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Gravellona Toce: preliminare del PRG approvato senza numero legale! Incredibile!

La sera del 22 dicembre 2010 una minoranza del Consiglio Comunale di Gravellona ha approvato il progetto preliminare del nuovo piano regolatore.
Se il nostro sindaco non smentirà anche l’art. 46 comma 1 del Dlgs 267/2000, che indica il sindaco come membro effettivo del rispettivo consiglio comunale, in effetti quello di Gravellona sarebbe composto da 16 Consiglieri più il sindaco che ne è appunto membro effettivo portando il numero totale a 17.
Al momento della votazione erano presenti 8 consiglieri che hanno votato la delibera eppure lo strano senso di Giro per i numeri ha convinto tutti che 8 su 17 potevano bastare ed ecco che un’altra delle sue acrobazie da legal-thriller si è materializzata.
Non credo sia necessario fare della facile ironia sul fatto che avessero dovuto abbandonare l’aula 3 consiglieri di maggioranza, poiché avvantaggiati dal nuovo piano, e 2 della minoranza, perché penalizzati dal nuovo piano, piuttosto mi chiederei se il dovere di militanza dei presenti e degli assenti continuerà sempre a sussistere senza dubbi e a sostenere le sue geniali intuizioni.
Sarà che è sempre valido il vecchio motto “chi si accontenta gode” ma approvare un nuovo piano, che sia condiviso e apprezzato da almeno la metà dei consiglieri comunali, non credo che sarebbe stato troppo ambizioso anche per un sindaco così modesto e aggrappato a convinzioni del secolo scorso in cui spesso si vedeva come unico modello di miglioramento lo sviluppo legato al cambio di destinazione d’uso delle aree ecc. ecc.
Speriamo che il nuovo anno gli illumini l’oscuro cammino che finora ha voluto percorrere prima che possa perdere l’equilibrio andando a sbattere contro qualcosa di troppo duro anche per la sua corazzatissima testa; buon 2011.
Gianni Morandi
Consigliere PD di minoranza

Circolo PD Crevoladossola: un 2010 da ricordare

Il 2010 è stato un anno decisamente importante per il circolo PD di Crevoladossola; il gruppo di persone che si sono in questi anni avvicinati alla nostra attività hanno fatto un lavoro eccezionale e un uno sforzo anche economico non indifferente si mantenuta aperta una sede a Preglia; nel mese di marzo abbiamo partecipato alle elezioni amministrative collaborando alla lista civica che ha contribuito ad eleggere il Sindaco Rondinelli; nel mese di ottobre nell’ambito del congresso provinciale è stata eletta coordinatrice provinciale la nostra coordinatrice Antonella Trapani e questo è stato sicuramente un riconoscimento per il lavoro fin qui portato avanti.
Ora abbiamo un nuovo coordinatore ed un nuovo gruppo dirigente con tanti volti nuovi e tanti giovani che vogliono darsi da fare per riportare la politica della concretezza e delle proposte al centro del dibattito.
Abbiamo assistito in questi mesi da parte di alcuni componenti della minoranza ad un attacco fuori misura verso Antonella Trapani, che, chiariamo,  ha dato le dimissioni dal consiglio comunale non certo a causa di questi attacchi ideologici e personali ma per meglio poter affrontare i nuovi impegni verso il partito.
In particolare siamo rammaricati dell’attacco che la minoranza ha portato avanti rispetto alle formalità con cui si è proceduti ad una donazione verso il consorzio alpe gorta; al di la dei formalismi ci chiediamo come sia possibile portare avanti con un tono inquisitorio azioni di questo tipo verso un amministratore che ha semplicemente portato aventi delle istanze del territorio e dei suoi abitanti.
Volendo dare una valutazione politica sull’operato della minoranza non si può non rimarcare come il capo dell’opposizione sia il consigliere Mallone (spesso erroneamente indicato come capogruppo dai giornali) mentre vediamo purtroppo defilato il ruolo del capogruppo Orio. Ivano Orio è un amministratore di esperienza che abbiamo avuto modo di apprezzare per pacatezza e concretezza, che agisce sul territorio comunale da anni che purtroppo è stato messo in secondo piano da una personalità ingombrante che non ha quel vissuto e quella conoscenza della realtà Crevolese avendo trasferito la sua residenza a Crevoladossola solo in occasione delle elezioni.
Da parte nostra ci auguriamo che chi si avvicina all’amministrazione lo faccia per reale spirito di comunità e non veda il nostro paese come uno spazio da occupare per ritagliarsi visibilità in funzione della voglia di costruirsi una carriera politica per riempire il tempo libero causato da un pensionamento prematuro.
La tattica dell’elencazione dei problemi permette certo di andare sui giornali ma la politica dovrebbe essere l’arte della ricerca delle soluzioni e la formazione di un idea di sviluppo futuro, noi abbiamo un idea del possibile rilancio del nostro territorio e ora abbiamo l’occasione di portare un contributo. Per quanto ci riguarda il nostro gruppo in consiglio e gli assessori in giunta continueranno a lavorare assieme al Sindaco anche per sistemare le numerose questioni e problematiche lasciate in sospeso dalla precedente amministrazione dal palazzetto allo Show room della pietra fino all’ufficio turistico.

Giorgio Ferroni
Circolo PD Crevoladossola

“Scappare” e non discutere: le priorità dell’amministrazione comunale di Verbania!

l’ordine del giorno del Consiglio Comunale di Verbania, convocato ieri sera 20 dicembre, prevedeva agli ultimi due punti la discussione di due ordini del giorno presentati dai gruppi di minoranza relativi al contributo da erogare all’Associazione ESOM di Verbania ed alla situazione che si era venuta a creare in conseguenza delle dimissioni di alcuni componenti del Consiglio Direttivo del Museo del Paesaggio.
Considerata l’urgenza e l’importanza dei suddetti argomenti il capo gruppo del P.D. Angelo Rolla chiedeva di anticipare la discussione, soprattutto dell’ordine del giorno previsto al punto 15 (Contributo ESOM). La richiesta è stata bocciata e alle ore 23,50, contrariamente a quanto da noi richiesto, dai banchi della maggioranza veniva richiesta la fine del consiglio comunale, senza che si sia potuto discutere gli ultimi tre punti.
Evidentemente era necessario andare a riposare per i consiglieri della maggioranza di  Zacchera
Ricordiamo che il nostro odg sull’Esom chiedeva alla giunta di liquidare con 12.500 euro l’associazione che si occupa di attività di educazione, formazione e sostegno e minori svantaggiati.  Infatti, nell’ultima variazione del bilancio era stato azzerato il capitolo di spesa che prevedeva il tradizionale contributo riconosciuto all’associazione.
Sono stati discussi e votati punti all’odg che tutto avevano tranne che carattere di particolare urgenza a discapito invece di quelli sulla situazione creatasi all’interno del Museo del Paesaggio e soprattutto quello sul contributo a favore dell’ESOM che doveva essere erogato entro il 31 dicembre.
Ci preme sottolineare che al di la di come la si pensi sui temi in oggetto, un’amministrazione comunale ha il dovere di affrontare i problemi urgenti e non fuggire davanti ad essi.
Soprattutto se si discutono questioni legate alle esigenze di un’associazione di carattere sociale come l’Esom che si occupa di attività di educazione, formazione e sostegno e minori svantaggiati.
Non il modo migliore certo per augurare Buona Natale ai bambini seguiti dall’Ente.

Circolo PD Verbania
Corrado De Ambrogi – coordinatore cittadino
Angelo Rolla – capogruppo consigliare

PD Ufficio stampa

Borghi: «Il Pd apra al Terzo polo»

Enrico Borghi, coordinatore regionale del Piemonte dell’associazione 360 che fa riferimento ad Enrico Letta, sindaco di Vogogna, presidente Uncem e del Tecnoparco del Lago Maggiore, commenta in una nota diffusa ai media la situazione politica italiana all’indomani del voto di fiducia al governo Berlusconi e alle successive iniziative politiche del Terzo Polo e del Pd.
“La sopravvivenza del governo Berlusconi grazie al trasformismo – afferma Borghi -, la nascita ufficiale del Terzo Polo e l’intervista con la quale Pierluigi Bersani disegna la nuova prospettiva del Pd sono i tre fatti essenziali di questa settimana, e probabilmente della legislatura. Sul fatto che da qualche giorno siamo tutti appesi alla volubilità di tali Scilipoti, Razzi e Cesario è meglio non commentare neppure. Sul fatto che il governo si sia salvato grazie alla giravolta di tale Calearo, già capolista Pd in Veneto, conferma che la classe dirigente politica non si improvvisa e non si seleziona con le logiche del casting televisivo.
Più interessante invece la nascita ufficiale di una aggregazione centrista di opposizione al governo, e soprattutto il fatto che il segretario del Pd indichi nella collaborazione con il Terzo Polo la prospettiva del Partito Democratico, non per andare contro Berlusconi ma per andare oltre Berlusconi.
In questo senso il Pd potrà ritrovare il suo spirito originario di partito innovatore e plurale, e costruire proposte di governo coerenti sui profili istituzionali, economici e di politica estera che sono ii pilastri di qualunque esperienza di governo.
La costruzione del dopo Berlusconi nasce da qui, dalla capacità di mettere in campo le nostre idee e le nostre proposte di cambiamento, e costruire con interlocutori adeguati come il Terzo Polo il programma di cambiamento di cui l’Italia necessita.
Un cambiamento fondato sull’uscita dell’Italia delle contrapposizioni ideologiche e dalle camicie di forza degli schieramenti, e che metta al centro le questioni reali: rilancio dell’economia, futuro dei giovani, competitività delle aziende, riforma delle istituzioni e conseguente diminuzione della spesa pubblica.In tal senso, la collaborazione con il Terzo Polo si può già iniziare a sperimentare nelle elezioni amministrative che sono alle viste tra pochi mesi.”

No all’abolizione delle primarie



Dichiarazione del segretario provinciale Antonella Trapani.
L’intervista di oggi su Repubblica del segretario Bersani, rischia di confondere il nostro elettorato. Lo stesso che ha partecipato in massa al corteo di Roma dell’11 dicembre scorso.
Basta visitare oggi il sito del Pd nazionale (clicca qui) e leggere i commenti dei nostri iscritti e simpatizzanti.
Vagheggiare un ipotetico accordo con Il Terzo Polo (che non pare si voglia alleare con il centrosinistra) mi pare una forzatura. Dal punto di vista elettorale un’alleanza con il Terzo Polo (dato al 15% dai sondaggi) più un PD indebolito (molti fuggirebbero a sinistra) rischierebbe di stare molto al di sotto del 40% e quindi perdente in un confronto con PDL e Lega.
E’ possibile trovare una sintesi sui grandi temi? Dal welfare all’economia, dalla sanità (pubblica?) all’università, dal lavoro al precariato, dall’acqua alla sicurezza, dal nucleare ai diritti civili e sul sistema elettorale, di cui si parla da mesi? Sembra uno schema uguale al 2006. Tutti contro Berlusconi. In questi mesi, con questa strategia, siamo arrivati al 25 % nei sondaggi e con questa mossa rischiamo di scendere ancora, di regalare una mole di voti a Vendola, Di Pietro e ai Grillini, con il serio rischio di precipitare ancor di più.
E poi l’idea di rinunciare alle Primarie sarebbe una scelta che snatura la stessa identità con cui Il PD è nato. Anzi, altro che non farle bisognerebbe estenderle alla scelta dei parlamentari perché il Pd era nato per dare parola agli elettori e non solo ai vertici. Dobbiamo applicare le linee congressuali che hanno portato Bersani a vincere, ovvero difendere il bipolarismo e le primarie.
Serve invece motivare i propri elettori, bisogna recuperare il consenso di milioni di persone. Questa dovrebbe essere la nostra priorità, politica ed elettorale. A partire dai moltissimi elettori del Pd che si sono astenuti.
Bisogna verificare i rapporti con la Sinistra E Libertà di Vendola e con l’Italia dei Valori di Di Pietro, precisando che cosa si intende fare insieme. Dobbiamo presentare una proposta di legge elettorale compiuta, da discutere pubblicamente.
Se il Terzo polo si costituirà e si vorrà presentare alle elezioni, sarà una buona notizia. Ma valutiamo se questa alleanza risponde all’esigenza di cambiamento che dovrebbe essere una delle fondamentali ragioni di vita.

Antonella Trapani
segretario provinciale PD VCO

Maggioranza con pochi voti alla Camera L’Onorevole Sindaco Zacchera come farà?

Abbiamo letto le dichiarazioni del Sindaco di Verbania On. Marco Zacchera rilasciate dopo che il governo Berlusconi, ovviamente grazie anche al suo voto ha ottenuto la fiducia anche alla Camera dei Deputati.
Non vogliamo entrare nelle diatribe tutte interne alla destra e alla vecchia famiglia di Alleanza Nazionale sul fatto dell’opportunità politica che il vecchio amico On. Fini si debba dimettere oppure no dalla Presidenza della Camera.
Non vogliamo neppure tornare sul fatto che il Sig. Sindaco solo il giorno prima abbia esternato l’amarezza di vedere tagliato dal governo che sostiene convintamene 800 mila euro alla sua città, ma ci domandiamo per il bene di Verbania come, visto che alla Camera il Governo è sì maggioranza, ma solo di pochi voti, l’On. Sindaco possa garantire la presenza costante anche nelle commissioni in cui siede. Già ci eravamo posti e abbiamo sempre criticato il suo doppio incarico, che alla prova dei fatti per Verbania non ha avuto nessun beneficio, ma oggi, a maggior ragione, ci chiediamo come potrà dedicare il tempo ai problemi della nostra città e del territorio.
Pensiamo che per il bene della Città, sarebbe opportuno che sia lui, il Sindaco/Onorevole, a doversi dimettere da un incarico.
Noi lo chiediamo da tempo con forza, purtroppo pensiamo di conoscere già la sua risposta e sappiamo anche che a rimetterci saranno i cittadini di Verbania.
Partito Democratico
Circolo di Verbania