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Oggi si celebra la Giornata mondiale contro la violenza delle donne.

La violenza contro le donne è uno dei problemi più diffusi e radicati della nostra società ed è legato intrinsecamente al problema della disuguaglianza di genere. È una violenza dei diritti umani inaccettabile e da sradicare. Per questo è necessario uno sforzo congiunto a livello istituzionale (internazionale ,europeo, nazionale e locale) e a livello sociale (contributo delle ONG) oltre allo sviluppo di misure atte alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica perché questo problema non passi più sotto silenzio.
A questo proposito il Parlamento Europeo ha presentato ad aprile 2011 la Risoluzione “Un nuovo quadro politico europeo per combattere la violenza  contro le donne”, a nome Svensson, allora Presidente della Commissione per i Diritti delle donne e l’uguaglianza di genere.
La Risoluzione propone una serie di proposte concrete per combattere la violenza contro le donne, sottolineando che la violenza delle donne, è una violazione dei fondamentali diritti su cui l’Unione Europea si fonda (dignità, integrità fisica e psicologica, rispetto, giustizia e uguaglianza). Proprio per questo il Parlamento, trasversalmente, si impegna ad aumentare gli sforzi profusi per combattere questo fenomeno.
Gli obiettivi tracciati dalla Risoluzione sono i seguenti:
Lo sviluppo di una strategia globale e una legislazione europea
Il Parlamento Europeo propone un nuovo approccio politico globale contro la violenza delle donne che comprenda:
– Uno strumento di diritto penale sotto forma di direttiva contro la violenza delle donne;
– L’Implementazione delle sei P del quadro sulla violenza delle donne (politica, prevenzione,
protezione, procedimento giudiziario, provvedimenti e partenariato);
– Richieste agli Stati membri affinché garantiscano che i colpevoli siano puniti in funzione della gravità del reato perpetrato. Questo è importante per combattere la cultura dell’impunità diffusa ancora all’interno della società che rende possibile l’espansione di questo fenomeno;
– Le ONG che si occupano del problema propongono l’istituzione di una Carta Europea che definisca un livello minimo di assistenza e di servizi offerti alle vittime di violenza, includendo l’assistenza legale, la creazione di luoghi protetti per proteggere le vittime e un alloggio temporaneo, servizi di assistenza medica e psicologica, aiuti finanziari per favorire l’indipendenza e il ritorno della vittima ad una vita normale e l’inserimento nel mondo del lavoro.  Aumento dei fondi destinati a combattere la violenza contro le donne
La crisi economica mondiale ha determinato, in questi ultimi anni, una diminuzione dei fondi dedicati alla lotta contro la violenza delle donne e in particolare i fondi destinati alle ONG e alle organizzazioni della società civile. Le ONG denunciano una difficoltà ad operare e a rispondere alle necessità e ai bisogni delle vittime a causa della  mancanza di fondi. Per questo la Risoluzione sottolinea che gli Stati membri dovrebbero stanziare risorse adeguate per la prevenzione e la lotta alla violenza contro le donne, anche mediante i Fondi Strutturali.
La Risoluzione evidenzia che la società civile, in  particolare le ONG, le organizzazioni di volontariato pubbliche e private che prestano sostegno alle vittime della violenza, offrono un servizio estremamente importante , in particolare assistendo le vittime che desiderano ricostruirsi una vita, e dovrebbero avere il sostegno degli Stati membri.
Lavorare per combattere la violenza delle donne a livello di politiche europee
La Risoluzione invita la Commissione e gli Stati membri ad affrontare il problema della violenza contro le donne e la dimensione di genere delle violazioni dei diritti umani sul piano internazionale,in particolare nel contesto degli accordi bilaterali di associazioni e degli accordi commerciali internazionali in vigore in corso di negoziazione.

PD VCO
Ufficio Stampa

Completamento percorsi ciclo-turistici del VCO, incontro pubblico a Verbania

L’associazione Bicincittà VCO, in partnership con altre associazione del VCO, invita tutti a a partecipare i gruppi provinciali in indirizzo a partecipare all’incontro pubblico che si terrà VENERDI’ 25 NOVEMBRE alle ore 20:45 presso la Casa della Resistenza di Fondotoce, per poter presentare (e discutere) una proposta di completamento dei percorsi ciclo-turistici del VCO.
Bicincittà VCO, essendo convinta che il completamento di questi percorsi turistici possa costituire un’ulteriore motivo di attrazione di turisti, ritiene indispensabile il vostro coinvolgimento per poter costruire una visione comune per lo sviluppo turistico del territorio nel medio-lungo periodo.

Sciopero dei sindacati contro le scelte della provincia del VCO.

L’ Amministrazione Provinciale del Verbano-Cusio-Ossola con provvedimenti arroganti ed unilaterali penalizza gli uffici, ne impoverisce i servizi ed insulta la dignità e la professionalità dei lavoratori dipendenti della Provincia del VCO
Le scriventi Organizzazioni Sindacali richiamato il precedente comunicato con il quale, esprimendo un profondo dissenso per le modalità di gestione del personale, tenuto dall’Amministrazione Provinciale del Verbano-Cusio-Ossola, denunciavano il peggioramento nel modo di condurre le relazioni sindacali da parte della stessa Amministrazione, e proclamavano un’ora di astensione dal lavoro da effettuarsi nella
giornata del 29 novembre dalle ore 13,00 alle ore 14,00.
Considerato che stante la concomitante proclamazione di sciopero a livello nazionale, da parte di altra sigla, lo sciopero in tale giornata non avrebbe rispettato le norme in merito alla rarefazione degli scioperi nei servizi pubblici essenziali, ai sensi della Legge n° 146/1990.
Si da’ atto che
L’ astensione dal lavoro relativa alla proclamazione di uno sciopero di 1 ora, verrà posticipato alla giornata di Venerdì 2 dicembre 2011 e si terrà dalle ore 13.00 alle ore 14.00 con un presidio dei lavoratori, mentre nella stessa giornata sarà tenuta dalle ore 11,00 alle ore 13.00 un’ assemblea generale dei lavoratori della Provincia del VCO.
FP CGIL VCO CISL FP VCO UIL FPL VCO

Ciss ossola: voto politico contro gli interessi dei cittadini

Abbiamo appreso con amarezza l’esito della votazione dell’assemblea dei sindaci del Ciss Ossola avvenuta ieri sera a Pallanzeno dopo un acceso dibattito.
La questione è semplice: la Regione Piemonte, a fine ottobre,  ha annunciato che quest’anno il Consorzio dei Servi Sociali avrà uno stanziamento inferiore di circa 180.000 euro rispetto ai finanziamenti messi a bilancio, calcolati sulla base della normativa regionale vigente (art.34 L.R. 1/2004).
All’ordine del giorno  di ieri sera c’era la votazione per procedere con un ricorso al TAR, già effettuato da altri consorzi e comuni piemontesi di diversi colori politici, per richiedere una sospensiva immediata della delibera.
Purtroppo abbiamo assistito ad un’occupazione politica di Pdl e Lega Nord che ha di fatto “militarizzato” l’assemblea del Ciss, trasformando una votazione tutta incentrata sulle necessità amministrative e di erogazione dei servizi in un voto pro o contro la Regione Piemonte e alla giunta Cota.
Se aggiungiamo che il campo di battaglia scelto è quello dei servizi sociali, il quadro assume un aspetto molto triste e cupo. Il voto contrario al ricorso (19 no, 16 sì) ha di fatto avvallato la scelta della giunta regionale di tagliare i servizi nei confronti delle persone più deboli, più bisognose, più in difficoltà, mettendo davanti agli interessi dei cittadini, gli interessi di una parte,
A questo punto, a chi ha votato contro, la responsabilità di trovare soluzioni concrete per recuperare questi soldi.
E’ emerso ieri che possa essere la Comunità Montana a stanziare ulteriori 100 mila euro per tappare la falla. Confidiamo che ciò sia possibile: è tuttavia insostenibile pensare che i tagli scellerati di questa amministrazione regionale devono essere colmati, ogni volta, dagli enti locali inferiori, già pesantemente vessati dai tagli.

PD VCO
Ufficio Stampa

Convegno in memoria di Nino Chiovini sabato 12 novembre.

Nino Chiovini

Legare i fili del tempo“: è questo il titolo del convegno in memoria di Nino Chiovini che si terrà sabato 12 novembre dalle ore 09.00 a Villa Giulia a Verbania.
Il convegno in ricordo del partigiano, storico verbanese Nino Chiovini, a vent’anni dalla sua morte, pone al centro dell’interesse l’attualizzazione di un tema ricorrente (per Chiovini) nella narrazione del mondo contadino montano, ovvero il rapporto di queste comunità e di questi luoghi con il centro urbano maggiore. Potete scaricare il depliant del convegno con tutte le informazioni sui relatori  cliccando al link [download id=”74″]
Oggi, è interessante riprendere le anticipazioni e le intuizioni di Chiovini e da esse, ripensare ai nuovi e mutati contesti.
Esplorare quindi, l’attuale stato di quella relazione non solo nel Verbano, ma possibilmente nel più ampio contesto prealpino, misurare la sua asimmetricità, comprendere le prospettive di composizione di un più equo scambio, di una reciproca funzionalità entro un quadro che sappia meglio intendere il territorio come integrazione tra urbano ed extraurbano.
Relatori saranno
_ Mauro Begozzi Nino Chiovini. Il rapporto tra Resistenza e civiltà montana, nel Verbano, un ap-proccio non “tradizionale”.
– Erminio Ferrari Nino Chiovini. La “lettura” del-la storia locale per comprendere “la vita”. Spunti e suggerimenti sulla trasformazione.
– Annibale Salsa Le identità alpine e i mutamen-ti culturali. Una possibile lettura diacronica.
– Albino Gusmeroli Lettura sincronica delle dina-miche del rapporto tra cultura alpina e cultura ur-bana. I mutati contesti.
– Tullio Bagnati,  Albino Gusmeroli, Gianni Pizzigoni, Andrea Dallapina,

Alla sera del 12 novembre alle ore 21,00 alla Casa della Resistenza di Fondotoce andrà in scena la rappresentazione teatrale
CLEONICE, di Maria Silvia Caffari.

Due incontri con Mercedes Bresso e Mina Welby.

Mercedes Bresso

Segnaliamo due incontri che si svolgeranno presso la libreria Margaroli a Verbania.
Il primo incontro, con l’autrice  Mercedes Bresso che si svolgerà martedì 8 novembre alle ore 21 con la presentazione del suo libro “il lato in ombra del lago”, con la presentazione di Vincenzo Amato, giornalista de La Stampa.
Secondo incontro con Mina Welby, mercoledì 9 novembre alle ore 21; nel corso della serata saranno presentati i libri: “l’ultimo gesto d’amore di Mina Welby e “ocean terminal” di Piergiorgio Welby  Clicca qui per info su wikipedia Piergiorgio_Welby (in collaborazione con la consulta del v.c.o. per la laicita’ delle istituzioni)