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In ricordo di Claudia Bersani

Tutto il Partito Democratico del Verbano Cusio Ossola, profondamente colpito e commosso per la tragica ed improvvisa scomparsa dell’amica e militante Claudia Bersani, abbraccia forte il marito Silvano, i figli Danilo ed Andrea e tutti i familiari, con una vicinanza sincera ed intensa.
Claudia era una donna straordinaria, sempre presente in mezzo alle persone, per le quali aveva passione, interesse e cuore, dinamica e solare, con un’intelligenza limpida e brillante, un genius loci che con il sorriso affrontava e colpiva in profondità i problemi.
Determinata ed aperta, sempre disponibile per associazioni di volontariato, imprese no profit, campagne sociali in difesa dei più deboli e difficili, metteva anche nel suo lavoro la stessa generosità d’animo ed una competenza indiscussa.
Per il PD era un riferimento positivo e sicuro, una presenza costante alla Festa de L’Unità di Villadossola, come volontaria attivissima.
La ricordiamo e ricorderemo con immenso affetto ed amicizia e con gratitudine ed esempio per tutti noi.

La Presidente Assemblea Provinciale
PD VCO
Rosa Rita Varallo

Circolo PD di Domodossola-Trontano-Masera: la nuova Segreteria.

Nel corso dell’assemblea degli iscritti di lunedì 16 gennaio 2017, il Coordinatore Antonio Leopardi ha presentato i membri chiamati a costituire la Segreteria del Circolo.
Oltre al Capo Gruppo Consiliare, Davide Bolognini, membro di diritto in base al Regolamento interno, formeranno la Segreteria Ennio Campana, Davide Cantamessa, Fabio Giraldo e Gabriele Ricci.
Il motivo per il quale il Coordinatore ha deciso di attrezzare il Circolo con questo Organismo riguarda le mutate condizioni rispetto al momento della sua elezione, in quanto la prospettiva allora presente di andare a Congresso in tempi brevi sembra venuta meno, con una scadenza temporale che potrebbe protrarsi oltre il previsto.
La relazione del Coordinatore ha messo in evidenza il lavoro finora svolto, pur con tempi limitati e condizionati dal forte impegno derivato dalla campagna referendaria.
L’ attività di questa Segreteria sarà dedicata a rafforzare l’ azione del Circolo nella costruzione del progetto politico che possa interpretare le esigenze del Territorio – non solo comunale – in questo difficile periodo. (C.S.)

Lettera ai democratici di Antonella Trapani. Il perchè delle mie dimissioni.

Carissimi democratici,

sei anni sono tanto tempo. Sei anni da segretario del PD VCO lo sono ancora di più.

Ho lasciato il mio incarico quale vostro segretario per ragioni personali e politiche; da una parte c’è  l’esigenza personale di riprendere in mano la mia professione e dall’altra quella politica di rilanciare l’attività del partito e di ridargli nuove energie che io sento di aver da qualche tempo esaurito.

Il nostro partito ha un continuo bisogno di elaborazione, discussione e di confronto e di un gruppo dirigente che sappia far fronte alle continue sollecitazioni che arrivano da voi iscritti e da tutti i nostri elettori.

Se devo dire una cosa che sento di aver scoperto essere presente nella nostra base è l’insoddisfazione. Non crucciatevi, non dò a questo sentimento un’accezione negativa anzi, l’insoddisfazione in politica è il motore che ci spinge a nuovi traguardi, che ci obbliga a ripensare noi stessi e le nostre idee. Qualcuno, più di uno a dire il vero, in questi anni mi ha detto che “i nostri incontri sembrano una riunione di terapia di gruppo” e in fondo credo sia vero, per questo è necessario che almeno il terapista sia in grado di trasmettere ottimismo e voglia di fare.
E’ la voglia di fare sempre meglio e sempre di più che ci fa interrogare in continuazione,  come nessun’altra forza politica in questo paese, sulle ragioni del nostro essere, sui nostri obbiettivi, sui nostri sbagli e poche volte sui nostri meriti. Una discussione senza fine, molte volete estenuante e con toni drammatici, ma tutte le volte diversa.
Non siamo un partito perfetto, ma in fondo neppure noi lo siamo. Mi hanno insegnato, i “vecchi” compagni dell’allora DS,  che le responsabilità vanno vissute fino in fondo, che noi tutti dobbiamo fare qualcosa per migliorare il mondo che ci circonda e per migliorare noi stessi, che la comunità deve trovare i luoghi per riunirsi, per progettare un futuro che sia migliore del passato. E così è stato per me, un servizio non una professione e, con questo spirito torno un’iscritta tra tanti, torno al mio piccolo circolo per continuare a dare il mio contributo.
E’ per me difficile mettere in ordine le cose fatte, quelle iniziate e quelle che sono purtroppo rimaste solo sulla carta.

Se mi guardo indietro vedo due mandati completamente diversi:  il primo, con inizio nell’autunno 2010, iniziato con spirito battagliero, un congresso svoltosi sulla base di idee considerate in quel periodo poco più che delle provocazioni come, ad esempio, la fusione dei piccoli comuni, la riduzione delle partecipate pubbliche o la necessità di evitare il cumulo degli incarichi in capo ad una sola persona.  Tuttavia, con tenacia e convinzione, piano piano sono diventate patrimonio di gran parte del partito. In quel momento, il cambiamento che noi reclamavamo a tutti i livelli era già sentito come un bisogno dalla società, ma non veniva percepito da noi come una reale necessità, tanto è vero che, non a caso, fu in quel periodo che nacque il Movimento 5 Stelle.
Noi eravamo una provincia fuori contesto, tanto che ovunque andassi a rappresentare il Pd del Vco ero una voce fuori dal coro. Ricordo le facce dei torinesi quando con altri segretari del Pd piemontese chiedemmo la rappresentanza territoriale nelle liste, parità di trattamento e qualcuno mi ricordava che Torino era lontana, una realtà che non ci conosce e non ci considerava. Anche questo, con tenacia e convinzione è diventata una mezza verità. Abbiamo ottenuto molto facendo gioco di squadra, incarichi istituzionali che le file del centro sinistra provinciale non avevano da troppo tempo e che abbiamo perseguito al di là di quelli che erano stati gli schieramenti del congresso provinciale.

Piano piano abbiamo vinto in molti comuni della provincia e sebbene non sempre abbia condiviso le scelte fatte dai singoli circoli, le ho sempre rispettate, affidandomi a voi nella scelta delle candidature locali e i risultati sono spesso venuti. Dove questo non è accaduto, si sono comunque attivati gruppi di opposizione di cui stimo e apprezzo il lavoro.

Poi il secondo mandato, era il 2013, situazione completamente diversa. Il cambiamento stava diventando una realtà, Renzi di lì a poco avrebbe vinto il congresso e il partito iniziò una delle fasi più complicate. Di colpo la velocità cambia, ma il partito no. E’ soprattutto con le vittorie del 2014 che le responsabilità in capo a noi diventano pesantissime. Il governo di ogni livello amministrativo e di quasi tutti i comuni della provincia ci hanno messo alla prova come mai era accaduto prima. E’ necessario che il prossimo congresso faccia una valutazione seria e serena di questi due anni, del rapporto tra partito e amministratori molte volte vissuto da questi ultimi come un peso. Le modalità con cui esercitiamo la nostra appartenenza al partito non riescono a reggere alle velocità decisionali di amministratori e governo. Io scelsi, appena eletta segretario, di separare i due livelli, di dedicarmi solo alla parte politica in modo di avere maggior autonomia di intervento sulle questioni politiche generali. E’ giusto riflettere bene se questo sia una linea da ripercorre o meno perché se da una parte mi ha lasciato libertà di intervenire nelle questioni sovracomunali con maggior libertà e autonomia, nello stesso tempo mi ha allontanato dai luoghi delle vere decisioni.
Per quanto riguarda le scelte congressuali nazionali, nonostante molte criticità, rivendico il fatto non solo di essere stata una dei due segretari provinciali in Italia che nel 2012 sostenne Renzi alle primarie di coalizione, ma ricordo come un bellissimo momento il primo incontro svoltosi alla Leopolda nel 2010, quando ebbi l’occasione di intervenire di fronte a centinaia di compagni e amici che desideravano portare nel partito idee, programmi e forze nuove. Non tutto ha funzionato, ed è un dovere per un grande partito fare già un resoconto approfondito di questi anni, ma non c’è dubbio che la scossa che è stata data, soprattutto con l’esperienza di governo, è stata una novità importante per questo paese.

Adesso l’assemblea provinciale è chiamata ad indicare un nuovo segretario che sappia riprendere ed, eventualmente, correggere  il lavoro lasciato incompiuto: portare avanti la riorganizzazione socio-sanitaria con il nuovo polo ospedaliero, con la medicina territoriale e un unico Ciss, stabilizzare la società dei rifiuti completando l’iter per la gara, vigilando che si salvaguardino i posti di lavoro e gli obiettivi economico-ambientali, che si avvii un ragionamento sulle società per la gestione dell’acqua, che si affronti con determinazione la riorganizzazione della promozione turistica vero potenziale volano economico del territorio, e  si cerchino le risposte da dare alla mancanza di lavoro di questo territorio che produce un lento, ma inesauribile invecchiamento della popolazione, visto che le forze giovani e dinamiche sono costrette a cercare altrove le opportunità che questa provincia non concede più da troppo tempo.

Non meno importante è l’avvio di una discussione interna sulla situazione economica del partito che, nonostante la riduzione delle ore lavorative e del personale, con l’abolizione del finanziamento pubblico e l’eliminazione di molte indennità, rischia di non essere di facile soluzione. In quest’ottica, un mio personale ringraziamento va a tutti quei militanti che da anni, ogni anno, continuano a impegnarsi nella Festa de L’Unità di Villadossola. Purtroppo, in questi anni, alcuni circoli non hanno più trovato la forza per organizzare nei loro comuni questi appuntamenti. E’ un peccato, ma è anche il segno dei tempi, per questo il lavoro che, invece, il circolo di Villadossola continua a fare deve diventare il patrimonio di tutto il Partito del Vco non solo per i risvolti importanti dal punto di vista economico, ma anche per quello politico.
Sembrerà paradossale, ma in quelle ore passare a lavorare, tra i tavoli e le cucine, fra la stanchezza e sudore, si respira un vero senso di comunità capace di superare le divisioni e di valorizzare l’umanità di tutti noi.

Mi auguro poi che si sappiano rinvigorire i circoli territoriali, patrimonio della nostra comunità,  ma soprattutto che si sappia andare oltre le discussione e alle ambizioni personali, oltre le tensioni degli amministratori, che il futuro nuovo segretario viva la sua esperienza con il giusto entusiasmo e non solo come un dovere.
Sarà una fase transitoria, ancora non del tutto chiara, che ci porterà alla fine del 2017 al congresso così come stabilito dai nostri regolamenti, ma non per questo dobbiamo considerare meno autorevole  il segretario indicato dall’assemblea.
Infine, un ringraziamento particolare a tutti i componenti della mia segreteria di questi anni e a chi mi è stato vicino nelle decisioni e ha collaborato con me supportandomi e sopportandomi.

Tanto ancora ci sarebbe da dire, ma chiudo ringraziandovi tutti per la vostra pazienza, il vostro aiuto orgogliosa di avere avuto il privilegio di rappresentarvi in questi anni.

Antonella Trapani

Dimissioni di Antonella Trapani. Un grazie dal PD. La presidente dell’assemblea provinciale Rosa Rita Varallo reggente a tempo.

L’assemblea provinciale del Partito Democratico del Verbano Cusio Ossola, riunitasi a Verbania nella sera di lunedi 19 dicembre 2016, ha preso atto delle dimissioni avanzate da Antonella Trapani dalla carica di segretario provinciale che implicano, ai sensi di Statuto, la decadenza anche della segreteria.

L’assemblea esprime ad Antonella i più sentiti ringraziamenti a nome di tutto il Partito e dei suoi iscritti per l’impegno e il lavoro svolto in questi sei anni alla guida del Partito Democratico del VCO, caratterizzato da un forte spirito di rinnovamento, di lavoro e di impegno per il radicamento e il successo dei Democratici sul territorio.

Alla luce delle prerogative statutarie, e sulla base dell’esigenza di avviare un coinvolgimento della base degli iscritti nella delicata fase politica apertasi a seguito dell’esito negativo del referendum costituzionale, l’assemblea provinciale del PD ha chiesto alla Presidente della medesima, Rosa Rita Varallo, di assumere una funzione di garanzia e di reggenza. Questo in vista della convocazione dell’Assemblea Provinciale del PD che, entro un paio di mesi, pervenga all’elezione del nuovo Segretario.

Il congresso provinciale avverrà invece nei tempi e in sintonia con il congresso nazionale.
I Democratici del VCO, consapevoli del ruolo di primo piano svolto nel nostro territorio, si apprestano ora ad affrontare una fase di confronto nella quale i circoli territoriali e gli iscritti verranno coinvolti in ordine alle importanti azioni riformiste avviate sul territorio e al progetto complessivo per il VCO (provincia montana, riorganizzazione e rafforzamento del ciclo dei rifiuti e dei servizi pubblici locali – ad iniziare dal socio-assistenziale- , ospedale nuovo, recupero delle periferie, sviluppo locale) e dalla quale discenderà l’individuazione del gruppo dirigente del Partito a livello provinciale.

Dal VCO a Roma per la manifestazione di sabato 29 ottobre

unnamedDal VCO invito a partecipare alla manifestazione nazionale di sabato 29 ottobre 2016 a Roma, in Piazza del Popolo: “la Piazza è del popolo. SI’ a un’Italia più forte. SI’ a un’Europa più giusta“.
A tal fine il PD del Piemonte metterà a disposizione un treno speciale Freccia Rossa con partenza nella mattinata di sabato 29 ottobre da Torino che ci porterà a Roma, con rientro previsto in serata.
Dal VCO si raggiungerà Torino in automobile partendo assieme da Gravellona Toce.
Per info e prenotazioni inviare una mail a info@partitodemocratico.vb.it oppure contattare il numero 0323 401272 dalle ore 14.00 alle 17.30 entro giovedì 27 ottobre indicando: nome, cognome, cellulare, mail.
A breve verrà comunicata la nota logistica del viaggio.
PD VCO

Referendum: incontro a Domodossola martedì 25 ottobre

Prof. Claudio Martinelli
Prof. Claudio Martinelli

Il tema del Referendum Costituzionale sta assumendo i toni del tifo da stadio e ciò avviene sempre più a scapito del confronto sui contenuti della Riforma.  Sappiamo che molti tra i cittadini non schierati nelle tifoserie sono in difficoltà nel comprendere in cosa consistano le modifiche introdotte dalla legge sottoposta al giudizio del quattro di dicembre e cosa potrà cambiare – nello sviluppo democratico del Paese così come nella vita di tutti i giorni – rispetto alla situazione attuale.
Come Comitati a sostegno del sì alla Riforma siamo consapevoli che lo sviluppo democratico del Paese può iniziare dal Referendum, ma deve già prevedere il “dopo Referendum”. Martedì 25 ottobre alle ore 20.45, c/o l’ hotel Corona di Domodossola, il prof. Claudio MARTINELLI, docente di DIRITTO PUBBLICO COMPARATO e DIRITTO PARLAMENTARE c/o l’ Università Milano Bicocca ci aiuterà a comprendere i meccanismi alla base della nostra Costituzione che sono interessati dalle modifiche della Legge di Riforma Costituzionale e sarà disponibile a colloquiare con i cittadini interessati.

I Comitati a sostegno del sì

Link al volantino iniziativa-con-prof-martinelli-domodossola-17-ottobre-2016