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Enrico Borghi: esito elettorale

Desidero anzitutto esprimere il più vivo e sentito ringraziamento nei confronti di tutti gli elettori e le elettrici del Verbano Cusio Ossola che hanno espresso la loro fiducia alle liste del Partito Democratico, e che hanno consentito di segnare un incremento di due punti percentuali passando alla Camera dal 26,4% al 28,6%.
Il Pd del VCO alla Camera si stacca dalla scomoda posizione di fanalino di coda a livello piemontese, e sul Piemonte 2 si piazza esattamente a metà classifica dopo Alessandria (31,8%), Biella (29,6%) e Asti (28,8%) e prima di Novara (28,1%), Vercelli (28,0%) e Cuneo (25,9%) recuperando quindi all’interno del Partito quattro posizioni rispetto alla tornata del 2006.
Si è trattata di una campagna elettorale entusiasmante sotto il profilo umano e personale, per la quale ringrazio tutti i volontari che hanno lavorato in queste settimane e tutti i cittadini che hanno partecipato alle iniziative promosse dal PD.
L’esito del voto appare inequivocabile, e consegna alla coalizione Pdl-Lega il compito di governare il paese e al Partito Democratico insieme con l’Idv da un lato e all’Udc dall’altro di svolgere la funzione delle minoranze.
A mio giudizio ha pesato nella espressione del voto da parte dei cittadini la volontà di far prevalere, di fronte alle grandi trasformazioni in atto, un sentimento conservatore e istintivamente di difesa.
[clicca su Leggi Tutto per la seconda parte del documento]Di fronte alle questioni che oggi vengono maggiormente avvertite dall’opinione pubblica (dalle difficoltà economiche alla sicurezza, dai venti di crisi all’immigrazione, dalla modernizzazione del paese alla funzionalità della pubblica amministrazione) è prevalsa una dinamica politica imperniata sull’enfatizzazione delle paure e delle divisioni, che hanno trovato in particolare nel voto espresso a favore della Lega Nord la sua emblematica rappresentazione.
Credo abbiano influito anche le recenti vicende di carattere nazionale (dai rifiuti della Campania alla rissosità della coalizione di governo del centro sinistra) e rispetto a tali vicende il Paese ha ritenuto di doversi affidare ad una leadership apparentemente forte. Trovo efficace il titolo del New York Times: "Con l’economia malata un’Italia frustrata sceglie Berlusconi".
In democrazia il popolo ha sempre ragione quando si esprime. Ritengo in ogni caso che l’esperienza del Partito Democratico non esca penalizzata dalle urne, se si considera che anche nel VCO il PD ha raccolto ben oltre il consenso di Ds e Margherita. Al contrario, l’opposizione è il luogo fisiologico in democrazia per costruire e affinare un processo politico, renderlo convincente e successivamente vincente. Dall’opposizione dovremo costruire quella proposta innovativa e moderna in grado di convincere i vasti strati di popolazione che oggi si sono chiusi in difesa della necessità di avere al contrario una politica aperta, attenta al nuovo e in grado di governare le complessità dei tempi nuovi anziché rifuggirne. Per fare questo, per realizzare ciò che Blair e Zapatero hanno saputo fare nei loro rispettivi paesi (nel quali la paura del nuovo è stata rimpiazzata dall’entusiasmo verso il futuro) ci sarà bisogno di molto lavoro. Iniziando dal Piemonte, dove forse queste elezioni aprono definitivamente gli occhi sull’esistenza di tanti Piemonti, e che una regione complicata e articolata come questa non è più possibile governarla solo tra gli stucchi dei salotti sotto la Mole ma serve la volontà di sporcarsi le scarpe di terra come abbiamo fatto noi in questo mese.

I primi commenti al voto

"Faremo un’opposizione costruttiva. Abbiamo ottenuto un risultato elettorale importante, lavoreremo perchél’Italia possa avere una sfida riformista al governo". Lo ha detto il leader del Pd, Walter Veltroni, commentando la sua sconfitta alle elezioni politiche di domenica e lunedì. "La nostra decisione di andare da soli – ha aggiunto – ha aperto una nuova stagione” per la politica italiana. “Ora si apre una stagione di opposizione” per il Pd.
Per quanto riguarda il voto locale Aldo Reschigna, segretario PD del VCO, ha rilasciato una prima breve nota ai giornalisti: “Questo risultato dice che il Partito Democratico, inteso come somma di DS e Margherita, è cresciuto e questo deve essere un punto di partenza. Inoltre, bisogna tener conto del fatto che il calo di affluenza alle urne, per noi, ha avuto il significato che gli indecisi non si sono sentiti completamente rappresentati dalla proposta del PD".Nel pomeriggio di martedì 15 aprile alle ore 17.00 a Villadossola, il Partito Democratico del Vco ha convocato una conferenza stampa per commentare i risultati del voto di domenica 13 e lunedì 14 aprile.

Grazie. Forza. Avanti. Italia.

image "Se è una persona sola a sognare allora è solo un sogno, se sono in tanti a sognare allora è una realtà che comincia a cambiare…" (M.L.King)
Si chiude una campagna elettorale entusiasmante e trafelata, nella quale non ci siamo davvero risparmiati. E allora qualche piccola parola finale.
GRAZIE. Anzitutto un grande, caloroso ringraziamento. A tutte le persone che hanno lavorato in questa campagna elettorale con entusiasmo e passione, volontariamente e serenamente. Se abbiamo raggiunto il risultato di toccare ogni parte del nostro territorio, lo dobbiamo ai tanti volontari che ci hanno sostenuto in questo sforzo. E un ringraziamento alle persone che sono intervenute ai nostri incontri, a quelle che ci hanno incoraggiato come a quelle che ci hanno solo ascoltato. E’ stata un’occasione in più per conoscere tante persone, imparare tante cose, apprezzare tanti volti nascosti di una terra che non cessa di stupire per la sua straordinaria ricchezza umana.FORZA. Sono le ultime ore, e nel corso degli incontri è andata salendo giorno per giorno la consapevolezza di potercela fare, di raggiungere un risultato storico che consentirebbe finalmente al nostro Paese di chiudere una fase del passato buia e rancorosa, per aprirsi con determinazione e tenacia verso il nostro futuro. La destra è attanagliata dalla “sindrome Bitossi”, e come quel ciclista italiano che ai mondiali di ciclismo del 1972 arrivò solitario quasi sotto lo striscione d’arrivo e poi venne bruciato in volata da Basso, oggi sente di non aver più forza per dare prospettiva e futuro al paese. Abbiamo ancora qualche ora per parlare agli indecisi, e spiegare loro qual è la differenza tra chi vuole aprire un nuovo ciclo per il futuro di tutti noi e chi vuole sopravvivere a se stesso sulle spalle degli Italiani e delle loro speranze.
AVANTI. Spingiamo ancora di più in avanti la nostra speranza, e diamo il colpo di reni fondamentale per vincere la volata finale. Le due piazze di Milano e di Roma di ieri parlavano di un Partito Democratico entusiasta e determinato, e di una destra divisa (Bossi sotto il Colosseo non si può neppure presentare) e bolsa, spenta e replicante, costretta a ricorrere a tutto il campionario di battute e livore a cui ci ha ormai abituati. E’ il momento giusto, è il momento del traguardo e del nostro sprint vincente.
ITALIA. E dico questo perché l’Italia ha sempre saputo, nei momenti chiave, scegliere per il meglio contro ogni pronostico. Nessuno pensava che nel 1991 il referendum sulla preferenza unica ottenesse il quorum. Nessuno immaginava che l’Ulivo vincesse le elezioni del 1996. Nessuno pronosticava i 3 milioni e mezzo di elettori alle primarie del 14 ottobre. E allora, siccome “la vertigine non è paura di cadere, ma voglia di volare”, facciamo volare l’Italia!
Enrico Borghi

Un appello per un voto

image Sono le ultime ore della campagna elettorale.
In queste settimane abbiamo percepito la crescita del Partito Democratico tra i cittadini e le cittadine.
Crescita dovuta alle grandi novità che il Partito Democratico è stato capace di presentare: una politica sobria, semplice, un programma chiaro ed un candidato alla Presidenza del Consiglio come Walter Veltroni, unico ad offrire un linguaggio concreto ed immediato.
Il nuovo ed il vecchio nella politica si sono manifestati .
Un nuovo che parla al futuro del nostro paese, un nuovo che vuole riportare la politica ad essere vissuta come “utile” per la gente.
Anche nel Vco questa campagna elettorale è stata vissuta con impegno, entusiasmo e partecipazione ,a partire da Enrico Borghi , Giovanna Agosti Bersi ed Alessandra Gebbia nostri candidati .
Nell’incontro con le persone abbiamo percepito che ci sono ancora molti cittadini e cittadine che non hanno ancora deciso di andare a votare e quale scelta di voto assumere.
La politica ha deluso, ne sono fortemente consapevole, ma la risposta a questa delusione non è sostenere una destra che rappresenta il “vecchio” o consentire attraverso la non partecipazione al voto che quella destra possa vincere.
Chiedo un voto al Partito Democratico perché è l’unico voto capace di rinnovare la politica e trasformare il Paese.
Chiedo un voto al Partito Democratico con la consapevolezza che questo voto per noi rappresenta l’assunzione di una responsabilità verso i cittadini e le cittadine.
Chiedo un voto al Partito Democratico perché è l’unico voto in grado di poter sconfiggere il “vecchio” che la destra esprime e dare fiducia e speranza al nostro Paese.
Aldo Reschigna
Coordinatore Provinciale PD VCO

Fac simile elezioni politiche 13-14 aprile

ELEZIONI DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, 13-14 APRILE 2008
CIRCOSCRIZIONE PIEMONTE 2 (scheda rosa)


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ELEZIONI DEL SENATO DELLA REPUBBLICA, 13-14 APRILE 2008
REGIONE PIEMONTE (scheda gialla)
Fac simile Senato della Repubblica
 
Domenica 13 aprile le urne si aprono alle ore 8.00 e si chiudono alle ore 22.00
Lunedì 14 aprile le urne si aprono alle ore 7.00 e si chiudono definitavamente alle ore 15.00
Occorre recarsi al seggio con un documento valido (carta d’identità, passaporto) e la tessera elettorale (è valida per 13 elezioni); chi non la trovasse la può richiedere all’ufficio elettorale del proprio comune, anche durante i giorni di votazione.
Attenzione: si vota solo barrando il simbolo. Non scrivere nessuno nome sulla scheda.
Le schede che riporteranno un nome di candidato saranno annullate.