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Piano sanitario del Piemonte: ultima versione! Scarica i PDF.

Il centro destra ha approvato nei mesi scorsi in giunta regionale, con un ritardo di oltre un anno e tre mesi rispetto alle promesse iniziali di Cota, il Piano Socio Sanitario Regionale 2011- 2015.
Piano che più volte abbiamo criticato come PD e al quale abbiamo presentato proposte ed idee alternative. Potete leggere e consultare il documento regionale cliccando qui l’ultima versione arrivata in questi giorni del [download id=”93″]

Incredibile. Annullato il bando e cancellati i fondi per l’affidamento dell’Informagiovani a Verbania

A pochi giorni dalle polemiche in merito al bando sullo spazio giovanile il Kantiere, apprendiamo che l’amministrazione comunale di Verbania ha deciso di dare un nuovo “segnale” di attenzione ai giovani della città, annullando il bando di gara per il servizio Informagiovani a Verbania.
Ricordiamo che già in estate il servizio Informagiovani presso la biblioteca civica era stato chiuso, e l’assessore competente aveva promesso a metà settembre la ripresa del servizio e lo svolgimento della gara per l’affidamento del servizio.
Il servizio è in effetti ripreso, anche se solo da metà ottobre, e la gara per il rinnovo del bando è stata fatta con la partecipazione di soggetti interessati alla gestione del servizio.
Fatto clamoroso è invece la decisione dell’amministrazione comunale a metà gennaio, dopo mesi di ritardo, di annullare il bando di fatto già svolto e con le buste dei partecipanti già arrivate in Comune.
Il motivo di questa scelta? I fondi destinati allo sportello Informagiovani non ci sono più perchè dirottati da un’altra parte.
Una scelta incredibile per una cosa “mai vista”, ovvero un bando fatto e poi cancellato su un capitolo di bilancio in cui soldi erano presenti.
Sorvoliamo sull’assurdità di svolgere un bando senza poi assegnarlo ma quello che conta, purtroppo, è che di fatto non esiste più in bilancio la somma di 32 mila euro per l’Informagiovani e che, se ci aggiungiamo il taglio degli 8 mila euro per il bando del Kantiere, fanno 40 mila euro in meno per il bilancio delle politiche giovanili nel 2012.
Insomma la percentuale che Verbania dedica ai giovani è oggi lo 0,05% delle uscite correnti!
E se le risorse sono poche ci chiediamo se l’assessorato alle politiche giovanili, con i suoi assessori (ben 4 diversi in questo ciclo amministrativo), abbia mai messo in campo progetti per avere ed ottenere risorse dalla Regione Piemonte, dai bandi delle varie Fondazioni, dai progetti Inter. Reg ecc.
Per “fortuna” che a livello nazionale il governo Monti afferma che l’attenzione alle giovani generazioni è una priorità nazionale.
A Verbania un servizio che funzionava ed utile alle nuove generazioni, creato dalle giunte di centro sinistra, viene con un colpo di spugna di fatto cancellato.
Lo sportello, da quello che sappiamo, va avanti con del personale interno dell’amministrazione che però, ognuno può facilmente intuire, non avrà quelle caratteristiche e competenze che uno sportello Informagiovani deve avere.
Ovviamente la richiesta che facciamo è quella di riattivare subito il capitolo di bilancio perché questi fondi siano usati ed investiti in politiche per i giovani della città.

articolo di Alberto Nobili

PD Ufficio Stampa

Finanziamenti regionali al trasporto pubblico locale: i tagli saranno ancora piu’ pesanti del previsto. A rischio servizi e posti di lavoro

Aldo Reschigna

Il presidente della regione Cota sta preparando una brutta sorpresa agli enti locali, alle imprese e alle associazioni dei consumatori che oggi incontrerà per illustrare la situazione dei finanziamenti regionali al trasporto locale. Una sorpresa – afferma il capogruppo in regione del PD Aldo Reschignache avrà pesantissime conseguenze anche sui cittadini piemontesi.
L’attesa di un taglio del 15% dei finanziamenti rispetto al 2010, già ventilato nelle scorse settimane, è solo una speranza ottimistica. Il taglio reale infatti – continua Reschigna – contenuto in una bozza di delibera regionale recentemente predisposta, sarà del 23% per il 2012, con decorrenza dal prossimo primo aprile.
Una vera e propria mazzata per le imprese e i lavoratori che operano nel settore, e anche per i cittadini che vedranno tagliati servizi indispensabili per la vita quotidiana.
Un solo esempio, quello di GTT e del servizio sull’area metropolitana torinese: il taglio porterà con sé una prevedibile riduzione di 14 milioni di km sui 55 milioni attualmente percorsi, di una corsa su quattro e un esubero di circa 670 autisti.
Sono dati per noi inaccettabili. E’ necessario – conclude Reschigna –  trovare le risposte indispensabili perché il settore non sia penalizzato in un modo così pesante. Non si può infatti discutere di incentivi alle imprese, e poi tagliare un settore che per numero di addetti e per servizi resi ha una così grande importanza sociale.
Per questo ci aspettiamo che al più presto in Consiglio regionale l’assessore competente Bonino venga a illustrarci la situazione reale. Da parte nostra avvieremo una campagna di informazione della cittadinanza su quanto intende fare la Giunta regionale, che contrasteremo nel nostro ruolo di opposizione in tutte le sedi istituzionali.

PD VCO
Ufficio Stampa

I mancati pagamenti da parte della regione Piemonte stanno strangolando i consorzi socioassistenziali. Cota apra una linea di credito con Finpiemonte. La sollecitazione del PD.

Il gruppo regionale del Pd, con  il consigliere Mino Taricco, ha presentato una interrogazione con risposta immediata per sapere cosa intende fare la Giunta regionale di fronte alla situazione finanziaria di grande crisi in cui versano i consorzi socio-assistenziali e conseguentemente tutta l’assistenza piemontese.
“L’abnorme situazione creditoria dei consorzi socio-assistenziali nei confronti della Regione e delle aziende sanitarie locali sta condizionando pesantemente l’attività dei consorzi stessi e, soprattutto, sta conducendo al dissesto economico il sistema dei fornitori di servizi e prestazioni a fasce di popolazione di per se stesse già deboli e vulnerabili”, scrive Taricco.
“I dati sui tempi dei pagamenti dovuti da parte della Regione Piemonte ai consorzi socio assistenziali piemontesi fotografano con precisione la serietà della situazione: infatti, nel biennio 2010-2011, i pagamenti effettivamente effettuati non superano il 65 per cento di quanto liquidato (i consorzi di fatto attendono ancora il pagamento di oltre 31 milioni per l’anno 2010 e di oltre 18 milioni per il 2011)”.
“E’ necessario un intervento immediato se non si vuole lo strangolamento dei consorzi e delle aziende fornitrici, tenuto conto che gli stessi consorzi hanno già subìto, nel 2011, una pesante decurtazione di risorse rispetto agli anni precedenti e tale situazione è ulteriormente aggravata dai notevoli ritardi nei pagamenti”.
“Cota faccia la sua parte e in fretta”, conclude Taricco, “proceda ad un’immediata erogazione di risorse ricorrendo, se necessario, ad uno specifico fondo di anticipazione presso Finpiemonte s.p.a., come per altro già avvenuto per altri settori”.

PD VCO
Ufficio Stampa

Sanità: giunta regionale “costretta” al confronto. Non si può andare contro il territorio

Aldo Reschigna

Finalmente potremo discutere di Sanità nel merito: è la vera novità negli ultimi giorni.
E’ questo l’inizio di una intervista degli scorsi giorni al quotidfiano La Stampa di Aldo Reschigna, capogruppo del PD in Regione.
Reschigna apprezza l’apertura di una giunta che è stata “costretta” a comprendere di poter raggiungere gli stessi obiettivi attraverso il confronto e non con la mera difesa di posizioni di partito. Puoi scaricare cliccando qui [download id=”89″]. Nella stessa pagina intervista anche al presidente Cota.

Convocazione Prefettura per crisi SIT CUPRO in Fallimento

Sabato 7 gennaio 2012 alle ore 10.00 è stato convocato in Prefettura l’incontro presieduto dal sig. Prefetto, tra OO.SS., Curatore Fallimentare e Istituzioni.
L’incontro si è reso necessario per affrontare la problematica situazione che si è determinata.
Infatti, l’obbiettivo di questo incontro è quello di verificare l’eventuale possibilità di poter utilizzare ulteriori mesi di CIGS ed evitare/rinviare i licenziamenti dei lavoratori che, come noto, hanno già ricevuto la lettera che comunica la fine del rapporto di lavoro.
Questa necessità si rivela utile (indispensabile) per poter gestire una fase di riavvio dello stabilimento di Pieve Vergonte con la nuova società che ha acquistato dal Fallimento (VCO COPPER) e che vede, nel suo piano industriale, tempi lughi di attuazione.
I lavoratori, per conformità anagrafica, hanno quasi tutti 1 o 2 anni di Mobilità (pochi riescono ad avere il diritto al terzo anno) e i tempi di attuazione del piano industriale vanno oltre la copertura stessa degli ammortizzatori crendo un possibile scenario a rischio di “nessun lavoro e nessuna tutela”.
Riteniamo, come OO.SS., incoraggiante l’attenzione che Il Sig. Prefetto e le Istituzioni stanno dedicando in questa difficile e delicata fase e siamo convinti che ottenere ulteriore copertura di ammortizzatori sociali sia un obbiettivo raggiungibile e percorribile utile a salvaguardare posti di lavoro che, soprattutto su questo territorio, sono preziosi.

FIOM CGIL del VCO