Archivi categoria: Lavoro ed Economia

Solidarietà ai lavoratori Acetati: incontro venerdì 29 ottobre

image Segnaliamo l’iniziativa pubblica organizzata dalle parrocchie di Verbania, con i dipendenti della Ditta Acetati, che propongono per VENERDI’ 29 OTTOBRE presso il Centro d’incontro S. Anna a Pallanza, alle ore 21, una serata di ascolto sul tema: “ La CRISI della FABBRICA e … la SOLIDARIETA’ della CITTA’ ieri e oggi ”.
Musica,testimonianze,riflessioni… per una serata non formale. Invito aperto a tutti.

Lega Nord: che faccia tosta su Acetati

image I Democratici: "Ci vuole una faccia tosta per affiggere manifesti rivolti ai lavoratori con scritto "Non vi laceremo soli", quando in consiglio comunale la Lega ha recitato il De profundis per la fabbrica. Vedremo cosa voterà al prossimo consiglio"
Attacco del Partito Democratico alla Lega Nord. Dopo la campagna di manifesti del Carroccio con la scritta "Non vi lasceremo soli" dedicata ai lavoratori dell’azienda Acetati, che cesserà la produzione a fine anno, il Pd accusa la Lega nord di faccia tosta e di non essere coerente con il comportamento tenuto in consiglio comunale
IL COMUNICATO DEL CIRCOLO PD DI VERBANIA
Abbiamo visto sui muri della città un manifesto leghista che, rivolgendosi ai lavoratori Acetati, recita: “NON VI LASCEREMO SOLI!”. Ora, ci deve essere un  limite a tutto, anche alla faccia tosta. Il 5 luglio scorso in Consiglio Comunale il Partito Democratico e i Gruppi di Minoranza hanno presentato un Ordine del Giorno nel quale si chiedeva la costituzione di un Gruppo di Lavoro cittadino, formato da forze politiche, sindacati, Rsu, unione industriali, proprietà della fabbrica, consiglieri regionali e parlamentari, amministratori comunali e provinciali, proprio per analizzare in una sede autorevole, visibile, aperta, vicina alla popolazione e ai lavoratori coinvolti le numerose questioni che l’annunciata dismissione di Acetati immediatamente poneva non solo ai dipendenti e alle rappresentanze sindacali, ma all’intera comunità verbanese. Questo era il contenuto della nostra proposta d’allora: “Agire per mantenere una significativa presenza produttiva e occupazionale di Acetati nel settore di attività dell’acetato di cellulosa; Agire, in alternativa, per la realizzare nuove produzioni industriali in grado di valorizzare e non disperdere lo straordinario patrimonio infrastrutturale, impiantistico e, soprattutto, professionale sedimentato nel sito di Acetati; In alternativa, di esaminare puntualmente e dettagliatamente tutte le implicazioni urbanistiche (destinazione e uso  dei suoli), ambientali (procedure, tempi e costi di bonifica integrale) e patrimoniali (proprietà e pagamento dei suoli a suo tempo ceduti dal Comune di Pallanza per l’impianto della fabbrica) che un’eventuale cessazione delle attività industriali nel sito di Acetati determina in capo alla proprietà;

Quel Gruppo di Lavoro sarebbe divenuto anche un importante strumento di coinvolgimento della città, che oggi invece assiste impotente e distratta alla fine di un’attività industriale che è stata fondamentale per la città e che ancora oggi rappresenta una delle più cospicue industrie cittadine in termini di manodopera occupata.

Non se ne fece nulla perché proprio la Lega Nord si espresse in Consiglio Comunale contro il Ordine del Giorno del PD con un intervento di sconcertante chiarezza del leghista Airoldi: recitato in fretta e furia il De profundis per la fabbrica e i suoi dipendenti, la Lega propose un documento, approvato dalla Maggioranza, per rinviare tutto a una vacua e inconsistente ipotesi di riutilizzo dell’area, documento nel quale la vertenza Acetati veniva citata di sfuggita nelle premesse e completamente abbandonata nella parte centrale del documento.

Leggere oggi sui muri l’impegno a “non lasciare soli” i dipendenti Acetati dopo quanto sostenuto e approvato dalla Lega Nord non più tardi di tre mesi fa, significa che i leghisti considerano tutti – cittadini e lavoratori Acetati – alla stregua di uomini senza memoria. A noi però la memoria non manca e lo stesso Ordine del Giorno di luglio tornerà in discussione il prossimo 22 ottobre. Vedremo cosa farà la Lega.

Partito Democratico – Circolo di Verbani

Frontalieri: presentata oggi interrogazione parlamentare dalla senatrice magda negri del pd

Rratti  italiani! Truce manifestazione contro i  nostri connazionali il governo  berlusconi  manifesti subito il suo sdegno con forza! Alla Campagna xenofoba contro gli italiani lavoratori transfrontalieri in Svizzera chiediamo che  il Governo  italiano  reagisca  con sdegno
Interrogazione orale con carattere d’urgenza Al Ministro degli Affari Esteri
Considerato che:
si apprende da notizie di stampa che il prossimo sabato 2 ottobre per le vie di Bellinzona, capitale del Canton Ticino, è organizzata una truce manifestazione contro i "ratti italiani". Circoleranno cioè tre enormi comparse travestite da ratti, l’una rappresentante un ipotetico avvocato italiano di nome Giulio, l’altra un rumeno di nome Bogodan, la terza infine un ipotetico operaio piastrellista italiano di nome Fabrizio;

da molto tempo è in atto sul sito www.balairatt.ch una campagna xenofoba contro gli italiani lavoratori transfrontalieri, espressione, così drammaticamente vicina ai confini italiani, dell’organizzarsi di una cultura e di profondi orientamenti xenofobi diffusi in tutta Europa;

tale campagna si è negli ultimi giorni materializzata in grandi cartelloni pubblicitari che mostrano i due ratti italiani e il ratto rumeno come in atto di divorare una forma di formaggio, simbolo della ricchezza elvetica;

vi sono state reazioni indignate di Presidenti delle Comunità montane e di rappresentanti delle associazioni di frontalieri di Cannobio e del VCO e di numerosi Consiglieri regionali del Piemonte;

preoccupati per la violenza di questa aggressione xenofoba contro i 45mila lavoratori transfrontalieri che da sempre svolgono i lavori più duri e pagano le tasse e hanno comportamenti che dimostrano un esemplare senso civico;

si chiede di sapere:

come intenda il Ministro degli Affari Esteri rappresentare al più presto, e possibilmente entro il prossimo  sabato, presso le autorità svizzere lo sdegno del Governo e delle istituzioni italiane;

quali azioni intenda mettere in campo a difesa dell’immagine del Paese e dei nostri lavoratori.

 

PD VCO

Ufficio Stampa

OSSERVATORIO REGIONALE SUL TRASPORTO LOCALE: MANCANO I PENDOLARI.

image Il capogruppo regionale PD Aldo Reschigna ha presentato una interpellanza sulla costituzione del nuovo Osservatorio permanente sul trasporto pubblico locale.
“Il nuovo Osservatorio, annunciato dall’assessore Bonino, sostituisce il Forum dei pendolari – spiega Reschigna – Ma, a differenza di questo, non vedrà la partecipazione dei comitati spontanei dei pendolari perché, ha precisato Bonino, sono associazioni non legalmente costituite e quindi la nuova Giunta non le riconosce.
E’ una scelta assurda e gravissima, un modo davvero un po’ strano di affrontare le questioni del trasporto locale, improntato a un assurdo burocraticismo che, alla fine, serve a togliere di mezzo proprio quella categoria di viaggiatori che più utilizza il trasporto locale e denuncia le enormi inadeguatezze dei servizio reso in particolare da Trenitalia. E’ anche significativo di come la Giunta Cota intenda il rapporto con i cittadini. Altro che l’ascolto e la rappresentanza dei bisogni popolari vantati dal presidente Cota e da più di un esponente.
Chiediamo all’assessore Bonino di rivedere questa sua decisione, aprendo l’Osservatorio ai comitati dei pendolari, così come chiediamo che prema su Trenitalia in modo che venga ripristinata la carta “Tuttotreno Piemonte”, unilateralmente cancellata da Trenitalia nonostante le numerose richieste da parte dei viaggiatori, come ho chiesto in una mozione presentata in Consiglio regionale”.
Ufficio Stampa Gruppo Consiliare Partito Democratico

Digitale terrestre: le preoccupazioni del PD. La Provincia si muova.

image E’ stata presentata in queste ore una interpellanza urgente del Gruppo consigliare PD del VCO, firmatario il consigliere Stefano Costa.
Il prossimo 25 ottobre anche nel resto del VCO (Ossola e Cusio) partirà il digitale terrestre, ed avverrà lo spegnimento di tutti gli impianti analogici con conseguente black out del segnale televisivo per tutti gli utenti non in possesso di un antenna parabolica o relativo decoder.
Nonostante le emitenti locali abbiano avviato una fase di trasformazione degli impianti, c’è il rischio che alcune zone rimarranno però prive di copertura a partire da molti utenti delle vallate laterali (pur in possesso di parabola e/o decoder), estromettendoli, di fatto, dalla possibilità di accedere ai canali televisivi in chiaro.
 Considerato che la Provincia del VCO ha impegnato 500 mila Euro da destinare all’adeguamento tecnologico dei tanti ripetitori tv disseminati nelle Valli del VCO e si è impegnata a risolvere il problema con interventi concreti entro la data prevista, l’interpellanza chiede di sapere quali sono le iniziative che la Provincia ha in essere, da sola o in concerto con altri enti locali – quali comuni o comunità montane – e quali sono gli scenari che gli utenti si devono aspettare alla data dello switch-off.
l’interrogazione è stata richiesta che venga inserita al primo Consiglio Provinciale utile con risposta scritta resa a verbale di tale seduta.
IL CONSIGLIERE PROVINCIALE
Costa Stefano (consigliere PD)

INTERPELLANZA

In merito alle iniziative di adeguamento tecnico televisivo sul territorio provinciale in previsione dell’imminente spegnimento degli impianti televisivi analogici.

Considerato che il prossimo 25 ottobre in tutta l’area tecnica 3, di cui fa parte il VCO, avverrà lo spegnimento di tutti gli impianti analogici con conseguente black out del segnale televisivo per tutti gli utenti non in possesso di un antenna parabolica e relativo decoder;
Che nonostante l’emittente locale VCO azzurra Tv abbia avviato la fase di trasformazione dei principali impianti nei più importanti centri della Provincia, risulteranno però prive di copertura, alla data suddetta, tutti gli utenti delle vallate laterali, anche quelli in possesso di parabola e decoder, estromettendoli, di fatto, da un vero e proprio servizio pubblico fornito ad oggi dalla medesima emittente;
Considerato che la Provincia del VCO ha impegnato 500 mila Euro da destinare all’adeguamento tecnologico dei tanti ripetitori tv disseminati nelle Valli del VCO e si è impegnata a risolvere il problema con interventi concreti entro la data prevista;
Tutto ciò premesso e considerato, si interpella la S.V.
–    Per sapere quali sono le iniziative che la Provincia ha in essere, da sola o in concerto con altri enti locali quali comuni o comunità montane e quali sono gli scenari che gli utenti si devono aspettare alla data dello switch-off.

Per la presente interrogazione si richiede l’inserimento al primo Consiglio Provinciale utile con risposta scritta resa a verbale di tale seduta.

VERBANIA, 23 settembre 2010            IL CONSIGLIERE PROVINCIALE
                            Costa Stefano (consigliere PD)

Pendolari: dalla Lega attacchi pretestuosi.

image Sul tema dei pendolari del VCO è necessario ribadire con forza alcune questioni, soprattutto alla luce dei commenti di alcuni esponenti della Lega Nord, in merito alla mia interpellanza presentata in Consiglio Regionale.
In campagna elettorale i candidati a consigliere regionale, hanno sottoscritto al Chiostro di Verbania un documento sottopostoci dal comitato dei pendolari del VCO: quel documento ci chiedeva, qualora eletti, di essere coerenti con alcuni impegni.
La mia interpellanza in Consiglio Regionale ha voluto anzitutto essere un gesto di coerenza con l’impegno assunto.
Ho chiesto all’assessore Bonino di essere attenta alla linea Milano – Domodossola; ho chiesto all’assessore Bonino di volere istituire il forum dei pendolari decentrato presso la Provincia del VCO; ho chiesto all’assessore Bonino di impegnarsi per ripristinare con urgenza la carta “tutto treno Piemonte”.  Mi sorprende, ma non più di tanto, la risposta dei consiglieri regionali della Lega Nord, perché in quel rimandare al mittente tutto ciò, affermando è “colpa della Bresso”, dimostrano di non volersi misurare sulla concretezza dei problemi ma di scegliere la strada, banale, di una risposta che suona come uno slogan .
Invito in consiglieri leghisti a Torino di smetterla di affermare che la colpa dell’abolizione della carta “tutto treno Piemonte” è dovuta alla lite tra Bresso, che voleva mettere a gara il trasporto ferroviario, e Moretti l’amministratore delegato di Trenitalia.
Non voglio entrare nel merito della questione delle gare e della scelta fatta da Mercedes Bresso ma una domanda molto semplice la pongo: è accettabile che l’Amministratore delegato di Trenitalia faccia pagare il prezzo di una sua lite ai pendolari piemontesi?
E ancora, può una forza politica in nome della polemica politica non accorgersi che sta giustificando un comportamento, quello di Moretti l’amministratore Delegato di Trenitalia, che non può e non deve essere difeso?
Io continuerò a battermi, come ho fatto anche in passato, perché venga ripristinata per una semplice ragione: è un diritto dei pendolari piemontesi.
Continuerò in tal senso a sollecitare l’assessore Bonino che, credo, dopo la mia interpellanza ci metterà più coraggio e forza in tal senso.

Aldo Reschigna
Presidente gruppo consigliare PD Piemonte

PD VCO
Ufficio Stampa