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Piscina day lunedì14 dicembre

image Il partito democratico di Gravellona Toce ha organizzato per lunedì 14 dicembre un piscina day.
Infatti, per accompagnare la consegna delle quasi 2500 firme raccolte dalla lista civica di minoranza "Insieme per Gravellona Toce" per la petizione a favore delle priscine, il circolo del PD di Gravellona organizzerà un presidio davanti al municipio dalle ore 11 alle 12.30 e dalle 14 alle ore 18.00.
Un presidio per protestare contro la scelta dell’attuale giunta di centrodestra guidata da Massimo Giro che ha deciso di non costruire le priviste e già finanziate piscine all’interno del costruendo palazzetto dello sport a Gravellona Toce.
Una scelta incomprensibile che toglierà un servizio ritenuto importante dai cittadini di Gravellona Toce e zone limitrofe.
La consegna delle firme da parte dei consiglieri di minoranza al sindaco avverrà alle ore 17.30. Vi aspettiamo.

Mille piazze per l’alternativa: anche nel VCO il PD in piazza.

image Parte anche nel VCO la campagna di mobilitazione del PD per l’appuntamento dell’11 e 12 dicembre “1000 Piazze Per l’alternativa”, due giorni di manifestazioni nelle principali piazze italiane in cui il partito Democratico presenterà le sue proposte su lavoro, imprese, sanità, scuola, famiglie.
Nel VCO la giornata si caratterizzerà anche sul tema dell’acqua con una mobilitazione contro la proposta di privatizzazione obbligatoria dell’acqua voluta dal governo Berlusconi.
In queste due giornate distribuiremo ai cittadini materiale informativo su questi argomenti.
A Stresa Venerdì 11 dicembre, al mattino presso il Mercato
A Baveno, sabato 12 dicembre, la mattina davanti al Municipio
A Verbania, sabato 12 dicembre, nel pomeriggio in piazza San Vittore a Intra
Ad Omegna sabato 12 dicembre al pomeriggio e Domenica 13 al mattino presso il Municipio  in Largo Cobianchi,

Evviva, siamo diventati capitale.

image Fate uno sforzo e andate a cercare il comunicato stampa del 5 dicembre con il quale il Comune annuncia “Verbania Capitale dei Laghi Europei”. Merita. La lettura si colloca tra l’esilarante e il fantastico. Credo sia il primo caso in assoluto di autoproclamazione di una città a capitale "europea" di qualcosa. E noi che pensavano che per diventare la capitale dei laghi europei avremmo dovuto superare un’insidiosa e defatigante selezione sulla base di effettivi e documentati titoli di merito!
Chessò: importanti Rassegne come Editoria & Giardini e LetterAltura, prestigiose iniziative espositive e culturali come il Centro Ricerca Arte Attuale di Villa Giulia, primati nazionali certificati come il riconoscimento di prima città italiana per Eco Sistema Urbano e Ambiente; o magari il primato regionale per presenze turistiche, l’eccellenza della qualità dell’aria, del trasporto pubblico gratuito, della raccolta differenziata. Ah, tra parentesi: tutte cose fatte, promosse o sostenute dal centrosinistra. Ma va’ là! Bastava l’autoproclamazione del sabato mattina, il logo fatto "in casa" e l’immancabile comunicato stampa dal titolo altisonante e definitivo: "Verbania è capitale dei laghi europei". Non ce n’è per nessuno.
Sai che rabbia, che invidia, che fegato grosso a Lucerna, a Ginevra, a Losanna, a Zurigo, a Neuchatel! Noi capitale dei laghi d’Europa e loro no. E il lago di Costanza? E perchéno Como o Lecco? Averci pensato prima…. Bastava l’autoproclamazione.
Ma il destino cinico e baro è sempre in agguato, pronto a ridicolizzare anche le trovate più geniali. Su La Stampa di stamattina, titolone: VERBANIA TAGLIATA FUORI DAI TRENI INTERNAZIONALI", corredato di significative dichiarazioni del sindaco ("è disarmante….non abbiamo ottenuto alcunché…" ecc. ecc…).
Davvero un debutto entusiasmante per la novella "Capitale dei laghi europei". La prossima volta, autoproclamiamoci "Capitale delle stazioni ferroviarie europee": chissà mai…
Claudio Zanotti, consigliere comunale VB

Proseguono le assemblee dei Circoli del PD del VCO

image Sono state convocate dal coordinamento provinciale del PD le Assemblee dei Crcoli del partito democratico del VCO.
In questa delicata fase politica e organizzativa, si è decisodi dare voce agli iscritti del PD del VCO, attraverso alcune riunioni di circolo, ovviamente aperte a tutti i simpatizzanti e votanti alle primarie.
All’ordine del giorno delle varie riunioni la discussione sugli adempimenti politici e organizzativi post congressuali, le elezioni regionali ed il rilancio dell’attività del partito. Per questo siete invitati a partecipare alle assemblee. Qui di seguito trovate l’elenco. circolo Pd di Ghiffa e Oggebbio, Giovedì 26.11 ore 21 Circolo Sussellese, Fr Susello Ghiffa;
circolo Pd di Baveno, Giovedì 26.11 ore 21, sede circolo Operaio, Baveno via libertà;
circolo Pd Alto Verbano, Giovedì 26.11 ore 21, Sede PD Cannobio, via Giovanola;
circolo Pd Cambiasca e San Bernardino Verbano, Giovedì 26.11 ore 21, circolo sportivo a Cambiasca;
circolo Pd Casale Corte Cerro, Venerdì 27.11 ore 21, circolo Arci Fr Ramate a Casale Corte Cerro;
circolo Pd Domodossola, Trontanto e Beura Cardezza, Venerdì 27.11 ore 21, Sede Pd Domodossola c.so Dissegna;
circolo Pd Gravellona Toce, Lunedì 30.11 ore 21, Sede PD Gravellona Toce via roma (sopra Casa del Popolo);
circolo Pd Mergozzo, Lunedì 30.11 ore 21, ex chiesetta Parco CRI Mergozzo;
circolo Pd Villadossola, Lunedì 30.11 ore 21, Aula Consiliare, Municipio Villadossola;
circolo Pd di Ornavasso, Lunedì 30.11 ore 21, circolo operaio, P.zza Stazione Ornavasso;
circolo Pd Crevoladossola, Martedì 1.12.ore 21, sede PD Crevoladossola;
circolo PD Pieve Vergonte, Piedimulera e Valle Anzasca, Martedì 1.12.ore 21, Centro Massari Pieve Vergonte;
circolo Pd Stresa e Belgirate, Martedì 1.12.ore 21, Palazzina Liberty, Stresa;
circolo PD Valle Antrona, Martedì 1.12.ore 21, Sala Comunale a Viganella;
circolo Pd Valle Formazza, Mercoledì 2.12 ore 21, Baceno, Municipio;
circolo PD Valle Vigezzo, Mercoledì 2.12 ore 21, Circolo Arci Malesco;
circolo PD Varzo, Mercoledì 2.12 ore 21, La Torre, Varzo;
circolo Pd di Verbania, Arizzano, Vignone, Cossogno, Mercoledì 2.12 ore 21, Sede PD Via Rigola Verbania;
circolo PD di Omegna, Mercoledì 2.12 ore 21, Circolo F.Ferraris, Omegna;
circolo PD di Vogogna, Mercoledì 2.12 ore 21, casa parrocchiale Vogogna.

PRIMA RIUNIONE DELLA DIREZIONE NAZIONALE: la nota di Enrico Borghi

IL PD “MODERNA RETE DI INIZIATIVA POLITICA”.  SULLA GIUSTIZIA SI’ AL CONFRONTO, MA VIA QUESTO “IMPOTABILE”DDL
“Non sarò un segretario permaloso. Dirò la mia qua, e chiedo a tutti di fare della direzione il luogo della discussione franca”. Si è presentato cosi’ Pierluigi Bersani, alla prima convocazione della direzione nazionale del Pd all’indomani delle primarie del 25 ottobre.
Nel suo intervento, molto concentrato sulla struttura del partito (“tema da riportare a dignità politica, e da non confinare più nelle varie ed eventuali”) il neo segretario ha tracciato le direttrici di marcia del partito chiamato “a dare gambe al nostro sogno”. Il Pd per Bersani dovrà essere una “moderna rete di iniziativa politica che abbia solidità, consistenza e vitalità per reggere il peso del progetto impegnativo che siamo dati”. Per realizzare questa moderna rete Bersani ha indicato alcuni punti fermi:
–    i livelli sottostanti dovrano esser rappresentati secondo il principio ascendente dal basso verso l’alto
–    si dovranno attribuire spazi di autonomia politica e organizzative ai livelli regionali e provinciali (con la necessità di affrontare il nodo delle risorse finanziarie che devono tornare e restare sui territori)
–    bisogna arrestare la separatezza tra partito e amministratori locali, i quali sono risorse preziose che vanno valorizzate
Su questi filoni Bersani ha tratteggiato il partito federale e l’organizzazione interna, che sarà più nel dettaglio affrontata nella prossima direzione, riconvocata per il 24 novembre. Spazio dunque alla conferenza dei segretari regionali, ad una segreteria esecutiva composta da “persone di nuova generazione non parlamentari”, a forum tematici con le personalità più autorevoli del partito e le competenze, ad un “pensatoio” che si raccordi con le varie fondazioni presenti nell’area democratica, ad una ripresa della formazione politica attraverso l’organizzazione giovanile e la festa democratica.
Sul piano più politico, Bersani ha affrontato il “caso Rutelli” (“defezioni effettivamente immaginate e predisposte da tempo”) sottolineando la necessità di rispondere politicamente per non lasciare vuoti e spazi aperti. “Sono troppo convinto della bontà del nostro progetto per essere preoccupato –ha detto- ma non dobbiamo affrontare questi temi con sufficienza”. Orecchio a terra anche sul tema economico-sociale: “Cresce –ha proseguito il segretario- l’area del disagio che nasce dal bisogno, e su questo si registra l’impotenza litigiosa della maggioranza. Noi invece dobbiamo mettere a tema la questione del divario e delle disuguaglianze, tornando all’analisi dei fatti sociali”.
Sulla polemica del giorno (andare o non andare alla manifestazione “no-B day” del 5 dicembre indetta da Di Pietro, Diliberto e Ferrero) una battuta: “diamoci una regola generale, sulla base della quale alle manifestazioni che abbiamo parole d’ordine compatibili il Pd sarà presente, e comunque un grande partito  come il nostro non aderisce a manifestazioni promosse da altre, ma ne promuove, come intendiamo fare noi a dicembre con l’assemblea dei 1000 amministratori democratici che si terrà a Milano il 14 dicembre per dire al paese che ripartiamo dal basso per discutere dei problemi degli italiani anziché fare come la destra che discute dei problemi di Berlusconi”.
Di qui ad affrontare il nodo giustizia il passo è breve: “quanto proposto dal governo sul processo breve è impotabile, e va ritirato. Siamo disponibili a fare una riforma della giustizia, ma quel ddl va ritirato”.
Il dibattito che segue è compatto: 28 interventi in quasi quattro ore, con i big tutti silenziosi e un impianto sostanzialmente in linea con le proposte del segretario, con qualche divaricazione tra chi in piazza con Di Pietro ci andrebbe subito (Civati) e chi non ci pensa neppure (Marini, Fioroni).
Il filo conduttore lanciato da Bersani –ovvero prendere l’iniziativa politica per non disperdere la fiducia di 3 milioni di elettori- lega i vari contributi degli oratori.
Appuntamento al 24 novembre, per la seconda puntata del “Bersani style”.

Enrico Borghi

Mobilitazione del PD del VCO sui temi della giustizia: lunedì23 incontro pubblico a Verbania.

image Mobilitazione del Partito Democratico del VCO contro il disegno di legge presentato dal Governo Berlusconi.
Potete scaricare cliccando qui il volantino.
Strozzano la Giustizia: processi a rischio. È questo il titolo comune che racchiude le due iniziative che nei giorni prossimi il PD del VCO mette in campo sul tema della giustizia contro il disegno di legge presentato dal Governo.
Dopo il  Sit-In organizzato davanti al Tribunale di Verbania ci sarà un incontro pubblico convocato per Lunedì 23 novembre alle ore 21.oo presso il centro d’incontro di S.Anna a Verbania. IL tema sarà ”migliorare l’efficienza del sistema giudiziario, accelerare i tempi dei processi: Le proposte del PD”. Parteciperà l’On. Anna Rossomando, avvocato penalista, componente della commissione giustizia; coordina l’incontro Aldo Reschigna, consigliere regionale. Altro che processi brevi: con il disegno di legge presentato dal Governo saranno di fatto cancellati centinatia di processi tra cui (fonte Corriere della Sera): Parmalat con Tanzi imputato, il crack Cirio, quello dell’amianto di Eternit, le tangenti delle inchieste Enipower-Enelpower, il processo all’ex governatore di Bankitalia Antonio Fazio, il processo alla clinica milanese San Carlo per i falsi rimborsi al servizio sanitario, i dossieraggi della Security Telecom-Pirelli e moltissimi altri. Ed ovviamente saranno cancellati i due processi che riguardano Berlusconi ovvero quelli Mills e sui Diritti Mediaset. Una clamorosa beffa per tutti i cittadini onesti, un colpo di spugna per molti delitti e delinquenti, un vero indulto mascherato.
Pierluigi Bersani: “Il mio slogan – ha spiegato il segretario democratico – è "processo breve, purché ci sia". Norme per snellire i processi sono auspicabili, ma se si vuole usare delle norme titolate "processi brevi" per non fare i processi o per non fare qualche processo, allora essa diventa non accettabile”.
Facciamo sentire il nostro dissenso: partecipiamo tutti