Diesel Euro 5. La Lega (Cirio e la destra) hanno fatto l’ordinanza del blocco in Regione. Ora plaudono al Governo (sempre di destra) che l’ha rinviata di due anni. Superata la soglia del ridicolo.
Se il tema della transizione ecologica, della riduzione dell’inquinamento atmosferico e delle conseguenze nocive per la salute di tutti noi, non fosse una cosa seria, la sceneggiata della Lega, dei suoi rappresentanti sul territorio (dall’ex parlamentare Montani al consigliere Preioni), della destra tutta (Fratelli d’Italia, Forza Italia ecc.) sembra una barzelletta mal raccontata.
Poche settimana fa il Governo regionale di centro destra guidato da Cirio, e con la Lega e la destra forze di maggioranza, ha emanato l’ordinanza che obbligava 76 comuni piemontesi a introdurre alcune restrizioni alla circolazione dei mezzi diesel da Euro 5 in giù, a partire dal 15 settembre.
Un’ordinanza fatta male, senza il tempo di mettere in campo incentivi e modalità per venire in contro alle esigenze dei cittadini, inopportuna e non certo realizzabile in pochi giorni. Da qui la rivolta dei Sindaci, tra cui Silvia Marchionini a Verbania, e l’intervento successivo del Governo nazionale che ha rimandato la sua applicazione di due anni.
Ora la Lega che ha emesso l’ordinanza con Fratelli d’Italia e Forza Italia in Regione Piemonte, è la stessa che fa i comunicati stampa di giubilo per il rinvio.
E’ evidente a tutti che hanno superato la soglia del ridicolo.
Non fa invece ridere il tema dell’inquinamento. E ora che c’è tempo bisogna da subito affrontare come introdurre iniziative serie per la riduzione dell’inquinamento, con politiche di incentivi e sostegno, a partire dal trasporto pubblico che la regione Piemonte ha ovviamente tagliato.
Alice De Ambrogi
Segretaria Provinciale
Partito Democratico
Coordinamento provinciale Verbano Cusio Ossola
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