Archivi categoria: la comunità democratica

Sindaco Pizzi: basta parole incendiarie e strumentali

Forte critica quella espressa dalla segreteria e dal gruppo consiliare del PD di Domodossola sulle recenti dichiarazioni del primo cittadino Lucio Pizzi e la sua intenzione di richiedere il rientro dei migranti nelle strutture che li ospitano per le ore 20, sfociata in un esposto al Prefetto:
Amministrare è l’ arte del lavorare in silenzio per il bene della propria città- così dal PD- ed amministrare bene è la capacità di farsi apprezzare anche senza show mediatici. Purtroppo, il sindaco di Domodossola non ha ancora compreso che le parole del primo cittadino, o di chiunque ricopra un ruolo istituzionale, non hanno lo stesso peso di parole e pareri espressi da privati cittadini al bar.
In questa amministrazione sembrano fare a gara presidente del consiglio e sindaco con dichiarazioni ed atteggiamenti che, se continuamente fomentati, potrebbero sfociare in episodi di grave intolleranza e di ordine pubblico.
Pensavamo che già fosse grave l’ intervento censorio del presidente del consiglio domese di arrogarsi il diritto di decidere a chi e per quanto tempo dare la parola durante le sedute del consiglio comunale, con minaccia di espulsione di membri delle minoranze. Tuttavia, ora è difficile trovare parole adeguate per commentare le recenti dichiarazioni pubbliche del Sindaco sul coprifuoco (tutti ritirati dopo le ore 20…) per i richiedenti asilo presenti sul territorio domese, unito al divieto per i richiedenti asilo provenienti da città limitrofe ad entrare in Domodossola la sera.
Intanto si continua irresponsabilmente a sottostimare – disconoscere e minimizzare- l’ allarme sociale causato dal grave disagio giovanile: lo sballo nei fine settimana, il cyberbullismo ecc. Questi atti da arruffa-popolo sono pericolosi perché si configurano quali istruzioni ad agire. E’ probabile che la dura fatica del ben amministrare risulti una pietanza indigesta e viene più comodo deviare l’ attenzione dai problemi reali, alzando cortine fumogene, solleticando gli istinti più bassi del proprio elettorato. I domesi – molti anche tra coloro che lo hanno votato – non sono così stupidi e si renderanno conto di quanta fuffa sta dietro a questi proclami da podestà. L’ invito che ci sentiamo di rinnovare al sindaco è quello di deporre la penna e di iniziare a lavorare. Intanto, il gruppo consiliare del PD, tenuto conto dell’ oggettiva gravità di questi fatti e delle loro possibili ricadute in termini di ordine pubblico, ha doverosamente inoltrato un esposto al Prefetto”.

Segreteria PD Domodossola

Bob: la App del PD. Scaricala sul tuo smartphone

Conosci, Partecipa, Sostieni: sono queste le tre parole chiave contenute nella App del PD, prima tappa del progetto BOB. La App, disponibile sull’Apple Store per IOS e Play Store per Android (cerca PD Bob). Una porta aperta a tutti, un nuovo modo di essere interconnessi per dare a ciascuno la possibilità di essere informato e protagonista.

Da mercoledì 31 tutte le mattine alle 9 su Facebook e sulla App potrete seguire un quarto d’ora di punto della giornata con un dirigente del PD.

“Ma il progetto BOB – spiega Matteo Renzi – ha bisogno dell’aiuto di tutti a cominciare dall’individuazione di un responsabile digitale per ognuno dei seimila circoli del PD: con il responsabile dell’organizzazione, Andrea Rossi, nei prossimi giorni coinvolgeremo i singoli animatori territoriali. Coniugare la più forte rete di iscritti con una innovativa presenza digitale è la scommessa del nuovo PD”.

Vuoi darci una mano? Scrivici: bob@partitodemocratico.it

Elezioni Amministrative 2017 Omegna. Ultime iniziative

Per Maurizio Frisone Sindaco di Omegna e per il Partito Democratico #ioconvoiperomegna si vota domenica 11 giugno dalle ore 7 alle 23.

Segnaliamo le iniziative di questi ultimi giorni di campagna elettorale
# Martedì 6-Giugno ore 20,30, Comizio a Cireggio via Mozzalina
# Giovedì 8-Giugno mattina, Gazebo sotto i portici del Municipio
# Giovedì 8-Giugno ore 20,30, Comizio a Crusinallo via Dogna
# Venerdì 9-Giugno ore 20,30, serata finale presso il Municipio di Omegna

Per informarsi e decidere:
# i candidati della lista del Partito Democratico (cliccare qui)
# la pagina facebook del candidato a sindaco Maurizio Frisone (cliccare qui)
# il programma amministrativo del candidato sindaco (cliccare qui)
# Chi è e cosa propone Maurizio Frisone (cliccare qui)

Legge elettorale: tutelata la specificita’ del VCO alla Camera, al Senato nasce il collegio alpino

Salvaguardata la specificità territoriale della provincia del Verbano Cusio Ossola nella riforma elettorale in discussione in queste ore alla Camera.

Nel testo finale presentato dal relatore del provvedimento, on. Emanuele Fiano (Pd) si prevede infatti per l’elezione della nuova Camera dei Deputati l’inserimento nella circoscrizione Piemonte 2 del Collegio n° 1, che ricomprende tutti i 76 comuni della Provincia del Verbano Cusio Ossola. Ciò significa che gli elettori, nelle prossime elezioni politiche, si ritroveranno sulla scheda elettorale per la parte del collegio uninominale candidati che faranno esplicito riferimento al territorio provinciale del VCO. In virtù del particolare meccanismo di elezione dei parlamentari, che sarà proporzionale e non maggioritario, ciò non assicurerà in automatico l’elezione di un rappresentante del VCO alla Camera, in quanto essa sarà decisa dalla percentuale di voto raccolta nel collegio in rapporto al numero di seggi attribuiti a ciascun singolo partito. Ma in ogni caso, assicura sulla carta la tutela della specificità in termini di principio. Un risultato non scontato, visto che la popolazione media dei collegi uninominali della nuova legge elettorale è di 200.000 abitanti, mentre il VCO ne conta solo 160.114, e quindi sulla carta avrebbe dovuto vedersi agganciato ad altri territori, cosa in realtà non fatta.

Discorso diverso al Senato, dove per effetto del dimezzamento dei seggi attribuiti si ha come conseguenza il raddoppio della popolazione di ciascun singolo collegio. Ciò ha determinato un vero e proprio “puzzle” per il Piemonte, come per le altre regioni italiane, composto facendo ricorso alle dimensioni territoriali della vecchia legge maggioritaria del 1993, il cosidetto  “Mattarellum”.

Per effetto di questa composizione, nell’Alto Piemonte nasce un vero e proprio “Collegio Alpino” che metterà insieme il Verbano, l’Ossola, la Valsesia e le valli del Biellese. Il Cusio, invece, seguirà il destino del vecchio collegio di Borgomanero, finendo agganciato ai collegi di Trecate e di Novara per comporre il collegio Senatoriale del Sud.

La seconda parte del Parlamento verrà composta da liste proporzionali composte con nomi scritti sulle schede, da due fino a sei nomi. In questo caso, il Verbano Cusio Ossola rientrerà nella circoscrizione Piemonte 2 che comprenderà tutte le province piemontesi esclusa Torino.

Con un unico voto, esprimibile sia siglando la croce sul simbolo del partito sia siglando il nome del candidato nel collegio uninominale, si determinerà  l’espressione della rappresentanza.  Il voto unico, in altri termini, varrà sia per il candidato uninominale del collegio del VCO sia per il listino bloccato corto di sei nomi  del Piemonte 2. Ad essere eletto per primo sarà il capolista del listino bloccato, seguito dai candidati che hanno vinto i rispettivi collegi sulla base del maggior numero dei suffragi ottenuti. Seguiranno poi gli altri candidati del listino bloccato e infine i candidati che nei collegi non hanno vinto (i cosidetti “migliori perdenti”).

La legge andrà in aula alla Camera la prossima settimana, e a differenza del passato dove i collegi venivano definiti con decreto a parte dopo l’approvazione della norma, conterrà direttamente nel testo la definizione dei  collegi e delle circoscrizioni.

Soddisfazione sulla definizione territoriale dei collegi viene espressa dall’onorevole Enrico Borghi, che si è battuto per la salvaguardia della rappresentanza territoriale del VCO: “inizialmente circolavano bozze diverse –commenta l’on. Borghi- che prevedevano l’annacquamento totale del VCO in varie dimensioni territoriali, e con un lavoro di confronto intenso con il relatore Emanuele Fiano e con il nostro capogruppo Ettore Rosato –in accordo con il segretario regionale del Pd, Davide Gariglio- siamo riusciti a cogliere questo importante risultato in termini di principio. Il collegio 1 della Camera si chiamerà Verbano Cusio Ossola, conterrà tutti i comuni della nostra provincia e quindi i nostri cittadini si troveranno sulla scheda nomi del loro territorio, naturalmente per i  partiti che avranno l’accortezza di selezionarli, ed esisterà uno stretto raccordo tra eletto ed elettori. A mio avviso importante anche la definizione del collegio senatoriale, perché consentirà di esprimere comunque una rappresentanza parlamentare di un territorio tutto montano, evitando ciò che accadeva in passato, quando i montanari dell’Alto Piemonte risultavano tributari di voti per una rappresentanza parlamentare che alla fine risultava solo cittadina e addirittura metropolitana. Con questa definizione territoriale, ciò non avverrà più”.

 

Roma, 1 giugno 2017

Il programma di Maurizio Frisone per Omegna

Vi segnaliamo il link alle proposte e al programma per il futuro della città di Omegna di Maurizio Frisone (cliccare qui).
“Voglio essere un Sindaco vicino ai Cittadini, un Sindaco che unisce e che ascolta, senza porte agli stipiti degli uffici Comunali, per accogliere idee, contributi e cambiamento. Penso di poter raccogliere il consenso e la fiducia oltre gli steccati delle divisioni politiche tradizionali, rivolgendomi a tutti gli Omegnesi, un fattore oggi come oggi indispensabile per un Sindaco. Un fattore indispensabile anche per essere efficaci, perché da soli ben poco di importante si può costruire”.
Per ogni informazione consultate il sito https://mauriziosindaco.netsons.org

La lista PD alle elezioni comunali di Omegna

Anche il Partito Democratico ha presentato nei giorni scorsi la propria lista in appoggio al candidato sindaco del centro sinistra per le amministrative omegnesi Maurizio Frisone.

La lista del Pd è formata da Alessandro Rondinelli, Giuseppe Boretti, (detto Zep), Asmae Bouchbika, Mario Cavigioli, Elisa Ciatti, Alessandra Cuoretti, Claudia Fortis, Dario Galizzi, Rosario Oliveri, Francesco Pesce, Sara Piemontesi, Giuseppe Pingitore, Carmen Tagliacarne (detta Nadia), vedova Racco, Marco Tagliaferri, Rosa Rita Varallo e Katia Viscardi.

La presentazione della lista è avvenuta al monte Zuoli con sfondo il lago d’Orta e le montagne del Cusio. Il tutto, è stato osservato, per significare come Omegna voglia essere una città che guarda a tutto il territorio. Ma non solo questo. Nella scelta dei candidati consiglieri comunali il Pd ha voluto inserire persone giovani e alla loro prima esperienza amministraiva affiancando altri nomi noti e dalla lunga militanza in consiglio comunale. Da rilevare anche la presenza di candidati consiglieri non iscritti al partito o, come in un caso, facenti parte del partito socialista. A ciò si aggiunge il fatto che nella scelta dei componenti si è puntato su persone provenienti da diverse esperienze sociali e culturali. Andare avanti, ma senza dimenticare il passato. Il tutto nell’ambito del nuovo percorso che il partito democratico sta facendo con l’obiettivo di portare volti nuovi nella politica locale e nazionale.