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A Verbania si pagano meno tasse locali

image Lo studio della CGIA di Mestre sulle tassazione locale (comunale, provinciale e regionale) 2006 conferma la situazione di eccellenza di Verbania nel panorama nazionale.
La nostra città – spiega il Sindaco, Claudio Zanotti – impone tasse comunali per un importo di 393 € pro-capite/anno: un importo che – al netto dei capoluoghi di provincia delle Regioni a Statuto Speciale, che notoriamente beneficiamo di risorse statali elevatissime e possono quindi permettersi di far pagare meno in tasse comunali – pone Verbania al vertice delle città del centro-nord: come noi pagano i cittadini di Teramo e meno di noi quelli di tutte le città dell’Italia meridionale e insulare, dove la qualità, l’efficienza e l’estensione dei servizi offerti ai residenti è distante anni-luce da quelle offerte a Verbania.
È per l’Amministrazione motivo di grande soddisfazione rilevare che la nostra città – al top per raccolta differenziata e unica città d’Italia a garantire a tutti i residenti il trasporto pubblico gratuito con LiberoBus e la totale gratuità del trasporto scolastico e dello scuolabus, oltre alla gratuità del wifi e degli internet point e a un complesso di servizi scolastici, sociali e culturali di prim’ordine – abbia il livello di imposizione tributaria e fiscale più basso dei capoluoghi delle Regioni a statuto ordinario del Nord e Centro Italia.
Una dimostrazione ulteriore che si può fare non solo buona amministrazione, ma amministrazione d’eccellenza con grande sobrietà e con un autentico e reale contenimento dei costi a carico dei cittadini"
 

Federalismo: dalla regione piemonte un segnale forte

image Il tema del federalismo sta caratterizzando questa ultima settimana di attività del Consiglio Regionale.
E’ giunta in aula la proposta di deliberazione della Giunta Regionale con la quale la Regione Piemonte intende avviare una trattativa con il governo per la attribuzione di maggiori ed esclusive competenze ed assieme alla deliberazione l’aula discute di un documento nel quale sono contenute le proposte della Regione sul federalismo fiscale e di un altro che affronta il tema del contenzioso tra lo Stato e le Regioni sulle rispettive competenze.
Questo tema viene affrontato con un percorso autonomo ed originale da parte della Regione Piemonte.
Non si scimmiottando la Regione Lombardia ed il Veneto che affrontando tale tema hanno rivendicato maggiori competenze su tanti argomenti; la Regione Piemonte ne ha scelti tre : la gestione dei Beni culturali e Paesaggistici , il tema dell’Università e della Ricerca e quello delle infrastrutture.
 Se è lecito usare uno slogan si lavora più sulla qualità delle competenze piuttosto che sulla quantità.
Tre temi che corrispondono a tre scelte strategiche che la Regione Piemonte ha inserito tra i propri obiettivi programmatici per dare sviluppo al Piemonte .
La richiesta di maggiori competenze , vista sotto questa ottica , non vuole significare accentuare una condizione di separatezza tra Regioni e Comunità Locali , ma vuole invero rappresentare lo strumento per consentire a ciascuna Regione di potere scegliere il proprio sviluppo e costruire il proprio futuro.
Tre temi fortemente legati all’economia ed all’offerta turistica internazionale del Piemonte che proprio sui beni culturali sta costruendo una propria immagine internazionale.
Vorrei anche dire che è importante come la Regione arriva a questo appuntamento .
E’ un lavoro iniziato circa due anni fa con una comunicazione in aula della Presidente Mercedes Bresso e proseguito in ottava commissione del Consiglio Regionale.
Un lavoro paziente teso alla ricerca di minimi comuni denominatori condivisi ; non interessava piantare una bandierina per dimostrare di essere più belli e più bravi e poi vedere tutto naufragare.
Quello che interessava era raccogliere il massimo del consenso che andasse oltre una semplice maggioranza perché quando si discute di regole o di ruoli e meglio costruire condivisione tra le forze politiche perché questo è in grado di dare stabilità nel tempo ai ragionamenti e farli diventare fatti concreti.
Un bel risultato che si aggiunge a molti altri che stanno caratterizzando una amministrazione regionale produttiva e lavoratrice.
Aldo Reschigna, consigliere regiona

Rifiuti: la Provincia nomina Luciano Falcini commissario

image Il presidente Paolo Ravaioli ha firmato oggi il decreto di nomina del dr. Luciano Falcini quale commissario ad acta per risolvere la controversia sorta all’interno dell’ATO sullo smaltimento dei rifiuti non trattabili presso il forno di Mergozzo. Avuta comunicazione che, anche nella seduta di mercoledì scorso, l’ATO non ha raggiunto i voti sufficienti a rendere esecutivo l’accordo con Alessandria, l’Amministrazione provinciale si è resa costretta, a norma di legge, a questo passo.
Nei prossimi giorni il dr. Falcini sottoscriverà il contratto con la società di gestione di Alessandria, evitando così ogni possibile preoccupazione circa lo smaltimento dei rifiuti nella nostra Provincia. Il dr. Falcini ha anche il compito, nei prossimi 120 giorni, di assumere tutte le informazioni sulla definizione dei criteri che l’ATO dovrebbe stabilire per la revisione del sistema tariffario e relazionare in proposito alla Provincia.
Paolo Ravaioli così commenta la nomina: “Ho scelto il dr. Falcini, laureato in Agraria e in Scienze Forestali, per le sue competenze professionali e per il rapporto di fiducia che ho con lui; un elemento importante che ho valutato è stato anche il fatto che abbia ricoperto, per cinque anni, importanti incarichi all’interno del Consorzio Valle Ossola di smaltimento dei rifiuti.”
Oggi pomeriggio il presidente Ravaioli e l’assessore Gianni Desanti incontrano l’assessore regionale Nicola De Ruggiero per fare il punto della situazione. Durante l’incontro Ravaioli e Desanti consegneranno la richiesta ufficiale alla Regione di una modifica legislativa che renda possibili accordi con la Lombardia per esportare nei suoi impianti i rifiuti eccedenti prodotti nel nostro territorio. Analoga richiesta sarà avanzata al Ministero dell’Ambiente per verificare l’utilizzo degli impianti svizzeri. Ricordiamo che la Provincia ha stanziato 100 mila euro per coprire i costi maggiori rispetto all’utilizzo della discarica di Cavaglià. Rispettando la legge, che impone lo smaltimento nei confini regionali (votata dal centro destra ai tempi al governo in regione), la Provincia ha superato la questione nata da una sentenza del TAR che blocca l’adeguamento della discarica di Cavaglià, impedendo così il conferimento nel Biellese dei rifiuti indifferenziati non trattabili dal forno di Mergozzo.
La soluzione è stata trovata nell’accordo con Alessandria e nella delibera odierna, con la quale sono messi a disposizione dell’ATO Rifiuti del VCO 100 mila euro per compensare i maggiori oneri dovuti al trasporto fuori dai confini provinciali di circa 7800 tonnellate di materiale, da adesso fino al 31 dicembre 2009.

Ufficio Stampa
Provincia del
Verbano Cusio Ossola

AL VIA LA TANGENZIALE DI VERBANIA E DI GRAVELLONA/OMEGNA, E FONDI PER LA STATALE DELLA VALLE ANZASCA

image Firmato ieri a Verbania il Protocollo d’Intesa tra Regione, Provincia, Comune di Verbania e Anas per la progettazione definitiva e appalto del primo lotto della variante di Verbania. La giornata è partita da Omegna (con la consegna dei lavori per la tangenziale che da Omegna baipasserà Casale C.C. e Gravellona Toce) e si è conclusa in Valle Anzasca per la quale la Regione ha stanziato 17 milioni per la messa in sicurezza.
Quasi 120 milioni di euro investiti su queste opere
Firmato oggi a Verbania il Protocollo d’Intesa tra Regione Piemonte, Provincia del Verbano Cusio Ossola, Comune di Verbania e Anas per la progettazione definitiva e appalto integrato del primo lotto della variante di Verbania. Presenti l’assessore ai Trasporti e Infrastrutture della Regione Piemonte, Daniele Borioli, il Presidente della Provincia del VCO, Paolo Ravaioli, il sindaco di Verbania, Claudio Zanotti, il consigliere regionale Aldo Reschigna e il capo compartimento Anas per il Piemonte, Raffaele Celia. l’accordo prevede che la Regione finanzi con oltre 1 milione di euro, in parte attraverso una precedente convenzione e in parte attraverso le intese istituzionali, la redazione del progetto definitivo dell’opera, che sarà elaborato dal Comune di Verbania. Anas, dovrà poi procedere, attraverso un appalto integrato, alla realizzazione dell’intervento reperendo le risorse dal suo piano finanziario. “Credo che sia un passo avanti molto significativo – ha dichiarato l’assessore ai Trasporti, Daniele Borioli – Mi auguro che si arrivi in tempi brevi alla realizzazione di questo intervento che andrà a incidere positivamente sulle condizioni di viabilità, traffico e inquinamento nella città di Verbania”. Soddisfazione espressa anche dal Presidente Ravaioli e dal sindaco del capoluogo, Claudio Zanotti: “Un risultato – commenta Ravaioli – nato dalla sinergia istituzionale tra i diversi enti che sta mostrando i suoi frutti in tutto il verbano”. “Lo sforzo convergente di Comune, Provincia e Regione – ribadisce Zanotti – ci avvicina alla redazione del progetto definitivo e alla realizzazione di un’opera che la città aspetta da tempo”. I lavori del primo lotto relativo alla variante di Fondo Toce, che vale complessivamente quasi 50 milioni di euro, sono appaltabili da parte di Anas nel 2010 con una previsione di 3 anni di cantieri. Durante l’incontro Anas ha poi fatto il punto degli altri interventi di sua competenza nel Verbano: sono in corso quelli in Val Vigezzo e Formazza, mentre i lavori di messa in sicurezza della SS33 sono a gara e, il prossimo anno, partirà l’appalto anche per la variante di Gravellona Toce. La giornata si è conclusa in Valle Anzasca con la firma della Convenzione con cui la Regione trasferisce alla Provincia di Verbania i quasi 17 milioni di euro necessari per il completamento della progettazione e la realizzazione di interventi di messa in sicurezza della ex SR 549, danneggiata dall’alluvione che ha colpito il Piemonte lo scorso anno. “Sono molto soddisfatto – conclude Borioli – di come Regione, Provincia e SCR (ex-Ares) abbiano saputo coordinarsi e collaborare per realizzare gli interventi urgenti a seguito dell’alluvione dello scorso anno e arrivare allo stanziamento dei fondi per intervenire in modo massiccio sulle infrastrutture danneggiate”.
Si è svolta in mattinata, presso la Sala Giunta del Comune di Omegna, la consegna dei lavori per la variante all’abitato di Omegna all’impresa che si è aggiudicata l’appalto. Presenti, l’assessore ai Trasporti e Infrastrutture della Regione Piemonte, Daniele Borioli, il presidente di S.C.R., Luciano Ponzetti, il Presidente della Provincia del VCO, Paolo Ravaioli e il Sindaco di Omegna, Antonio Quadretta. Terminati gli interventi preparatori (bonifica bellica, tracciamento e modanatura della strada), ci sarà l’avvio effettivo dei lavori che si concluderanno entro l’estate del 2010. l’intervento, che ha un costo complessivo di quasi 55 milioni di euro a carico della Regione Piemonte, consiste nel prolungamento della variante di Omegna esistente e collegherà la S.R. 229, a sud dell’abitato di Casale Corte Cerro, con la S.S. 33, a est dell’abitato di Gravellona Toce. La variante ha una lunghezza complessiva di circa 2700 m di cui circa 665 m in rilevato, 758 m in viadotto e 1285 m in galleria. Il tracciato stradale sarà a due corsie con due banchine laterali, per una larghezza totale di 10,50 m. A partire dal Comune di Casale Corte Cerro la nuova strada proseguirà in direzione nord-est, parallela alla S.R. 229 e al torrente Strona, in viadotto per circa 570 mt. e poi in rilevato per circa 550 mt. Da qui riattraverserà il torrente con un secondo viadotto di circa 185 mt. per poi proseguire con una galleria di oltre 1 km. sotto il complesso del Mottarone. Al termine della galleria, e attraversato il Rio Cirisolo, la variante andrà a innestarsi con uno svincolo a rotatoria sulla S.S. 33 del Sempione. “Si tratta di un intervento fondamentale – ha spiegato l’assessore ai Trasporti Daniele Borioli – che questo territorio attende da molto tempo e che va a risolvere alcuni gravi problemi di viabilità, incidendo in modo positivo sui livelli di sicurezza e sulla qualità della vita dei cittadini. Con la nuova infrastruttura – ha aggiunto – sarà possibile decongestionare le aree urbanizzate tra i Comuni di Omegna e Gravellona Toce, oggi afflitte da notevoli problemi di traffico, inquinamento e incidentalità. Infine consentirà, con lo spostamento dei flussi, di recuperare una serie di tratti urbani della S.R. 229”. Il Presidente della Provincia del VCO, Paolo Ravaioli, ha commentato: "Tocchiamo ancora una volta con mano il concreto interesse dell’attuale Amministrazione regionale verso la viabilità nel VCO. Dopo anni di chiacchiere, l’assessore Borioli e i consiglieri regionali del territorio pongono mano con decisione ai punti critici del Cusio, di Verbania e della Valle Anzasca. Siamo soddisfatti di come la Regione si sta muovendo e, come Provincia, col nostro settore tecnico continuiamo a dare il nostro contributo progettuale ed operativo a un disegn teso a migliorare la viabilità locale" “Si tratta di un’opera abbastanza complessa dal punto tecnico – ha aggiunto il Presidente di SCR, Luciano Ponzetti – in quanto prevede 2 viadotti e una rotatoria di innesto su viadotto. Contiamo di concludere le fasi preparatorie entro 3 mesi e partire con cantieri alla fine di ottobre” “E’ un giorno importante – ha spiegato il Sindaco di Omegna, Antonio Quaretta – che vede concretizzare quanto richiesto e programmato dal territorio dopo anni di attesa, durante i quali, in veste anche di Assessore Provinciale alla Viabilità, ho avuto modo di dare l’ avvio all’iter burocratico e procedurale dell’infrastruttura, opera fondamentale per la viabilità del Verbano Cusio Ossola ”. Particolare attenzione nella progettazione dell’opera è stata concentrata sugli aspetti ambientali e sull’inserimento paesaggistico con rimboschimenti e piantumazioni. l’intervento prevede poi la realizzazione di una pista ciclabile lungo il rilevato stradale e la rinaturalizzazione degli imbocchi della galleria.
dal sito di Tele Vco
 

PER FAVORE STIAMO SERI: A PROPOSITO DELLA PRESUNTA SOPPRESSIONE DELLE CAMERE DI COMMERCIO.

image I tabelloni pubblicitari nel VCO , gli organi di informazione ci parlano della crociata dell’on. Roberto Rosso a difesa delle Camere di Commercio con meno di cinquanta dipendenti a rischio di soppressione per effetto di uno dei tanti decreti legge economici in corso di approvazione in questi giorni con continui voti di fiducia in parlamento.
Ieri la crociata è partita dal VCO con tanto di esponenti locali al seguito ed ha un diretto destinatario: il Ministro delle Attività Economiche on. Scaiola. Il messaggio è molto chiaro : l’on. Roberto Rosso sta difendendo strenuamemente le piccole Camere di Commercio e questa "immensa" impresa è affidata per la salvezza finale al Ministro Scaiola.
Cerchiamo di capire.
Uno dei tanti decreti legge parla di soppressione di " enti pubblici economici " con un numero di dipendenti inferiore a cinquanta. Ma le Camere di Commercio non sono " enti pubblici economici " sono " autonomie funzionali " così definite dall’ordinamento al pari delle Università. Tutto chiaro .
Ma allora l’on. Rosso è " ignorante " della materia nel senso che non la conosce ? E sono " ignoranti" della materia anche gli esponenti locali del PDL che lo hanno accompagnato a Baveno ?.
No, non sono ignoranti , semplicemente sono un pò furbi.
Sanno benissimo che le Camere di Commercio sono " autonomie funzionali " solo che con questa " costosa " campagna pubblicitaria semplicemente vogliono creare presso l’opinione pubblica l’ennesima emergenza per poi passare sempre agli occhi della stessa " opinione pubblica " come i salvatori delle Camere di Commercio. 
Se il giochetto non fosse facilmente svelabile ci potremmo attendere nelle prossime settimane o giorni , perchéun pò di tempo va fatto passare altrimenti apparirebbe tutto troppo facile, una nuova intensa e " costosa" campagna pubblicitaria all’insegna dello slogan " Salvate le piccole Camere di Commercio dall’on. Roberto Rosso ".
Peccato che invece ne l’on. Roberto Rosso , nè l’on. Marco Zacchera , nè il sen. Walter Zanetta parlino e si impegnino per i veri drammatici tagli che i decreti legge contengono.
Quando qualche settimana addietro abbiamo denunciato il rischio soppressione delle Comunità Montane , ci hanno risposto i due parlamentari locali dicendo che non era vero niente , e che quello che contava non era tanto la sopravvivenza degli enti quanto i soldi per le aree di montagna , ci hanno detto che i soldi non sarebbero stati cancellati , che gli stessi sarebbero andati o alle Comunità MOntane o ai Comuni Montani.
Conserviamo la rassegna stampa e la conserveremo sempre più per denunciare i falsi messaggi che ci stanno propinando.
Oggi vi invitiamo a confrontare quegli articoli di giornali con la realtà .
La realtà è semplice ed amara .
Il fondo nazionale per la montagna passa da 120.000.000 di Euro del 2008 a 30.000.000.= di Euro nel 2011 con riduzioni annuali di 30.000.000 di Euro per ciascuno anno .
I soldi ai Comuni diminuiranno di oltre 1.000.000.000.= di Euro in tre anni colpendo servizi ed investimenti.
Non vediamo su questi temi crociate , presidi , impegni da parte loro.
Chiediamo serietà , questo lo chiediamo con forza .
I momenti sono difficili e complicati , non siamo così populisti e demagoghi da nergarlo.
Ma proprio per questo chiediamo una politica seria a chi è stato eletto assieme ad una altra richiesta : per cortesia ci rendiamo conto che hanno poche cose da potere raccontare ai cittadini che gli hanno creduto e che li hanno votati , ma lascino a noi di fare l’opposizione a questo governo ed a questa maggioranza .
Aldo Reschigna
Coordinatore Provinciale PD VCO
 

Accordo raggiunto: maggiore autonomia per il VCO

image I Consiglieri Regionali del Pd, Aldo Reschigna e Marco Travaglini, sottolineano l’importanza dell’accordo che è stato sottoscritto tra Mercedes Bresso, Presidente della Regione Piemonte, e Paolo Ravaioli, Presidente della Provincia del Vco.
E’ importante perché i maggiori poteri conferiti alla Provincia del Vco non nascono da una decisione della Regione, ma da un confronto tra la Regione e la Provincia, teso ad individuare ciò che avrebbe garantito un effettivo miglioramento all’economia ed alle persone del Vco: di questo confronto ne siamo stati parte attiva come consiglieri regionali.
E’ importante perché concreto nei temi che sono individuati e nelle risorse economiche che la Regione Piemonte mette a disposizione della Provincia del Vco.
E’ importante perché avvicinare il momento delle decisioni alla nostra realtà territoriale significa, concretamente, favorire il diretto coinvolgimento delle categorie economiche, degli amministratori locali e della popolazione alle scelte concrete. E’importante perché con la Provincia del Vco, la Regione vuole sperimentare un nuovo rapporto con il sistema delle autonomie locali che potrà essere ripetuto successivamente per altre province della Regione Piemonte.
Il nostro lavoro ed il nostro impegno hanno trovato una grande sensibilità in Mercedes Bresso, Presidente della Regione Piemonte, che, dopo molti momenti di confronto con gli assessori e con le direzioni regionali, ha assunto in prima persona la responsabilità del confronto finale, alla quale rivolgiamo un sentito riconoscimento per la sua disponibilità ed il suo impegno.
E’ un bel momento per il Vco, non solo per la sua Provincia, che chiama gli amministratori all’assunzione di una maggiore responsabilità nel capire quali possano essere i fattori di sviluppo per la nostra Provincia montana e quali azioni possano migliorare l’economia e la vita delle persone.