTANTA. Archivio” sono pubblicati tutti i numeri (55, compreso questo che state leggendo) diffusi a partire dal novembre del 2009. Sono più di duecentocinquanta pagine di notizie, informazioni, controinformazioni, commenti, documenti, materiali, attraverso i quali si può leggere e giudicare il lavoro svolto dai gruppi consiliari di Minoranza del Comune di Verbania. Pubblicato l’archivio, il secondo obiettivo è quello di creare un Indice degli Argomenti Notevoli trattati (teatro, circonvallazione, LiberoBus, opere e servizi del Centrosinistra, mobilità urbana…): ce lo chiedono molti lettori, che stentano a ritrovare nei singoli numeri del foglio gli argomenti via via affrontati.
Ma, oltre all’archivio di VB70, il nuovo sito offre altro. Nella Sezione “Appuntamenti” sono richiamate le iniziative politico-amministrative d’interesse locale e provinciale, mentre nella Sezione “Documenti” abbiamo iniziato a “caricare” materiale di consultazione e di studio sulle più attuali questioni cittadine; s’è iniziato con le pagine dedicate al “Nuovo Teatro di Verbania” e ai “Documenti amministrativi” e si proseguirà con pagine tematiche dedicate all’Urbanistica, ai Trasporti e ai Servizi Pubblici, al Lavoro, all’Ambiente.
Naturalmente il sito offre la possibilità di migliorare il rapporto tra lettori, internauti e redazione di VB70: gli articoli e i materiali possono essere commentati, scaricati, diffusi, arricchiti, integrati…
Insomma, un’occasione in più per informarsi al di fuori delle “veline” di palazzo e per padroneggiare materiale che sarebbe altrimenti difficile recuperare. un’occasione per mantenere vitale, orgogliosa e combattiva l’esperienza politica e amministrativa dei Centrosinistra verbanese.
Visitateci!

DOPPIA SEDE ROMANA DELLA REGIONE PIEMONTE?

image Il capogruppo regionale PD Aldo Reschigna ha presentato una interrogazione sull’esistenza di una doppia sede a Roma della Regione Piemonte.
“Indiscrezioni giornalistiche affermano che la Regione Piemonte ha affittato una nuova sede a Roma, nella centralissima via della scrofa – spiega Reschigna – Uno spazio importante, anche se meno ampio della sede precedente che il presidente Cota, subito dopo l’insediamento, aveva criticato per l’ampiezza dei locali e il costo dell’affitto.
Cambieremo sede, aveva annunciato Cota. Ora sarebbero stati affittati nuovi uffici in via della Scrofa, ma senza abbandonare la vecchia sede, a causa delle forti penali che bisognerebbe pagare.
Non riusciamo a capire la ratio dell’operazione. E’ la prima volta che si vede tagliare “uno spreco” (così era considerata la vecchia sede) con un forte aumento dei costi. Certo ora la nuova sede è più vicina al Parlamento, ma a che prezzo per le casse della Regione e la coerenza del presidente!”.
Ufficio Stampa Gruppo Consiliare Partito Democratico

Come spremere il barcaiolo

image Il Centrosinistra aveva gestito con equilibrio e misura l’introduzione del canone annuo per l’attracco delle barche nei porti e sulle rive. Arrivano Destra e Lega Nord e i pagamenti schizzano alle stelle.
Aria di burrasca sul lago Maggiore. I proprietari di barche attraccate nei tre porti comunali (Suna, Pallanza e Intra) e sulle rive si sono visti recapitare in queste settimane i bollettini di pagamento per il canone annuo di attracco. E sono bollettini purtroppo molto salati.
Facciamo un passetto indietro. Tra il 2008 e la primavera del 2009 la Giunta di Centrosinistra aveva censito le imbarcazioni presenti nei porti e sulle rive per regolamentare – in base a specifiche disposizioni regionali – questo utilizzo di beni demaniali da parte dei cittadini.  A censimento era seguita la proposta di regolarizzazione dell’utilizzo del posto-barca, con il pagamento di un canone annuo di importo ragionevole. In più il Comune, in forte e proficua sinergia con i consiglieri regionali, aveva ottenuto dalla Regione l’eliminazione del pagamento delle annualità di canone arretrate, imposto in un primo momento.
Passano alcuni mesi, cambia l’Amministrazione e tra agosto e ottobre 2009 la Giunta di Destra e Lega Nord approfitta immediatamente della facoltà concessa dalla Regione di aumentare i canoni di attracco e propina ai malcapitati barcaioli un supercanone di molte centinaia di euro, cui s’aggiunge un deposito cauzionale a garanzia di non si capisce bene che cosa. I possessori di barca s’arrabbiano e si guardano in giro. Scoprono così che negli Comuni che, con Verbania, costituiscono la cosiddetta “Gestione associata” del demanio idrico (Cannobio, Cannero, Oggebbio, Ghiffa, Baveno, Stresa, Belgirate) i canoni non sono stati aumentati dalle rispettive Amministrazioni e sono di quattro/cinque volte più bassi.
E così s’arrabbiano ancora di più, appellandosi al Difensore Civico. Ah, la lungimiranza!

Articolo tratto da VERBANIASETTANTA,  foglio virtuale di informazione prodotto da Claudio Zanotti, consigliere comunale di Verbania. All’indirizzo info@verbaniasettanta.it possono essere inviati contributi, riflessioni, testi, nuovi indirizzi di posta elettronica. Gli arretrati possono essere letti su: http://file.webalice.it – username: verbaniasettanta – password: Verbania



 

Senza parole

image Pubblichiamo i due comunicati stampa sulla questione elezione Paolo Marchioni a Presidente FinPiemonte
Senza parole: due.
La risposta piccata e sopra le righe di Paolo Marchioni (clicca qui per leggerla) lascia intendere che abbiamo colpito nel segno.
Innanzitutto afferma che lui fa tutto e bene. Che è bravissimo a districarsi tra Torino, Roma e la provincia. Insomma è un “superman” della cosa pubblica, un top manager e non capisce perché lo critichiamo.
Permettiamo di continuare a dubitare, a sostenere che fare bene tre incarichi di prima rilevanza è davvero impossibile, che ci vuole tempo e non solo porzioni di esso e, soprattutto, che eticamente siamo per una testa un incarico.
Sulle indennità abbiamo capito che con la nuova carica di FinPiemonte, da questo mese, supererà tranquillamente i 200 mila euro. Il “poverino” si difende affermando che sono lordi, che su quelli deve pagare le tasse. Beh, ci mancherebbe altro!
Ovviamente Marchioni non si pone nessun problema e scarica bile contro altri. (segue)Ad esempio attacca in maniera sconclusionata Aldo Reschigna, “accusato” di ricevere un’indennità alta come consigliere regionale.
Primo: lui ha solo quell’incarico (essendosi dimesso da consigliere comunale di Verbania). Secondo: è stato eletto dai cittadini (lui no, è stato nominato). Terzo, l’indennità è uguale a quella di Marinello e De Magistris leghisti come lui.
Assurdo è un po’ avvilente accostare questa indennità al compenso che riceve da Saia. Per Reschigna è il suo lavoro da oltre vent’anni come per lui fare l’avvocato.
E scambiare il lavoro con un incarico è davvero inammissibile.
Il problema rimane: tre incarichi e 200 mila di euro di indennità.
I cittadini ne traggano le conclusioni.
Senza parole:
La nomina di Paolo Marchioni a Presidente di FinPiemonte lascia a dir poco perplessi.
Non entriamo nel merito delle competenze.
Rimaniamo senza parole perché su un’unica persona ricadono incarichi di enorme responsabilità, sia a livello amministrativo, economico e politico.
Essere nel consiglio d’amministrazione dell’ENI dovrebbe essere già una mansione totalizzante, visto che stiamo parlando della più grande azienda italiana (tra i primi cinque gruppi petroliferi del mondo), ed a questo sommare la carica di Vicepresidente della Provincia del Vco e la nuova carica di Presidente FinPiemonte partecipazione s.p.a. (il principale strumento di azione della Regione Piemonte con oltre 33 società controllate) ci sembra davvero troppo.
Come si fa a ricoprire, e bene, tre incarichi così importanti? Come si fa a districarsi tra consigli d’amministrazione a Torino, a Roma e sedute ed impegni istituzionali della Provincia? Ovviamente non si può. Ogni cittadino sa che questo è impossibile, qualunque giustificazione verrà data.
C’è il rischio innanzitutto di far male o dedicare poco tempo a tutte e tre le cose, come l’esempio dell’assenza di Zacchera all’ultimo consiglio comunale o la cancellazione dell’assemblea dei sindaci sulla sanità (per impegni a Roma) testimonia.
C’è il rischio che il sovrapporsi di competenze limiti la libertà d’azione nei singoli incarichi. C’è la nostra convinzione che in ambito pubblico bisognerebbe evitare il sovrapporsi di incarichi.
Oltre tutto responsabilità ben remunerate dal punto di visto economico.
E’ vero che sia più di 200 mila euro l’anno la cifra percepita da Marchioni?
Se fosse vero ci scapperebbe la battuta “alla faccia di Roma ladrona”.
Non era proprio possibile individuare altre figure?
Nella Lega Nord c’è solo Marchioni che può ricoprire tutti questi incarichi?
Noi pensiamo che altre scelte potessero essere fatte, perseguendo l’idea di una “testa un incarico” (soprattutto di questo livello).

Lilliana Graziobelli

PD VCO
Ufficio stampa

A Verbania consiglio comunale senza maggioranza. Il doppio incarico di Zacchera è insostenibile.

I Gruppi consiliari di Minoranza durante la seduta di Consiglio Comunale del 29 luglio hanno responsabilmente garantito il numero legale per  l’approvazione dei soli punti di carattere amministrativo, a fronte delle numerose assenze tra i banchi della maggioranza.
I Gruppi di Minoranza stigmatizzano in particolare l’assenza del sindaco Zacchera, evidentemente impegnato a Roma per le fibrillazioni politiche e parlamentari del PDL.
Ancora una volta lo scandaloso istituto del "doppio incarico", che solo l’arroganza di una Commissione formata da parlamentari direttamente interessati ha reso possibile pur in presenza di espresso divieto di legge, rivela tutta la sua insostenibilità e irrazionalità, dando ragione al severo giudizio espresso qualche mese  fa dal Presidente della Camera, Gianfranco Fini: "fare insieme il presidente della provincia, il sindaco e il parlamentare significa abusare della fiducia degli italiani. Che non hanno l’anello al naso". Parole forti, che hanno purtroppo trovato a Verbania ulteriore conferma. Partito Democratico, Italia dei Valori, Cittadini Con Voi

Canoni idrici: l’aritmetica smentisce gli spot del centrodestra

Presentiamo i trasferimenti relativi ai canoni idrici che dal 2004 (primo anno di stanziamento) la Regione Piemonte ha erogato alla Provincia del VCO (dati tratti dal bilancio della Provincia).
Si evince, in maniera inconfutabile, che l’eventuale trasferimento di 3 milioni di € presentato in questi giorni dal centrodestra come una conquista è da considerarsi un arretramento rispetto a quanto avvenuto negli anni scorsi. Oltre a non rispettare le promesse elettorali PDL e Lega Nord cercano di nascondere la verità!

anno

regione

provincia

stanziamenti

 

2004

Ghigo

Ravaioli

     4.500.000

 

2005

Bresso

Ravaioli

     4.500.000

 

2006

Bresso

Ravaioli

     5.130.000

 

2007

Bresso

Ravaioli

     4.000.000

 

2008

Bresso

Ravaioli

     3.000.000

 

2009

Bresso

Nobili

     1.500.000

 

2010

Cota

Nobili

     3.000.000

Non ancora confermato

 

 

 

 

 

media ammistrazione Ravaioli

 

 

     4.226.000

 

media ammistrazione Nobili

 

 

     2.250.000

 

 

 

 

 

 

media governo
Bresso

 

     3.626.000

 

 

media governo Cota

 

 

     3.000.000

Al centro destra ricordiamo che festeggiare oggi una diminuzione di trasferimenti equivale a prevedere entrate ancora minori per i prossimi anni. Che fine hanno fatto le vocazioni autonomiste tanto sbandierate durante la scorsa campagna elettorale?
Il capogruppo in provincia Giuseppe Grieco