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Le nuove frontiere degli estremismi: incontro con Emanuele Fiano

fiano emanueleLe nuove frontiere degli estremismi nel mondo: da dove originano, perchè sono sempre più diffusi e pericolosi e come fermarli“.
E’ questo il titolo dell’incontro/lezione con Emanuele Fiano, deputato PD, membro della Segreteria nazionale e presidente del forum sicurezza.
Il tutto si svolgerà presso la sede del circolo PD di Domodossola venerdì 10 ottobre ore 20.45, nell’ambito della’iniziativa “Pensieri Democratici” – clicca qui – .

Profilo di Emanuele Fiano – clicca qui

Fermare la guerra tra Israele e Palestina

israele palestinaL’agenda della politica sembra inchiodata sul tema delle riforme, sul quale si sta battagliando in Parlamento.
Credo però che ci siano anche altri temi sui quali l’attenzione va richiamata e tenuta alta. Premetto che sono convinco del fatto che le riforme vadano fatte presto e bene. Non perché servono a qualcuno, ma perché servono al Paese, alla necessità di ammodernarne l’impianto istituzionale, rendendo più rapido il processo legislativo e più salda la stessa democrazia. In fondo è su questo che si “tiene” il patto tra cittadini e istituzioni.
Per questo l’ostruzionismo è un errore, così come sarebbe un errore – ora che siamo vicini al traguardo – rinunciare a tener conto delle proposte che possono migliorare il contenuto delle riforme stesse. Non entro nel merito non perché non si abbiano idee e proposte in merito ( del resto pubbliche e note,recentemente richiamate da Gianni Cuperlo, e da me condivise) ma perché mi preme porre l’altra questione a cui facevo cenno.
Una sinistra che è tale nella natura e nell’azione non credo dubiti nel pensare che la priorità è ciò che accade a Gaza. Lì ci sono 1000 morti palestinesi e 36 vittime israeliane. Una tregua di poche ore non può bastare. Ogni sforzo diplomatico e di mobilitazione deve porsi l’obiettivo di un cessate il fuoco stabile.
L’Europa ha dato di sé una prova non buona, fino ad ora. Uscire dall’immobilismo e attivarsi con le altre istituzioni internazionali , assumendo un’iniziativa politica e umanitaria è il minimo che occorre fare. La proposta di una forza di interposizione schierata sul terreno sul modello del Libano va in quella direzione. In Medio Oriente si consuma un’altra fase di questa tragedia e l’Europa una voce deve ritrovarla, dedicando tempo e scelte senza arrovellarsi sulle caselle dei posto della Commissione da riempire .
Il nostro segretario l’ha detto con chiarezza: prima le cose da fare, le idee e il progetti, poi i nomi. Bene, qui c’è da fermare un macello, superando ritardi e timidezze nella reazione di questi giorni. Sono tra coloro che si ostinano a credere nel bisogno di azioni di solidarietà verso le popolazioni e le strutture colpite, supportando l’azione delle Ong che operano in quel teatro di guerra.
E’ giusto – e normale – che il Pd, prima forza del socialismo europeo, si mobiliti in un’azione politica e di solidarietà a difesa dei diritti umani e del dialogo. Promuoviamo aiuti umanitari, appelli, presidi, iniziative, nella linea di ieri e di sempre: due popoli e due Stati.

E’ urgente farlo perché è l’afonia dell’Europa che impressiona, rinunciando a svolgere con decisione la funzione di soggetto politico globale. L’Italia può e deve avere un suo ruolo come fece il governo Prodi in Libano nel 2006. Allora si riuscì a raggiungere un risultato che oggi tutti riconoscono.
Quel che succede In Israele e Palestina dovrebbe rammentarci che una sinistra che rinuncia a sollevare lo sguardo sul mondo, sui conflitti, le contraddizioni, le opportunità semplicemente rinuncia a se stessa. Non vogliamo più chiamarlo internazionalismo?
Bene, cerchiamo insieme un nome che garbi di più. Un nome per dire ancora che ciò che accade attorno a noi, vicino o lontano, accade anche a noi.

Marco Travaglini
Direzione regionale PD

Futuro delle province: dibattito con Borghi, Marchionini, Nobili e Reschigna

vco A questo link (cliccare qui) potete vedere la puntata della trasmissione di Azzurra TV il Sasso nello stagno – puntata 31.
In discussione il tema di come sarà il nuovo ente di area vasta che nascerà sulle ceneri della Provincia.
Ospiti di Maurizio de Paoli, il parlamentare PD Enrico Borghi, il vice presidente della Regione Aldo Reschigna, il presidente della Provincia Massimo Nobili e il sindaco di Verbania Silvia Marchionini.

Aldo Reschigna: “un bilancio pulito”.

Aldo Reschigna

Riportiamo la breve intervista fatta al vicepresidente della Regione Aldo Reschigna da La Stampa di martedì 15 luglio.
«La situazione è difficile. Non a caso, ho voluto un primo confronto con la maggioranza sulla base di numeri precisi:l’obiettivo è quello di un bilancio pulito, senza approssimazioni che ci troveremmo a scontare in un secondo momento». Così Aldo Reschigna, assessore al Bilancio: consapevole della difficoltà della «missione», come la definisce, ma fiducioso sul futuro.
Senza dover aumentare le tasse?
«E’ un impegno inderogabile. Per questo, oltre a fotografare i problemi, lavoriamo a una serie di soluzioni».
Alcune sono una novità, come il riordino degli uffici decentrati. Cosa prevede?
«La Regione ha molti uffici decentrati su scala provinciale: puntiamo ad accorparli in tre aree vaste, più Torino».
Un modo per abbattere i costi.
«Significa meno affitti e meno utenze. Il tutto accompagnato da una riorganizzazione del personale, compensando gli eccessi o le carenze di organico sul territorio».
Anche il ruolo che volete attribuite a Finpiemonte è inedito.
«Attribuirle il ruolo di unico soggetto pagatore dei fornitori delle Asl, eccetto il personale, presenta due vantaggi: creiamo una cassa unica, una grande zona di liquidità a garanzia non solo di pagamenti più celeri ma anche di un controllo in tempo reale sui conti della Sanità».

On line il nuovo sito del Partito Democratico del VCO

sito webE’ on line da poche ore, completamente rivisto, il nuovo sito del Partito Democratico del VCO.
Abbiamo deciso di rilanciare il sito perchè crediamo che un rapporto sempre più diretto con i cittadini sia assolutamente necessario.
Un sito completamente rinnovato, semplice e diretto, che rilancerà contenuti e discussioni dentro e fuori il Partito Democratico provinciale.
Un sito in cui commentare, discutere, interagire con Facebook, Twitter ecc.
Un sito che è anche la memoria storica del PD provinciale, con oltre 2500 articoli a partire dal 2007, anno in cui il PD stava nascendo.
Speriamo piaccia.
Speriamo soprattutto sia uno strumento utile a tutti i cittadini e agli iscritti, militanti e amministratori del PD.

Ufficio Stampa PD VCO