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Borghi 2013: il tour comincia dalla valle Antrona.

Inizierà lunedì 28 gennaio, con una serie di iniziative in Valle Antrona, il ‘tour’ del candidato democratico alla Camera Enrico Borghi, in vista delle elezioni politiche del prossimo 24 febbraio.
La Valle Antrona è la più piccola delle vallate ossolane, e per la sua particolare condizione di rarefazione socio-economica e di esiguità demografica è stata ribattezzata la “Cenerentola” delle valli dell’Ossola.
E proprio per questo motivo Enrico Borghi l’ha scelta come prima tappa. “La partenza in valle Antrona – commenta Enrico Borghi – vuole essere esemplificativa della nostra politica, che parte dai più lontani, da quelli che vengono considerati marginali e da quelli che stanno fuori dalle rotte della politica-spettacolo. Partiamo da qui, perché per noi la politica è questo: parlare con la nostra gente all’altezza degli occhi, e far passare il messaggio che ora possiamo cambiare, iniziando proprio da quelle realtà che in passato erano state illuse dal messaggio leghista e ora hanno bisogno di una nuova offerta politica che noi siamo pronti a mettere sul campo con concretezza e senso di prospettiva”.
Il programma delle iniziative prevede alle ore 18 un aperitivo con Enrico Borghi al circolo di Rivera, e poi una serata pubblica aperta a tutta la popolazione alle 21 presso la sala consiliare del municipio di Antrona Schieranco, alla quale Enrico Borghi parteciperà insieme con il capogruppo Pd in regione Piemonte, Aldo Reschigna, il sindaco di Viganella Giuseppe Colombo e il responsabile provinciale enti locali e montagna del Pd, Moreno Minacci.

Ufficio Stampa

Solo il Pd può assicurare la presenza a Roma e la difesa delle esigenze del VCO

Oggi possiamo dire che i partiti non sono tutti uguali. Le ultime vicende in casa PDL e Lega, con la bocciatura di tutti gli attuali rappresentanti a Roma del centro destra da parte dei loro stessi partiti, dimostrano che il modello di politica partecipata messo in campo dal PD per Verbano Cusio Ossola è l’unica possibilità di rappresentanza. << Negli ultimi due mesi abbiamo chiesto per due volte il parere del nostro elettorato – dichiara il segretario del Pd Antonella Trapanisulla candidatura a Presidente del consiglio e sui parlamentari. Abbiamo poi chiesto coerenza al nostro partito e forte spirito di rinnovamento. Siamo stati ascolti, abbiamo seguito le indicazioni che il nostro elettorato ci ha dato  e questo ha permesso la formazione di liste che pur “bloccate” danno spazio alle competenze, alle rappresentanze di genere e  professionali, nonché territoriali >>

Oggi il Partito Democratico del VCO si presenta sereno di fronte alla campagna elettorale, disponibile ad affrontare le sfide che il paese ci consegna: ripresa economica, lotta all’evasione, diritti di una società che ha mutato se stessa ma che non ha visto mutare altrettanto velocemente le sue leggi.

<<  Vent’anni di favole federaliste si chiudono, per Lega e Pdl,- commenta Enrico Borghi candidato alla Camera per il PD – con le liste più centraliste della storia, facendo venire a galla la vera natura di quei movimenti. A ciò si aggiunga che gli esponenti locali leghisti e pidiellini sono rimasti vittime del sistema barbaro che avevano contribuito ad allestire, ovvero quel Porcellum il cui autore –Calderoli- è tra i principali protagonisti del tradimento del VCO, a conferma del fatto che la legge elettorale è tra le prime cose da cambiare. Agli elettori – continua il candidato Pd –  che in passato avevano scelto il centro destra, e che sono delusi da questa ennesima prova di centralismo, diciamo che la candidatura del Pd è scaturita dal basso attraverso le primarie, e che solo il Pd può assicurare la presenza di una voce delle nostre zone a Roma. Sui temi dell’autonomismo, del territorio e della difesa delle prerogative delle zone montane noi siamo pronti a fare fino in fondo la nostra parte >>

Dall’altra parte del parlamento assistiamo alla divisione, alle polemiche sugli uomini e non sui problemi, alla nascita di nuovi partiti come se non fosse arrivato forte e chiaro il messaggio dei cittadini che chiedono meno partitocrazia e più politica.

Ufficio Stampa Pd VCO

Primarie 2012: tutto pronto. Nel VCO votare è facile!

Pronta la macchina organizzativa nel VCO, delle Primarie 2012 per scegliere il candidato premier del centro sinistra.
Quasi 300 i volontari che domenica 25 novembre (e nell’eventuale turno di ballottagio di domenica 2 dicembre) lavoreranno per garantire la più alta partecipazione dei cittadini nei 35 seggi allestiti in molti comuni della provincia.

Tutte le informazioni su come e dove votare, sono visibili sul sito su www.primariedemocratiche.it/verbanocusioossola

Partecipare alle primarie è semplice.

E’ necessario essere iscritti all’Albo degli elettori del centro sinistra e sottoscrivere l’appello di sostegno alla coalizione di centro sinistra “Italia Bene Comune”. Ci si può iscrivere all’Albo degli elettori contemporaneamente al voto domenica 25 novembre, presso il proprio seggio , oppure prima presso un ufficio elettorale o online (per sapre come e dove al sito www.primariedemocratiche.it/verbanocusioossola
Chi invece non potrà votare al primo turno del 25 novembre, ma vorrà farlo all’eventuale secondo turno del 2 dicembre, dovrà necessariamente pre-registrasi.
Bisogna aver compiuto 18 anni e versare almeno 2 euro il giorno del voto.E’ necessario portare la carta d’identità e la tessera elettorale.
Possono votare anche gli stranieri con permesso di soggiorno

Il comitato VCO Primarie 2012 “Italia Bene Comune”

Per contatti
Tel: 0323401272 –
Mail: verbanocusioossola@primarieitaliabenecomune.it
Sito : www.primariedemocratiche.it/verbanocusioossola

Danni maltempo nel Verbano. Nessuna polemica, ma no a nuove tasse.

Non intendo sottovalutare la gravità dell’evento che sabato sera ha colpito Verbania, Baveno, Stresa e Ghiffa e nemmeno utilizzare tutto ciò per polemiche politiche che lascio volentieri ad altri, perché quando una comunità è colpita occorre che ognuno faccia tutto ciò che serve per riprendere velocemente un cammino.
Quello che però voglio evitare è il ricorrere a facili soluzioni e meno che meno far sempre pagare il prezzo direttamente o indirettamente sulle tasche dei cittadini, soprattutto in questo momento.
Per queste ragioni dico a Valerio Cattaneo che prima di applicare nuove imposte o tasse (perché’ incrementare le accise sulla benzina è, di fatto, una nuova imposta) facciamo applicare le leggi che ci sono e che la giunta regionale non sta applicando.
Infatti, il 26 luglio del 2011 la regione Piemonte ha approvato una legge che dando applicazione ad una precedente del 1993 (la n.47) sostituisce la imposta regionale sui carburanti affermando, all’art.2, che i proventi di tale imposta sono destinati al finanziamento degli interventi necessari a fronteggiare eventi calamitosi verificatesi nel territorio regionale.
La legge di bilancio per l’anno 2012 prevede conseguentemente in entrata, per la prima volta, l’importo di 27 milioni di euro al capitolo 12185r, derivante dalla imposta regionale sul consumo delle benzine (art.2 legge regionale 11 del 2011); legge ricordo che destinava i proventi per far fronte agli eventi calamitosi verificatisi nel territorio regionale.
Sapete quante di queste risorse sono destinate per tali eventi nel bilancio della regione Piemonte: zero euro.
La giunta regionale fa approvare una legge che prevede una nuova entrata per finalizzarla ad interventi quali quelli accaduti sabato sera e poi invece usa le risorse per altri scopi. Una cosa non corretta.
Sono queste le ragioni per cui dico a tutti coloro che oggi propongono un ulteriore incremento delle accise sui carburanti, di far prima applicare la legge che questa giunta regionale ha voluto e che questa giunta regionale non sta rispettando.
Sono queste le ragioni per cui ieri ho voluto rappresentare che non possono sempre essere i cittadini a pagare sempre.
Se i 27 milioni di euro di euro ritornano alla destinazione che la legge prevede non abbiamo bisogno di nuovi incrementi del costo dei carburanti per finanziare i danni che sono davanti nostri occhi.
Colgo l’occasione per ritornare su un tema.
A Verbania è stato modificato il paesaggio dopo sabato sera e questo mi sembra il problema principale: stravolti i lungo laghi di Intra e Pallanza, i parchi interni Villa Taranto e villa San Remigio.
Condivido il messaggio forte di una città che vuole e deve ritornare velocemente alla normalità e che deve dire a chiare lettere che non fra un anno o due anni, ma che l’anno prossimo Villa Taranto riaprirà perché diventi il simbolo della voglia di andare avanti e semmai essere ancora di più elemento della nostra offerta turistica.

Aldo Reschigna
capogruppo Pd in consiglio regionale

 comunicato stampa di lunedì 27 luglio

È indubbia l’eccezionalità dell’evento atmosferico che si è verificato sabato sera in particolare in alcune zone di Verbania e a Baveno. Lo scenario che si è manifestato domenica mattina ha reso a tutti evidente la gravità della situazione.
Rispetto alla situazione verificatasi nel nostro territorio credo sia opportuno individuare percorsi e obiettivi chiari. Il primo percorso è quello dell’esatta quantificazione dei danni pubblici e privati e la puntuale verifica di tutto ciò che non è coperto da polizze assicurative. In secondo luogo occorre un intervento urgente che ripristini il sistema dei parchi e dei giardini che è elemento fondamentale dell’offerta turistica del lago Maggiore.
Le drammatiche situazioni in cui versano ilgiardino botanico di Villa Taranto e Villa San Remigio sono priorità urgenti che vanno affrontatenon dimenticando che Villa Taranto è di proprietà dello Stato e che Villa San Remigio appartienealla Regione Piemonte e che, quindi, degli interventi indispensabili e urgenti devono farsi carico ledue proprietà e non certo gravare sulle tasse dei cittadini aumentando l’accise sui carburanti.

Faccio questa considerazione perché è bene non dimenticare che l’unica conseguenza delladichiarazione dello stato di calamità sarebbe proprio la possibilità per la Regione di aumentarel’accise sulle benzine per finanziare gli interventi di ripristino. Ma già quest’anno sia lo Stato sia laRegione hanno applicato incrementi delle accise sulle benzine e questo sistema non può costituirel’unico strumento a cui ricorrere in quanto viene fatto pagare ai cittadini ed è un incremento chedurerebbe nel tempo.
Per il giardino botanico Villa Taranto deve essere chiesto al Governo di finanziare gliinterventi di recupero, vista la proprietà statale, o di autorizzare l’Ente Giardino a fare tutti gliinterventi necessari scomputando gli investimenti dai canoni di concessione che l’Ente versa alloStato.
Rimane poi il problema dei danni all’arredo pubblico che devono essere quantificati e suiquali ricercare le soluzioni di intervento tra Stato, Regione ed enti locali. Chiedo anche di verificare,rispetto agli interventi privati non coperti da assicurazione, la possibilità di usare fondi rotativi checonsentano il finanziamento ai privati senza interessi dei danni subiti.
Faccio queste proposte considerando il fatto che un ulteriore incremento delle accise suicarburanti, conseguenza unica della dichiarazione dello stato di calamità, non può essere la primasoluzione da cui partire ma semmai l’ultima a cui giungere per evitare prelievi forzosi sui cittadinidestinati a durare negli anni.
Aldo RESCHIGNA
Presidente Gruppo Regionale PD

Ad Omegna Aide Mellano vince al primo turno. Ottimo il risultato della lista del PD

Ottimo rislutato del centro sinistra ad Omegna. Aide Mellano candidato del Pd è stata eletta al primo turno con oltre il 54% dei voti. Il Partito Democratico è di gran lunga il primo partito cittadino con oltre il 31% dei voti. Primo degli eletti del PD è Gianni Desanti con 166 preferenze. In consiglio per il PD anche due giovani democratici, Alessandra Gebbia e Alessandro Buzio.
Di seguito i risultati dei 17 seggi.
Candidati a sindaco
Franzosi 287 (3,92%);
Bisoglio 904 (12,33%);
Mellano 3997 (54,54%);
Masoero 237 (3,23%);
Tomatis 1904 (25,98%).

Di seguito i risultati per le liste:

UDC 79 (1,28%)
Futuro e Libertà 125 (2,02%)

Lega Nord 488 (7,89%)
Omegna città della gente 107 (1,73%)
Ottimismo e Buonsenso 118 (1,91%)

IDV 216 (3,49%)
Noi ci siamo per Omegna 542 (8,76%)
Rifondazione Comunista 689 (11,13%)
PD 1926 (31,12%)

Partito delle Aziende 179 (2,89%)

Moderati per Omegna 282 (4,56%)
Omegna nel cuore 361 (5,83%)
PDL 1076 (17,39%)

Questa la composizione del nuovo consiglio comunale. Maggioranza( 10 consiglieri pià il sindaco)
Partito Democratico: Aide Mellano, Alessandro Buzio, Alessandra Gebbia, Rosa Rita Varallo, Francesco Pesce, Giancarlo Ricca, Gianni De Santi ed Rosario Oliveri

Federazione della Sinistra: Scatamacchia e Matella

Noi Ci Siamo per Omegna: Cavigioli

Minoranza: 6

Pdl: Tomatis, Songa e Lapidari

Omegna Nel Cuore: De Riu

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