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Attacco alla Costituzione. Solidarietà PD al presidente Mattarella

Solidarietà al capo dello Stato da parte del presidente del Pd Matteo Orfini e del segretario reggente Maurizio Martina. Interventi anche di Paolo Gentiloni e Matteo Renzi: apprezzamento totale del suo discorso in difesa della Costituzione

Solidarietà al capo dello Stato da parte del Pd. Il presidente del Pd Matteo Orfini e il segretario reggente Maurizio Martina hanno condiviso la solidarietà verso il presidente Mattarella e dichiarato apprezzamento totale del suo discorso in difesa della Costituzione.

Anche Paolo Gentiloni su twitter e Matteo Renzi su Facebook sono intervenuti.

Il segretario reggente del Pd Martina ha scritto su Twitter: “Il presidente della Repubblica ha difeso il Paese, la Costituzione, l’interesse nazionale. È il garante degli italiani. Per 80 giorni Lega e Cinque Stelle hanno invece portato in modo irresponsabile l’Italia sull’orlo di una crisi senza precedenti”.

Nel pomeriggio, Martina, a margine di una iniziativa elettorale a Cinisello Balsamo, ha sottolineato che c’è chi vuol far rischiare all’Italia di diventare una nuova Grecia.
“Penso di sì – ha detto rispondendo a una domanda sul rischio Grecia – purtroppo qualcuno vuole che l’Italia rischi quello che ha rischiato la Grecia poco tempo fa. Devono stare molto attenti perché c’è il futuro del Paese in ballo. Altro che popolo contro Palazzo. Qui siamo alla partitocrazia pentaleghista contro gli interessi generali del Paese”.

Il presidente del Pd Orfini ha invece twitttato così: “Di Maio e Salvini avrebbero dovuto giurare sulla Costituzione. Che anche in questi istanti dimostrano di disprezzare”, mentre il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni sul social ha scritto: “Nervi saldi e solidarietà al Presidente Mattarella. Ora dobbiamo salvare il nostro grande Paese”.

“Di Maio e Salvini hanno preso in ostaggio l’Italia da tre mesi – ha esordito Renzi nel suo post su Facebook –  Dovevano governare ma fuggono dalle responsabilità: o non sono capaci o hanno paura. Nelle ultime settimane hanno bruciato miliardi di risparmi degli italiani con dichiarazioni scriteriate sull’Euro, sul debito, sul futuro”. E oggi, anziché far partire il Governo come avrebbero agilmente potuto fare, rilanciano contro il Presidente della Repubblica paventando la messa in stato di accusa. A loro non interessa cambiare l’Italia, ma vivere un conflitto permanente contro tutto e contro tutti, persino contro il Capo dello Stato. Sulle Istituzioni non si scherza: fermatevi, siete ancora in tempo.

“Noi stiamo dalla parte delle Istituzioni – ha ribadito Renzi – orgogliosi della nostra bandiera e della nostra appartenenza all’Italia e all’Europa. Faremo sentire la nostra voce, calma e coraggiosa, senza paura. Noi lo faremo in Parlamento, ma chiedo a tutti di farlo sui luoghi di lavoro, nelle sedi delle associazioni, negli incontri con gli amici. Se necessario nelle piazze. Perché oggi c’è bisogno di un popolo che dica no a chi vuole spaccare tutto, a chi usa alibi per non assumersi responsabilità, a chi gioca sulle ansie della gente. L’Italia è più forte e più grande di tutte le nostre paure.  Avanti insieme”.

Questo il messaggio del presidente della Repubblica Sergio Mattarella

Martina: “Tre proposte del PD su lavoro, povertà e famiglie”.

Maurizio Martina

“PENSARE ALL’ITALIA.

In Parlamento e nel Paese facciamo vivere le nostre battaglie e il nostro impegno quotidiano per un’Italia migliore. Ripartiamo dalle nostre proposte concrete, confrontiamoci con i cittadini a partire dai loro bisogni e dalle loro aspettative. Lasciamo ad altri tatticismi, scontri personali e di potere. Noi pensiamo all’Italia”.

Lo scrive su Facebook il reggente del PD Maurizio Martina, che elenca tre punti: povertàfamiglie e lavoro“Ecco le prime tre proposte PD:

POVERTÀ.

Allargare il Reddito di Inclusione per azzerare la povertà assoluta in tre anni e potenziare le azioni contro la povertà educativa;

FAMIGLIE.

Introdurre l’assegno universale per le famiglie con figli, la carta dei servizi per l’infanzia e nuovi strumenti di welfare a favore dell’occupazione femminile, per ridurre le diseguaglianze e sostenere il reddito dei ceti medi;

LAVORO.

Introdurre il salario minimo legale, combattere il dumping salariale dei contratti pirata anche valorizzando il Patto per la Fabbrica promosso dalle parti sociali. Tagliare ancora il carico fiscale sul costo del lavoro a tempo indeterminato per favorire assunzioni stabili con priorità a donne e giovani, norme per la parità di retribuzione dei generi”.

Statale 33: ma allora i soldi ci sono!

Tutta la campagna elettorale, sul piano locale del Verbano Cusio Ossola, della destra ha avuto un unico argomento di contestazione, la viabilità, e un unico refrain: il centrosinistra ha fatto annunci roboanti ma i soldi non ci sono.
“Andremo noi a Roma, e picchieremo i pugni sul tavolo” hanno assicurato gli alfieri della destra.
Apprendo ora dal neo deputato Alberto Gusmeroli, della Lega, che in risposta ad una sua missiva, il capo compartimento ANAS del Nord Ovest assicura che tra qualche settimana partiranno i lavori di asfaltatura dei tratti più ammalorati della superstrada ossolana, secondo un piano di asfaltature (già presentato ai sindaci interessati in Prefettura a Verbania nelle scorse settimane, in un incontro definito “fuffa” da importanti esponenti ossolani della destra) che porterà nel giro di un triennio a rifare completamente il manto di asfalto di tutta la SS 33 del Sempione nel tratto del fondovalle ossolano.
E’ esattamente quello che ho detto e sostenuto in queste settimane, tra i beffeggi, le accuse e le incredulità di chi oggi, con rapida e disinvolta giravolta, si appresta a prendersi il merito del lavoro. I soldi ci sono, e i lavori cominciano. Prima ancora che si insedi il Parlamento.
Onestà intellettuale e correttezza politica vorrebbe che chi oggi si appresta ad annunciare tali risultati, con la sua consueta macchina propagandistica ben rodata dall’accondiscendenza di alcuni organi di stampa locali, riconoscesse che i soldi ci sono! Altrimenti l’ANAS non potrebbe proprio fare nulla.
Siamo solo agli inizi di una lunga teoria di annunci che improvvisamente faranno scoprire agli esponenti della Destra che quanto noi abbiamo detto in campagna elettorale era vero. Oggi cominciamo dalla SS 33 del Sempione, poi passeremo alla SS 34 del Lago Maggiore e via via… Il tempo è galantuomo!

Onorevole Enrico Borghi

 

I piccoli Comuni hanno la legge: ok finale dal senato. Borghi: “una norma per l’Italia e per il futuro”

L’Aula del Senato ha approvato definitivamente la legge “Misure per il sostegno e la valorizzazione dei piccoli comuni, nonché disposizioni per la riqualificazione e il recupero dei centri storici dei medesimi comuni – Atto Senato n. 2541).

Il testo, partito da un disegno di legge a firma Realacci – Borghi sul quale è confluito il ddl Terzoni e approvato in prima istanza dalla Camera esattamente un anno fa, prevede misure per i piccoli Comuni finalizzate allo sviluppo delle attività produttive, a contenere lo spopolamento, a incentivare l’afflusso turistico. E ancora banda larga, agevolazioni nella rete dei trasporti, servizi postali.

Stanziati 100 milioni di euro dal 2017 al 2023. Una cifra ritenuta inadeguata da alcuni, e che ha sollevato la ferma risposta di Borghi. “Miope ridurre la legge a uno stanziamento economico” – aveva detto il Presidente Uncem e consigliere delegato della Presidenza del Consiglio per l’attuazione della Strategia nazionale delle aree interne.

“Nel testo di legge per la prima volta si sanciscono principi da sempre sbandierati ma mai concretamente inseriti in un provvedimento. La residenza nei piccoli comuni costituisce per la prima volta un interesse nazionale perchè promuove l’equilibrio demografico del Paese. Inoltre, si istituisce il Fondo per lo sviluppo strutturale, economico e sociale dei piccoli comuni che fino a ieri non esisteva, e che potrà essere implementato con le prossime leggi di bilancio. Va inoltre considerato un dato decisivo: l’Italia è il Paese dei mille campanili, che non è solo uno slogan, perché in esso si ritrova quella coesione sociale e quelle reti di prossimità che hanno consentito al Paese di superare una crisi epocale. Nei territori dei piccoli Comuni vivono oltre 12 mila abitanti di italiani, con istituzioni che sussidiariamente in questi anni hanno tenuto vive in solitudine strutture educative, welfare di prossimità, assistenza ai più deboli. Questa legge rappresenta una completa inversione di tendenza: lo Stato torna a farsi soggetto attivo e garante, e crea le condizioni per le quali i territori possono riorganizzare servizi e investimenti rispettandone le peculiarità”.

“Inoltre – ha sottolineato ancora il relatore – il cuore della legge è l’introduzione di una serie di garanzie per le comunità interne e rurali. Con questa norma lo Stato si vincola a erogare servizi essenziali nei territori dei piccoli comuni come uffici postali, trasporti, scuola, banda larga. Per la prima volta la specificità dei territori sui quali le comunità dei piccoli comuni vivono viene presa in considerazione. In più, per evitare la dispersione a pioggia di risorse, la legge introduce all’articolo 13 il principio secondo cui i piccoli comuni esercitano in forma associata mediante Unione di Comuni e Unioni di Comuni montani le funzioni di programmazione in materia di sviluppo socio economico nonchè quelle di impiego dei fondi strutturali UE: una misura importante, che la stessa Ragioneria Generale dello Stato nella sua relazione ha ricordato essere misura di efficienza e di risparmio per la pubblica amministrazione”.

Verbania: mobilità urbana. Incontro sabato 22 aprile ore 09.30 Villa Giulia

Il Partito Democratico di Verbania presenta alcune proposte per migliorare la mobilità sostenibile urbana e apre una riflessione con la cittadinanza su un tema centrale per migliorare la qualità della vita della città. Lo farà in un incontro pubblico sabato 22 aprile alle ore 09.30 a Villa Giulia a Verbania Pallanza.

Interverranno:

Giovanni Mari, Associazione BICIINCITTA’ “Il quadro generale della mobilità in Città”

MOBILITA’ URBANA
– Arch. Giulio Rigotti, ” Riformare il regime della sosta e valorizzare gli spazi per la mobilità attiva: esperienze nel Comune di Novara
Alessia Manfredini, Assessore Mobilità e Ambiente Comune di Cremona ” Progetti di una nuova mobilità al confronto con la città e i cittadini”
– Arch. Lorenzo Custer “Messa in sicurezza della viabilità e spazi urbani (zone 30, aree scolastiche, aree pedonali) in Canton Ticino

IL PIANO DEL TRAFFICO
– Arch Vincenzo Curti & Arch Asterio Fontana “Il Piano del Traffico : dal piano del 98 alle proposte per un suo aggiornamento”

L’IMPEGNO DELL’AMMINISTRAZIONE
Sindaco Silvia Marchionini
Assessore Viabilità Giovanni Alba
Assessore Ambiente Laura Sau

MODERA
Scalfi Nicolò Segretario PD Verbania

Cordiali saluti, PD Verbania

Congresso PD: i risultati definitivi nelle Convenzioni dei circoli del VCO

Congresso PD 2017. Risultati dopo tutte le Convenzioni di circolo. Votanti 388. Bianche 1.
Renzi 235 voti (60,7%).
Orlando 145 voti (37,5,%).
Emiliano voti (1,8%).

Cliccando a questo link il PDF con tutti i Risultati Convenzioni PD 2017 .

Media di partecipazione 56,7% degli aventi diritto. (Più votanti rispetto alle convenzioni del 2013 sia in % che in voti assoluti).

Di seguito riportiamo l’elenco dei risultati delle singole Convenzioni dei circoli PD:

# PREMOSELLO. (Renzi 4 voti, Orlando 1 )

# STRESA BELGIRATE. (Renzi 7, Orlando 3, Emiliano 1).

# VILLADOSSOLA (Orlando 26, Renzi 20).

# VALLE ANTRONA. (Renzi 3, Orlando 1).

# GHIFFA OGGEBBIO.  (Orlando 6, Renzi 5).

# VOGOGNA. (Renzi 11, Orlando 1).

# GRAVELLONA TOCE. (Renzi 7, Orlando 6).

CASALE CORTE CERRO (Renzi 1, Orlando 1, astenuto 1).

# CREVOLADOSSOLA (Renzi  20, Orlando 3, Emiliano 1).

# VARZO.  (Renzi 3).

# VERBANIA (Renzi 61, Orlando 28).

# CAMBIASCA (Renzi 7, Orlando 1).

# OMEGNA e Cusio (Renzi 42, Orlando 28).

# ALTO VERBANO  (Renzi 3, Orlando 4).

# BAVENO  (Renzi 15, Orlando 3 ).

# DOMODOSSOLA  (Renzi 23, Orlando 32, Emiliano 5).

VALLE VIGEZZO  (Renzi 3, Orlando 1).

Info sul Congresso al link del PD nazionale
www.partitodemocratico.it/congresso-2017