Archivi categoria: m’interessa…

SEDERI E POLTRONE: ANGELINO, MARCO ED ENRICO

Marco Zacchera

“Grande” Angelino Alfano! Viene a Stresa, parla ai suoi, li striglia e li galvanizza: “basta doppi incarichi in politica: un sedere, una poltrona.  Una cosa alla volta bisogna fare, per farla bene!” E chi sedeva accanto a lui? Massì che indovinate … basta uno sforzo piccolo piccolo…
Niente da fare. Non si può stare tranquilli un giorno solo. Non si fa tempo a spedire l’edizione settimanale di VB70 e una manciata d’ore dopo già incalzano le novità. E sono novità sorprendenti, spassose, divertenti; di quelle che solo lo straordinario fiuto autolesionistico del Popolo della Libertà sa generare. Eccola allora, ad innocuo trastullo dei nostri lettori.
Sabato 15 il segretario PdL, Angelino Alfano, è a Stresa per un dibattito sull’economia. Occasione ghiotta per la nomenclatura berlusconiana locale, che organizza a latere del convegno un incontrino per galvanizzare i militanti del futuro partito Forza Gn……a. Angelino sprona i berluscones e fa appello all’onestà della politica, alla sobrietà della politica, alla serietà della politica. Insomma, pane quotidiano  per gli uomini del PdL. E sul finire sgancia l’atomica, ovvero la “sparata” che scalda i cuori e spella le mani. Eccola.

“Nel Pdl ciascuno deve fare una cosa sola: deve valere ‘’il principio anatomico’’, per dire no ai doppi incarichi. Avete mai provato a sedervi su due sedie? – ha chiesto ai presenti – Se uno pretende di occupare due o tre sedie finisce che una o due restano vuote. Una cosa alla volta bisogna fare, per farla bene” (cfr. Pdl:Alfano,un uomo una sedia – Top News – ANSA.it).
E chi stava seduto a fianco dell’Angelino, mentre venivano scandite queste parole definitive? Massì, proprio lui, il sindaco-deputato Marco Zachera, il gran sacerdote del doppio incarico che le legge vieta e che la Camera ha reso possibile. Proprio lui, che si accinge a nominare assessore il senatore leghista Enrico Montani, in modo da non sentirsi troppo solo nell’esercizio della faticosa milizia del doppio incarico!
Finire sotto il tavolo per la vergogna? Arrossire sino alla punta dei capelli per l’imbarazzo? Occhi bassi e onicofagia compulsiva per riprendere fiato? Ma va’ là! Faccettina ilare, fischiettare un motivetto e magari trastullarsi con il tablet. Tanto l’Angelino se ne torna ad Agrigento e l’elettore – si sa – ha la memoria corta.

Claudio Zanotti

consigliere comunale PD

Vedo nero: le dichiarazioni di Enrico Letta oggi a Verbania nel giorno che il PD compie 4 anni.

Vedo l’ incancrenirsi della situazione per l’assenza di risposte da parte di Berlusconi alla crisi e l’avvitamento di una crisi che pesa sulle spalle degli italiani”. Così Enrico Letta ha commentato il discorso del premier Berlusconi e il voto di fiducia alla Camera , alla conferenza stampa svolta oggi (venerdì 14.10), presso la sede del Pd di via Roma a Verbania, assieme al segretario provinciale del PD Antonella Trapani, Enrico Borghi vice peresidente Anci, Aldo Reschigna capogruppo regionale e Andrea Ballarè sindaco di Novara.
Felice innanzitutto di essere a Verbania nel giorno che il PD compie esattamente 4 anni; una presenza per la campagna nazionale mille piazze che so che anche nl vco vede l’organizzazione di 10 banchetti nelle piazze dei vostri comuni, campagna che ci porterà il 5 novembre a Roma per una grande manifestazione del PD“.
“Quelle di Berlusconi – ha detto Letta – sono parole che confermano la volontà di non farsi carico di un problema, confermano che questo governo non ce la fa, perché la bocciatura del Rendiconto non è stato un incidente di percorso. Il problema è la quotidianità dell’azione di governo”.
“Berlusconi – ha proseguito – ha evocato solo degli spauracchi: ‘se non ci siamo noi c’è lo spauracchio delle opposizioni, c’è lo spauracchio della crisi’; non c’è stata la risposta alla crisi profonda che ha colpito l’Italia in questi mesi. A questa crisi lui risponde ‘io rimango qui’”.
“Ieri- ha detto Letta a proposito del cosiddetto ‘Aventino’ – abbiamo dato un messaggio chiaro all’Italia e al mondo, che guarda attonito: innanzi tutto che le opposizioni sono unite. Le opposizioni hanno fatto una scelta forte, e cioè lasciare l’Aula vuota per dimostrare che il premier è solo, solo con i suoi, e la legittimazione del popolo non c’è più”.
“Quella di oggi, il voto di fiducia è la testimonianza della disperazione e della sopravvivenza, mentre l’ Italia ha bisogno di risposte. Italia ha bisogno di questo e lui ha detto solo ‘io rimango qui”.
“Le cose successe in questo giorni chiamano però elezioni a marzo. Il governo, infatti, non è caduto solo sul Rendiconto, bensì ogni giorno e ogni settimana. Ha retto solo nei voti di fiducia, che sono votazioni particolari. Se la sua volontà è il voto a marzo, noi replichiamo che le opposizioni unite sono la base dell’alternativa anche a marzo”.
“Noi confermiamo la disponibilità ad un governo diverso. Bisogna vedere se emerge nel centrodestra qualcuno che ha coraggio o se prevale il chinare il capo”.

NASCE IL FORUM PROVINCIALE DEL VCO PER L’ACQUA E L’ENERGIA

E’ nato il FORUM PROVINCIALE DEL VCO PER L’ACQUA E L’ENERGIA, un “luogo” pensato per far incontrare le tante persone che vogliono dare continuità e concretezza al grandioso risultato referendario dei mesi scorsi.
Il forum potrà raggiungere obiettivi importanti SOLO SE avrà l’apporto di tutti voi che avete lavorato tanto durante la campagna referendaria.
IL Forum verrà presentato nella conferenza stampa indetta per SABATO 15 OTTOBRE alle ore 11,00 presso il gazebo posto in Corso Mameli  a Intra di fronte alla libreria Margaroli.
Per aderire inviare una email a acquapubblicavco (chiocciola) gmail.com
Carta dei principi
Il Forum nasce per:
dare continuità al lavoro fatto dal comitato provinciale del Verbano Cusio Ossola costituitosi in occasione della campagna referendaria del 2011, che ha visto la maggioranza assoluta degli italiani esprimersi contro le leggi di privatizzazione forzata della gestione dell’acqua e di installazione di centrali nucleari.
Il Forum nasce dalla consapevolezza che occorre:
·  difendere i risultati dei referendum dai tentativi di annullarne gli effetti a seguito delle pressioni delle lobbies dei privatizzatori;
·  continuare ad alimentare il dibattito sui temi della gestione pubblica dei beni comuni (con particolare riferimento all’acqua), dello sviluppo dell’efficienza energetica e delle fonti rinnovabili pulite;
·  proporre iniziative concrete per le amministrazioni locali e per i cittadini sui temi di cui al punto precedente.
Ci accomunano alcuni principi che sono:
·  la salvaguardia della dinamica planetaria del clima e dell’insieme dei cicli bio-geo-chimici;
·  la considerazione dell’acqua come bene naturale e l’accesso all’acqua potabile come un diritto umano universale;
·  la ricerca di un equilibrio nell’utilizzo di beni naturali tra le esigenze umane e quelle dell’ambiente in cui viviamo, ricerca fondata sulla consapevolezza che esistono dei limiti allo sfruttamento dei beni naturali.
Possono far parte del Forum associazioni, gruppi, comitati e singoli cittadini che condividano le premesse e i principi sopra elencati.
Per aderire inviate una email a

Zacchera, i 4 mila euro da “barbone” e la sua giunta “romana”.

Lo abbiamo letto strabuzzando gli occhi. Ma anche a rileggerlo c’è proprio scritto, tra virgolette, quello.
In un articolo della stampa locale sui costi della politica ed in particolare dei parlamentari,  facendo i conti in tasca agli onorevoli locali il giornalista afferma “… e poi c’è il rimborso delle spese di soggiorno, quattromila euro al mese”.. e Zacchera risponde” guardi che bastano appena a meno che non si voglia vivere da barboni. Io ho un bilocale vicino a Montecitorio e pago mille euro al mese solo per quello.”
Non vogliamo unirci al coro anticasta, però si rimane un po’ sconcertati di fronte a queste dichiarazioni.
Per l’on Marco Zacchera vivere con quattromila euro a Roma son pochi, roba da “barboni”.
Insomma quanto “rimborso spese” serve? Settemila per una vita normale? Dodicimila per avere qualche confort in più?
Se non sbagliamo i calcoli un’impiegata e un operaio in una famiglia tipo, se va bene, guadagnano duemilacinquecento euro al mese. Evidentemente men che barboni, oseremo dire straccioni.
Consigliamo a Zacchera di evitare queste uscite perché rischiano di aumentare quel distacco tra politica e cittadino che andrebbe ridotto e non aumentato.
Tra l’altro, per non farsi mancare niente, l’onorevole-sindaco dopo le incredibili dimissioni “show” date e poi rientrate dell’assessore Paracchini, parrebbe intenzionato (secondo resoconti della stampa di oggi) a rimescolare la giunta con la sorpresa dell’ingresso del senatore Montani.
Noi che abbiamo sempre chiesto le sue dimissioni da onorevole per lavorare meglio come sindaco siamo rimasti interdetti. Ora i parlamentari in giunta saranno addirittura due, roba da guinness dei primati.
Evidentemente per Montani “Roma ladrona” è uno slogan da “Bagaglino”.
Un consiglio: ora che potrebbero essere assieme in giunta a Verbania invitiamo Montani e Zacchera a dividersi le spese a Roma, con un bel bilocale in comune con la possibilità ogni sera a cena di progettare le strategie per il futuro di Verbania.
E poi avranno meno spese, così la vita da “barboni” sarà meno ostica.

Coordinamento provinciale
Circolo di Verbania

PD VCO
Ufficio stampa

Centralina al Devero: la prima di una lunga serie?

Antonella Trapani

Ci inseriamo nel dibattito che coinvolge la valle Antogorio e Formazza, ma che in realtà interessa tutta la nostra provincia. “Riteniamo infatti – afferma il segretario provinciale del Pd Antonella Trapani – che ci sia il rischio di un proliferare di richieste di autorizzazioni in conseguenza alla delibera nr. 28 assunta dal Consiglio Provinciale lo scorso 24 giugno 2011 che di fatto rende più accessibili e meno protette allo sfruttamento le nostre acque.“
Lo sfruttamento delle acque per produzione idroelettrica è un biglietto da visita della nostra provincia: si pensi alle grandi opere idroelettriche che hanno dato lavoro e oggi danno ricche “pensioni” al nostro territorio (pur restando di grande impatto ambientale), oppure le piccole centrali sorte per il sostegno alle imprese locali che possono rendere più appetibili i siti industriali, o quelle di proprietà comunali che danno ossigeno economico ai magri bilanci.
Ma cosa rende la nuova centrale al Devero al suo territorio? Molto poco paragonato al guadagno dell’azienda privata e al suo impatto sul territorio.
“Chi deve programmare lo sviluppo – continua Antonella Trapani – e il futuro del proprio territorio (a partire dalla Provincia) dovrebbe valutare con molta attenzione le conseguenze di queste scelte, cosa ancora più evidente se calata in un’area di grande bellezza naturalista oggetto oltretutto di tutela quale è il Parco Veglia Devero.”
E non valgono le risposte che si tratta di un’area appena fuori dal limite di tutela perché molti cittadini sanno essere appena fuori dal limite impedisce alcune scelte, ad esempio, sulla ristrutturazione della propria casa.
Opere di questa natura, lo ha dimostrato l’ultimo referendum sull’acqua, devono avere una spiccata valenza pubblica, devono rendere ed essere gestite dalla collettività, sempre che sia la collettività stessa a volerle.
“Una protesta come quella che ha attraversato la valle Divedro – conclude Antonella Trapani – è significativa e motivata dalla non riconosciuta valenza e tutela pubblica per il bene comune che è l’acqua.  Si può conciliare sviluppo, economia e bene pubblico fissando regole che siano vantaggiose in primis per le comunità locali e con il rispetto dell’ambiente”.
PD VCO – Ufficio Stampa
Altro comunicato del PD in risposta a Massimo Nobili clicca qui per vederle http://www.vcoazzurranews.tv/index.php?option=com_content&view=article&id=16746:nobili-rifiuti-e-energia-segreteria-pd-dissonante-con-il-suo-gruppo-consigliare&catid=123:comunicati-stampa&Itemid=751

MASSIMO NOBILI: MA QUALE DISSONANZA TRA GRUPPO E SEGRETERIA?  NON DICA FALSITA, PENSI A CASA SUA E GUARDI MEGLIO LA TELEVISIONE.

L’attacco del presidente Nobili al PD in tema di rifiuti ed energia è il tentativo di sottrarsi al merito dei temi proposti dal nostro partito.
Per quanto riguarda la presunta dissonanza tra gruppo e segreteria sul tema rifiuti (scrive Nobili “l’accattivante conferenza stampa che non ha fatto che mettere in luce pozioni contraddittorie e incoerenti all’interno del suo partito) vogliamo dire al Presidente che alla conferenza stampa c’era presente non solo il segretario provinciale, Antonella Trapani, ma anche il capogruppo Giuseppe Grieco e tutti e due han detto le stesse cose!
Quindi di che diversità sta parlando? Guardi meglio la tv la prossima volta.
Sul tema dell’energia/centralina del Devero al posto di pensare alle “diversità di posizione del Pd”, il presidente Nobili ascolti almeno i territori, visto che il comune di Baceno (di centro destra) ha approvato all’unanimità un piano della acque che di fatto blocca la realizzazione della contesa centralina del Devero.
IL PD provinciale è contento di essere in sintonia con i cittadini e il territorio su questo tema.
Il presidente Nobili invece preferisce lasciare tutto in mano ai tecnici, e non decidere!

PD VCO
Ufficio stampa

La giunta Zacchera perde pezzi: se ne va Paracchini.

La giunta comunale di Verbania perde uno dei suoi pezzi forti: si è dimesso l’assessore Marco Parachini amministratore di lunga esperienza, alla guida dell’urbanistica, quasi ininterrottamente, dall’inizio degli anni ‘90, anche con il centrosinistra. I motivi della sua decisione, in una lettera che è stata protocollata martedì mattina, sarebbero da attribuire ad una presunta mancanza di collegialità nelle decisioni. La goccia che avrebbe fatto traboccare il vaso riguarda la scelta del riscaldamento ad aria a Palazzo Flaim, quando, invece, sarebbe stato concordato un impianto con la diffusione del calore sotto il pavimento. Non è stato, però, un fulmine a ciel sereno: Parachini in questi ultimi mesi aveva mostrato qualche insofferenza, votando più di una volta in maniera differente dagli altri componenti dell’esecutivo. E’ stato così sul progetto per le sponde del San Bernardino, è stato così anche sulle zone a traffico limitato a Pallanza. Parachini ieri non ha rilasciato commenti.
Zacchera, primo sindaco di centrodestra del capoluogo, ieri era a Roma alle prese con la sua attività parlamentare. «Non ho ancora capito che cosa voglia fare Parachini – ha risposto a caldo – L’altro giorno ha detto “basta me ne vado”. Non c’è, però, niente di politico. Domani (oggi, ndr) tornerò da Roma e cercherò di parlargli, Marco è un ottimo amministratore».
Chi, invece, pensa che questa amministrazione abbia vita breve è l’opposizione. «Queste dimissioni – sottolineano Angelo Rolla e Claudio Zanotti del Pd dimostrano la debolezza dell’esecutivo, sempre meno coeso. Si perde un amministratore competente ed esperto, difficile da rimpiazzare. Ci pare che a questo punto siano troppi gli episodi di questo lento stillicidio. Crediamo che si stia preparando l’uscita di scena anche del sindaco».
I colleghi di Parachini sono tutti sorpresi della decisione ed escludono che nella giunta le decisioni non vengano prese tutti insieme. «Prima di rilasciare delle dichiarazioni – dice l’assessore ai lavori pubblici Sergio Pella – voglio leggere le motivazioni delle dimissioni. Credo, tuttavia, che una decisione, se si è dibattuto fino in fondo l’argomento, è collettiva anche se qualcuno si è espresso in maniera contraria». Prudentissimo Gian Maria Vincenzi assessore al turismo: «E’ una notizia che mi giunge nuova. Comunque a me pare che in giunta tutti i componenti sono attivi e stanno lavorando parecchio».
L’assessore al bilancio Stefano Calderoni non ha dubbi sul proprio stile di lavoro: «Io ho sempre cercato il consenso di tutti anche se le mie, in questo periodo, sono sempre proposte di sofferenza. Parachini me ne deve dare atto». Molto dispiaciuto, per l’uscita di scena dell’assessore all’urbanistica, il coordinatore del Pdl, Valerio Cattaneo: «Non so quali siano i motivi che hanno portato Parachini a questa decisione ma mi auguro che questo strappo possa essere ricomposto. L’assessore è per noi una risorsa politica, perché il suo apporto ci ha consentito di vincere le elezioni, e amministrativa visto che ha grandi capacità ed esperienza». Cattaneo esclude che questo episodio possa avere ripercussioni sulla tenuta della giunta. Enrico Montani, segretario provinciale della Lega e capogruppo in consiglio comunale legge una motivazione forte: «Evidentemente Parachini con questa decisione vuole sollevare dei problemi».

Da La Stampa del 6.10.2011