E’ in continua ascesa il gradimento del Sindaco Claudio Zanotti nella città di Verbania.
l’ultimo sondaggio di EKMA Ricerche “Monitor città” del secondo semestre 2008, sui capoluoghi di provincia, conferma che il gradimento e la popolarità del nostro sindaco continua ad aumentare nella nostra città.
Nel solo secondo semestre dell’anno Zanotti passa dal 34° al 25° posto aumentando di 2,2 punti la percentuale di gradimento che si attesta al 57%.
Questo dato, sommato al gradimento dei servizi per i quali la città è al 17° posto in Italia (gradimento 61,1%), conferma la buona qualità dell’amministrazione Zanotti.
L’onorevole (non tanto in questo caso) Zacchera, sfidante di Zanotti alle prossisme elezioni se ne è uscito con una infelice bugia: il sondaggio in questione l’ha pagato l’amministrazione comunale (ha tuonato dai mezzi di stampa).
Ed essendo ciò una bugia (questo sondaggio sul gradimento dei Sindaci il Comune non l’ha pagato, si "confonde" con un altro commissionato sui servizi comunali un anno fa) l’amministrazione comunale sta verificando con i suoi legali se querelare o meno l’onorevole.
L’uscita di Zacchera testimonia il nervosismo dell’esponente della destra verbanese che di fronte ai buoni risultati dell’amministarzione e del suo Sindaco, risponde cercando di gettare fango e discredito sugli avversari. Non certo un buon modo per iniziare la campagna elettorale. Paolo Sulas, coordinatore del PD verbanese, accoglie con soddisfazione il dato appena pubblicato, affermando che “l’impegno quotidiano del Sindaco Zanotti, costantemente a stretto contatto con tutte le realtà cittadine, nell’innovazione e nella volontà e capacità di migliorare e aumentare ogni servizi dato dall’amministrazione ai suoi cittadini, si traduce positivamente anche nella lettura del gradimento popolare fatto da Ekma ricerche” e aggiunge “questa è una ulteriore conferma dell’ottima gestione del Bene Pubblico per dare servizi utili alla più ampia platea di verbanesi possibile”.
Ufficio Stampa, PD Verbania
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A Verbania i politici costano poco
I politici di Verbania sono poco costosi. Lo dice “Il Sole 24 Ore”, che in un’indagine pubblicata sul numero di lunedì, certifica che il capoluogo del Vco è, sui 99 esaminati, il terzo per "poca" onerosità del proprio esecutivo in rapporto al numero di abitanti.
Gli organi istituzionali pesano nel bilancio municipale per 11,13 euro pro capite, una cifra superiore solo a quella di Trieste e Rimini, i cui valori sono, rispettivamente, di 9,59 e 10,37 euro.
I costi della politica, argomento di cui si dibatte con insistenza, anche sull’onda di fortunati successi editoriali come il libro “La casta”, a Verbania sono dunque nettamente inferiori alla media nazionale, ma anche assai distanti da quelli delle città che vantano il primato negativo nella classifica: Venezia, con 112,60 euro; e Siena, con 102. (dal sito di tele vco).
Un altro buon risultato del’amministrazione del sindaco Zanotti visto che sui costi del personale politico è la giunta a decidere. è meno positiva, al contrario, la graduatoria dei costi di gestione. La macchina burocratica verbanese è la trentaduesima assoluta. I principali uffici, cioè segreteria, personale, ragioneria, tributi, ufficio tecnico e anagrafe, pesano su ogni cittadino per 275,30 euro pro capite, una quota di poco superiore alla media nazionale, che è di 260, ma che è pure molto distante dalle città meno virtuose. Tra queste, la maglia nera se la merita, con 539,30 euro a cittadino, Napoli, seguita da Enna e Firenze. All’ultimo posto, viceversa, c’è Brindisi. E se Novara è ben messa per i costi istituzionali, che sono di 26,77 euro, e altrettanto per quelli dell’apparato burocratico, che si misura in 229,30 euro pro capite; il peggior dato piemontese appartiene ad Alessandria, che è quinta e terza nelle due classifiche
Il candidato deciso a Roma (ma non erano per l’autonomia?).
" Fumata nera per la scelta dei candidati di centrodestra per le provinciali. L’incontro di ieri a Torino non è stato decisivo: tutto rinviato al tavolo nazionale. Nella spartizione di candidati presidenti tra Pdl e Lega, il Carroccio, oltre a Cuneo (dove vorrebbe candidare il sottosegretario agli interni Davico) ha chiesto anche Torino e la trattativa si è fermata. Se ne parlerà a Roma. Torino potrebbe essere lasciata, come previsto, al Pdl assegnando il Vco al leghista Paolo Marchioni."
Riportiamo testualmente una nota degli organi d’informazione locali di oggi.
Ancora una volta un candidato del centro destra alle elezioni provinciali sarà scelto grazie alla "spartizione" delle poltrone fatta a Roma.
Alla faccia della tanto decantata autonomia che gli esponenti del centro destra locale ogni tanto urlano.
A parole dicono autonomia, nei fatti decide Roma il candidato del vco alle prossime elezioni provinciali.
Davvero deludente (pensiamo anche per i cittadini del nostro territorio) sapere che la PDL e la Lega locale non siano in grado assieme di decidere autonomamente chi candidare. PD Ufficio stampa
Sondaggio del Sole 24 ore: bene Ravaioli e Zanotti che guadagnano consensi rispetto al 2007.
Come ogni gennaio, da qualche anno ormai, il quotidiano “Il Sole 24 ore” pubblica un sondaggio condotto dall’autorevole Ipr marcketing che da il voto ai governatori delle Regioni, ai Presidenti delle province e ai sindaci delle città capoluogo rispetto al loro operato dell’anno precedente.
Ebbene, leggendo i risultati possiamo dire che, per quanto riguarda le realtà locale, il gradimento nei confronti del Presidente della Provincia Paolo Ravaioli e del sindaco di Verbania Claudio Zanotti è più che soddisfacente.
Claudio Zanotti si è classificato alla 34a posizione con un gradimento del 56%, più 3% rispetto al 2007 (eletto con il 51.1%).
Paolo Ravaioli si classifica al 55° posto con un gradimento del 54.3 %, più 0,3% rispetto allo scorso anno (eletto con il 51.3 %).
Entrambi i casi testimoniano il buon lavoro che queste due amministrazioni stanno facendo sul territorio e come questo sia riconosciuto dai loro concittadini.
Ultima nota riguarda la Presidente Mercedes Bresso anche lei premiata da questo rilevamento. La sua posizione in classifica è al 7° posto con un incremento di gradimento del 2%, 53,5% contro il 51,3 del 2007, eletta nel 2005 con il 50.9% dei voti. PD Ufficio Stampa
Provincia del VCO: migliora la qualità della vita.
Dall’indagine pubblicata ieri dal Sole 24 Ore, sulla qualità della vita nelle province italiane si registra un più 6 per il Verbano Cusio Ossola, che in questo 2008 si colloca in 26ma posizione. Netto il miglioramento della qualità della vita secondo l’annuale indagine promossa dal sole 24 ore nelle 103 province italiane, analisi che incorona Aosta e conferma il successo delle realtà alpine: medaglie d’argento e di bronzo infatti a Belluno e Bolzano.
Maglia nera alla province del sud: Trapani, Palermo, Agrigento e Caltanissetta che chiude la classifica.
Sei i settori d’indagine, e sotto la voce “tenore di vita” brilla la 16ma posizione – piu’ 38 posti rispetto al 2007 – del VCO, tra i migliori per ricchezza pro capite e risparmi allo sportello e per il costo contenuto della casa al metro quadro.
Buona la performance del Verbano Cusio Ossola anche in tema di ordine pubblico, dove si piazza 17mo mentre precipita al 78mo posto sul fronte della popolazione, densità demografica, natalità, rapporto tra giovani e anziani, numero di laureati. Provincia azzurra a metà della classifica – 54° – per quanto riguarda le offerte per il tempo libero.
Soddisfazione espressa dal presidente della provincia Paolo Ravaioli. "nonostante la crisi riusciamo a mantenere e ad incrementare un buon livello di vita.
La riorganizzazione ci penalizza? Ravaioli scrive a Enel
La Provincia è preoccupata che la recente riorganizzazione aziendale di Enel s.p.a. penalizzi il Verbano Cusio Ossola. Con la costituzione di una nuova società che si occupa di energie rinnovabili, Enel ha diviso i due nuclei idroelettrici presenti in zona (Verampio e Gravellona), lasciando la dirigenza di uno a Domodossola e trasferendo quella del nucleo di Verampio (a cui fanno capo tutte le dighe dell’Ossola) a Cuneo.
Il presidente Paolo Ravaioli ha scritto alla dirigenza societaria per manifestare alcuni timori sulle novità in casa Enel. In futuro gli enti locali del Verbano Cusio Ossola, scrive Ravaioli, “saranno costretti a relazionarsi con un soggetto in più. Infatti, oltre alla direzione di Domodossola ora i contatti dovranno essere tenuti anche con quella di Cuneo, con un ovvio detrimento della economicità ed efficienza dell’azione amministrativa”. E non solo: “In prospettiva è poi fondato il timore che, in caso di un futuro accorpamento delle due direzioni, a venir assorbita “sotto” Cuneo sia Domodossola (sede oggettivamente più decentrata) e non il contrario”. Nella sua missiva il presidente della Provincia cita anche voci di fonte sindacale che lamentano come la dotazione organica sia già adesso decisamente sotto dimensionata rispetto alle necessità locali. E in futuro potrebbe andar peggio.
Insomma, ci sono preoccupanti avvisaglie su quella che sarà la futura presenza di Enel nel Verbano Cusio Ossola.
Per capire le strategie della società e rimarcare le ragioni del Verbano Cusio Ossola, Paolo Ravaioli conclude la sua missiva chiedendo un incontro “per discutere della riorganizzazione e degli effetti che essa avrà per questa Provincia”.