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Omegna. Urbanistica e viabilità: ci sono proposte? Discutiamone.

Marco Travaglini, coordinatore circolo PD Omegna

Lunedì 30 maggio, alle ore 21,00 nella sala di  S. Marta ( via Cavallotti) ad Omegna, terza assemblea pubblica promossa dal Pd del capoluogo cusiano nella campagna di ascolto della città. Tema della serata “Urbanistica e viabilità: ci sono proposte? Discutiamone”.
Vogliamo aprire un confronto con i cittadini, con  i professionisti, con le imprese per discutere insieme le scelte che è possibile avanzare per sbloccare una situazione che, a Omegna, è in crisi come tante altre.
Nel settore dell’edilizia, un indice significativo, ma non è il solo, è quello riguardante gli oneri di urbanizzazione che l’Amministrazione Comunale mette a Bilancio. In questi ultimi anni sono mediamente calati rispetto ai decenni scorsi significando così una situazione di “stallo” che è dovuta sicuramente alla crisi più generale che riguarda l’intero paese, ma che è anche specifica della nostra città.
Ci sono domande che reclamano risposte.Il Piano Regolatore non è più adeguato? E’ necessario introdurre varianti? Quali sono i vincoli esistenti e quelli che stanno per essere imposti (vedi  Rischio Incidente Rilevante) che determinano condizioni particolarmente difficili?
Come Partito Democratico, con una serie di incontri in corso, desideriamo aprire un dibattito nel merito dei problemi e verificare quali possano essere le strategie più importanti da attivare con una visione che – possibilmente – non si fermi al contingente, ma abbia l’ambizione di guardare al futuro e ad un progetto più complessivo di sviluppo e trasformazione della città.
Ecco allora che è necessario trovarsi d’accordo su come “leggere il territorio”, su come “individuare gli obiettivi” da perseguire, su quali “progetti” è necessario insistere per realizzare interventi utili, sostenibili e praticabili sia da un punto di vista ambientale, sia da un punto di vista economico e finanziario. In primo luogo bisogna “ascoltare”; poi, compito di una forza politica sarà quello di “trovare sintesi ragionevoli e, insieme, coraggiose”.
Il vostro contributo di idee e proposte è importante per noi ma, soprattutto, per la nostra città .
Vi aspettiamo, cordiali saluti
Marco Travaglini
coordinatore circolo PD Omegna

Sterpone: un contributo alla città

"Nino" Leopardi coordinatore circolo PD Domodossola

A seguito della “Lettera agli Elettori” da parte di Giuseppe Sterpone, ritengo opportuno, in qualità di Segretario del Circolo di Domodossola del Partito Democratico, manifestare alcune riflessioni su quanto il leader della Lista Civica “Impegno per Domodossola” ha sottoposto all’ attenzione degli Elettori.
Intanto, dalla lettera traspare un’ amarezza che, senza infingimento alcuno, comprendo appieno.
Per questo, maggiormente apprezzo la sostanza dell’ indicazione di totale libertà di voto lasciata ai propri elettori per il ballottaggio.
In questo contesto, a me preme confermare a Giuseppe la stima mia personale e del Partito che in Città rappresento e che – non più tardi di alcuni mesi fa – mi aveva determinato a proporgli l’ iscrizione al Partito Democratico.
Tuttavia, ciò non può e non deve far passare sotto silenzio le diversità di valutazione politica rispetto alle strategie con le quali affrontare queste Elezioni Comunali.
La strategia che il Partito Democratico di Domodossola ha concordato con i propri Alleati prevede il mantenimento e rafforzamento della Coalizione di Centro Sinistra sia nel caso che si vinca (e ciò è ovvio…), ma ( e questo è meno ovvio…) soprattutto se – malauguratamente – si uscisse perdenti.
A Sterpone abbiamo a più riprese spiegato lo scopo di questa posizione, per convinzione politica – ovvero per la credibilità di fronte ai nostri concittadini – dichiarando per noi non praticabile la tesi da Lui sostenuta, di rivendicazione di sua  totale libertà d’ azione in caso di sconfitta.
Ora, io comprendo e rispetto i motivi delle diverse opzioni di fronte a questo “nodo”, ma la nostra scelta sarebbe stata contradditoria  se avessimo fatto “finta di niente” e risolto tutto con un confuso “Comitato Elettorale”.
Non Vi è arroganza o volontà di escludere alcuno.
Io ritengo che l’ esperienza e la passione che Giuseppe ha mostrato in questi anni di vita pubblica cittadina debbano e possano trovare altre forme di manifestazione, affinchè il suo contributo alla Città non venga meno.
Per quanto riguarda la Coalizione che sostiene Mariano Cattrini noi, come Partito Democratico ed insieme ai nostri Alleati, attendiamo serenamente il giudizio dei nostri concittadini ed – in piena umiltà – dichiariamo fin d’ ora che accetteremo il ruolo che Essi ci assegneranno.
Il coordinatore
Antonio Leopardi.

Assemblea a Mergozzo

Il circolo PD di Mergozzo ha organizzato un incontro dibattito per martedì 24 maggio alle ore 21.oo presso la sala polivalente dell’Asilo Infantile in via Bracchio.
Una serata di confronto con gli Amministratori, comunali, a partire dal Sindaco, per discutere sul tema del Bilancio 2011 e delle opere in programma per Mergozzo.
Un confronto su temi che ci interessano da vicino. Un’occasione concreta per sapere di più.
A presiedere la serata Lorenzo Maffioli coordinatore circolo PD Mergozzo

La mobilitazione per Cattrini sindaco

Sabato 21 maggio, dalle ore 10.00,  presso i Gazebo organizzati a Domodossola per sostenere il voto per Mariano  Cattrini sindaco, sarà presente il Sen. Pietro MARCENARO (PD), Presidente della Commissionestrordianria Diritti Umani del Senato.

Pietro Marcenaro

gazebo in
– P.zza Municipio ((fronte Anagrafe) Dalle 8 alle 20
– Corso P. Ferraris (Carpisa) Dalle 9,30 alle 19,30
– Corso P. Ferraris (CIAO-CIAO) tav. Dalle 9,30 alle 19,30
-Piazza Chiossi

Domodossola: grande risultato di Cattrini e del PD

Clamoroso risultato a Domodossola: Mariano Cattrini candidato del centro sinistra raccoglie il 35,65% dei voti contro il 38,88% del candidato del centro destra, il leghista Galvani.
Se consideriamo che 4 anni fà l’ex sindaco leghista Marinello aveva raccolto al primo turno il 63% dei voti siamo di fronte ad una debacle incredibile. Questo è un dato incontrovertibile.
Di contro  il sindaco Cattrini raccoglie un bel risultato arrivando oltre il 35%.
Per il PD il dato si avvicina al 20% con un balzo del 4/5 % rispetto al voto di Ds e Margherita.
Ora c’è la sfida del secondo turno, del ballottaggio.
Ci proveremo a dare un governo diverso. I domesi se lo meritano.
Un voto amministrativo che vede anche la conferma di Tiziano Falda a Cesara e di Flavia Filippi a Belgirate.

LA LEGA SI SMARCA E GIRO SI DIFENDE.

La recente costituzione del gruppo consigliare autonomo della Lega in seno alla maggioranza sta creando molte ansie al Sindaco che tenta di difendersi proponendo di cambiare il Regolamento del Consiglio Comunale.
Il Sindaco sta preparando il terreno per assicurarsi la possibilità di votare quello che gli pare con i soli consiglieri del PDL. Giro notoriamente in difficoltà, quando si tratta di mediare, vuole assicurarsi una piccola maggioranza di fedelissimi con cui governare indisturbato senza subire ricatti dagli “amici” leghisti che di volta in volta potrebbero intralciare i suoi piani (vedi l’inno, l’ordinanza coprifuoco o la maxivariante al prg)
E’ bene ricordare che la difficoltà del Sindaco nasce dal fatto che nella maggioranza, lui, un assessore e il consigliere delegato all’urbanistica saranno costretti sempre ad uscire dall’aula al momento della votazione perché personalmente interessati dalle modifiche del nuovo PRG.
Questo non fa bene all’intera città e quello che viene venduto come efficienza amministrativa è solo desiderio di sbarazzarsi di ogni opposizione, specie se interna, e di ogni visione contraria a quella del primo cittadino. Giro propone provvedimenti legittimi ma dal carattere palesemente “ad personam”, cercando di piegare lo strumento che regola il funzionamento del Consiglio Comunale ai propri interessi politici e mettere al riparo il suo potere.
Quello che è ancora più grave e che tutto sia scaturito dal bisogno di approvare senza difficoltà il Piano Regolatore della città, il documento di programmazione e sviluppo più importante, che varrà per i prossimi anni e che dovrebbe essere approvato con una larga maggioranza, magari con il voto favorevole anche della minoranza. A breve potremmo trovarci di fronte ad un Consiglio Comunale in cui è possibile approvare scelte senza una maggioranza degna di questo nome, cioè la classica metà più uno.
Se la Lega si è resa conto di questo potremmo in qualche occasione futura, vedere ingrossarsi le fila della minoranza e forse Giro sarà costretto a rimettere i piedi per terra per discutere insieme (qualche volta) del futuro di Gravellona Toce.
Il PD di Gravellona Toce ribadisce la totale contrarietà a qualsiasi modifica del Regolamento che limiti e riduca la maggioranza specie nelle scelte importanti su cui è doveroso cercare un’ampio consenso per il bene comune. Il Sindaco si ricordi sempre che il 51,5 % dei cittadini ha votato per le minoranze !
Il Coordinatore cittadino
Roberto Birocco