La crisi economica e occupazionale, molto grave e profonda, che da parecchi anni ha colpito la città d’Omegna e l’intera area del Cusio, si è ulteriormente aggravata.
Una rapida occhiata al grafico dell’andamento occupazionale offre un quadro a tinte fosche: negli ultimi dieci anni, nelle imprese metalmeccaniche del casalingo e delle rubinetterie dell’area del lago d’Orta sono stati persi circa 2000 posti di lavoro. Lo stesso “trend” della cassa integrazione e della mobilità (entrambe in crescita) conferma la forte instabilità del mercato del lavoro cuciano e, più in generale, del VCO.
Le vicende legate ai “marchi” più tradizionali delle imprese omegnesi e cusiane confermano la tendenza ad un lento declino. La Girmi si è trasferita e rilanciata a Brescia; la Bialetti ha espresso la volontà di portare una parte significativa del gruppo dirigenziale, quella tecnica-amministrativa, a Brescia, lasciando ad Omegna solo il reparto produttivo.
Ed ha annunciato la chiusura della Sic, la fabbrica-satellite di caffettiere ubicata ad Ornavasso, dove lavorano 40 persone. Alessi vive da anni una situazione di stasi, così come gran parte delle altre imprese del casalingo, omegnese e cusiano. La stessa Lagostina – dopo aver ceduto la maggioranza azionaria al Gruppo Seb, multinazionale francese attiva con i marchi Tefal, Moulinex, Rowenta e Krups nel settore dei piccoli elettrodomestici e degli strumenti di cottura – rappresenta ormai solo una piccola parte delle strategie di mercato di questa grande azienda.
E’ evidente che, di fronte ad una crisi così forte occorre una grande attenzione da parte di tutte le istituzioni e delle categorie economiche e sociali. Spesso le imprese lamentano le condizioni generali in cui operano (credito, logistica, infrastrutture, ricerca).
La regione Piemonte ha avviato importanti interventi, sostenuti da strumenti legislativi e forti impegni finanziari, a sostegno dell’innovazione tecnologica e di sistema. E’ chiaro che, ognuno per la sua parte, c’è bisogno di avviare un lavoro dell’unità di crisi locale al fine di avere un quadro aggiornato della situazione economica occupazione, con tutti i soggetti economici e sociali interessati. In quella sede va verificata la possibilità, già sondata in passato ma ancora più impellente oggi, di avviare una sinergia tra le aziende del settore che hanno sempre costituito, di fatto, un polo del casalingo.
Non è un tema argomento nuovo di zecca ma è altrettanto vero che non è mai stata esplorata con determinazione quest’ipotesi di lavoro comune nel campo della formazione, della ricerca, dell’innovazione tecnologica, della commercializzazione dei prodotti e in tutto ciò che serve ad aumentare, oggi e in prospettiva, la produttività e la capacità di competere delle imprese cusiane in un mercato globale. Non è questione da poco. La posta in gioco è molto alta ed un’economia oggi sofferente, con riflessi pesarti sui livelli di vita e sui bilanci di tante famiglie, ha bisogno di valutare tutte le strade che possano arginare la crisi ed offrire opportunità di lavoro.
Marco Travaglini, consigliere regionale Pd
Archivi categoria: Politica generale
un milione e 325 mila Euro di finanziamenti per i laghi del VCO
Deliberati dalla Giunta Regionale i finanziamenti per l’anno 2008 per gli interventi sulla navigazione, i porti ed il demanio nel VCO.
Il provvedimento di quest’anno assegna finanziamenti al Comune di Stresa per Euro 647.124 con i quali vengono totalmente finanziati, in aggiunta a quanto fatto dalla Regione Piemonte l’anno scorso, i maggiori oneri per la costruzione del porto turistico, sempre al Comune di Stresa Euro 118.000 per la realizzazione di attracchi per i mezzi di soccorso alle isole Borromee, al Comune di Belgirate Euro 70.000 per sistemazioni spondali, al Comune di Baveno Euro 550.000 per la sistemazione di un tratto di lungo lago a Feriolo, al Comune di Mergozzo Euro 150.000 per la sistemazione di un tratto spondale del Lungo Lago.
Complessivamente sono un milione e 325 mila Euro di finanziamenti che vanno, dicono i consiglieri regionali Aldo Reschigna e Marco Travaglini, “ad incrementare l’offerta turistica dei nostri laghi, sia sotto il profilo della ricettività per la nautica sia sotto il profilo del miglioramento territoriale delle fasce a lago dei nostri territori”.
Questi finanziamenti giungono in un momento nel quale i Comuni rivieraschi sono impegnati a definire le forme di gestione delle competenze amministrative sulla navigazione ed il demanio lacuale, così come previsto dalla legge regionale approvata all’inizio del corrente anno.
Con il trasferimento delle competenze amministrative, ricordano i consiglieri Reschigna e Travaglini, la Regione trasferirà anche gli introiti dei canoni demaniali lacuali che dovranno essere reinvestiti da parte dei Comuni in opere di miglioramento.
A questo proposito entro la fine del corrente mese di ottobre è prevista l’organizzazione di incontri tra i Comuni e l’Assessore Regionale Borioli allo scopo di definire gli ultimi aspetti per rendere operativa la nuova legge regionale a partire dal primo gennaio 2009.
PD VCO Ufficio stampa
Vallestrona, la Regione s’impegna ma per fare prevenzione occorrono i fondi dello Stato
Nei giorni scorsi si sono riuniti nel municipio di Valstrona i vertici delle istituzioni con l’assessore regionale Bruna Sibille per affrontare la difficile situazione venutasi a creare dopo i dissesti provocati dalle piogge torrenziali delle scorse settimane.
È stata l’occasione per "fotografare" la situazione che vede da molto tempo la Vallestrona vivere con l’incubo delle frane che incombono soprattutto sul tracciato della strada provinciale. Le undici frane che hanno causato il temporaneo isolamento delle località a monte di Loreglia, non sono che l’ultimo di una serie d’episodi. Dopo il primissimo intervento, gestito con efficacia e puntualità dalla provincia, si sono quantificate le prime stime dei danni accanto agli interventi necessari per completare l’emergenza e sono stati individuati i provvedimenti più strutturali per consentire la messa in sicurezza dell’unica via di collegamento per i comuni della valle e per i centri abitati. Quanto sia seria la situazione lo si capisce dall’enorme quantità di risorse che si renderebbero necessarie, nell’ordine di alcuni milioni di euro e l’estrema difficoltà a reperirle. La Regione, che alla Vallestrona – dal 2001 ad oggi – ha destinato importanti investimenti per circa 5 milioni di euro ( metà "girati" ai comuni e l’altra metà alla provincia), si è impegnata ad attivare tutto ciò che sarà possibile, ipotizzando – come ha assicurato l’assessore Sibille – l’impiego di circa 800 mila euro da attingere dalle risorse regionali. " Anche se, è bene ricordare, – ha precisato l’assessore alla montagna ed alle opere pubbliche – in queste situazioni è indispensabile l’intervento dello Stato ed i fondi nazionali sulla legge 183 per la prevenzione idrogeologica sono pari a zero".
I consiglieri regionali Travaglini e Reschigna hanno ricordato come " gli incendi che in primavera hanno divorato diversi ettari di bosco ceduo vanno aggiunti alle cause degli smottamenti, moltiplicando la vulnerabilità del terreno. Per questo, oltre a paramassi e pulizia delle vasche, sistemazione di alvei e strade, difese spondali e nuovi muri di sostegno , dovranno avere un ordine di priorità gli interventi sui declivi boscati alle spalle d’alcuni centri abitati per eliminare i rischi, come nel caso di Forno".
La Vallestrona, del resto, ha una morfologia particolare, con elevate pendenze, una forte instabilità dei versanti ed un’urgente necessità di cura dei boschi. Le piogge, intense e concentrate, hanno poi fatto il resto. Il prefetto Ubaldi , suscitando il consenso di tutti, ha ricordato come " la valle non possa vivere in eterna emergenza".
Al termine dell’incontro l’assessore Sibille ed i consiglieri regionali hanno ribadito "l’impegno , individuate le priorità, ad investire le risorse disponibili e ricercarne altre a livello nazionale, mettendo in atto le azioni più idonee per difendere il territorio e renderlo meno vulnerabile e più sicuro sotto il profilo idrogeologico".
"Ma se vogliamo che la montagna viva e sia vissuta – hanno ammonito – occorrono scelte conseguenti: un’economia che produca reddito, una viabilità sicura, boschi e prati da curare, un livello adeguato di servizi. Non è la “lista della spesa” ma l’indispensabile perché la montagna non sia abbandonata a se stessa e frani rovinosamente a valle".
Salva la Scuola! 26-27-29 settemre
Venerdì 26, sabato 27 settembre davanti alle scuole secondarie superiori della nostra provincia, i Giovani Democratici incontreranno gli studenti per presentare la campagna Nazionale del Partito Democratico "Salva La Scuola", contro i tagli alla scuola pubblica, per una scuola più moderna, per investire anziché disinvestire sui giovani, sulla conoscenza e sul futuro del nostro Paese.
Alle numerosi iniziative parteciperanno anche l’Assessore Provinciale all’Istruzione Liliana Graziobelli , il coordinatore provinciale dei Giovani Democratici Marco Tartari e molte ragazze e ragazzi per dire "No" ai tagli alla scuola ma per una politica di investimento in cultura, conoscenza ed innovazione.
Le iniziative si terranno:
- a Verbania, davanti all’Istituto Cobianchi venerdì 26 dalle 12 alle 14, sabato 27 alle 12 all’istituto Cavalieri;
- a Domodossola, sabato 27 dalle 12 davanti al Liceo Spezia;
- ad Omegna, sabato 27 dalle 12 davanti al Liceo Scientifico e Artistico;
Invitiamo tutti i cittadini ed in particolare i giovani a partecipare. Ulteriori iniziative saranno segnalate su questo sito. Di sequito il link alla proposta "Salva La Scuola" del Partito Democratico.
La conferenza stampa si terrà giovedì 25 settembre alle ore 17.00 presso la sede del Coordinamento Provinciale PD del VCO, in via Roma 24 Verbania Intra.
Corso di formazione politica 2008
Il corso è gratutio e aperto a tutti, in particolare è rivolto ai giovani interessati a prestare la loro attività nel partito al servizio della comunità.
Obiettivo del corso è fornire strumenti di analisi per comprendere le esigenze e i bisogni dei cittadini, nel rispetto degli assetti istituzionali, delle competenze e dell’efficienza delle amministrazioni, imparare a comunicare efficacemente con i cittadini per far crescere il partito insieme alla comunità e alle sue istituzioni democratiche (vedi volantino allegato)
Conferma subito la tua iscrizione al corso entro il 20sett indicando nome e cognome, indirizzo, telefono ed eventualmente indirizzo e-mail, telefonando allo 0323.401272 o inviando una e-mail a: info@partitodemocratico.vb.it
l’On Zacchera “stia sereno”
Replica del presidente Ravaioli all’on. Marco Zacchera su Expo 2015
“La Provincia ha preso contatti col sindaco Moratti l’anno scorso, quando Milano non si era ancora aggiudicata l’Expo, per ricordare che il Verbano Cusio Ossola dispone di due eccellenze da impiegare nel 2015: strutture alberghiere di assoluto pregio per ospitare i visitatori e materiale da costruzione altrettanto pregiato per le opere e le strutture della fiera. Ci siamo mossi addirittura in anticipo, prima ancora che il capoluogo lombardo diventasse ufficialmente sede dell’importante manifestazione.
In secondo luogo, sono già alla seconda riunione a cui partecipo nell’ambito dell’associazione “Province del Nord-Ovest” per calibrare un progetto di collaborazione con Milano che coinvolga le province più prossime al capoluogo lombardo. In questo senso, il presidente della Provincia di Milano, Filippo Penati, mi ha assicurato grande attenzione verso le proposte del Verbano Cusio Ossola.
Da ultimo, con la nostra Camera di Commercio e le Province di Novara e Varese stiamo ripensando un vecchio progetto turistico nell’ottica dell’Expo 2015. Questo progetto dovrebbe portare nel Verbano Cusio Ossola – oltre ovviamente alle altre due zone ricordate – dei grandi eventi culturali che siano di richiamo per i milioni di visitatori che affolleranno l’Expo.
Zacchera dunque stia sereno, la Provincia è al lavoro per connettersi ad un’iniziativa di sicuro interesse per tutto il Nord Italia”.