Archivi categoria: la comunità democratica

Eletto con il congresso di ottobre 2010 il nuovo gruppo dirigente del circolo.

Eletto con il congresso di ottobre 2010 il nuovo gruppo dirigente del circolo.
Coordinatore è Donatella Buratti.

Eletti nel direttivo di circolo:

Bertinotti Paola
Buratti    Donatella
Cristina Claudio
Giordano Antonio
Gnocchi    Maria Rosa
Manno Ida
Marasco    Angelo
Mattazzi Chiara
Nencioni Normanno
Paracchini Pierluigi
Zanelli    Monia

Ala san Biagio: bene l’odg unitario

imageIl Partito Democratico giudica positivamente l’ ordine del giorno a sostegno della realizzazione della seconda ala di degenza dell’ ospedale San Biagio, unitariamente votato dal Consiglio Comunale nella seduta di mercoledì 03 u.s..
Il Partito Democratico considera tale atto solo un segno di “buona intenzione”, per il quale si attende l’ effettivo svolgersi delle conseguenti azioni, in assenza delle quali varrebbe l’ assunto del noto proverbio (“di buone intenzioni è lastricato l’ inferno…”).
Il Partito Democratico ritiene indispensabile mantenere il massimo della vigilanza sulle questioni inerenti la SANITA’ e non solo per la 2a ala del S. Biagio.
In particolare, richiama le Forze Politiche, le Associazioni ed i Cittadini tutti a contrastare gli inquietanti progetti di “dismissione” della SANITA’ PUBBLICA  che si possono leggere nelle prime azioni di questa Giunta Regionale.
Pertanto, il Partito Democratico continua la campagna di raccolta firme per la petizione da inviare al Presidente Cota, come una delle attività per mantenere alta l’ attenzione sul delicato nodo dell’ assistenza sanitaria; a tale scopo e per parlare con i cittadini, il Circolo sarà presente con “gazebo” domani, sabato 06 novembre, di fronte al Municipio di Domodossola.

PD – La Segreteria del Circolo di Domodossola e Trontano.

Palazzetto dello sport di Gravellona: verso il nulla! È un caso provinciale!

image Nel consiglio comunale dei giorni scorsi la maggioranza ha approvato l’atto di indirizzo al tecnico comunale per  liquidare l’impresa, sospnedere i lavori e proseguire verso il nulla. Riportiamo l’intervento del consiglire di minoranza del PD Gianni Morandi.
Era il 24 febbraio 2003 quando il Consiglio Comunale di Gravellona approvava il progetto preliminare di palazzetto polifunzionale come opera di accompagnamento “olimpiadi 2006”.
Sono passati sette anni e mezzo e siamo ancora lontani dall’inaugurazione di quella che per ora rimane la più grande opera pubblica mai realizzata dall’amministrazione di Gravellona. Se ne è già parlato tanto ma se ne parlerà ancora tanto, e vorrei che coloro che si sono già stufati di parlarne si rendessero conto che è preciso dovere di ogni consigliere rinunciare al lusso di pensare che non è un problema suo perché tanto c’è già chi se ne occupa, è dovere di noi tutti affrontare questa vicenda. 
 E’ anche una delle più grandi opere pubbliche a livello provinciale e personalmente ritengo che sarebbe ora che anche al di fuori di Gravellona qualcuno si prendesse la responsabilità di dire esattamente come la pensa e come intende contribuire, qualora sia nella condizione di poterlo fare, su quello che dovrà essere il ruolo e la funzione di questa struttura e soprattutto chi si prenderà carico dei suoi costi di gestione.
A questo riguardo, il nostro sindaco ha tutta la mia solidarietà poiché è stato lasciato completamente solo, rimandando a un non ben definito futuro la costituzione di una qualche forma di collaborazione e dribblando platealmente il famoso protocollo d’intesa che era stato approvato dalla giunta gravellonese lasciando peraltro intendere che, esistendo già una cabina di regia, non era necessario costituire altre forme di collaborazione formalizzate. Per la cronaca andrebbe ricordato che quella cabina di regia è la stessa che aveva approvato, permettendone il proseguimento dell’iter e quindi l’appalto, il progetto che ora si intende bloccare.

In ogni caso credo che non sia ora il caso di ripetere i numerosi passaggi che sono avvenuti fino ad oggi ma vorrei provare a mettermi nei panni dei numerosi cittadini che rimangono ogni giorno più confusi dall’evolversi degli eventi, vorrei a provare a mettermi nei panni di chi si sente comunque in qualche modo interessato ed è obbligato a farsi un’idea semplicemente in virtù delle informazioni che riceve dalla stampa e dal passaparola che non sempre riesce mantenere inalterato il senso delle notizie che trasporta.

l’estrema semplificazione di quello che avviene stasera è la seguente: il comune invita il tecnico comunale a trovare un accordo con l’impresa, che stava realizzando i lavori di costruzione del palazzetto con le piscine, affinché se ne vada lasciando i lavori incompiuti per poi fare un nuovo progetto che preveda un centro congressi al posto delle piscine. Naturalmente anche il più ingenuo dei cittadini non informati capirà al volo che un’impresa che ha vinto un appalto da 5 milioni di euro non se ne va gratis dopo aver fatto lavori per circa 2 ma pretende, e ne ha il diritto, un giusto indennizzo che in pratica corrisponderà al costo netto della vostra volontà di cambiare il progetto.

La seconda che cosa che anche un cittadino semplice come potrei essere io, in quanto persona le cui braccia sono giustamente impiegate in agricoltura, è che alla fine di tutta questa vicenda si troverà ad avere, se tutto va bene, un centro congressi al posto di un impianto sportivo completo di piscine. Ovviamente non voglio ledere il diritto di coloro che aspettano con ansia che finalmente si realizzi un nuovo centro congressi, anzi vorrei tranquillizzarlo con il fatto che per esempio è emerso ultimamente, che il progetto del nuovo teatro di Verbania prevede anch’esso come possibile utilizzazione anche quella congressuale che andrebbe a sommarsi al palazzo dei congressi di Stresa e ad altre strutture ricettive alberghiere con annesse strutture congressuali di un certo rilievo. Mi metto però nei panni anche di coloro che invece ritengono che sarebbe più utile avere le piscine e che fanno fatica a credere al privato filantropo che le farebbe a sue spese.

Infine provo a fare un ulteriore sforzo per capire questa logica che vorrebbe che se completiamo le piscine già mezze costruite poi non saremmo in grado di gestirle a cause degli eccessivi costi, se invece noi non le facciamo diventa conveniente farle per un privato; allo stesso tempo mi viene detto che un privato non realizzerebbe mai un centro congressi a Gravellona, poiché non vorrebbe mai sobbarcarsene i costi di gestione, mentre noi che vogliamo evitare di avere costi di gestione per le piscine riteniamo conveniente realizzare il centro congressi; giuro che non capisco.

Lascio a voi la responsabilità di fare questa scelta insieme alla responsabilità di aver sospeso i lavori mettendo l’impresa in condizioni di pretendere un ulteriore riconoscimento di danno. Rimango convinto che sarebbe più utile un palazzetto delle sport completo, in cui la filosofia di fondo sia la possibilità di praticare lo sport da parte di tutti e per il maggior numero di sport possibili compresi quelli acquatici, al posto di una struttura in cui la filosofia sia solamente contemplativa.

 La decisione, che verrà oggi per la prima volta manifestata con un atto deliberativo, non sarà sicuramente la parola fine a questa vicenda, è soltanto un altro piccolo passo in questa intricata vicenda che avrà delle conseguenze che nessuno conosce con precisione, si possono solo fare delle supposizioni nonostante l’ostentata sicurezza da parte di chi la vuole approvare; personalmente la considero una scelta sbagliata poiché sbagliata è la scelta di stravolgere la natura del progetto complessivo; a voi la responsabilità di approvarla e di affrontarne le conseguenze.

Consigliere comunale

Giovanni Morandi

Il Pd omegnese sostiene e sosterrà il progetto di legge per l’autonomia del VCO.

image COMUNICATO STAMPA – Il Pd omegnese sostiene e sosterrà il progetto di legge per l’autonomia del VCO.
Nessuna persona in buona fede può dubitare della nostra determinazione nel rivendicare che la specificità del VCO debba essere concretamente riconosciuta con funzioni, compiti e risorse adeguate.
La polemica scatenata dal centrodestra omegnese in relazione alla votazione differenziata occasione dell’ultimo consiglio comunale non ha senso.
Basta guardare il dispositivo finale dell’ Ordine del giorno proposto dalla Minoranza per farsene un’idea: “Il Consiglio Comunale impegna il Sindaco e la Giunta a far proprio l’ordine del giorno approvato dal Consiglio Provinciale e a trasmetterlo alla Regione Piemonte”.
A questo si accompagnava l’invito rivolto al Presidente della Provincia affinché riconsiderasse la scelta di revocare l’adesione all’UNCEM, riprendendo un dialogo e una collaborazione con l’associazione che rappresenta i comuni e le comunità montane. Tutto ciò nella convinzione che l’Uncem non solo non ostacola il processo dell’autonomia ma la caldeggia come tutto ciò che favorisce lo sviluppo dei territori montani.
E’ stata manifestata, da parte del gruppo del Pd, la disponibilità a votare separatamente l’ordine del giorno provinciale e l’invito al presidente Nobili sui rapporti con l’Uncem.
l’ostracismo della maggioranza nel voler mettere da parte questo tema ha portato ad un atteggiamento critico da parte dell’opposizione e, alla fine, ognuno ha votato il proprio documento.
Nulla di più e nessuna ripicca. Parlare di “proposta indecente” come fa la Lega Nord è del tutto fuori luogo.
Del resto il tentativo di mettere zizzania, cercando di speculare su questa vicenda, non merita grandi commenti.
A differenza del centrodestra, dove autorevoli esponenti in passato hanno fatto di tutto per impedire persino la nascita della nostra Provincia, noi abbiamo sempre manifestato, in tutte le sedi, un atteggiamento coerente e l’impegno per rafforzare l’istituzione provinciale del VCO.
La conferma è negli atti e nei fatti.
Montare una polemica su questa vicenda forse serve al centrodestra locale per cercare, maldestramente e con qualche affanno, di distogliere l’attenzione dal problema vero che i cittadini omegnesi si trovano sotto gli occhi tutti i giorni: il fallimento di questa amministrazione.

Marco Travaglini, coordinatore circolo Pd Omegna
 
PD VCO  – Ufficio stampa