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Ristorno dei frontalieri: un bel risultato dal governo Monti.

L’annuncio di un prossimo incontro di lavoro tra la Presidente della Confederazione Svizzera Eveline Widmer-Schlumpf e il Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Monti rappresenta, finalmente, un passo importante per la ripresa del dialogo sugli aspetti fiscali tra i due Paesi.
Presente pochi giorni fa al dibattito del Pd a Domodossola sullo stesso tema, oggi l’onorevole del PD Franco Narducci afferma: “prendiamo atto con soddisfazione che è stata risolta la questione dei Comuni italiani di frontiera relativamente al ristorno del prelievo fiscale effettuato sulle retribuzioni dei frontalieri, bloccato a metà dal Canton Ticino nel 2011.
Ma non bisogna dimenticare la valenza economica del negoziato che prenderà il via il 24 maggio prossimo che affronterà anche la questione del modello di convenzione sulla regolarizzazione dei valori patrimoniali detenuti in Svizzera da contribuenti non residenti con relativa imposta alla fonte. È fondamentale risolvere  il contenzioso sulle black list, sulle quali l’Italia inseriva ancora la Svizzera, considerando che esse hanno conseguenze nefaste per l’operatività delle imprese italiane e svizzere nei due Paesi; ora con la rimozione della Svizzera dalla black list saranno superati anche questi problemi”.
“Insomma – ha concluso Narducci – la ripresa del negoziato è un segnale positivo per la ripresa economica italiana oltre che per i buoni rapporti, sempre esistiti, tra i due Paesi; ed è una buona notizia per la laboriosa comunità italiana, oltre 530 mila cittadini, residente in Svizzera”.

Ufficio Stampa
PD VCO

Cota di fatto in crisi: la maggioranza non c’è più

Dal Consiglio regionale di ieri emerge in tutta evidenza la crisi della maggioranza che sostiene il presidente Cota.
Il voto ripetuto sull’ordine del giorno sulla caccia – che ha visto nella seconda votazione rafforzarsi il drappello del Pdl contrario al documento – e la conseguente sua bocciatura, ha sancito per come si è sviluppato la sfiducia della maggioranza nei confronti di Cota, che personalmente si era reso garante dell’ordine del giorno e della approvazione in tempi brevi di una nuova legge.
Per questo bocciarlo ha significato non solo evidenziare la spaccatura della maggioranza sulla caccia, ma disconoscere l’impegno di Cota e il suo ruolo nella vicenda. Il fatto che in aula il presidente abbia rinnovato l’impegno per una nuova legge a tempi brevi non fa che sottolineare la distanza delle sue affermazioni dallo stato reale della sua coalizione. Cota si impegna, la maggioranza non lo segue.
Che la crisi stia attraversando il centrodestra lo dimostra anche la mancanza del numero legale alla prima votazione, con la chiara assenza dai banchi del Pdl della componente di Progett/azione.
E’ tempo che il presidente Cota prenda atto della situazione. In queste condizioni come si può pensare di affrontare il lungo e delicato dibattito sul bilancio? Il Piemonte ha bisogno di un governo serio, non di una compagine pronta a litigare su ogni argomento, con un presidente che piuttosto che riconoscere il suo fallimento è disposto a tenere la testa sotto la sabbia.
DICHIARAZIONE DI ALDO RESCHIGNA
Capogruppo Pd in consiglio regionale

Palazzetto dello sport a Gravellona Toce: altro “Giro” altro flop

Il tempo ci ha dato ragione e continuerà a farlo. La decisione del Sindaco Giro, di PDL e Lega di bloccare il progetto di palazzetto con piscine è stato un clamoroso errore, un’imperdonabile leggerezza che ha messo a nudo l’incapacità di previsione ed il presappochismo dell’attuale aministrazione comunale su questo delicato problema.
Non bisognava avere doti speciali per capire che un’opera di queste dimensioni e complessità non doveva essere bloccata ad un punto così avanzato nella costruzione, soprattutto sapendo che le alternative desiderate da Giro e Co. erano totalmente campate in aria (protocollo d’intesa, sala convegni, piscina scoperta), impraticabili sotto diversi punti di vista e mai suffragate da qualche serio studio di fattibilità verificabile dai consigleri di minoranza o da chiunque volesse farsi un’idea chiara sulle alternative. Nella realtà è prevalsa esclusivamente una misera logica di sterile contrapposizione politica che mai ha guardato al benessere e allo sviluppo della Comunità ma solo a soddisfare un’incomprensibile ansia di cancellazione di tutto ciò che di buono aveva fatto l’amministrazione Di Titta (vedi la scuola nuova).
Dispiace constatare che, dopo quasi tre anni di annunci roboanti di soluzioni strabilianti, il prezzo più caro lo pagherà tutto per intero la città e non questi signori che navigando a vista senza meta ci trascineranno a fondo con loro lasciando in eredità agli amministratori futuri un’opera incompleta e tanti grattacapi. Una sola domanda mi sento di porre agli attuali amministratori, a chi ha giovato tutto questo?
Per trovare una soluzione largamente condivisa dalla cittadinanza il circolo del Partito Democratico di Gravellona Toce chiede con forza che si riapra una completa e seria discussione pubblica, con la partecipazione della gente, sul destino di un’opera che non può essere lasciata ancora a lungo in uno stato di abbandono con il rischio di pregiudicare gli sviluppi futuri di una struttura che ha le carte in regola per diventare un’occasione di sviluppo economico, sportivo e culturale non solo per Gravellona Toce ma per il territorio provinciale.

PD Circolo di Gravellona Toce

E’ La SECONDA VOLTA CHE NESSUNA AZIENDA SI PRESENTA
Gravellona, deserto il bando sugli impianti sportivi
La zona del palazzetto dello sport in costruzione a Gravellona
Il Comune chiedeva un investimento di 994 mila euro
Fallisce anche il secondo tentativo e così i nuovi campi sportivi restano una chimera. Gravellona non ha trovato aziende o privati pronti a costruire strutture sportive in città. Il bando è andato deserto anche alla seconda chiamata.
La proposta era di costruire due campi polivalenti di cui uno coperto, per calcetto, basket, tennis e pallavolo, oltre a spazio reception, spogliatoi, uffici e infermeria. Investimento di 944 mila euro per progettazione e costruzione con gestione trentennale per rientrare dei costi sostenuti.
da La Stampa in edicola 3 maggio 2012

Legalità e regole. Le organizzazioni criminali tra Lombardia e Piemonte. Incontri a Verbania

Il tempo è adesso. Quale futuro per il V.C.O.? E’ questo il titolo della serie d’incontri organizzati dal Centro Natale Menotti di Verbania.  Cinque Temi affrontati con due incontri separati: in uno un relatore nel secondo una tavola rotonda che si svolgeranno tutti al “Il Chiostro” di Verbania.
Legalità e regole. Le organizzazioni criminali tra Lombardia e Piemonte. Colonizzazione e contrasto
venerdì 4 maggio, ore 21 relatori invitati Marco Nebiolo giornalista di Narcomafie, Mario Portanova giornalista de Il Fatto Quotidiano
venerdì 11 maggio, ore 21 Tra illegalità diffusa e cultura mafiosa: segni e segnali: tavola rotonda con Valerio Cattaneo presidente Consiglio Regionale, Maria José Fava referente regionale di Libera Piemonte, Domenico Rossi referente provinciale di Libera Novara. Coordina Andrea Dallapina, direttore di EcoRisveglio

“Se non ora, quando?”. “Indignatevi!”.
Il tempo è adesso. La domanda e l’esclamativo, risuonati provocatoriamente nelle piazze e tuttora reclamati,, focalizzano l’urgenza di prendere consapevolezza, per dare risposta con una visione lungimirante della società e un discorso sulla polis, delle parole chiave ricorrenti: solidarietà comunitaria e accoglienza, crisi e precarietà, ambiente e risorse collettive, legalità e regole di convivenza.
In agenda sono, per un loro adeguato approfondimento e opportuna gestione politica, cinque temi suggeriti dall’attualità, trattati ciascuno in due incontri: il primo affidato ad un esperto professionista, in forma di lezione breve seguita da dibattito; il secondo in forma di tavola rotonda, con la partecipazione di attori e testimoni locali, riferito alla situazione locale.
L’interesse per la cosa pubblica e la voglia di un domani per il V.C.O., compatibile con la sua storia e coerente alla sua vocazione territoriale  (indipendentemente dalle definizioni istituzionali), sollecitano l’analisi e il confronto.
Un libero discorso quindi, da cittadino a cittadino, riconoscendo la priorità del “bene comune” che vuol dire costruire politiche incentrate sull’utilità sociale.

GIA’ SVOLTI

-Primo dei 5 temi affrontati sarà “Il federalismo non tradito. Quel che rimane in fondo al sacco” con partenza venerdì 3 febbraio dalle ore 21 con relatore Stefano Ceccanti, senatore del PD, costituzionalista all’Università La Sapienza. – A seguire venerdì 10 febbraio dalle ore 21 tavola rotonda con Enrico Borghi, sindaco di Vogogna, Michele Marinello. consigliere regionale, Massimo Nobili, presidente Provincia V.C.O., Claudio Zanotti, consigliere comunale Verbania. Coordina Andrea Dallapina, direttore di EcoRisveglio

– 2) Immigrazione oltre i luoghi comuni. Domande e risposte su l’Italia che verrà
venerdì 24 febbraio, ore 21 relatore, Maurizio Ambrosini sociologo, Università di Milano
venerdì 2 marzo 2012, ore 21 tavola rotonda con Mohamed Amin Arid imprenditore, Karim Fael immigrato di seconda generazione, Rocco Minerva docente Istituto Cobianchi, Renato Sacco parroco di Cesara e Consigliere nazionale di Pax Christi. Coordina Vincenzo Amato giornalista La STAMPA

3) Mercato del lavoro e vocazioni territoriali. Dal lavoro dipendente al lavoro intraprendente, venerdì 23 marzo, ore 21 relatore Walter Passerini,giornalista LA STAMPA e Vicedirettore Scuola di Giornalismo Università di Milano
venerdì 30 marzo, ore 21 tavola rotonda con Luca Caretti segretario CISL del VCO, Maurizio Colombo segretario Camera di Commercio VCO, Elisa Gagliardi Presidente dei giovani industriali API di Vco, Novara, Vercelli. Coordina Carlo Bologna, giornalista La STAMPA

4 Dopo il referendum sull’acqua. Ridefinire la gestione del bene comune
venerdì 20 aprile, ore 21 tavola rotonda con Massimo Di Bari, Forum italiano dei movimenti per l’acqua, Gianni De Santi responsabile ambiente Pd Vco, Lucio Pizzi assessore all’ambiente provincia Vco, Gianluca Iervasi presidente Idrablu Spa, Sebastiano Gallina presidente di Acque Nord Srl e Acque Novara Spa. Coordina Davide Illarietti giornalista

Ricordando Teresio Piazza

Pubblichiamo uno scritto di Gianni Desanti che tratteggia la figura dell’ex sindaco di Omegna morto due giorni fa.

L’amicizia con Teresio è di lunga data e risale a ben prima degli anni con cui abbiamo avuto comuni responsabilità amministrative a Omegna. Lui era un animatore dell’Oratorio quando lo frequentavo da ragazzo, con lui ho condiviso sia il percorso di comunità parrocchiale quando don Sergio Chiesa era parroco, sia le attività del Consiglio di Quartiere, sia l’idea che la nostra scuola media di Crusinallo fosse un laboratorio dove sperimentare uno stretto rapporto tra attività didattica e partecipazione dei cittadini (basti ricordare l’autogestione della mensa, il tempo pieno e la nascita dei corsi a indirizzo musicale).
Mi piace però ricordarlo soprattutto per lo stretto rapporto di collaborazione che ho avuto con lui nelle vicende politico amministrative della nostra città.
Teresio, dopo un’originaria militanza nella sinistra DC e una non troppo coinvolgente esperienza di consigliere comunale negli anni 60, aveva preferito per lunghi anni dedicarsi al suo lavoro di bancario, alle attività sociali, ai ragazzi della Virtus e del CSI.
Un uomo sempre in camicia e cravatta non poteva certo identificarsi con la rivoluzione culturale post ’68, ma la sua sensibilità non poteva neppure esimerlo dall’essere disponibile alle nuove idee della “partecipazione dal basso” e perfino a quelle di un “moderato dissenso cattolico”.
La crisi della DC negli anni ’80, sia pure con qualche tormento interno, lo ha avvicinato alle istanze della sinistra e perfino spinto ad accettare di candidarsi come indipendente nelle liste del PCI. Eravamo all’inizio degli anni ’90: io, che avevo pure venti anni di meno, avevo già consumato lo spirito ribelle del dissenso e maturato cinque anni di esperienza amministrativa con Alberto Buzio, mentre Teresio continuava a fare il Direttore di Banca. C’era ancora Pasqualino Maulini che, per il dopo Buzio, nel frattempo candidatosi ed eletto consigliere regionale, non suggeriva nessuna avventata rivoluzione generazionale con qualche post sessantottino, bensì una tranquilla transizione che mettesse insieme la sinistra con il mondo cattolico. Teresio era la persona ideale.
Fu eletto consigliere comunale e nominato Sindaco (non c’era ancora l’elezione diretta da parte dei cittadini). Quella fu un’esperienza breve e tormentata poiché tutti noi, poco avvezzi al patteggiamento e alle mediazioni tra partiti, non reggemmo e il Comune di Omegna vide il rapido susseguirsi di maggioranze spurie e di altri due Sindaci (Deriu e Quaretta) e infine – per la prima volta – il commissario prefettizio.
Dopo quell’esperienza troncata in modo piuttosto traumatico (Teresio nel frattempo aveva subito una grave malattia da cui peraltro si riprese molto bene), quando si doveva far scegliere per la prima volta il Sindaco dai cittadini e non più dai partiti, ci trovammo tutti d’accordo nell’indicarlo in quel ruolo. Venne eletto per due mandati di fila (otto anni) in capo a due amministrazioni di centro sinistra e per quattro anni fui il suo vice Sindaco.
L’esperienza vissuta insieme (non solo con me, ma con tutti gli assessori delle sue due Giunte) fu caratterizzata da un lavoro intenso durante il quale, ovviamente, ci furono momenti splendidi, ma anche critiche e tormenti: furono gli anni dell’area Pietra da riconvertire, del Piano Regolatore da risistemare, della tremenda alluvione del 1996 da cui riemergere, della costruzione del Forum e della Ludoteca e, poi, della rifondazione del Premio Letterario della Resistenza, della realizzazione della passeggiata a lago e di quella sul Nigoglia. Ma anche della nascita della nuova Provincia e della difesa dell’ospedale di Omegna con la costituzione del Centro Ortopedico di Quadrante.
Teresio era una persona discreta e riservata e si trovava a lavorare invece con collaboratori estroversi, talvolta irrequieti e smaniosi, ma per trovare il giusto equilibrio era la persona adatta. Talvolta doveva essere spronato a compiere delle scelte ma, una volta convintosi, era assolutamente determinato.
Era sempre presente, aveva un ottimo rapporto con i dipendenti comunali e non mancava di occuparsi personalmente, talvolta anche con il suo portafoglio, di situazioni di precarietà e disagio che difficilmente potevano essere affrontate con le procedure burocratiche. Per questo, per la sua disponibilità e per l’attenzione rivolta anche ai problemi che non potevano sempre essere risolti (ma che era almeno doveroso ascoltare), è stato forse il Sindaco più amato, rispettato e stimato da tutti, amici e avversari.
Dopo i due mandati da Sindaco, non ha smesso di occuparsi dei problemi sociali ricoprendo l’incarico di Presidente e poi di consigliere della Casa di Riposo Massimo Lagostina. Intensa anche l’attività di collaborazione con la Casa della Resistenza di Fondotoce. Aveva aderito, in modo convinto e fin dalla fondazione, al Partito Democratico che certamente individuava come la sintesi dei suoi convincimenti politici e ideali.
In questi ultimi anni, dopo la scomparsa del fratello e della cognata con cui viveva, nonostante l’affetto e le premure dei nipoti, si era ritrovato un po’ solo e di questo soffriva, ma anche recentemente – fino al giorno prima di andarsene – ha voluto “esserci” e addirittura darci una mano in questa campagna elettorale.
Grazie Teresio, di tutto.
Gianni Desanti

25 aprile: le manifestazioni nel VCO per il 67°anniversario della liberazione

Riportiamo un lungo elenco delle iniziative in occasione del 67° anniversario della liberazione dell’Italia dai nazi-fascisti (elenco parziale e ci scusiamo con chi abbiamo tralasciato o non abbiamo trovato sulla “rete”)

– dal 19 al 25 aprile nel salone santa marta di omegna mostra: “le formazioni partigiane nel verbano cusio ossola”

martedì 24 aprile ore 21.00 – verbania intra, a.n.p.i. di verbania sez. “augusta pavesi”, libera, presidio “giorgio ambrosoli” associazione 21 marzo, comitato unitario per la resistenza nel verbano organizzano
• la fiaccolata con partenza da p.zza cavour e arrivo in p.zza ranzoni. (in caso di pioggia la manifestazione si terrà sotto la tettoia)
seguiranno letture, interventi, con la partecipazione della “volante cucciolo gruppo corale strumentale” dell’anpi di verbania
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Martedì 24 aprile Ore 10,00 -12,00, Sala Consiliare Belgirate, Lezione della Prof.ssa Elena Mastretta, dell’Istituto Storico della Resistenza di Novara, agli
studenti di 3° media di Belgirate Lesa-Meina. Seguirà visita alla mostra Sala Lettura Borsieri dedicata al belgiratese Enrico Bertani ed al georgiano Pore Musolischvili, Medaglie d’Oro al valor militare alla memoria

martedì 24 aprile, ore 21, al teatro oratorio di cireggio ad omegna proiezione del film “giuliana e il capitano”

martedi 24 aprile ore 19:00 – villadossola – centro culturale “ la fabbrica” “ la fabbrica di carta”, presentazione del libro “ giuliana e il capitano”. Iinterverranno:vanni vallino regista, elena ferrari attrice gianni cerutti

mercoledì 25 aprile – commemorazione ufficiale – verbania intra
• ore 10.00 cerimonia religiosa presso la basilica di s. vittore
• ore 10.45 partenza del corteo da piazza s. vittore diretto al monumento ai caduti sul lungolago di intra, ove avrà luogo la cerimonia civile, con il saluto della presidente dell’anpi di verbania, sig.ra domenica bussi, cui faranno seguito gli interventi delle autorità l’orazione ufficiale sarà tenuta dal dott. mauro begozzi, storico della resistenza

mercoledì 25 aprile – casa della resistenza verbania
organizzata da: associazione casa della resistenza, sezione soci coop di intra, associazione cori piemontesi
• ore 15,00 presentazione con proiezione del racconto di pietro pisano, edito vallintrasche 2011, “il piccolo telegrafista delle ferrovie nord-milano” e letture di chiara de franceschi. seguiranno: cori piemontesi con i gruppi: “coro valdossola”, dirige m° gianfranco zammaretti che proporrà cori sulla resistenza alternati alle letture di paola brizio ed esibizione del gruppo vocale “bimbincoro” di verbania, dirige m° enrica pletti
• concluderà il pomeriggio: merenda per bambini e “animazione circense” a cura di libera e presidio giorgio ambrosoli

– mercoledì 25 aprile ad omegna
ore 10,00 – santa messa in suffragio dei caduti della lotta di liberazione al cimitero di crusinallo
ore 10,45 – ritrovo in piazza della pace, presso il cimitero di crusinallo
ore 11,00 – partenza del corteo con sosta in piazza della chiesa e al monumento ai caduti per la deposizione di omaggi floreali a seguire, in piazza delle scuole:
– saluto del presidente del consiglio di quartiere
– interventi dell’amministrazione comunale e di rappresentanti dell’a.n.p.i.
al termine, aperitivo/rinfresco presso il circolo di crusinallo presterà servizio la nuova filarmonica omegnese, nel corso della giornata si svolgerà presso il circolo di crusinallo la gara regionale di bocce “trofeo martiri della libertà”

– mercoledì 25 aprile a Domodossola
ritrovo p.zza Matteotti ore 10.30, e corteo sino al Teatro Galletti.
Al teatro commemorazione con filmati e audiovisi degli studenti (proiezione del filmato vincitore del premio regionale di storia contemporanea sul “ritorno delle donne dai lager nazisti) e saluto delle autorità
Alle 21.oo sempre al Galletti incontro su “Il cammino della liberazione del mondo arabo”, con lo scrittore Paolo Gonzaga e la giornalista Giuliana Sgrena

– mercoledì 25 aprile a gravellona toce
ore 10.15 – raduno in piazza resistenza
ore 10.30 – corteo con sosta ai monumenti di tutti i caduti per la benedizione e l’omaggio floreale.
ore 11.30 – in piazza resistenza: – saluto di un rappresentante della sezione a.n.p.i. di gravellona toce – saluto del sindaco – alunni di scuole elementari e medie leggono brani sulla resistenza – consegna riconoscimento ai partigiani mario coppa e achille de margaritis – orazione ufficiale tenuta dalla prof.ssa rita nobile, dirigente dell’istituto comprensivo “f. m. beltrami” di omegna – benvenuto civico ai diciottenni
ore 12.30 – rinfresco nella sala consiliare
ore 13.00 – pranzo presso il circolo a.r.c.i. di gravellona toce prenotazioni: entro il 24.04.2012 c/o il circolo tel. 0323 848072 oppure c/o il comune di gravellona toce tel. 0323 848386 int. 7

mercoledi 25 aprile a pieve vergonte
ore 10:00 – presso il municipio, cerimonia della consegna della costituzione italiana e del tricolore alle ragazze e ai ragazzi nati nel 1994;
ore 11:00 – s. messa; ore 11:45 – presso il monumento ai caduti: alzabandiera deposizione corona saluto delle autorità

– mercoledì 25 aprile a villadossola
dalle 10 ritrvo in p.zza repubblica e poi corteo e commemorazione. nel pomeriggio camminata dalle 14 verso pianasca. partenza sede anpi
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Mercoledì 25 Aprile a Belgirate
Ore10,30 Chiesa Parrocchiale Santa Messa in memoria di tutti i Caduti, Ore 11,15 Corteo al Monumento ai Caduti, accompagnato dalla banda “La Volpina” di Lesa. Deposizione della corona al monumento. Intervento del Sindaco.. Orazione ufficiale dell’Avv. Maria Grazia Medali, Presidente Provinciale ANPI. Riconsegna della Medaglia d’Oro alla Famiglia Bertani. Ore 15,00 Camminata e visita alla Baita della Libertà. Partenza dalla Chiesa Vecchia con bicchierata in compagnia

– mercoled’ 25 aprile a vogogna
ore 11: celebrazione della santa messa presso la chiesa parrocchiale
ore 11.45: formazione del corteo secondo il seguente tragitto: piazza chiesa – via de maria – p.zza steffanina
ore 12.00 celebrazione dei caduti presso il monumento
lettura del “presente” affidata agli studenti vogognesi dell’istituto comprensivo “dalla chiesa”
http://www.facebook.com/events/154608964668054/

– mercoledì 25 aprile a cannobio
ore 10.30 commemorazione al monumento dei caduti della seconda guerra mondiale in zona amore – cannobio
a seguire inaugurazione al parasio della mostra “omocausto” la mostra rimarrà aperta fino al 1 maggio
ore 16.00 al parasio “omofobia ieri e oggi” incontro con marco coppola – presidente arcigay verbania nuovi colori e stella pirola – segretaria arcilesbica novara l’isola che c’è

– comune di casale corte cerro 25 aprile 1945
ore 9.45 ritrovo piazza del municipio
ore 10.00 partenza del corteo dalla piazza del municipio al monumento dei caduti presso il cimitero
ore 10.15 celebrazione della santa messa presso il cimitero
ore 11.00 corteo alle lapidi dei caduti in piazza della chiesa con deposizione fiori, corteo al monumento dei caduti presso il parco delle
rimembranze con deposizione corone, letture proposte dagli alunni dell’istituto comprensivo “galileo galilei”, orazioni ufficiali, presterà servizio il gruppo musicale pietro mascagni di casale corte cerro.

– 25 aprile&1 maggio a cossogno:
venerdì 27 aprile, h.18.30 al circolo operaio cossognese
ricordo del 67°anniversario della liberazione e della festa del lavoro
presentazione del libro “luigi zappelli” di m.ramoni&s.aicardi a cura di i.magistrini-m.begozzi-casa della resistenza
orazione ufficiale del segretario provinciale della cigl-giuseppe mantovan, segue buffet prenotazioni al 0323468175
http://www.facebook.com/photo.php?fbid=268097019949073&set=a.107657249326385.15392.100002463319260&type=1&theater

– venerdì 27 aprile – casa della resistenza
• ore 20.30 serata organizzata dalla scuola elementare “maria peron” con presentazione ed esposizione dei lavori dei ragazzi
www.anpiverbania.org

domenica 29 aprile ore 16 casa della resistenza
giornata dedicata alla volante cucciolo in occasione della presentazione della riedizione del docu-fiction ”trarego memoria ritrovata” che attraverso la vicenda di un rullino fotografico sequestrato e ritrovato nella tasca di un capitano della milizia ripercorre la vita di un paese durante l’ultima guerra, culminata nell’eccidio di sette partigiani della “volante cucciolo” e di tre paesani. presentato a trarego nel marzo 2007, proiettato in molte occasioni e diffuso in dvd, era da tempo esaurito. viene ora riproposto in una nuova edizione dvd assieme ad una agile pubblicazione fresca di stampa: “trarego. 25 febbraio 1945”.
al termine della proiezione i partigiani porteranno la loro testimonianza riguardo la formazione partigiana e al tragico epilogo dell’eccidio all’alpe promè a trarego. a seguire presentazione del gruppo corale strumentale di recente formazione presso l’anpi di verbania e che ha assunto il nome volante cucciolo, in ricordo ed in ossequio alla formazione partigiana, si esibirà in una serie di canti resistenti. il pomeriggio si concluderà con un aperitivo-buffet offerto.