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Presentato ufficialmente in regione Piemonte la pregiudiziale contro il bilancio 2012

All’avvio della discussione sulla legge finanziaria 2012, il capogruppo regionale PD Aldo Reschigna ha presentato una pregiudiziale di legittimità sulla legge di bilancio su cui il Consiglio dovrà pronunciarsi.
“Questo bilancio non rispetta la legge che lo istituisce, là dove nell’articolo 10 afferma il principio della veridicità”, ha spiegato Reschigna. “Il documento contabile 2012 afferma un avanzo di oltre 159 milioni di euro nel 2011, che naturalmente impegna nei diversi capitoli di spesa, mentre le cifre sul rendiconto 2011 rese note dalla Giunta in Commissione parlano di un disavanzo 2011 di 484 milioni di euro. Come fa il disavanzo del consuntivo 2011 a trasformarsi in avanzo nel preventivo 2012?”.
Il capogruppo PD ha anche criticato la scelta di coprire le nuove spese derivanti dagli ultimi emendamenti Pdl approvati in Commissione, tra cui 20 milioni per il referendum sulla caccia, con l’accensione di nuovi mutui, quando “la stessa costituzione afferma che la spesa corrente non può essere ricoperta attraverso il ricorso all’indebitamento”.
Infine non risulta iscritta a bilancio la copertura per quota parte del disavanzo 2011.

PD
Ufficio Stampa

Massimo Nobili: altro uso inopportuno di soldi pubblici.

Leggiamo sui giornali delle dimissioni del vicepresidente di Cesa, Simone Travaglini. Consideriamo questo gesto un  segnale di discontinuità con la gestione del Presidente della società e Presidente della Provincia Massimo Nobili.
Mentre stiamo ancora aspettando  che il presidente Nobili (lo farà prima o poi?) renda pubblica tutta la documentazione con relative fatture ecc.  in merito alla questione concernente il suo appartamento costruito dalla società pubblica Cesa di cui è Presidente, apprendiamo dagli organi di stampa (potete cliccare qui per visionare l’aritcolo in questione) di altre situazioni inopportune prese dallo stesso presidente Nobili.
A differenza del Presidente che si giustifica così “non vedo poi quale problema ci sia nella scelta di destinare delle risorse per la promozione di una società”, per noi il problema è evidentissimo.
La società che ha ricevuto 4 mila euro da Cesa si chiama Spazio 3 Snc con sede ad Omegna, ed è di proprietà di Roberto Tomatis presidente di Vco Trasporti e oggi candidato sindaco per il Pdl ad Omegna (il presidente Nobili è anche segretario cittadino della PDL del capoluogo cusiano).
Sicuro presidente Nobili che non ci sia un problema? Noi – afferma il segretario provinciale del PD Antonella Trapani –  ne vediamo uno ed anche notevole.  In queste scelte si evidenzia ancora una volta la necessità che figure istituzionali rappresentative di un’amministrazione pubblica di primario livello come ad esempio la Provincia, non ricoprano ruoli nei cda delle società la cui partecipazione è di derivazione pubblica. Questo perché si dà adito a situazioni che appaiono poco trasparenti o decisamente inopportune da un punto di vista politico come questa di Nobili di finanziare con Cesa una società di un candidato a sindaco suo collega di partito nel Pdl e concittadino.
Lo abbiamo già ripetuto più volte, è ora che politica ed economia si separino maggiormente. Il presidente Nobili ritiene che tutto si risolva con la scadenza del mandato e che le sue responsabilità gestionali si annullino dopo il 30 aprile, aggiungendo Cesa al lungo elenco di società in passivo presiedute da Nobili; a noi ci sembra una comoda via di uscita.
Peccato che i nostri imprenditori – continua Antonella Trapani  –coinvolti nella crisi di sistema che da anni colpisce la nostra provincia, non possano fare altrettanto: raccogliere l’ultima indennità e andare a fare altro.
E qui si evince la grande differenza tra un imprenditore che subisce i rischi d’impresa, su cui pesano le scelte per ogni singolo euro, e un presidente a scadenza.  Peccato non cogliere l’occasione per verificare la necessità di queste aziende e i loro bilanci, potremmo migliorare e rendere più trasparente la gestione dei bandi pubblici, finanziati con soldi dei cittadini, cui queste aziende accedono.
Il nostro appello a questa nuova responsabilità continua sempre a cadere nel vuoto, non ci resta che aprire il toto scommesse: il nuovo presidente di Cesa sarà in quota PDL o Lega Nord?

Ufficio Stampa
Partito Democratico Coordinamento provinciale VCO

Prossima Verbania: sabato 14 aprile iniziativa con Pippo Civati

PROSSIMA VERBANIA: IMMAGGINI-AMO-LA, è questo lo slogan dell’iniziativa che si svolgerà sabato 14 aprile a Villa Olimpia a Pallanza Verbania.
Avete mai provato ad immaginare qualcosa? Quando si immagina tutto è possibile! E’ questa la “provocazione” dell’incontro  che vuole condividere immagini, farne pensiero comune, vuole essere un evento aperto ai cittadini, a tutte le realtà sociali, economiche, culturali e giovanili di Verbania (e non) che vorranno contribuire con idee, progetti e proposte, descrivendo la città che sognano, magari diversa da come è ora.
Un percorso per aiutare a costruire con un linguaggio diverso il futuro di Verbania (e non solo): dai servizi sul territorio alle politiche sociali e giovanili, dal mercato del lavoro alla cultura ecc.
Ospite dell’evento sarà PIPPO CIVATI, consigliere lombardo del Pd tra i promotori del progetto PROSSIMA ITALIA.
PROGRAMMA ED INFO
– RITROVO PER PRANZARE ASSIEME CON CIVATI ORE 12.00 presso il social-restaurant Gattabuia a Verbania Pallanza. Per prenotare inviare una email a prossimaverbania@gmail.com
– DALLE 14.30, 3 ORE di iniziativa senza interruzione, ritmo incalzante fatto di parole, immagini e filmati. INTERVENTI DI 5
MINUTI (CRONOMETRATI).
Ciascuno porta in dote una parola chiave o un’immagine con le risposte che la città richiede. Partendo dalla propria esperienza lavorativa, associazionistica ecc parla di se e alla fine lancia una idea per immaginare la prossima Verbania.
Facebook:
http://www.facebook.com/pages/Prossima-Verbania/164661680317488 [1]

E il palazzetto? E le piscine? a Gravellona Toce il comune è immobile

Abbiamo pensato che fosse il caso di chiedere notizie aggiornate visto che nessuno ne parla più; ripensando al Consiglio Comunale del settembre scorso sorgono alcune domande che abbiamo presentato con la seguente interpellanza:
Il sottoscritto Morandi Giovanni, Consigliere Comunale della Lista Civica “Insieme per Gravellona”,
in relazione a quanto affermato nel corso di un Consiglio Comunale del settembre scorso, durante il quale si è approvato di fatto il recesso dal contratto con la ditta che aveva in esecuzione i lavori, e premesso che da allora non è mai stata presentata alcuna nuova progettazione e non si è mai discusso dell’annosa questione in nessuna occasione istituzionale, si richiede l’esito delle varie prospettive che si erano evocate e in particolare:
• Per quanto riguarda la previsione di realizzare la copertura con pannelli fotovoltaici da parte dell’Enel si richiede quali evidenze documentali siano state messe agli atti a conferma dell’impegno di Enel in tal senso;
• Per quanto riguarda il recupero della partnership finanziaria della CCIAA del VCO, che si sarebbe dovuta verificare grazie alla realizzazione della parte congressuale, in quale modo è stata formalizzata e in che misura?
• Riguardo alla dichiarata volontà di sottoporre gli atti all’attenzione della Corte dei Conti si richiede se tale intenzione ha avuto seguito e quale è stato il responso di tale organo di controllo;
Si richiede infine la data di una prossima convocazione della Commissione Lavori Pubblici al fine di portare a conoscenza i consiglieri dello stato dell’arte della complessa vicenda.
In attesa di una pronta risposta e che questa interpellanza sia messa all’ordine del giorno del prossimo Consiglio Comunale, si coglie l’occasione per porgere distinti saluti.
Lista Civica “Insieme per Gravellona” http://insiemepergravellona.blogspot.it/

Ad Omegna una “marea” di candidati!

Occorrerebbe riflettere sul dato che emerge dalla presentazione delle liste in ballo alle elezioni di Omegna del 6/7 maggio 2012. Infatti, alle 12 di oggi sono state ben 14 le liste che sostengono i 5 candidati a sindaco.
I calcoli son presto fatti: 14 liste per 16 candidati producono un totale di 224 cittadini in lizza per un posto da consigliere comunale. Se consideriamo che sono circa 16 mila i residenti si ottiene, con una semplice divisione, la “bellezza” di un candidato ogni 71 abitanti!
A stima un candidato ogni 60 aventi diritto al voto (togliendo quelli da zero a diciotto anni), addirittura uno ogni 45 circa se togliamo “forzatamente” quelli che non andranno a votare, i possibili astenuti (il 30% circa).
Otto liste sono dei partiti classici (Pd, Sel, Idv, Fed. della sinistra, Pdl, Fli, Udc, Lega Nord) e 5 sono liste civiche (qualcuna inventata all’ultimo minuto).
Di certo il dato un po’ stride con l’idea dell’antipolitica e dei sondaggi che danno la fiducia dei partiti al 4%.
In qualche candidato ci sarà anche un’idea vecchia della politica, con una partecipazione legata a un protagonismo personale nel voler diventare consigliere , o nel migliore dei casi, assessore; certo è che 224 cittadini che si candidano è un dato che lascia di stucco.
E senza fare troppi ragionamenti da sociologo (che non sono in grado di fare), prendiamo il lato migliore che può emergere da un dato come questo: una marea di cittadini (e in questo caso quasi nessuno “professionista” della politica) a disposizione per gestire la propria città.
Figuriamoci cosa potrebbe succedere se i partiti tornassero a essere uno strumento riconosciuto come utile al Paese. In questo senso di lavoro, come Partiti, ne abbiamo e la strada potrebbe essere meno impervia di quel che sembra.

Alberto Nobili
responsabile organizzazione Pd Vco

Tagli ai servizi sociali: consiglio comunale aperto a Gravellona Toce

Si è tenuto un Consiglio Comunale aperto a Gravellona Toce  per discutere degli enormi problemi che i tagli stabiliti dalla giunta Cota nel settore dei servizi sociali stanno determinando.
Grande partecipazione di pubblico e grande partecipazione di persone direttamente coinvolte nel settore che sono intervenute mettendo in evidenza la gravità della situazione. Per primi i Commissari dei 3 CISS, Cusio, Verbano e Ossola, hanno sottolineato che la situazione attuale in cui si sommano le crescenti situazione di bisogno, determinate dalla crisi, ai continui tagli che da anni si abbattono sui bilanci dei Consorzi stessi sta determinando una situazione insostenibile la cui diretta conseguenza potrebbe essere la perdita di personale e di conseguenza il taglio di molti servizi.
Gli interventi successivi hanno ribadito la gravità della situazione mettendo in evidenza oltre ad una grande competenza in materia anche un grandissimo coinvolgimento personale ed emotivo che ha reso ancor meglio l’idea di cosa ci sia realmente dietro alla freddezza dell’elencazione numerica dei milioni tagliati e degli stravolgimenti organizzativi. Alcuni interventi hanno fatto emergere anche un’altra riflessione che suscita una grande preoccupazione: cosa c’è realmente dietro a questi continui tagli a tutti i livelli sul tema del welfare? Si tratta davvero della dolorosa necessità di risparmiare risorse che a volte, anche in buona fede, sbaglia mira e se può si corregge oppure c’è qualcuno che approfittando della crisi economica vuole consapevolmente smantellare uno stato sociale, faticosamente costruito nel tempo a tutela di tutti, per sviluppare il mercato del welfare privato dove chi può pagare può godere di servizi eccellenti e chi non può pagare vada a farsi benedire? Non per nulla è nato il Comitato Articolo 38; è nato per ricordare una cosa che dovrebbe essere ovvia e scontata ma che forse è ora di ricordare con forza:

COSTITUZIONE ITALIANA – Articolo 38
Ogni cittadino inabile al lavoro e sprovvisto dei mezzi necessari per vivere ha diritto al mantenimento e all’assistenza sociale.
I lavoratori hanno diritto che siano preveduti ed assicurati mezzi adeguati alle loro esigenze di vita in caso di infortunio, malattia, invalidità e vecchiaia, disoccupazione involontaria.
Gli inabili ed i minorati hanno diritto all’educazione e all’avviamento professionale.
Ai compiti previsti in questo articolo provvedono organi ed istituti predisposti o integrati dallo Stato.
L’assistenza privata è libera.

Le notizie fresche dalla Regione sembrano indicare la volontà politica di ridurre l’entità dei tagli previsti, anche se rimarrebbero ancora intorno al 20% che è comunque una quota insopportabile; per cercare di sopperire evitando di smantellare i servizi la conferenza dei sindaci del nostro CISS ha proposto di aumentare il contributo di ciascun comune di altri 2 euro per abitante, ottenendo il voto favorevole di tutti i comuni tranne Gravellona che si è astenuta.
La motivazione addotta dal Sindaco ieri sera dobbiamo ammettere che non ci ha molto convinti ma accogliamo favorevolmente l’affermata convinzione a volersi adeguare alla decisione assunta dalla maggioranza dei sindaci mettendo a disposizione il contributo necessario. Tra poco il nostro Comune dovrà prendere importanti decisioni sull’impostazione del bilancio preventivo 2012 e ci sono nuvole nere all’orizzonte. Mancano ancora molti dati per poter fare un buon bilancio di previsione, in particolare non si conoscono ancora quali saranno gli importi dei trasferimenti statali per cui sarà il caso di iniziare a ragionare sui dati consuntivi degli anni appena trascorsi, tanto per vedere se si può evitare di ripetere qualche errore. Noi cercheremo di essere seri e responsabili, come sempre, ma se la memoria di qualcuno della maggioranza darà segni di eccessive amnesie dovremo sforzarci di ricordare tutto.

Postato da gipg su Gravellona sveglia