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Galvani l’abusivo: il ritorno n°2 !

La Lega Nord a Domodossola con il suo candidato a sindaco Galvani ha deciso nuovamente, per la seconda volta in pochi giorni, di abusare degli spazi elettorali sui tabelloni, attaccando a valanga questa notte numerosi manifesti al di fuori dalle zone concesse, in tutti gli stalli presenti in città (ovviamente di notte per nascondersi!).
Manifesti abusivi!
In queste ore abbiamo denunciato il fatto alle autorità competenti (Prefettura, Questura, e Vigili Urbani di Domodossola) sperando che le stesse autorità preposte facciano rispettare la legge coprendo subito i manifesti abusivi e dando le giuste sanzioni.
La cosa incredibile e vergognosa è che nuovamente, dopo il fatto già successo al primo turno, l’uomo che dovrebbe far rispettare la legge è lo stesso che ha compiuto questo abuso ovvero l’attuale vicesindaco Galvani, visto che i manifesti abusivi sono con il suo volto e/o il simbolo del suo partito.
I cittadini giudichino la serietà di tale comportamento di chi si candida a diventare il garante del vivere comune e che invece, di notte e di nascosto, le infrange clamorosamente!
Meglio Cattrini.

Comunicato stampa
PD – Coordinamento provinciale e Circolo di Domodossola

Oggi giovedì 26 maggio Sergio Chiamparino a Domodossola

Per il ballottagio di domenica 29 e lunedì 30 maggio oggi giovedì 26 maggio alle ore 21.00 in piazza Mercato a Domodossola  Sergio Chiamparino sindaco uscente di Torino,  è a Domodossola  per sostenre la “volata” a favore di Mariano Cattrini.
Di seguito un commento al voto del 1 turno di Antonella Trapani, segretario provinciale PD VCO
Non è stato solo un modo di dimostrare la propria soddisfazione per i risultati elettorali.
La frase del segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, sintetizza la verità di ciò che è accaduto ieri alle elezioni comunali e provinciali: “poche chiacchiere: abbiamo vinto noi e hanno perso loro”.
Anche a Domodossola.
Inoltre per “tirarsi” su il morale Lega Nord e Partito della Libertà con Michele Marinello e Valerio Cattaneo già ieri sera, in diretta televisiva, si sono scaricati reciprocamente le responsabilità per il risultato assai deludente.
Perché di dato fortemente penalizzante per il centro destra si deve parlare: prima delle elezioni si discuteva se ci sarebbe stato il ballottaggio o meno e nessuno immaginava un candidato del centro destra al di sotto del 40% dei voti.
Un dato su tutti per capire cosa è successo ieri e domenica a Domodossola: le liste a favore del candidato del centro destra quattro anni fa raccoglievano il 62% dei voti, oggi il 42%.  Pur contando la defezione del FLI di Folino si tratta di un brusco arretramento.
Ed i numeri alle elezioni sono importanti.
Testimoniamo che a Domodossola il centro destra ha messo in campo una candidatura meno credibile a sindaco della città, dopo che Marinello aveva mollato l’incarico a metà mandato per fare il consigliere regionale.
Testimoniano, al contrario, che il centro sinistra e il PD con il candidato a sindaco Mariano Cattrini appaiono ai cittadini di Domodossola come un riferimento credibile per la crescita della loro città.
Tra 14 giorni c’è il ballottaggio ed il compito dei cittadini di Domodossola sarà semplice: scegliere chi tra Mariano Cattrini e Galvani potrà meglio fare il Sindaco.
Non più una battaglia tra liste, preferenze ai consiglieri e partiti ma una scelta sull’uomo e l’amministratore migliore.
Valuteranno il lavoro fatto nell’ultimo anno da sindaco reggente di Galvani ed i cinque fatti nel passato da Cattrini.
Speriamo e pensiamo che il confronto sarà a favore di Cattrini.

Digitale terrestere: IL PD presenta un interpellanza in provincia con il consigliere Costa

Stefano Costa, consigliere provinciale PD

Pubblichiamo il testo dell’interpellanza, presentata dal consigliere provinciale Stefano Costa, che chiede conto alla Provincia dei ritardi dei suoi interventi per arginare le difficoltà di recezione del digitatale terrestre in provincia, ed in particolar modo nelle valli.
Al Presidente della Provincia del Verbano Cusio Ossola
INTERPELLANZA
in merito all’incompleto adeguamento tecnico televisivo sul territorio provinciale che preclude la ricezione del digitale terrestre in molte vallate.
Considerato che dal 25 ottobre 2010 in tutta l’area tecnica 3, di cui fa parte il VCO, è avvenuto lo spegnimento di tutti gli impianti analogici con conseguente black out del segnale televisivo per molti utenti residenti nelle vallate non in possesso di un antenna parabolica e relativo decoder;
Considerato che l’accordo di programma tra Provincia e le tre Comunità Montane del VCO per estendere il segnale del digitale terrestre nelle località montane allora scoperte si è solo parzialmente concretizzato in un miglioramento del servizio;
Che la Provincia si era impegnata all’acquisto delle apparecchiature ed alla realizzazione di infrastrutture di diffusione del segnale televisivo del digitale terrestre con l’impiego di parte dei proventi dei canoni idrici relativi all’anno 2005;
Che le Comunità Montane hanno definito, con progetti operativi, quali ripetitori andavano adeguati assegnandone l’utilizzo alle televisioni che non coprivano le valli;
Che tali progetti, a detta del Presidente Nobili nel dicembre 2010, una volta inoltrati dalle Comunità Montane, dovevano essere approvati entro 30 giorni dalla Provincia che, in tempi stretti, avrebbe provveduto all’indizione della gara di appalto per l’acquisto della apparecchiature necessarie che verranno date in comodato d’uso gratuito alle Comunità Montane.
Che le stesse Comunità Montane dovevano occuparsi dell’installazione e poi dell’assegnazione dell’utilizzo dei ripetitori adeguati tecnologicamente alle emittenti le cui frequenze non arrivano nelle valli. Sempre le Comunità Montane, titolari dei tralicci (6 la Comunità Montana dei due Laghi e Cusio, 19 la Comunità Montana delle Valli dell’Ossola ed 8 la Comunità Montana del Verbano), dovevano ottenere l’autorizzazione dal competente Ispettorato per la ritrasmissione del segnale digitale con l’obiettivo è di giungere alla maggior copertura possibile entro il primo quadrimestre;
Che la Provincia si sarebbe fatta carico anche dei costi aggiuntivi nel caso fosse stato necessario un intervento di messa in sicurezza di alcuni ripetitori rimborsando le Comunità Montane delle spese sostenute, attraverso la presentazione all’Amministrazione Provinciale della completa rendicontazione.
Che, nonostante i buoni propositi sopra ricordati, la copertura attuale del segnale del digitale terrestre nelle valli del Verbano Cusio Ossola risulta ancora a “macchia di leopardo”: in alcune località arrivano i canali Mediaset ma non Rai e viceversa in altre ed in molte valli ancora latita il segnale delle emittenti locali più seguite.

Tutto ciò premesso e considerato, si interpella la S.V.
– Quali sono le cause ostative alla risoluzione di tale disservizio e quali iniziative la Provincia ha in essere, da sola o in concerto con altri enti locali quali comuni o comunità montane al fine di giungere finalmente ad una copertura totale dei residenti il Verbano Cusio Ossola.

Per la presente interrogazione si richiede l’inserimento al primo Consiglio Provinciale utile con risposta scritta resa a verbale di tale seduta.
IL CONSIGLIERE PROVINCIALE
Costa Stefano (consigliere PD)

Premio letterario della resistenza ad Omegna

Ricordiamo a tutti due importanti appuntamenti per Sabato 21 maggio sui temi della resistenza
A OMEGNA PREMIO LETTERARIO DELLA RESISTENZA, SABATO 21 MAGGIO ore 17.30  presso l’Auditorium del Forum di Omegna.
VINCITORE DELL’EDIZIONE 2010-2011 il libro  “BIANCA LA ROSSA”, di BIANCA GUIDETTI SERRA, con SANTINA MOBIGLIA Einaudi editore
Interverrà GIAN GIACOMO MIGONE Docente di storia presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Torino e primo direttore de L’indice dei libri del mese.

A NONIO La presentazione del libro storico “Nonio, Brolo, Oira – storia e memorie di una comunità” e contestualmente delle opere di restauro del quadro “Il martirio di San Biagio” si terranno sabato 21 maggio alle ore 10.00 presso la Chiesa Parrocchiale di San Biagio a Nonio.
Il libro contiene una parte dedicata alla memoria di episodi e personaggi della Resistenza, cui la nostra Sezione ha collaborato.

Intervista a Mariano Cattrini

Si aspettava questo risultato positivo?
«Non di queste dimensioni: speravo nel ballottaggio, non di arrivare a tre lunghezze dal centrodestra».
Nel 2007 il divario era di quasi 40 punti percentuale, cos’è cambiato?
«Allora il centrosinistra si presentò diviso e l’elettore non ha fiducia di partiti dello stesso schieramento che si muovono indipendentemente l’uno dall’altro».
L’arma vincente quindi è stata l’unione a sinistra?
«E’ stata fondamentale».
Lucio Pizzi del Pdl ha preso 344 preferenze, più del sindaco uscente, capolista della Lega, Michele Marinello,
che ne ha avute 279. Cosa ne pensa?
«E’ il segnale emblematico di una tensione interna al centrodestra. Dal punto di vista strategico, poi, c’è stato un errore di fondo della Lega nord nell’aver voluto imporre un suo sindaco».
Non la stupisce che sommando i voti di Galvani e Folino non si arrivi al 50 per cento dei consensi?
«E’ un dato che va visto alla luce del quadro nazionale, con la flessione dell’appeal di Berlusconi e del centrodestra. Un riflesso che si registra anche nella nostra città, a cui va aggiunto il fatto di un sindaco che se n’è andato in Regione e di una coalizione che non riesce a darsi unità di azione».
L’addio diMarinello ha pesato sul voto?
«E’ lampante dai risultati che ha ottenuto».
Né i grillini né la lista Sterpone vi hanno tolto preferenze. Comemai?
«L’area a cui si sono riferiti è comunque di sinistra, ma nel caso dei grillini si tratta di elettori scontenti della politica fatta dal centrosinistra. Per Sterpone è diverso, tutela gli interessi legittimi di alcuni cittadini con una puntualità che viene premiata».
Perché ha rifiutato Sterpone nella sua coalizione?
«E’ una scelta relativa al passato, quando la sua linea non era in sintonia con la mia. Non aveva senso riproporre una nuova coabitazione all’interno della nostra coalizione».
Il suo risultato è anche frutto delle liste civiche che l’hanno appoggiata?
«Il fatto nuovo per Domo è una presenza giovanile massiccia e indipendente dall’organizzazione dei partiti. Ragazzi che non chiedono azioni a loro favore ma solo attenzione verso un mondo che oggi non ha un punto di riferimento.
E’ bello si sentano in sintonia con ilmio operato».
Pensate di aver già vinto?
«L’errore più grave è pensare di arrendersi: nel 1997 avevo un distacco abissale e non c’era una minima ipotesi di successo. Possiamo vincere senza apparentamenti e senza il timore reverenziale verso gli altri».
Si pente di aver già escluso alleanze?
«No, la chiarezza è la cosa più bella del mio modo di fare politica.
Dalla Stampa di mercoledì 18 maggio

VOTARE E’ SEMPRE IMPORTANTE

Antonella Trapani

L’appuntamento elettorale di Domodossola è particolarmente atteso, non solo per le implicazioni dirette che avrà sui cittadini, ma anche per il risvolto che i risultati potranno avere nel più ampio spazio provinciale.
Abbiamo tentato di affrontare con serietà problemi come il lavoro, la sanità, lo sviluppo economico, la scuola. Abbiamo però constatato che è prevalso, più ancora che in altre recenti consultazioni, l’uso dell’annuncio ad effetto, spesso condito con una mancanza di coerenza nelle dichiarazioni di Lega e Pdl che rischia di essere imbarazzante per tutti, ma non evidentemente per chi se ne fa portavoce.
Anche nella nostra comunità, pure storicamente attrezzata politicamente e partecipe (vantiamo diversi primati di civismo per la partecipazione alle consultazioni sia elettorali che referendarie) il dibattito stenta a decollare.
La tentazione di molti cittadini è quindi quella di prendere le distanze da una politica che viene disegnata come distante dalla loro vita reale, che non mantiene gli impegni presi, che non fa della trasparenza un metodo di governo, che esclude più che fare partecipare. Il Pd vuole ribaltare questa percezione. Il sindaco, quello vero impegnato e presente, che si dedica al rispetto degli impegni presi non è distante né irraggiungibile.
A Domodossola si voteranno persone concrete, anch’essi parte della comunità come l’elettore.
Possiamo capire la tentazione del “non voto”, ma che rischia di peggiorare la situazione. Partecipare alla politica e andare a votare significa anche questo, è un modo per cambiarla e questa comunità che è sempre stata presente e attiva nei grandi momenti storici che hanno richiesto un impegno diretto deve riuscire a recuperare la capacità di parola, di progetto e di decisione, perché la “governabilità” sia davvero espressione della cittadinanza.
Vi aspettiamo alle urne.
Antonella Trapani
Segretario provinciale PD VCO