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Le doppie facce del centro destra

imageIn relazione alla conferenza stampa del centro destra riguardante i ritardi dei pagamenti dell’Azienda Sanitaria Locale nei confronti delle strutture accreditate del nostro territorio, si precisa quanto segue:
1- E’ vero che c’è ritardo dei trasferimenti della Regione Piemonte all’Azienda Sanitaria Locale dovuto però al fatto che la Regione Piemonte vanta crediti nei confronti dello Stato per ben 2,5 miliardi di euro e, senza alcun intento polemico, è bene ricordare che da quando è stato eletto il Governo nazionale di centro destra, i trasferimenti dello Stato alla Regione Piemonte hanno subito un ulteriore rallentamento;
2- Vi è una specifica difficoltà dell’Azienda Sanitaria Locale dovuta al fatto che durante il Governo regionale di centro destra, l’Azienda Sanitaria Locale ha dovuto usare risorse economiche per gli investimenti utilizzando i trasferimenti di spessa corrente;
3- La situazione dell’impossibilità di pagamento da parte dell’Azienda Sanitaria Locale è stata oggetto di numerosi interventi da parte del sottoscritto tanto che, proprio questa settimana, l’Azienda Sanitaria Locale ha ricevuto un trasferimento straordinario da parte della Regione Piemonte di circa 18 milioni di euro da utilizzarsi per far fronte ai pagamenti in arretrato.
La situazione è certamente difficile, le stesse difficoltà che stanno attraversando numerosi enti pubblici, ma ancora una volta, da parte del centro destra si è pronti ad accusare gli altri senza riflettere sulle cause che stanno portando la Regione Piemonte in una situazione di difficoltà nei pagamenti soprattutto quando queste cause vedono corresponsabile il Governo nazionale.
Questo modo di agire da parte del centro destra locale non è certamente una novità. Del resto, mentre il Governo nazionale (vedasi il Sole 24 di lunedì) chiede al Piemonte una riduzione dei posti letto pari a 1800 unità, nel Vco il centro destra accusa il centro sinistra della riduzione dei posti letto e a livello regionale imputa all’amministrazione Bresso di non tagliare abbastanza la spesa.

Ancora poco senso di responsabilità del Centro-Destra in Consiglio Provinciale

Ancora una volta i gruppi di minoranza dei partiti di centro-destra del consiglio provinciale del VCO hanno dimostrato poco senso di responsabilità istituzionale.
Abbandonando l’aula hanno dimostrato di mettere davanti agli interessi dei cittadini del VCO i propri interessi di parte politica; c’era l’occasione, venerdì sera al consiglio provinciale aperto, di votare tutti assieme un documento condiviso da tutti, anche dalla minoranza, peraltro votato in tutti i consigli provinciali d’Italia, contro gli attacchi strumentali arrivati da più parti a livello nazionale sul tema della chiusura delle provincie.
Il documento proposto dall’UPI (Unione Provincie Italiane) ribadiva l’importanza dell’esistenza delle provincie, e soprattutto per il nostro territorio, era un documento che difendeva una realtà di montagna, vicina alla gente, come la nostra.
Invece, al momento del voto, con pretestuose argomentazioni, hanno deciso di abbandonare l’aula, facendo così cadere il numero legale (visto l’assenza di due consiglieri di maggioranza, l’uno per malattia e l’altro per un gravissimo lutto familiare): un comportamento che denota l’incapacità di mettere gli interessi di questo territorio davanti a tutto. PD, gruppo consigliare provinciale.

Coordinamento provinciale. Parliamone assieme

imageNella sera di lunedì 22 dicembre, presso il circolo Ferrarsi di Omegna, si è svolta la riunione, molto partecipata, del coordinamento provinciale del Verbano Cusio Ossola che, per l’occasione, è stata aperto a tutti i membri dei coordinamenti dei circoli cittadini.
All’ordine del giorno dell’incontro c’era l’analisi della situazione politica nazionale alla luce della riunione della direzione nazionale di venerdì scorso.
Il coordinatore provinciale, Aldo Reschigna, ha aperto la riunione affrontando di petto le questioni sul tavolo: la questione morale, la leadership del partito nazionale, le divisioni esistenti, le proposte programmatiche, il coinvolgimento dei circoli territoriali e il rinnovamento, temi che sono stati di spunto per una serie molto interessante di interventi.
l’assemblea si è conclusa con l’impegno, da parte dell’esecutivo provinciale, di scrivere un documento di sintesi, rispetto ai temi toccati, per essere sottoposto e poi approvato dai vari circoli territoriali, a partire dal prossimo gennaio.
Per permettere a chi, per motivi di tempo, ieri non ha potuto intervenire nella discussione, per chi non ha potuto partecipare e per tutti coloro che vogliono esprimere un opinione, vi invitiamo a lasciare le vostre impressioni sul momento che sta attraversando il PD, cliccando, dopo esservi registrati, proprio qui sotto il link: “Aggiungi commento".
Crediamo che oggi la riuscita del progetto del Partito Democratico stia molto nella capacità e possibilità di costruzione a partire dalle realtà territoriali.
Per queste ragioni il tuo contributo ci è utile.

Incontro il 5 dicembre a Vogogna: Diversità, disabilità, diritti e servizi sul territorio

image Il circolo del Partito Democratico di Vogogna ha organizzato, in collaborazione con il gruppo consigliare Pd Piemonte e il Coordinamento provinciale del Vco, per venerdì 5 dicembre, alle ore 21, presso Palazzo pretorio a Vogogna, una serata per discutere dei "diritti e dei servizi sul territorio regionale e locale per una pari opportunità" (per scaricare il depliant dell’invito cliccate qui).
All’incontro interverranno: Vincenzo Baccenetti, educatore professionale, Gianni Clemente, insegnante, Marco Coppola, ARCIGAY nuovi colori Verbania, Tatiana Giovanetti, consigliera di Parità provinciale, Stefano Montani e Pathe’Ndoye, associazione ”Non solo aiuto” di Verbania.
Alla serata parteciperanno: Enrico Borghi, membro della direzione nazionale del Pd, Liliana Graziobelli, assessore provinciale alle Pari Opportunità, Aldo Reschigna, consigliere regionale.

Incontro lunedì1 dicembre sul tema della riforma delle deleghe ambientali ai Comuni

image Come è noto il Codice dei Beni Culturali prevede, tra tanti provvedimenti, la soppressione delle deleghe sui beni ambientali da parte delle Regioni nei confronti degli Enti locali, con decorrenza dal 1 gennaio 2009.
Il Consiglio Regionale nella giornata di martedì 25 novembre ha approvato la legge regionale che riforma la materia con la previsioni di nuove e maggiori deleghe da esercitarsi attraverso la costituzione di commissioni locali per il paesaggio. Il provvedimento non si limita ad evitare la soppressione delle deleghe ma, nel corso della discussione in sede di seconda commissione del Consiglio Regionale, si è voluto intervenire complessivamente sopprimendo le commissioni decentrate dell’art. 91 bis della legge urbanistica 56/77, mettendo in capo l’espressione dei suddetti pareri alle istituende commissioni locali per il paesaggio.
Data l’urgenza di dovere intervenire da parte dei Comuni, il gruppo consigliare regionale del partito democratico, ritiene utile invitarvi ad una riunione di illustrazione della nuova legge regionale sulla materia per il giorno Lunedì 1 dicembre 2008 alle ore 21.00 presso Palazzo Flaim a Verbania Intra.
Aldo Reschigna, marco Travaglini
(consiglieri regionali)

Gravellona Toce: Rifiuti da problema ad oppurtunità

Incontro pubblico: Rifiuti da problema ad opportunità
No ad un nuovo inceneritore
Lunedì 6 ottobre 2008
Salone Soci Coop IPERCOOP
Gravellona Toce
 Programma

ore 20.45 Registrazione partecipanti
ore 21.00 Introduzione di Alberto Nobili Consigliere provinciale PD VCO
ore 21.15 Dibattito, modera Roberto Birocco Coordinatore circolo PD Gravellona Toce

Contributo
Il centro di riciclo di Vedelago (Treviso)
Nuovi scenari per l’innovazione ambientale:
Carla Poli
Responsabile del centro
Saranno presenti:

Gianni Desanti Assessore all’Ambiente della Provincia del VCO
Anna Di Titta Sindaco di Gravellona Toce
Luciano Falcini Commissario Rifiuti
Paolo Micotti Presidente Conservco
Gianni Morandi Assessore all’Ambiente di Gravellona Toce
Maurizio Oldrini Presidente COB di Verbania
Paolo Ravaioli Presidente della Provincia del VCO
Aldo Reschigna Coordinatore provinciale PD VCO
Marco Travaglini Consigliere Regionale del Piemonte
Vittorio Zacchera Presidente Cooperativa Risorse
Claudio Zanotti Sindaco di Verbania
 
E’ necessario mettere in campo un progetto condiviso dal territorio per:
– ribadire con forza che questo deve rimanere un servizio a gestione pubblica (per evitare che subentrino logiche legate semplicemente al profitto);
 
– ribadire la necessità di una riforma culturale profonda, perché i rifiuti da problema diventino una risorsa;
– dire no alle discariche, ed i termovalorizzatori solo come ultima risorsa perché costosi e con un impatto sulla salute dei cittadini negativo; sicuramente no ad un forno per il solo VCO.
 
Le alternative?
– aumentare la raccolta differenziata, arrivando nel VCO ai livelli già raggiunti da Verbania, Gravellona Toce, Pieve Vergonte ecc., dove già si supera il 70%;
 
– produrre meno rifiuti. Ciò è possibile promuovendo campagne ed interventi. Non è un’utopia;
– realizzare impianti ad impatto ambientale uguale a zero. Esempi? Dall’impianto di produzione di biogas (con l’uso del rifiuto umido e del verde) ai TBM (trattamento biologico meccanico), impianti meccanici che riducono notevolmente la quantità dei materiali da avviare allo smaltimento finale oppure ad impianti che li sottopongono ad ulteriori trattamenti fino al recupero totale (come avviene a Treviso);
 
– rafforzare il ruolo di coordinamento e di indirizzo della Provincia e semplificare le società e i consorzi che si occupano della gestione e della programmazione (ora sono troppi).