Regione Piemonte: bilanci e progetti” è il titolo della puntata de “Il Sasso nello Stagno” in onda venerdì alle 20.30 in diretta dalla Fonadazione Rosmini di Domodossola. Ospite di Maurizio De Paoli sarà il governatore del Piemonte, Mercedes Bresso.
Al vaglio del settimanale di approfiìondimento, questa settimana ciò che ha riservato il 2008 e ciò che ci si deve, attendere sul fronte regionale, il 2009. Il 2008 è stato per il Piemonte un anno difficile, solcato da una crisi economica che continua a far sentire i suoi effetti negativi sulle imprese e le famiglie anche in questi primi frammenti del nuovo anno. La crisi coinvolge più di 500 aziende (una ventina nel Verbano Cusio-Ossola), e ha conosciuto un’impennata negli ultimi mesi. La crisi si insinua anche dentro le famiglie piemontesi. Gli ultimi dati Istat parlano di quasi 130 mila famiglie indigenti e 287 mila piemontesi in gravi difficoltà economiche.
Un dato che trova conferma anche nel fatto che il Piemonte risulta la regione italiana più “esposta” al fenomeno dell’usura. che rischia di colpire 349 mila famiglie. è in questo scenario che il 23 dicembre scorso il Consiglio regionale ha approvato la legge finanziaria 2009 e il bilancio di previsione per l’anno finanziario 2009, che pareggia sulla cifra di 12 miliardi di euro.
(dal sito di Tele Vco)
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Convegno della Provincia sui temi della crisi
Nella Sala Congressi della sede della Provincia, venerdì 30 gennaio a partire dalle ore 9,00, ha luogo un convegno sullo stato del sistema economico del Verbano Cusio Ossola.
"Il convegno -afferma il presidente della provincia Paolo Ravaioli – vuole introdurre qualche elemento specifico di analisi della situazione, qualche risposta puntuale e offrire un’occasione di confronto". Saranno presenti tre assessori della regione Piemonte (Bairati, Borioli e Migliasso) ed il sottosegretario al dicastero dell’economia (Casero)
Di seguito il programmaore 9.00 Accoglienza dei partecipanti
ore 9.30 Saluto del Presidente della Provincia del Verbano Cusio Ossola Paolo Ravaioli
Relazione dell’Assessore alle Attività Produttive Carlo Alberganti
ore 10.00 Tavola rotonda: “Interlocutori e progetti locali”. Intervengono:
Maria Clara Aldera (Organizzazioni Sindacali del Territorio)
Maurizio Colombo (Tecnoparco S.p.A.)
Mosè Fagiani (Banca Popolare di Intra)
Maria Teresa Moro (Confartigianato Imprese Novara e Verbano Cusio Ossola)
Massimo Nobili (SAIA S.p.A.)
Davide Parodi (Unione Industriale del Verbano Cusio Ossola)
Tarcisio Ruschetti (Camera di Commercio I.A.A. del Verbano Cusio Ossola)
Pierleonardo Zaccheo (Presidente del GAL Azione Ossola)
Claudio Zanotti (Sindaco del Comune di Verbania)
Moderatore: Maurizio De Paoli
ore 11.30 “Ruolo e risposte delle Istituzioni”. Interventi di:
Onorevole Luigi Casero (Sottosegretario all’Economia e alle Finanze)
Andrea Bairati (Assessore a Industria e Politiche per l’Innovazione – Regione Piemonte)
Daniele Borioli (Assessore ai Trasporti e Infrastrutture – Regione Piemonte)
Teresa Migliasso (Assessore al Lavoro – Regione Piemonte)
Paolo Ravaioli (Presidente della Provincia del Verbano Cusio Ossola)
ore 12.30 Dibattito e Conclusioni
Per informazioni rivolgersi al Servizio Attività Produttive
tel. 0323/4950.250 e-mail attivitaproduttive@provincia.verbania.it
Unione industriali: dichiarazioni ingenerose.
Ho letto con molta attenzione le dichiarazioni rese ieri dal Presidente dell’Unione Industriali del VCO agli organi di stampa.
Per il rispetto, accompagnato al riconoscimento del ruolo degli industriali nel VCO, non intendo liquidare con una battuta un ragionamento a volte ingeneroso.
Ingeneroso nell’accusare sempre qualcun altro delle ragioni di una crisi e nell’individuare sempre in qualcun altro il colpevole di una condizione difficile.
Lo ha fatto due anni fa in un’assemblea annuale dell’Unione Industriali del Vco accusando la pletora delle Comunità Montane presenti all’interno del nostro territorio, salvo poi non riconoscere il lavoro fatto dall’Amministrazione Regionale nell’assunzione di una responsabilità concretizzatasi in una forte riduzione delle stesse.
Lo fa oggi nell’individuare nel numero eccessivo dei Comuni la ragione delle nostre difficoltà, senza riconoscere o conoscere che questa Amministrazione Regionale si sta impegnando nel sostenere, incentivare, spingere i Comuni perché sviluppino forme associative tra di loro più forti al fine di recuperare efficienza ed efficacia nella loro azione. Lo fa oggi nell’accusare un’Amministrazione regionale nell’avere disseminato reti ed elettrodotti che impediscono lo sviluppo e negano opportunità insediative nel Vco: ma quale Amministrazione regionale? l’attuale ? Che nulla ha fatto in tal senso.
Lo fa oggi nell’esaltazione dell’intervento della regione Lombardia nella crisi economica, dimenticando che la Regione Piemonte ha concordato in un tavolo di crisi, nel quale siede assieme a tutte le Organizzazioni datoriali in modo autorevole Confindustria Piemonte, tutto il pacchetto per il sostegno produttivo e per il rilancio di un’economia industriale fondata su ricerca, innovazione e sviluppo delle energie rinnovabili.
E dimenticando che in una condizione di grave e difficile crisi non c’è chi sta meglio e chi sta peggio: sarebbe sufficiente esaminare a pagina tre del Sole 24 ore di lunedì scorso i dati sui fallimenti delle aziende per rendersi conto che la tanta esaltata Lombardia ha avuto un incremento dei fallimenti nella provincia di Milano del 47%, nella Provincia di Varese del 105% mentre la Provincia del VCO ha avuto una diminuzione del 29%.
Sia ben chiaro non ho nessuna intenzione di dimostrare che noi stiamo bene; sono mesi che invito a riflettere su un’economia provinciale in grave difficoltà.
Ma il punto è un altro.
La regione Piemonte ha fatto delle scelte nel nostro territorio sulla base d’indicazioni emerse nel nostro territorio e sono scelte che tendono a sostenere il sistema della energia come ragione di un nuovo sviluppo assieme alla considerazione del ruolo che DOMO Due può assumere nel sostenere una nuova stagione di sviluppo economico per il nostro territorio.
Sono scelte che si concretizzano per quanto riguarda Domo Due nell’inserimento dello scalo tra i quattro punti centrali del sistema della logistica regionale.
Sono scelte per quanto riguarda il sistema della energia nel finanziare il polo formativo nel Vco sul tema, nel finanziare un Piano Integrato territoriale tutto costruito su questa scelta, nel finanziare il Polo innovativo nel Parco tecnologico.
Sono scelte che saranno ulteriormente oggetto d’iniziative concrete che nelle prossime settimane la Presidente Bresso e l’assessore Barati presenteranno pubblicamente nel VCO.
Una regione che sta intervenendo sul tema dell’accesso al credito da parte delle piccole imprese con l’intervento dei Consorzi di Garanzia Fidi fino all’ottanta per cento.
Perché la realtà, caro Presidente Parodi, è che molte imprese artigiane ed industriali oggi soffrono di una stretta creditizia che è in atto.
Non intendo rivolgere accuse a nessuno e meno che meno all’istituto bancario del nostro territorio perché ognuno sta vivendo le proprie difficoltà ed ogni giorno con le stesse si deve confrontare e misurare.
Allora sarebbe utile che su questi temi e su queste scelte non solo si potesse conoscere l’opinione dell’Unione Industriali ma anche sapere come l’Unione Industriali vuole esercitare un ruolo da protagonista certo con le proprie idee e con le proprie proposte.
Questa assenza pesa.
Ogni giorno ricevo le sollecitazioni, le proposte ed anche le critiche da parte delle Organizzazioni datoriali dell’artigianato, dell’agricoltura, del turismo, del terziario.
Ogni giorno percepisco una voglia di lottare e di ricercare soluzioni.
Il Verbano – Cusio – Ossola, che sta vivendo una nuova stagione di difficoltà e di fatica, forse ha bisogno che ciascuno faccia la sua parte da protagonista e non da giudice.
Con stima e disponibilità al confronto.
Aldo Reschigna
Coordinatore PD VCO
PD Ufficio Stampa
ora Malpensa vola via!
Questo è lo spot del Partito Democratico VCO in onda da mercoledì 21 gennaio 2009 per alcuni giorni su Televco e Vcosat (negli spazi pubblicitari legati ai telegiornali serali delle 19).
Uno spot per mettere in evidenza le contraddizzioni della LegaNord e dell’onorevole Marco Zacchera del Pdl che, nella primavera scorsa, avevano fatto fuoco e fiamme contro il governo Prodi per l’ingresso di Air France in Alitalia e il pericolo di ridimensionamento di Malpensa.
Oggi che Berlusconi ha svenduto Alitalia ad Air France (e con i debiti da pagare sulle spalle dei cittadini) e Malpenda rischia di vedere ridimensionato il suo ruolo, ci pareva giusto ricordare questa plateale contraddizzione.
LA REGIONE SALVA LA DOMOSSOLA ISELLE
Borioli: “Pagheremo il servizio di tasca nostra”
La Regione Piemonte pagherà i servizi sulla linea ferrovia Domodossola-Iselle. Lo annuncia l’assessore ai Trasporti della Regione Piemonte, Daniele Borioli, a seguito dell’annuncio, da parte di Trenitalia, della volontà di dismettere il servizio, perché non inserito nel contratto di servizio: “Quando nel 1998 furono trasferite le deleghe alle Regioni sul trasporto ferroviario regionale e si fece il conto dei chilometri da assegnare al Piemonte, quelli della Domodossola-Iselle furono dimenticati e quindi non furono assegnate al Piemonte la risorse per pagare quei servizi. Oggi la situazione non è cambiata –spiega Borioli – ma, visto lo stato non ci ha ancora assegnato i finanziamenti aggiuntivi, abbiamo deciso di garantire comunque le cinque coppie di treni che svolgono attualmente il servizio con risorse che la Regione Piemonte ha individuato all’interno dei suoi bilanci”. “A prescindere dal mio giudizio su chi allora fece i conteggi – prosegue Borioli – mi pare un atto di grande responsabilità da parte della Regione. Per il 2009 abbiamo stanziato 10 milioni di euro per il potenziamento e il miglioramento del servizio ferroviario regionale: una parte di quei soldi servirà per salvare una linea, la Domodossola-Iselle, che seppur minore, garantisce ogni giorno la mobilità di centinaia di pendolari transfrontalieri”.
"La scelta della Giunta Regionale di intervenire economicamente per il mantenimento dei collegamenti ferroviari sulla Domodossola – Iselle, è ancora una volta un fatto positivo per il VCO". È quanto affermano i consigleri regionali Marco Travaglini e Aldo Reschigna.
" Nel passato, al momento del passaggio del trasporto ferroviario locale, tutti si sono dimenticati della linea e la scelta della ferrovie di interrompere il servizio rischiava di creare difficoltà pesanti soprattutto per i pendolari.
La scelta responsabile dell’assessore Borioli, scelta che abbiamo sollecitato, è segno di attenzione nei confronti del nostro territorio.
Il fatto che poi il 30 di gennaio con l’asssessore Borioli e la Comunità Montana Valle Ossola ci troveremo a discutere sui molti altri temi del trasporto ferroviario è testimonianza della attenzione con cui l’amministrazione regionale segue, sia pur in un momento di ristrettezza per il proprio bilancio, questi temi".
Approvata dal Consiglio Regionale la nuova legge sull’artigianato. Più forza all’economia
È un provvedimento importante perchéanzitutto riconosce all’artigianato la stessa dignità e ruolo nella economia piemontese al pari di tutte le altre attività economiche.
È un provvedimento che la Giunta Regionale ha saputo condividere con le organizzazioni degli artigiani e che nella discussione sia in Commissione che in Consiglio Regionale ha subito ulteriori lievi modifiche che hanno colto alcune delle osservazioni fatte dalle organizzazioni artigiane.
Questa legge viene approvata in un momento di gravi difficoltà delle imprese artigiane ed è accompagnata da una serie di ultriori provvedimenti che hanno lo scopo di sostenere il settore, come il sostegno al credito attraverso i consorzi di garanzia fidi ed i maggiori stanziamenti nel Bilancio regionale a favore degli artigiani che vedono nel 2009 raddoppiare le risorse rispetto all’anno precedente. Le linee su cui si muove la legge sono le seguenti:
1) Snellimento e semplificazione con l’introduzione della comunicazione unica per l’iscrizione all’albo delle imprese artigiane, consentendo l’acquisizione della qualifica artigiana fin dalla presentazione della dichiarazione di inizio attività;
2) Governance: il concorso dei diversi livelli di governo e delle organizzazioni di rappresentanza della categoria nella fase di programmazione delle politiche a favore del settore; è importante perchéle politiche a favore dell’artigianato saranno oggetto di forte condivisione tra la Regione e le associazioni dell’artigianato;
3) la valorizzazione ed il sostegno alla qualità ed alla eccellenza artigiana .
Nella nostra regione le imprese artigiane sono quasi 130.000 , un numero impressionante che testimonia la vivacità del settore.
Con la legge sull’artigianato la regione vuole dare forza e sostegno ad un pezzo importante dell’economia del Piemonte e del VCO. Aldo Reschigna, Marco Travaglini
Consiglieri regionali