Il filo interrotto: Omegna città strategica nel VCO. Per guardare oltre il 2017.
E’ questo il titolo dell’incontro pubblico organizzato dal pd omegnese per questo mercoledì 18 aprile, alle ore 21.oo presso il salone Santa Marta, in via Cavallotti ad Omegna. Puoi scaricare cliccando qui il pdf dell’incontro.
Presenta e modera: Francesco Pesce Consigliere Provinciale del Verbano Cusio Ossola, già Assessore alla Pianificazione Strategica del Comune di Omegna
Saranno presenti e inter verranno:
Maurizio Colombo, esperto di economia e di attività produttive, esperto della “Conurbazione” per il Piano Strategico
Roberto Negroni, già Assessore del Comune di Verbania, esperto di politiche sociali, esperto della “Conurbazione” per il Piano Strategico
Roberto Ripamonti, Architetto e Urbanista, esperto della “Conurbazione” per il Piano egico
Concluderà: Maria Adelaide Mellano, candidata Sindaco al Comune di Omegna
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11 Assemblee del centro sinistra a Verbania per incontrare i cittadini
Verbania Incontriamoci.
E’ questo il titolo della serie di undici incontri nelle frazioni di Verbania, organizzati dai partiti e dai gruppi consigliairi del centrosinistra verbanese. Oggetto degli incontri acoltare i Cittadini, le loro proposte, le idee per la città di oggi e di domani.
Trovate cliccando qui il pdf del volantino. Di seguito l’elenco. Tutte le assemble si svolegeranno alle ore 20.45.
– Lunedì 16 aprile, Cavandone – sala Circoscrizione
– Giovedì 26 aprile, Biganzolo/Antoliva/Zoverallo – Sala Circoscrizione
– Lunedì 30 aprile, Fondotoce – Sala Circoscrizione
– Lunedì 07 maggio, Trobaso – Casa del Popolo
– Giovedì 10 maggio S.Anna – Centro Incontro
– Lunedì 14 maggio Unchio – Sportiva
– Giovedì 17 maggio, Possaccio –Circolo Vecchio
– Lunedì 21 maggio, Intra Alta – RosaFranzi
– Giovedì 24 maggio, Pallanza – Biblioteca Villa Olimpia
– Lunedì 28 maggio, Intra Bassa –Sede del quartiere
– Giovedì 31 maggio, Suna – Palazzo Cioia
Ex Palatenda di Verbania: soldi pubblici malgestiti (o peggio)! Zacchera risponda
Conferenza stamattina dei gruppi consiliari di minoranza presso la sede del Pd di via Roma a verbania sulla questione rapporti fra CISOM e maggioranza consigliare in merito alla cessione della struttura che ospitava il Pala BPI a Verbania.
Il PD verbanese, unitamente alle altre forze consigliari di minoranza, ha presentato una interpellanza. “Si tratta della quarta interpellenza che rivolgiamo all’amministrazione di Verbania su questa vincenda” ha spiegato l’ex primo cittadino di Verbania Claudio Zanotti. “In nessun caso abbiamo avuto una rispota da parte dell’amministrazione su questa vicenda.
Questa volta – ha proseguito Zanotti – tutti i capigruppo di minoranza hanno sottoscritto questa interpellanza con la quale si chiede all’amministrazione comunale se sia a consocenza, perchè noi abbiamo una certezza positiva che questi fatti siano realmente accaduti, che prima che il comune di Verbania cedesse gratuitamente la struttura del Pala BPI al CISOM, questo stesso bene un mese prima, era già stato ceduto da altri soggetti, che non sono il CISOM, ad una cooperativa che commecializza questi manufatti per un controvalore di diverse migliaia di euro, tra i 60 ed gli 80 mila. Riteniamo che questo fatto, e noi ne abbiamo positiva certezza che sia accaduto, abbia depauperato il comune di Verbania in maniera ingiusta di un bene patrimoniale cospicuo com’è il palatenda.
Riteniamo – ha concluso Zanotti – che sulla vicenda l’amministrazione ci debba dare una risposta netta, sulla effettiva conoscenza di questi fatti ormai certi. L’amministrazione non si nasconda dietro alla scusa delle indagini in corso: perchè le indagini sono concluse, ma deve venire in consiglio comunale a spiegare questa operazione incomprensibile.
tratto dal sito di teleVco
Personale: interpellanza del Pd in provincia. Si faccia chiarezza
Nei giorni scorsi il Partito Democratico in consiglio provinciale, con il suo consigliere Lilliana Graziobelli, ha presentato una interrogazione al Presidente Nobili in merito alla questione personale ed assunzioni.
Interpellanza nel pieno delle polemiche in merito apparse sugli organi di stampa: si va dall’inchiesta sulle «timbrature facili» ai due ricorsi al Tar, dall’attenzione della magistratura sul concorso per istruttore direttivo amministrativo sino ad scicolo aperto in procura dopo la selezione che ha portato all’assunzione della fidanzata del vice presidente!
La gestione del personale in un ente locale è indubbiamente complessa e fonte di contrasti e ricorsi: anche in passato qualche polemica è sorta in materia. Ma è innegabile come l’attuale Amministrazione si stia distinguendo per il numero di ricorsi, lettere anonime, inchieste giornalistiche, a nostro avviso suscitate da una conduzione delle risorse umane improntata a “superficialità”
Abbiamo già parlato della vicenda che ha visto susseguirsi graduatorie “aperte” e “chiuse” in base alla necessità di chi assumere, concorsi con modalità di espletamento originali ricorsi al giudice del lavoro da parte di personale convinto di essere vittima di soprusi, assunzioni e promozioni in settori finalizzati esclusivamente a favorire l’immagine mentre altri, di reale servizio ai cittadini, restano sguarniti.
Sono sintomi di una politica del personale di corto respiro, mentre sulla Provincia e sui suoi dipendenti incombono questioni gravi.
A fronte di questo scenario che, in ogni caso, porterà alla trasformazione della Provincia del VCO in modo molto diverso dall’attuale configurazione, non si appalesa una strategia concreta e indiscutibile su come affrontare, dal punto di vista della gestione del personale, questo passaggio. Tanto per fare un esempio, sembra che i dirigenti provinciali si muovano in ordine sparso: in alcuni casi concedono il nulla-osta alla mobilità ai dipendenti che hanno già autonomamente trovato sistemazione presso un altro ente, in altri casi negano tale nulla-osta.
L’interrogazione chiede di sapere quali azioni concrete intenda porre in essere per gestire questa delicato passaggio che rischia di incidere pesantemente sul personale attualmente impiegato in Provincia.
In particolare si chiede di sapere, anche per evitare un “fuggi fuggi” caotico in cui trovino sistemazione in pochi a scapito della maggioranza dei dipendenti, se
1. sia in progetto di compiere una valutazione sulla disponibilità delle pubbliche amministrazioni di ogni ordine e grado presenti nel VCO ad accogliere gli eventuali dipendenti della Provincia posti in esubero, soprattutto verificando quali ruoli e/o livelli siano di più difficile collocazione;
2. sia in progetto l’elaborazione di linee guida comuni a tutti i Settori provinciali che, sulla base della disponibilità , vincolino i dirigenti a tenere un unico comportamento a fronte di richieste di mobilità interna e/o esterna.
PD VCO
Ufficio stampa
Referendum sulla caccia: le strabilianti dichiarazioni del vice presidente del VCO Preioni
In tema di caccia e del prossimo referendum regionale in materia che si terrà a giugno, abbiamo letto oggi un comunicato stampa a dir poco imbarazzante del vicepresidente della giunta provinciale Alberto Preioni che ha affermato: “ritengo questo referendum un enorme spreco di soldi pubblici in un momento in cui si chiede a ogni ente di tagliare e risparmiare. Verranno spesi all’incirca 20 milioni di euro.”
Tralasciamo la battuta di scrivere “di spreco di soldi pubblici” nella giornata della esplosione del caso del tesoriere nazionale della Lega e i presunti soldi alla famiglia Bossi, evidentemente però il vice presidente leghista Preioni fa finta di niente,lo “gnorri”, sorvolando sul fatto che il responsabile dello spreco pubblico è il suo compagno di partito nonché presidente della regione Roberto Cota.
Infatti, se la giunta regionale, al posto di convocare il referendum a giugno lo avesse svolto in concomitanza alle elezioni amministrative di maggio, dove si vota in molti comuni, si poteva ottenere un bel risparmio di soldi pubblici.
Invece Cota farà pagare in molti comuni del Piemonte due volte gli scrutatori, due volte i presidenti di seggio, due volte i costi della macchina elettorale.
Evidentemente Cota e la Lega Nord hanno paura che il quorum sia raggiunto e hanno convocato il referendum in una data lontano dalla tornata amministrativa locale per incentivare a non andare a votare.
Se avessero invece, come buon senso vorrebbe, unificato i due momenti elettorali si sarebbe verificato un bel risparmio di soldi pubblici. Il Pd in regione aveva per questo proposto un ordine del giorno per unire le due date: la Lega Nord di Preioni e Cota ha votato contro.
Quindi lo spreco non è andare a votare (e visto la partecipazione ai referendum sull’acqua, ai cittadini non dispiace votare su cose concrete), ma la scelta di Cota e della Lega Nord di far votare due volte una parte dei cittadini piemontesi.
Pd VCO
Ufficio Stampa
Gioco d’azzardo: occorre una nuova legge. Raccogliamo le firme
Il circolo del Partito Democratico di Domodossola sottolinea i gravi effetti sociali prodotti dal gioco d’azzardo legale esercitato tramite i videopoker, che determinano veri e propri casi di dipendenza e conseguentemente disagi economici anche drammatici oltre ad un impoverimento strutturale dell’economia locale.
Condividiamo l’allarme già diffuso anche dai servizi territoriali per le tossicodipendenze e le prese di posizione del gruppo consigliare provinciale del Partito Democratico con la presentazione di un ordine del giorno sul tema.
Visto quanto accaduto a Verbania recentemente, dove é emerso che un’ azione di livello regolamentare per limitare l’uso dei videopoker si scontra con la legislazione nazionale, ritiene necessario intraprendere il percorso per giungere alla predisposizione di una proposta di legge popolare.
Per questo formerà un comitato per la redazione del progetto di legge, aperto a chiunque voglia dare un contributo, che successivamente, facendo rete con tutti i soggetti interessati, faccia da capofila coordinatore della necessaria raccolta firme.
Comunicato stampa del circolo Pd Domodossola
Il coordinatore
Massimiliano Testore